Bene, abbandonate anche le sigarette elettroniche

Martina Valizzone | Psicologa

Ultimo aggiornamento – 20 Marzo, 2019

sigarette elettroniche: fanno male?

Dal momento del loro ingresso sul mercato, la popolarità e le vendite delle sigarette elettroniche sono cresciute progressivamente in tutto il mondo.

Le e-cigarettes sono nate nel tentativo di aiutare le persone a smettere di fumare, partendo dall’assunto di base che la presenza di nicotina nel liquido delle sigarette elettroniche avrebbe potuto favorire un graduale abbandono delle sigarette tradizionali.

Da qualche anno, però, alcuni studi internazionali hanno iniziato a mettere in discussione l’efficacia di questi dispositivi, valutandone il grado di tossicità ed eventuali effetti avversi sulla salute di chi ne fa uso.

Secondo un recente studio che presentato alla 68° sessione scientifica annuale dell’American College of Cardiology, l’uso delle sigarette elettroniche sembrerebbe comportare un aumento della probabilità di sviluppare problematiche cardiovascolari e mentali.

I dati, analizzati da un team di ricercatori della School of Medicine dell’Università del Kansas-Wichita, indicherebbero come le persone che “svapano” avrebbero un aumento significativo del rischio di subire un attacco cardiaco, un ictus, di sviluppare una malattia coronarica e di soffrire di ansia o depressione rispetto a chi non fa uso di sigarette elettroniche. Questi fattori di rischio secondo quanto emerso sembrerebbero permanere anche dopo aver isolato fattori come l’indice di massa corporeo, il sesso e l’età.

Cerchiamo di capirne di più.

Sigarette elettriche, le ultime ricerche

Il gruppo di ricerca, coordinato dal dr. Mohinder Vindhyal, assistente professore presso la School of Medicine dell’Università del Kansas-Wichita, è giunto a queste conclusioni dopo aver analizzato un totale di 96.467 persone, partecipanti al National Health Interview Survey, uno studio coordinato dai CDC-Centri per la prevenzione e il controllo delle malattie. I dati raccolti dal team di ricercatori sono stati raccolti nel 2014, nel 2016 e nel 2017 (il 2015 è stato escluso dallo studio in quanto in quell’anno l’indagine non prevedeva domande sulle sigarette elettroniche), dati poi messi a confronto con quelli degli utilizzatori di sigarette tradizionali e quelli dei soggetti non fumatori.

Le sigarette elettroniche fanno male

Secondo i ricercatori dell’ateneo statunitense, chi utilizza sigarette elettroniche ha una probabilità superiore (rispetto ai non fumatori) del:

  • 56% di incorrere in un attacco cardiaco
  • 30% di ictus
  • 55% di ansia e depressione

Si tratta di correlazioni che sono rimaste tali anche dopo che i ricercatori hanno isolato fattori di rischio rilevanti per la salute quali età, sesso, indice di massa corporea, ipertensione e altro. Vindhyal, l’autore principale dello studio ha dichiarato in proposito che «quando il rischio di infarto aumenta del 56% tra chi fa uso di sigarette elettroniche rispetto ai non fumatori, è chiaro che come medico vorrei che i miei pazienti o i miei familiari non le utilizzassero. Quando abbiamo scavato più a fondo, abbiamo anche scoperto che indipendentemente da quanto le si usa, se quotidianamente o saltuariamente, si hanno ancora più probabilità di avere un attacco di cuore o di sviluppare una patologia coronarica».

La necessità di altri studi per confermare se le sigarette elettroniche facciano male oppure no

Dall’analisi dei dati è emerso come i soggetti più a rischio di incorrere in problemi di salute siano i fumatori di sigarette tradizionali, che avevano addirittura il 165% di probabilità in più di sviluppare un infarto miocardico, il 94% in più di probabilità di andare in contro a una malattia coronarica e il 78% in più di incorre in un ictus rispetto a coloro che non fumano (né sigarette tradizionali né sigarette elettroniche).

I dati emersi da questo studio sembrano confermare il fatto che le sigarette elettroniche non siano del tutto innocue e che il loro uso non è privo di rischi. Gli studiosi sottolineano che i risultati da loro ottenuti sono frutto di un’approfondita analisi correlativa tra diversi fattori analizzati e che quindi non è possibile stabilire alcun rapporto di causa-effetto tra questi fattori.

Ulteriori studi sono necessari per verificare l’esistenza di un vero e proprio rapporto di causa-effetto tra l’utilizzo delle sigarette elettroniche e l’aumento del rischio di soffrire di determinate patologie.

Ad oggi, comunque, numerosi esperti concordano nel ritenere le sigarette elettroniche meno dannose per la salute rispetto alle sigarette tradizionali. Gli effetti a lungo termine legati all’utilizzo delle e-cigarettes saranno però noti solo tra qualche anno. Per questo, la maggior parte della comunità scientifica preferisce non sbilanciarsi, invitando i consumatori alla cautela. Il monito rimane sempre lo stesso: smettere di fumare è sicuramente la miglior scelta che si possa fare!

Martina Valizzone | Psicologa
Scritto da Martina Valizzone | Psicologa

Sono una psicologa dell'età evolutiva, con una specializzazione in psicoterapia sistemico relazionale. In ambito lavorativo, mi occupo principalmente di terapie individuali e familiari e, da qualche anno, di psicologia dell'educazione, lavorando alla progettazione e realizzazione di interventi psico-pedagogici in ambito scolastico ed extrascolastico.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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