19 miti e fatti sulla costipazione

Elena Marchesi | Biologa e ricercatrice

Ultimo aggiornamento – 22 Marzo, 2017

stipsi: 19 verità sul disturbo

La costipazione o stipsi è un disturbo che comporta una diminuzione della peristalsi intestinale. Quasi tutti ne soffrono almeno una volta nella vita ed è forse per questo motivo che vi sono numerose leggende metropolitane e verità su questa condizione.

Vediamone insieme 19 e scopriamo quali sono veri e quali falsi. 

  1. Dovreste avere una evacuazione al giorno

Falso. Ognuno è diverso: alcune persone vanno in bagno tre volte al giorno, altre tre volte alla settimana. È comune avere una evacuazione al giorno.

In ogni caso, può essere normale non andare in bagno per un paio di giorni, finché ci si sente bene. Si è stitici quando vi sono meno di tre movimenti intestinali alla settimana; la situazione è grave se ve ne è meno di uno a settimana. 

  1. Si creano tossine, se si è costipati

Falso. Alcune persone credono che la stipsi causi l’assorbimento di diverse sostanze velenose presenti nelle feci, portando a malattie come l’artrite, l’asma e il cancro del colon. Non ci sono prove del fatto che le feci producano tossine e che la pulizia del colon o l’utilizzo di lassativi o clisteri prevenga il cancro o altre malattie. La costipazione non è considerata una malattia.

  1. Servono solo più fibre

Falso. Nonostante ciò, è vero che la maggior parte delle persone non mangia abbastanza fibre; pertanto è probabilmente una buona idea consumare più frutta, verdura, cereali integrali e altri alimenti vegetali. L’aggiunta di queste fibre deve essere graduale, in modo da abituare il corpo.

In caso di stitichezza, si consiglia inoltre di bere molta acqua. Se, anche seguendo queste indicazioni, sei ancora stitico, la causa di ciò potrebbe essere una condizione medica o l’effetto di alcuni farmaci.

  1. Se ingoi gomme potresti avere un blocco

Vero. Accade però raramente e soprattutto nei bambini piccoli. Infatti, ingoiare grandi quantità di gomma o molte gomme in un breve lasso di tempo può portare alla formazione di una massa, che è in grado di bloccare il tratto digestivo.

La situazione è favorita se si ingeriscono anche altri prodotti non commestibili, come i semi. Il blocco può portare a stitichezza. Nella maggior parte delle persone, però, la gomma viene espulsa dal corpo come gli altri alimenti senza alcun problema.

  1. Le tue vacanze possono favorire la stipsi

Vero. Durante i viaggi, infatti, la routine quotidiana e la dieta sono modificate.

Si consiglia quindi di bere molta acqua (in bottiglia, se nella vostra destinazione l’acqua del rubinetto non è potabile), di mangiare frutta e verdura (preferibilmente cotte), di camminare durante l’attesa del volo e di allungare le gambe durante il viaggio. È invece sconsigliato il consumo eccessivo di alcool e mangiare insalate o elementi crudi.

  1. Il tuo umore conta

Vero. La depressione può portare a stipsi o peggiorare la situazione, qualora fosse già presente. Lo stress si può ridurre rilassandosi, meditando, praticando tecniche di yoga e biofeedback.

Può inoltre aiutare l’agopressione e il massaggio shiatsu, così come massaggiare la pancia, in quanto rilassa i muscoli che sostengono l’intestino e che favoriscono una maggiore regolazione.

  1. Trattenerla non ti fa male

Falso. Ignorando lo stimolo fisico, la costipazione potrebbe peggiorare. Alcune persone ritagliano del tempo dopo la colazione o dopo un altro pasto per andare al bagno, quando questi srimoli sono più forti. Ma non importa quando la natura chiama, bisogna sempre rispondere.

  1. Le tue medicine potrebbero essere una causa

Vero. Alcuni farmaci per il dolore (antidolorifici oppioidi), per la depressione (antidepressivi Triciclici ), per l’alta pressione sanguigna e per la malattia di Parkinson favoiscono la stitichezza. Anche integratori di calcio e ferro, soprattutto se in concomitanza con altri farmaci, possono causare problemi.

  1. Tutte le fibre sono uguali

Falso. Esistono due tipi di fibre:

  • la fibra insolubile, che aiuta le feci a passare velocemente attraverso l’intestino. Il pane di grano intero, la pasta e i cereali ne sono ricchi;
  • la fibra solubile, che si scioglie in acqua. É presente nei fagioli, nei piselli e in alcuni altri alimenti vegetali.
  1. Le prugne sono rimedi potenti

Vero. Questa piccola frutta secca ha una grande reputazione come “rimedio naturale” della costipazione. Le prugne secche sono ricche di fibre insolubile, così come il sorbitolo, un lassativo naturale. I bambini spesso non le amano mangiare; per renderle più gustose, però, si possono servire con del ghiaccio o con un altro succo di frutta, che ne nasconde il sapore.

  1. Bere molta acqua aiuta

Vero. Bere molta acqua mantiene le feci morbide e quindi facilita la defecazione. La si può assumere bevendo diverse bevande o mangiando cibi ricchi di acqua, come frutta e verdura.

Si consiglia inoltre di limitare o di evitare il consumo di caffeina e alcool, poiché favoriscono la disidratazione.

  1. L’attività fisica può aiutare

Vero. La troppa inattività favorisce la costipazione. Dopo aver mangiato un pasto abbondante, si consiglia di attendere almeno un’ora prima di allenarsi, in modo che il corpo abbia il tempo di digerire il cibo. Si raccomanda sempre di fare una passeggiata di 10/15 minuti a piedi più volte al giorno. Anche gli allenamenti più impegnativi vanno bene; tutto il tuo corpo ne trarrà beneficio.

  1. Bere caffè è un buon rimedio

Falso. È vero che la caffeina può stimolare i muscoli del vostro sistema digestivo a contrarsi, provocando una peristalsi intestinale; è altresì vero che la caffeina causa disidratazione e pertanto non è raccomandata. Se sei stitico, sarebbe opportuno evitare il caffè o optare per un decaffeinato.

  1. La pulizia del colon aiuta

Falso. I clisteri e l’irrigazione del colon rimuovono i rifiuti del corpo, ma non sono metodi efficaci per prevenire o per curare la stitichezza. Anzi, i clisteri possono causare la costipazione negli anziani che li ricevono regolarmente e l’irrigazione al colon, anche se operata da professionisti, può danneggiare il colon e portare ad altri problemi. Consultare sempre il medico prima di eseguire questi trattamenti.

  1. I lassativi hanno un effetto immediato

Falso. Il tempo di attesa dipende dal tipo di lassativo: una supposta o un clistere potrebbero agire nel giro di pochi minuti, in modo analogo gli stimolanti nel giro di una o poche ore, mentre i prodotti formanti massa potrebbero richiedere diversi giorni.

Questi farmaci non sono da utilizzare in modo prolungato o potrebbero causare differenti problemi digestivi. La costipazione di solito dura un paio di giorni. Consultare il proprio medico se è necessario utilizzare lassativi per più di due settimane.

  1. Un “ammorbidente” delle feci è un lassativo

Vero. Questi prodotti impediscono la stipsi, permettendo alle feci di assorbire più acqua dal colon. Le feci più morbide sono più facili da espellere. Come i lassativi, sono da utilizzare solo per un breve periodo di tempo. 

  1. L’olio di ricino è un toccasana

Falso. Questo potente lassativo è un rimedio “vecchia scuola”, ma prima di prenderlo è opportuno rivolgersi ad un medico. Come gli altri lassativi, non è da utilizzare prolungatamente.

Il suo abuso potrebbe comportare danni ai muscoli intestinali, ai nervi e ai tessuti, che causerebbero nuovamente costipazione. Il suo normale utilizzo può comunque rendere più difficile l’assorbimento da parte del corpo di sostanze nutritive e di alcuni farmaci.

  1. È normale che compaia con l’invecchiamento

Falso. Le persone anziane hanno maggiore probabilità di diventare stitici, ma non è parte del normale processo di invecchiamento. Infatti, può presentarsi anche in giovane età.

  1. È normale che sia presente sangue nelle feci

Falso. La presenza di sangue nelle feci non è sempre grave. Qualora dovesse verificarsi, si dovrebbe avvertire il medico il prima possibile.

In particolare:

  • sangue rosso vivo solitamente indica emorroide o rotture del rivestimento anale. Può essere causato dallo sforzo compiuto durante i movimenti intestinali;
  • sangue marrone, sangue catramoso e nero o coaguli di sangue indicano che il sanguinamento avviene ad un livello superiore dell’apparato digerente.

Infine, si ricordi che si tratta di condizione comune; solitamente non dura a lungo e, nella maggior parte dei casi, non è grave.

È opportuno rivolgersi ad un medico se la situazione non migliora mangiando più fibre, bevendo più acqua e facendo più attività fisica. Come già detto, è inoltre necessario un parere medico se si intende seguire una terapia lassativa prolungata o utilizzare olio di ricino.

Elena Marchesi | Biologa e ricercatrice
Scritto da Elena Marchesi | Biologa e ricercatrice

Diplomata al Liceo Scientifico PNI in Matematica, ho iniziato i miei studi presso la facoltà di Biotecnologie dell’Università degli Studi di Milano, successivamente ho prediletto la facoltà di Science Communication & Bionics presso una Università Internazionale con sede in Germania. Attualmente sto assistendo in un progetto di ricerca finanziato dall’Unione Europea.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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