Non tutti hanno la fortuna di iniziare la giornata facendo passeggiate all’aria fresca, osservando l’alba, o restando seduti su un balcone con una bella tazza di caffè, come nelle pubblicità.
La realtà, infatti, è ben diversa e vede persone assonnate che sperano che la caffeina faccia effetto più velocemente possibile, per metterli in condizione di affrontare tutti gli impegni della giornata. Cinque minuti di yoga possono essere utili per affrontare in modo migliore, sia fisicamente che mentalmente, tutto ciò che ci attende.
Gli esercizi da compiere, adatti anche ad atleti professionisti per prevenire infortuni, sono molto utili ai nostri muscoli. Ma alla base dello yoga c’è il respiro: prima di alzarsi dal letto è utile fare cinque lunghi e profondi respiri, inspirando col naso. Mentre spingete fuori tutta l’aria dai polmoni sentirete le vostre costole come se si spostassero verso il basso.
Questa fase di rilassamento e di presa di coscienza del nostro corpo, evita che il primo pensiero della giornata sia legato alla pianificazione delle cose da fare.
Le posizioni yoga da seguire nelle fasi successive sono:
1) Posizione della montagna con mani in preghiera. Questo esercizio consiste nello stare in piedi accanto al letto con le mani giunte e poggiate al petto. Avvertirete come tutte le vostre articolazioni siano allineate e il peso sia ben distribuito lungo il corpo. Entrerete così in sintonia con in movimenti prodotti dal respiro sulla vostra cassa toracica. Rilassate la mascella, la clavicola e la parte bassa della schiena. Mantenete la posizione per almeno cinque respiri e mentre lo fate ripetete mentalmente un mantra che per voi è importante.
2) Posizione della montagna, ma con le braccia in alto. Mentre inspirate alzate le braccia, cercando di allineare le mani sopra le spalle. Fate tre lunghi respiri. Mentre inspirate concentratevi sul mantenere le braccia tese, durante l’espirazione fate calare la cassa toracica e le scapole verso il basso, allungando i muscoli del collo. Mantenete lo sguardo fisso davanti a voi.
3) Piegatevi lateralmente. Rimanendo con le braccia in alto, afferrate con la mano sinistra il polso destro. Espirate e piegatevi a sinistra. Continuando a mantenere lo sguardo fisso davanti, usate i muscoli obliqui per mantenere la posizione e fate due lunghi respiri. Sulla terza inalazione tornate nella posizione iniziale e poi ripetete il tutto dal lato opposto.
4) Affondo. Stando in piedi espirate e fate un passo indietro, col piede destro, in un affondo sulla punta o sulle palme delle dita (in base a dove riuscite ad arrivare) e mettete il piede sinistro in avanti. Provate a creare una diagonale tra il tallone destro e la testa, cercando di mantenere la schiena neutrale. Cercate di rimanere in posizione, distribuendo il peso come meglio riuscite. Fate uno o due respiri mantenendo la posa.
5) Affondo basso laterale. Rimanendo nella posizione dell’affondo alzate il braccio verso l’alto, allineandolo con la spalla. Mantenete il respiro e usatelo per aiutarvi a ruotare, aprendo le costole. Dopo un paio di respiri riportare in basso la mano e fare un passo in avanti per tornare in piedi. Ripetere gli ultimi due punti anche dal lato opposto del corpo e alla fine tornate in posizione eretta.
6) Bambola di pezza. Una volta tornati in piedi, espirate e contemporaneamente piegatevi in avanti facendo perno al bacino. Se per voi è più comodo, piegate le ginocchia. Tenete i gomiti in avanti, cingendoli con le mani, per mantenere l’apertura del petto. Rimanete in posizione per due o tre respiri e tornare dritti.
7) Braccia in alto. Spingere adesso le vostre braccia in alto sino a che non sentirete come se il vostro cuore si alzi nel petto; spingetele adesso indietro e fate lo stesso movimento anche con la testa. Continuate nel movimento, cercando di non comprimere troppo la schiena, per due o tre respiri. Tornare nella posizione iniziale con le mani al centro del petto.