Psoriasi o artrite psoriasica? Impariamo a distinguerle

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Ultimo aggiornamento – 14 Aprile, 2020

Psoriasi e Artrite Psoriasica: Le Differenze

Parliamo di due patologie infiammatorie croniche, la psoriasi e l’artrite psoriasica, che possono insorgere in completa autonomia l’una dall’altra, con sintomi differenti e specifici. Il punto in comune? Certamente, l’impatto (tutt’altro che positivo) sulla qualità della vita dei pazienti colpiti, come sottolineato da Associazioni nazionali, come ADIPSO (Associazione Nazionale No Profit per la Difesa degli Psoriasici), AMRER (Associazione Malati Reumatici Emilia-Romagna), ANMAR (Associazione Nazionale Malati Reumatici Onlus) e APMAR (Associazione Nazionale Persone con Malattie Reumatologiche e Rare).

Ma entriamo nel dettaglio e cerchiamo di capire di più sulle due patologie.

Psoriasi: cause, sintomi e cure

Placche squamose sulla pelle, eritemi demarcati, prurito e dolore. In una parola: psoriasi. Questi, infatti, sono i sintomi della malattia, ben evidenti sulla pelle.  “Le zone del corpo non coperte da indumenti sono quelle più frequentemente colpite dalla malattia, come cuoio capelluto, mani, gomiti e ginocchia, e attraggono gli sguardi delle persone, la ritrosia, la diffidenza e la discriminazione“, afferma Fabio Di Nota, Rappresentante Regione Lombardia ADIPSO (Associazione No Profit per la Difesa degli Psoriasici).”Esporsi in pubblico diventa una vera e propria sofferenza dal punto di vista sociale ed è fonte di grande stress. È difficile spiegare come ci si è prodotti quelle lesioni e che non si è contagiosi“.

Qual è la causa? Parliamo di una condizione di disequilibrio nella crescita e nel rinnovamento dell’epidermide – che appare e scompare con periodicità e cronicità, e che può essere riscontrata anche con semplici esami del sangue.

A “crescere” più del normale sono i cheratinociti, che danno origine alle placche rosse con squame bianche.

Fattori di rischio? Non sempre semplici da individuare, secondo gli Esperti, sono:

  • Traumi: come una frattura o un intervento chirurgico.
  • Infezioni: come quelle originate dagli streptococchi (psoriasi guttata, ad esempio). In questi casi, una terapia antibiotica può migliorare la condizione.
  • Corticosteroidi: quelli sistemici, possono peggiorare o dar inizio alla patologia.
  • Stress: già, è proprio così. Lo stress è realmente un fattore scatenante (skin reactors). Chi ne soffre può, ahimè, confermarlo.
  • Farmaci: ricordiamo i beta bloccanti, il litio, i sali d’oro, gli antimalarici di sintesi.

Ma c’è di più. Oltre a preoccuparsi dei fattori scatenanti, chi è affetto da psoriasi deve fare i conti, a volte, anche con delle complicanze, come l’artrite psoriasica che si manifesta in 1/3 dei pazienti. Attenzione, 1/3, non in tutti! Questo perché “…la malattia psoriasica è una patologia con due componenti, una cutanea e una reumatologica. In quanto tale, deve essere gestita in maniera condivisa tra dermatologo e reumatologo – sostiene Roberto Caporali, Dipartimento di scienze cliniche e di comunità, Università di Milano e UOC Reumatologia Clinica, ASST-PINI-CTO, Milano. “Una diagnosi precoce, soprattutto della componente articolare, è fondamentale per permettere la remissione della malattia, oggi possibile grazie ai trattamenti a nostra disposizione. Ottenere la remissione è importante, sia per dare al paziente una normale qualità di vita, sia per evitare l’insorgenza delle comorbidità, frequenti in questa patologia. Oggi, grazie all’attenzione verso una diagnosi precoce e alla disponibilità di nuovi ed efficaci farmaci, la percentuale di pazienti in remissione può raggiungere il 50%”.

Ma cosa è l’artrite psoriasica, quali sono le conseguenze e… si guarisce dalla malattia?

L’artrite psoriasica è una malattia infiammatoria cronica, questa volta a carico delle articolazioni. Si manifesta spesso in chi ha psoriasi, ma è vero che può avvenire anche il contrario. Dolore e rigidità delle articolazioni sono i sintomi più evidenti, assieme a un non raro gonfiore delle zone colpite (spesso gomiti, ginocchia e zona lombare).

Si manifesta quando vi è una reazione avversa (e innaturale) del sistema immunitario, che attacca le cellule sane generando una infiammazione delle articolazioni e la produzione eccessiva di cellule della pelle (da qui, l’eventuale psoriasi).

L’origine del disturbo? Non è ben chiaro: fattori genetici o ambientali pare giochino un ruolo importante.

Diagnosi e prognosi dell’artrite psoriasica

Per una diagnosi certa, si consigliano gli esami di laboratorio, che valutano i valori della PCR, ovvero la proteina C-reattiva, secreta dal fegato e sintetizzata durante uno stato infiammatorio. Inoltre, nella metà dei casi, i pazienti con artrite psoriasica (e colonna vertebrale coinvolta) presentano anche il gene HLA-B27, individuabile sempre attraverso le analisi del sangue.

Anche l’artrocentesi può essere rivelatrice, prelevando del liquido sinoviale dal ginocchio. Infine, radiografia ed ecografia consentono di indagare a fondo il disturbo.

Psoriasi e artrite psoriasica: le cure

I trattamenti sono differenti (e non definitivi). Per la psoriasi sono impiegati i farmaci biologici, costituiti da anticorpi in grado di fermare la super-attività delle cellule. Ovviamente, prodotti emolienti e topici aiutano a lenire i fastidi.

Per l’artrite psoriasica, la cura prevede l’impiego di farmaci tradizionali antinfiammatori e farmaci biologici diretti a bloccare il TNF alfa, molecola centrale dell’infiammazione.

La ricerca, ovviamente, prosegue e la speranza è di rendere le terapie definitive. Intanto, ricordate di parlarne subito con uno specialista, per intervenire precocemente ed evitare che le condizioni peggiorino col tempo.

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a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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