11 buoni motivi per alzarsi presto al mattino

Roberta Nazaro

Ultimo aggiornamento – 11 Aprile, 2016

Ecco alcuni buoni motivi che incentiveranno la voglia di svegliarsi presto al mattino. Pigri, ora non avete più scuse!

Dal corpo alla mente, dalle prestazioni all’intelligenza: alzarsi presto al mattino aiuta a migliorare molti aspetti della nostra vita. Di recente è stato scoperto che chi va a letto tardi e fa fatica a svegliarsi al mattino ha un livello di intelligenza mediamente più alto. Tuttavia, il portale Life Hack ha deciso di raffreddare l’entusiasmo della ricerca, rivelando tutto gli effetti positivi che si possono ottenere semplicemente mettendo la sveglia un’ora prima del solito.

1) Si ha la mente più lucida

Avere un’ora in più al mattino, da dedicare alla cura di se stessi, come lavarsi, fare colazione e sistemarsi, aiuta il cervello a svegliarsi lentamente, evitando così sensazioni traumatiche e stressanti.

2) Ci si gode la colazione

Secondo numerosi studi, la colazione è il pasto più importante della giornata. Svegliarsi un’ora prima permetterà di avere tutto il tempo necessario per fare la colazione ideale, senza ritrovarsi a ingoiare uno snack insipido mentre si va a lavoro.

3) Si ha un viso più riposato e bello

Una dormita che comprende un giusto numero di ore viene definito sonno di bellezza. Tuttavia, alzarsi un’ora prima, permette di prendersi cura di se stessi, applicare creme, trucco oppure di scegliere i vestiti con più calma, evitando così di prendere le prime cose che capitano sottomano. Inoltre, secondo i ricercatori dell’Università di Chicago, chi è a dieta perde più peso se dorme meglio.

4) Fare sport al mattino presto riduce lo stress

Fare allenamento prima della colazione e di andare a lavoro è un toccasana per il corpo, perché non solo riduce il livello di stress, ma permette di dedicare il tempo libero della giornata ad altre attività piacevoli e rilassanti. Uno studio della Stanford University, sui giocatori di football del college, ha dimostrato i miglioramenti che si possono ottenere con ben 10 ore di sonno a notte per circa 7 settimane: miglioramento delle prestazioni, diminuzione della fatica e maggiore energia. Gli stessi risultati sono stati ottenuti su giocatori di tennis e nuotatori.

5) Si evita il traffico

Partendo prima da casa, sarà possibile evitare il traffico del mattino e risparmiarsi lo stress dovuto alla corsa per non arrivare in ritardo. Inoltre, secondo il rapporto del 2009 del National Highway Traffic Safety Administration ci sono più incidenti stradali a causa della distrazione dei guidatori dovuti alla mancanza di sonno, rispetto agli incidenti dovuti all’abuso di alcol.

6) Si inizia a lavorare con maggiore produttività

Iniziare a lavorare prima e in un ufficio quasi deserto aumenta la produttività e diminuisce l’ansia. Inoltre, si evita di perdere tempo durante la classica pausa caffè con i colleghi.

7) Migliora la memoria

È stato scoperto che la mente è sorprendentemente impegnata mentre si dorme. Durante il sonno, infatti, è possibile rafforzare i ricordi o mettere in “pratica” le abilità apprese da svegli. Tale processo è detto consolidamento.

8) La vita sarà più longeva

In uno studio del 2010, che ha coinvolto alcune donne tra i 50 e i 79 anni, è stata notata una maggiore incidenza di morte prematura tra i soggetti con meno di 5 ore di sonno o più di sei ore e mezzo. Il risultato non sorprende, perché il rapporto tra sonno e qualità della vita è piuttosto noto ed evidente.

9) Si evitano le infiammazioni

L’infiammazione è spesso legata a malattie cardiache, ictus, diabete, artrite e invecchiamento precoce. Le ricerche rivelano che le persone che dormono meno di sei ore a notte presentano dei livelli di proteine infiammatorie più alti rispetto a chi dorme di più.

10) Maggiore creatività

Dormire bene è fondamentale prima di prendere in mano una penna, un pennello o uno strumento. Oltre a consolidare i ricordi e a rafforzarli, il cervello sembra riorganizzarli e ristrutturarli, causando un miglioramento della creatività. La ricerca è stata fatta dall’Università di Harvard e dal College di Boston.

11) Più attenzione

Secondo la rivista Pediatrics, i bambini di età compresa fa i 7 e gli 8 anni, con meno di 8 ore di sonno a notte, sono più inclini ad essere iperattivi, distratti e impulsivi.

Mancanza di sonno = stress e depressione

Il sonno riduce drasticamente i livelli di stress e migliora il controllo sulla pressione sanguigna. Inoltre si pensa che dormire abbia degli effetti positivi anche sui livelli di colesterolo, che giocano un ruolo fondamentale nelle malattie cardiache.

La mancanza di sonno contribuisce agli stati depressivi. Infatti, alcuni studi hanno rivelato che una bella nottata di sonno migliora l’umore delle persone e ne diminuisce i livelli di ansia. Inoltre, è fondamentale trovare il giusto equilibrio, perché se si dorme di più durante il weekend, significa che non si dorme abbastanza durante il resto della settimana.

In sostanza, i risultati delle ricerche e dei vari studi sono più che chiari: si è mentalmente più stabili e decisamente più in forma dopo aver fatto le giuste ore di sonno, in base alle attività. Inoltre, svegliarsi presto aiuta a migliorare le prestazioni e a organizzare meglio la giornata.

E voi quante ore dormite la notte? Siete d’accordo con i consigli dati oppure pensate che dormire di più possa favorire le attività giornaliere?

Fateci sapere come la pensate e condividete le vostre esperienze!

Roberta Nazaro
Scritto da Roberta Nazaro

Sono insegnante di inglese e traduttrice, con laurea triennale in Scienza e Tecnica della Mediazione Linguistica e specialistica in Dinamiche Interculturali della Mediazione Linguistica presso l'Università del Salento. L'interesse per l'ambito medico mi ha portata al conseguimento del Master in Traduzione Specialistica in Medicina e Farmacologia conseguito presso il CTI di Milano.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
Roberta Nazaro
Roberta Nazaro
in Salute

346 articoli pubblicati

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
Contenuti correlati
Una persona si tiene il polso dolorante
Parestesia e ansia: quale collegamento? Ecco cosa sapere

Senti spesso formicolii e pensi che sia un problema circolatorio? Scopri come l'ansia può manifestarsi anche attraverso sintomi fisici come le parestesie.

Del tonno in scatola
Mercurio nel tonno in scatola: fino a che punto è pericoloso per il nostro organismo?

Un’inchiesta sul tonno in scatola ha rivelato livelli pericolosamente sopra la soglia di sicurezza di mercurio. Clicca qui per scoprire di più.