La rinofaringite è un’infiammazione della mucosa nasale e faringea che, solitamente, avviene per via di infezioni batteriche o virus respiratori.
Di recente, la cantante Angelina Mango è stata costretta a cancellare alcune date del suo tour a causa di questa manifestazione.
Vediamo di cosa si tratta.
Cos’è la rinofaringite acuta e come si manifesta?
La rinofaringite acuta è un’infiammazione delle vie nasali e della faringe che esordisce in maniera improvvisa – solitamente comune nei mesi invernali e autunnali, quando si passa più tempo al chiuso e gli agenti patogeni si diffondono facilmente nell’aria.
Questo disturbo si manifesta con sintomi che durano dai 3 ai 5 giorni (se la causa è virale) o anche di più (quando batterica, allora si parla di faringite cronica).
Le manifestazioni includono:
- mal di gola;
- starnuti;
- congestione nasale;
- naso che cola;
- febbre;
- tosse persistente.
Atri sintomi di rinofaringite possono essere:
- dolore durante la deglutizione;
- voce rauca;
- prurito in fondo alla gola;
- tonsille ingrossate;
- congiuntivite.
Le complicazioni, seppur rare, includono:
- rinosinusite;
- otite media o acuta;
- infezioni del tratto respiratorio inferiore (polmonite, bronchiolite e bronchite);
- esacerbazione dell’asma.
Cause e rimedi per la rinofaringite acuta
I principali agenti patogeni della rinofaringite sono i virus. Si parla, infatti, di:
- rinovirus;
- coronavirus;
- virus respiratorio sinciziale (RSV);
- adenovirus;
- virus influenzali e parainfluenzali.
I batteri, invece, che causano la rinofaringite possono essere:
- Streptococcus pneumoniae;
- Streptococcus pneumoniae;
- Mycoplasma pneumoniae;
- Chlamydia pneumoniae;
- Bordetella pertussis.
I fattori di rischio possono includere allergie, irritazioni, reflusso gastroesofageo e condizioni che possono causare infiammazioni alla faringe.
Per quanto riguarda le cure, le rinofaringiti di tipo virale non hanno terapie specifiche: si parla, semplicemente, di farmaci per la gestione dei sintomi, come gli antinfiammatori non steroidei (FANS) e antidolorifici (paracetamolo).
Quando la rinofaringite è batterica, può essere necessario un trattamento a base di antibiotici; se acuta, si risolve entro una o due settimane, ma in caso di complicazioni possono essere necessari mesi per guarire.
L’uso prolungato della voce può peggiorare l’infiammazione e portare ad afonia, fino a sfociare in disturbi più gravi in caso di sforzi eccessivo.
Per questo motivo, nel caso di cantanti e di chi lavora con la voce, come gli insegnanti, il recupero può richiedere tempi più lunghi: il riposo serve a non incorrere in problematiche più importanti, che possono avere serie ripercussioni anche sulle corde vocali.