L'acufene, noto anche come "tinnito" o ronzio, è un disturbo uditivo caratterizzato dalla percezione di suoni come ronzii, fischi o sibili senza una fonte sonora esterna.
Questo sintomo, molto fastidioso e spesso indicativo di una condizione sottostante, può compromettere la qualità della vita di chi ne soffre, influenzandone la concentrazione e destabilizzandone l'equilibrio generale.
La ricerca sull'acufene è ancora limitata e, attualmente, non esiste una cura unica per questa condizione. Tuttavia è stato riscontrato che le persone affette da acufene hanno livelli più bassi di magnesio, per cui l'assunzione di integratori di magnesio potrebbe ripristinare i giusti livelli di questo minerale contribuendo alla riduzione dei sintomi di acufene.
Cos'è l'acufene
La persona affetta da acufene percepisce suoni, come fischi o ronzii, in assenza di stimoli sonori esterni. Non è una patologia a sé stante, ma un sintomo che può avere diverse cause sottostanti, tra cui:
- ipoacusia legata all'avanzare dell'età;
- lesioni traumatiche all'apparato uditivo:
- disfunzioni del sistema cardiovascolare.
L'acufene può originare in una delle quattro componenti dell'orecchio:
- orecchio esterno;
- orecchio medio;
- orecchio interno;
- vie uditive centrali, che comprendono il nervo acustico, le vie acustiche centrali, l'area uditiva della corteccia cerebrale.
Trattamenti medici e integratori per acufene
Per il trattamento dell'acufene esistono diverse soluzioni mediche ma, sempre più spesso, sembrano assumere maggiore importanza anche l’alimentazione e l’integrazione. Purtroppo, però, si tratta di un disturbo spesso di non facile eradicazione.
Sono proprio integratori e nutraceutici che, se utilizzati nel modo corretto, riescono a ridurre i sintomi dell'acufene, sebbene eliminarli del tutto sia difficile. Tra questi i più consigliati e impiegati sono gli integratori a base di magnesio, zinco e vitamina B12.
Il magnesio è importante anche per la produzione di vitamina D nell'organismo. Alcuni studi hanno riscontrato che soggetti con acufene, in genere, hanno più bassi livelli di vitamina D rispetto a chi non soffre di questo disturbo
Benefici del magnesio per acufene
Il magnesio, in particolar modo, è considerato un minerale fondamentale per il corretto funzionamento di diverse funzioni dell’organismo, e l’orecchio non fa eccezione.
Si tratta del quarto catione più abbondante all’interno del corpo umano e una sua carenza potrebbe aggravare i sintomi dell’acufene mentre, se viene assunto in modo regolare, previene la perdita dell'udito ed è utile per ridurre gli acufeni dovuti a questa causa.
Studi e ricerche hanno dimostrato che gli integratori di magnesio possono contribuire a migliorare la funzionalità dell'orecchio e a ridurre i sintomi di acufene. Livelli bassi di magnesio, infatti, sono stati associati alle alterazioni dell'udito e all'insorgenza di questo disturbo.
Ma il magnesio è noto anche per portare a miglioramenti al sistema cardiocircolatorio, nervoso e muscolare, e per la riduzione dell’ormone dello stress, altre possibili cause che sono all'origine degli acufeni.
Ciò detto, è bene precisare che l'efficacia del magnesio può variare da una persona all'altra. È importante verificare anche eventuali reali carenze agli esami ematici, onde evitare di assumerne in forma eccessiva.
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Proprietà del magnesio in relazione alle cause degli acufeni
Le cause della comparsa di acufeni possono essere diverse e riguardare l’orecchio ma non solo:
- problemi di circolazione;
- presenza di infezioni;
- cerume o corpi estranei nel canale uditivo;
- stress;
- esposizione costante ai forti rumori per un periodo medio-lungo.
Magnesio e apparato cardio-circolatorio
Sebbene siano necessarie ulteriori ricerche per chiarire i meccanismi esatti, diversi studi hanno evidenziato come bassi livelli di magnesio siano associati a un maggior rischio di ipertensione, aterosclerosi e malattie cardiovascolari. Infatti, il magnesio contribuisce a regolare il tono dei vasi sanguigni, migliorando la circolazione e garantendo un adeguato apporto di ossigeno e nutrienti a tutti i tessuti del corpo, compreso l'orecchio interno.
Magnesio e apparato muscolo-scheletrico
Il magnesio è anche un valido aiuto nell'alleviare crampi e tensioni muscolari. Questo è importante se si pensa al fatto che l’acufene sembra possa essere innescato anche da un possibile disequilibrio a carico delle due arcate dentali che vengono trasmesse, durante la masticazione, alla muscolatura cervicale e che compromettono, in linea generale, la stabilità dell’articolazione temporo-mandibolare.
In questo caso, l’effetto del magnesio contribuisce al rilassamento dei tendini del collo e della testa e dei muscoli intorno alla mascella.
Magnesio e glutammato
Nuovi studi hanno, inoltre, dimostrano che tra le cause che possono portare all'insorgenza dell’acufene ci possono essere anche l’accumulo di un aminoacido, il glutammato, la cui presenza può essere collegata a una serie di scariche elettriche che vengono lette dal sistema nervoso come un suono esterno.
Il magnesio è in grado di regolare questo trasmettitore in quanto si colloca sul suo recettore, impedendo così la generazione della scarica elettrica.
Magnesio e stress
Anche lo stress è una delle cause di acufene. Questo è collegato all'aumento della produzione di cortisolo, noto comunemente anche come ormone dello stress, che, se in eccesso, può avere conseguenze negative anche a carico dell'orecchio. Il magnesio, in questo caso, è un ottimo alleato per le sue proprietà calmanti e rilassanti.
Magnesio e acufeni: quale tipologia scegliere
Sebbene non esista una cura definitiva per l'acufene, il magnesio può offrire un valido supporto, soprattutto a coloro che soffrono di stress o problemi circolatori, che ne aggravano i sintomi.
Ma quale forma di magnesio è più indicata per questo disturbo? Diverse sono le tipologie di magnesio disponibili in farmacia, parafarmacia e persino nella grande distribuzione.
Ecco le principali:
- magnesio citrato: apprezzato per essere una delle forme che vengono assorbite in modo più efficace dall'organismo e, pertanto, è spesso consigliato in chi presenta una carenza di tale minerale o nei soggetti sportivi;
- magnesio glicinato: conosciuto per le sue proprietà calmanti e rilassanti e particolarmente utile quando la causa sottostante alla comparsa dell’acufene è lo stress;
- magnesio taurinato: utile soprattutto quando la causa sottostante riguarda i problemi di circolazione e di salute cardiovascolare. La taurina ha effetti benefici sul sistema cardiovascolare e può migliorare il flusso sanguigno all'orecchio interno.
In sintesi, la scelta del tipo di magnesio dipende dalle cause specifiche dell'acufene:
- in caso di stress e ansia, il magnesio glicinato può essere la scelta migliore per le sue proprietà rilassanti;
- se il problema è legato a disturbi circolatori, il magnesio taurinato può offrire maggiori benefici grazie agli effetti positivi della taurina sul sistema cardiovascolare;
- per un supporto generale, specie in caso di carenze, il magnesio citrato è un'ottima opzione per la sua elevata biodisponibilità.
Prima di iniziare qualsiasi integrazione, è consigliabile consultare il proprio medico per valutare la forma di magnesio più adatta alle proprie esigenze e al proprio quadro clinico.
Esiste un dosaggio specifico di magnesio per il trattamento dell'acufene? Il dosaggio di magnesio più efficace varia in base ad alcuni variabili come l'età, il sesso e altri fattori che possono influenzarne la quantità necessaria all'organismo.
Effetti collaterali e controindicazioni del magnesio
Sebbene il magnesio possa ridurre i sintomi dell'acufene, non è detto che sia adatto a tutti. Gli integratori di magnesio possono interferire con alcuni farmaci prescritti. In alcuni casi possono anche causare effetti collaterali. Prima dell’assunzione, è sempre bene confrontarsi con il proprio medico di fiducia.
Interazioni del magnesio con i farmaci da prescrizione
Il magnesio può interagire con alcuni farmaci da prescrizione, influenzandone l'assorbimento o l'efficacia.
Interazioni con i bifosfonati orali
- il magnesio può ridurre la quantità di bifosfonati orali assorbiti dall'organismo;
- i bifosfonati sono farmaci utilizzati per il trattamento dell'osteoporosi, come l'alendronato.
Interazioni con alcuni antibiotici
- Alcuni antibiotici possono interagire con il magnesio, formando complessi che l'organismo non riesce a sciogliere. Tra questi antibiotici vi sono: demeclociclina, doxiciclina, levofloxacina, ciprofloxacina.
Effetti collaterali
L'assunzione di quantità eccessive di magnesio può portare a questi effetti collaterali:
- diarrea;
- crampi;
- nausea.
Inoltre, il sovradosaggio può portare alla tossicità del magnesio con sintomi quali:
- stanchezza;
- bassa pressione sanguigna;
- debolezza muscolare;
- difficoltà respiratorie.