Acufene, tutti i rimedi

Mattia Zamboni | Seo Content Specialist

Ultimo aggiornamento – 27 Maggio, 2022

Scopriamo Insieme I Rimedi Contro l'Acufene

L’acufene è un fastidioso fischio alle orecchie, che può essere temporaneo e reversibile o ricorrente e invalidante – in questo caso, può influire negativamente sulle attività quotidiane di chi ne soffre.

Le cause dell'acufene possono essere legate a infezioni, disturbi neurologici, terapie farmacologiche, alterazioni otologiche, alcolismo, ipertensione e aterosclerosi.

Il ronzio all’orecchio, quindi, non ha una causa specifica: esistono, però, alcuni rimedi che possono dare sollievo a questo disturbo. 

Vediamoli, insieme, di seguito.

Trattamenti medici: come curare un acufene

I trattamenti medici contro l’acufene si possono dividere in tre tipi di terapie:

  1. terapia strumentale;
  2. terapia medica;
  3. terapia psicoterapeutica.

Il trattamento contro il ronzio alle orecchie, qualora sia possibile risalire alla causa scatenante, deve essere specifico verso quel determinato fattore.

In questi casi, quindi, abbiamo:

  • farmaci antidepressivi, quando l’acufene incide negativamente sulla qualità della vita di chi ne è colpito – fino a portare a depressione;
  • farmaci contro l’ipertensione, quando il fischio alle orecchie deriva da alterazioni della pressione sanguigna;
  • farmaci antibiotici, quando è in corso una infezione batterica.

In alcuni casi, può rendersi necessaria l’applicazione di specifici apparecchi acustici – o dispositivi elettrici – per correggere o mascherare il ronzio.

Per quanto riguarda, invece, le terapie psicoterapeutiche, alcuni pazienti affetti da acufene possono ricorrere a:

È bene ricordare, infine, che lo stress inficia negativamente sull’intensità e la fastidiosità del fischio alle orecchie

Tutte queste terapie rientrano in un macro trattamento mirato a modificare e migliorare lo stile di vita del paziente.

Ma ora concentriamoci sui rimedi naturali contro l’acufene.

I rimedi naturali per l’acufene

I rimedi naturali contro l’acufene non sono molti, ma costituiscono una valida alternativa analgesica alle terapie mediche più invasive.

Vediamo i migliori.

Ballota (o marrubio) nero

Questa pianta dall’odore sgradevole possiede proprietà:

  • ansiolitiche;
  • rilassanti;
  • sedative.

Gingko Biloba

L’estratto della pianta di Gingko Biloba ha la capacità di attenuare gli acufeni, grazie ai suoi poteri:

  • antinfiammatori;
  • antiossidanti;
  • neuroprotettivi.

Actea racemosa

Questo rimedio viene utilizzato, principalmente, all’interno dell’omeopatia – anche se trova maggior uso per alleviare i sintomi della menopausa.

Aromaterapia

L’aromaterapia può diminuire l’ansia e la tensione (favorendo, al contempo, il rilassamento), attraverso l’utilizzo di oli essenziali a base di:

  • rosmarino;
  • rosa;
  • cipresso;
  • limone;
  • fiori di Bach.

Terapie manuali

Alcune terapie manuali contro l’acufene possono essere classificate anche come trattamenti psicoterapeutici.

Abbiamo, infatti, trattamenti come: 

  • massaggio;
  • agopuntura;
  • digitopressione.

Questi metodi riducono le tensioni muscolari, che spesso interessano le aree cervicali e temporo-mandibolari, donando benefici indiretti contro l’acufene.

Terapia Cognitivo-Comportamentale

Anche in questo caso, si possono ridurre i fattori stressanti e migliorare la qualità di vita di chi soffre di acufene attraverso approcci psicoterapeutici come:

  • ipnosi;
  • distensione immaginativa;
  • yoga;
  • biofeedback;
  • mindfulness.

Terapia del suono

La terapia del suono viene utilizzata nella lotta contro l’acufene per ottenere un effetto di mascheramento e inibizione del fischio all’orecchio.

Questa terapia prevede l’ascolto di suoni della natura e sonorità elettroniche come: 

  • suono del mare;
  • suono del bosco;
  • pioggia;
  • vento;
  • rumore bianco;
  • frattali.

Il legame tra alimentazione e acufene: la dieta iposodica

Un’alimentazione varia ed equilibrata, insieme ad uno stile di vita sano e un costante esercizio fisico, può avere effetti positivi su tutto il sistema uditivo.

Bisognerebbe, quindi, evitare:

  • alimenti ricchi di caffeina, responsabili di insonnia e difficoltà ad addormentarsi; 
  • alimenti ricchi di zuccheri, che possono accentuare il ronzio;
  • glutammato, in quanto svolge una azione eccitante sulle cellule acustiche. 

È bene, invece, assumere:

  • magnesio, che determina una riduzione dell’eccitazione e, potenzialmente, degli acufeni;
  • melatonina, che può aiutare a migliorare la qualità del sonno;
  • ananas e zenzero, che hanno una potente azione antinfiammatoria utile nei processi flogistici che interessano l’orecchio. 

Quando parliamo di acufene neurologico o gravidico, possiamo avvalerci di una dieta iposodica o iperidrica da affiancare alle terapie farmacologiche: questo fa si che la pressione intrauricolare si riequilibri.

La dieta iposodica, indica un tipo di alimentazione povero di sodio, mentre quella iperidrica indica, invece, di bere molta acqua (almeno 3 litri al giorno).

Queste le regole fondamentali per seguire una corretta alimentazione iperidrica e iposodica:

  • eliminare l’assunzione di pesce di mare, dei crostacei e dei molluschi (si può consumare unicamente il pesce d’acqua dolce);
  • evitare tutti i salumi, gli insaccati e i formaggi;
  • assumere unicamente dolci fatti in casa;
  • ridurre l’apporto totale di sodio a non più di 1750 mg/die (meno di 2g);
  • bere oltre 2 litri di acqua iposodica al giorno;
  • condire con olio e spezie naturali;
  • evitare carote, carciofi, sedano, spinaci, finocchi e asparagi;
  • evitare i cibi confezionati o lavorati ad alto contenuto di sale e di sodio;
  • utilizzare unicamente prodotto da forno insipidi;
  • cucinare riso o pasta in acqua non salata.

In conclusione, non esiste una vera e propria terapia per far passare l’acufene, ma soltanto delle attività volte a migliorare la qualità della vita e minimizzare il fastidio.

Mattia Zamboni | Seo Content Specialist
Scritto da Mattia Zamboni | Seo Content Specialist

Ho conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione con un particolare focus sullo storytelling. Con quasi un decennio di esperienza nel campo del giornalismo, oggi mi occupo della creazione di contenuti editoriali che abbracciano diverse tematiche, tra cui salute, benessere, sessualità, mondo pet, alimentazione, psicologia, cura della persona e genitorialità.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
Contenuti correlati
Perdita di Udito e Demenza: il Legame
Quando i problemi di udito sono un sintomo (iniziale!) di demenza

Perdita di udito: qual è il legame con la demenza? Uno studio anglosassone ha indagato sulla sordità e sulla parallela comparsa del disturbo neurologico.