Apnee notturne e patenti di guida: occhi puntati sui disturbi del sonno

Redazione

Ultimo aggiornamento – 14 Aprile, 2020

Chi soffre di apnee notturne deve effettuare controlli per il rinnovo della patente

Nelle ultime settimane, sempre più spesso si sente parlare di disturbi del sonno e apnee notturne, soprattutto considerando l’attenzione posta dai media al Decreto che vieta la guida a chi soffre di apnee gravi, disciplinando il rinnovo o il rilascio della patente per chi è affetto dalla patologia.

Per fare maggiore chiarezza, abbiamo rivolto alcune domande al presidente dell’Associazione Italiana Pazienti con Apnee del Sonno-ONLUS (A.I.P.A.S.-ONLUS ), Enrico Brunello.

L’Associazione, fondata nel 2004 e attiva in tutta Italia, fornisce, infatti, tutte le informazioni corrette e aggiornate ai cittadini sulla patologia OSAS, Sindrome delle Apnee Ostruttive del Sonno, la via diagnostica da seguire, le terapie oggi disponibili, dando anche un aiuto informativo e di supporto, anche per tutto ciò che concerne il rinnovo/rilascio dei permessi di guida nelle varie categorie.

L’Associazione è Membro Permanente del Tavolo Tecnico Intersocietario “OSAS e Sicurezza”, composto dalle 15 Società Scientifiche Italiane più importanti che si occupano della patologia in maniera interdisciplinare. Membro del Tavolo Tecnico presso il Ministero della Salute “Osas e Sicurezza Stradale”, insieme agli altri ha contribuito al recepimento della Normativa Europea del Luglio 2014, con le nuove regole per il rinnovo o rilascio dei permessi di guida per chi è affetto da OSAS.

Facciamo quindi un po’ di chiarezza.

Cosa deve aspettarsi un guidatore al rinnovo della patente? Cosa prevede la normativa per valutare la qualità del sonno dei guidatori?

Tra il 23 Gennaio e il 20 Febbraio 2016, sono stati pubblicati in Gazzetta Ufficiale sia il Decreto Legge per il Recepimento della direttiva della Commissione 2014/85/UE, recante modifica della direttiva 2006/126/CE del Parlamento europeo e del Consiglio concernente la patente di guida, che il Decreto contenente gli indirizzi medico-legali da osservare per l’accertamento dell’idoneità alla guida dei soggetti affetti da disturbi del sonno da apnee ostruttive notturne, o sospettati di essere affetti da tale malattia (Decreto Attuativo).

Sostanzialmente, chi deve rinnovare il proprio permesso di guida ed è affetto da OSAS dovrà presentarsi al Medico Monocratico della scuola guida con una certificazione medica attestante il suo stato di salute rispetto alla patologia, l’aderenza alla terapia stessa, e, soprattutto, accertare che non si abbia sonnolenza residua diurna, preoccupazione principale questa dell’Unione Europea; il soggetto potrà ottenere un rinnovo del proprio permesso di guida di tre anni se appartenente al Gruppo 1 (A, B), e di un anno se appartenente al Gruppo 2 (tutte le patenti professionali).

In quali casi si consiglierà una polisonnografia e in cosa consisterà l’esame?

Nel caso in cui il medico monocratico ritenesse che il soggetto rappresenti un rischio medio/alto per la sicurezza stradale, può demandare la visita per il rinnovo della patente alla Commissione Medico Locale, la quale deciderà se sottoporre l’interessato ad ulteriori e specifici esami di controllo. In sostanza, la patente non verrà tolta a nessuno, ma solo ridotta nella sua validità temporale, obbligando così chi soffre di questa subdola patologia a un controllo costante e continuo nel tempo, che ha come intenzione da parte del legislatore e come intento finale, quello di garantire una migliore sicurezza stradale e sul lavoro per tutti.

Tutto questo può apparire a molti come penalizzante o altro, ma in realtà la preoccupazione dell’Unione Europea si è divisa su due aspetti molto importanti per tutti gli Stati membri: da una parte l’obbiettivo di ridurre gli incidenti stradali del 50% e, con questa normativa, una migliore sicurezza sulle strade per tutti, rivolta proprio alla salvaguardia della salute e della vita di chi si mette alla guida su qualsiasi tipo di strada in tutta l’Unione.

Qual è il senso e l’importanza della normativa e quale messaggio desidera venga lanciato ai cittadini?

Cercare di aggirare la normativa non dichiarando la patologia, eseguendo accertamenti ed esami privatamente con la convinzione che così nessuno ne sa nulla, significa ottenere il rinnovo del permesso di guida in modo fraudolento, che da sempre ha nel Codice della Strada e nel Codice Penale, una connotazione ben precisa e che mette il conducente fraudolento in condizione di venire condannato per le conseguenze derivanti da un incidente stradale, di vedersi ritirata la patente per lunghissimo tempo, di non venire coperto da nessuna compagnia assicuratrice e, quindi, di dover rispondere personalmente anche di tutti i danni che ne derivano, e, in ultima analisi, di perdere per sempre il proprio lavoro.

Stando anche agli ultimi orientamenti legislativi in materia, proprio l’azione fraudolenta per ottenere il rinnovo/rilascio del permesso di guida è, in caso di incidente con risvolti gravi e in torto, paragonabile ed assimilabile all’omicidio stradale, con tutto ciò che esso comporta. A tutti i cittadini affetti da OSAS, possiamo solo consigliare di non arrivare impreparati alla visita per il rinnovo della propria patente o alla visita presso la Commissione Medico Locale, ma di procurarsi per tempo una certificazione medica che non sia più vecchia di tre mesi dalla suddetta data e corredata dall’Allegato IV compilato dal medico curante per l’OSAS, come riportato nel Decreto Attuativo in allegato.

Come Associazione forniremo sempre a tutti le informazioni corrette, aggiornate e necessarie, ma sicuramente non favoriremo mai nessun tipo di azione che possa aggirare il sistema.

Il questionario “Sonnolenza diurna” per il rinnovo della patente

Per capirne di più, ecco il questionario, “Sonnolenza diurna”, a cui si dovrà rispondere durante il rinnovo della patente:

Patente 1 Patente 2

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