1921: Frederick Banting e Charles Best ottengono l'insulina, una scoperta che cambia radicalmente la vita per milioni di diabetici.
Ma come si arriva a questa straordinaria scoperta?
Nel 1869, Paul Langerhans, studente di medicina di Berlino, impegnato nello studio della struttura del pancreas al microscopio, individua degli ammassi cellulari mai rilevati prima.
Venti anni dopo, il medico tedesco, Oscar Minkowski, impegnato nell'analisi diretta del pancreas e del suo ruolo nella digestione, si accorge che alcune mosche si nutrono dell’urina del cane, rivelando così la presenza di zucchero nelle urine stesse.
La relazione tra pancreas e diabete è oramai palesata.
Nel 1921 Frederick Banting e Charles Best, consapevoli del lavoro e delle scoperte sino ad allora raggiunte, nel laboratorio dell’Università di Toronto, riescono ad isolare delle piccole formazioni rotondeggianti che costituiscono la parte endocrina del pancreas e produrre quella che chiamano “isletina”.
Nel gennaio 1922 viene praticata la prima iniezione di insulina su un paziente diabetico, che non va a buon fine vista la scarsa purezza dell'estratto. Il biochimico James Collip lavora allora affiche la soluzione si purifichi, evitando reazioni allergiche nel paziente.
Da quel momento, la storia della medicina cambia ancora: l'insulina è in commercio.
Nel 1923 Banting e Macleod vincono in Nobel per una delle più grandi scoperte di sempre.