14 cibi da mangiare e da evitare per la salute del fegato

Tania Catalano | Biologa

Ultimo aggiornamento – 21 Febbraio, 2023

gli alimenti salutari per il fegato e quelli che fanno male

Il fegato è uno degli organi più importanti del corpo umano, con tantissime funzioni importanti. Cerchiamo di scoprire quali sono i cibi adatti - e quelli sconsigliati - per nutrire questo organo fondamentale.

A cosa serve il fegato?

Collocato nella porzione destra della cavita addominale, al di sotto del diaframma, il fegato è la ghiandola più grande del corpo.

Svolge diverse importanti funzioni tra cui:

  • Produzione di bile che serve per emulsionare i grassi rendendoli assorbibili a livello intestinale.
  • Forma glucosio (gluconeogenesi), fondamentale per nutrire le cellule.
  • Sintetizza colesterolo e trigliceridi, essenziali per la vita delle cellule e fonti di energia.
  • Produzione dei fattori di coagulazione.
  • Deposito di vitamina B12, ferro e rame.
  • Distrugge le sostanze che non servono più.
  • Demolisce e cattura sostanze tossiche che il nostro corpo può assumere.
  • Durante i primi tre mesi di gestazione, produce i globuli rossi nel feto, in attesa che lo sviluppo del midollo osseo sia completo.

I cibi che fanno bene al fegato

Fiocchi d’avena

Gli alimenti ricchi di fibre possono aiutare il lavoro del fegato. Se volete iniziare la giornata al meglio, aggiungete fiocchi d’avena alla vostra colazione. I nutrizionisti consigliano i fiocchi d’avena anche nel caso di diete dimagranti e per mantenere il fegato in salute.

Broccoli

Se volete mantenere il vostro fegato sano, mangiate molta verdura. I broccoli fanno parte dei cibi “buoni” ricchi di vitamine e antiossidanti, se consumati crudi o non troppo cotti possono aiutare a proteggere dalla steatosi epatica non alcolica. Se non vi piacciono al vapore, provate a cucinarli seguendo ricette diverse che potrebbero stupire il vostro palato.

Tè verde

Ricco di antiossidanti chiamati catechine. Molti studi suggeriscono che il tè verde può proteggere da alcune forme di cancro, tra cui quello al fegato. Il tè caldo preparato a casa con la classica bustina contiene una adeguata quantità di catechine, un livello più basso invece si riscontra nel tè freddo e in quelli già pronti.

Acqua

Una delle cose migliori che potete fare per il vostro fegato è mantenere un buono stato di idratazione, ciò è utile anche per mantenere un peso sano. Prendere l’abitudine di bere acqua semplice, invece di bevande zuccherate come bibite o bevande sportive. Sarete sorpresi di quante calorie vi farà risparmiare ogni giorno.

Mandorle

Ottima fonte di vitamina E, una sostanza nutritiva che aiuta a proteggere contro la steatosi epatica (malattia del fegato grasso). Le mandorle fanno bene al cuore. Provate a mangiarne una decina al giorno come spuntino. Aggiunte alle insalate danno una piacevole croccantezza.

Spinaci

Verdure a foglia verde, gli spinaci, sono ricchi di ferro, vitamine e contengono un potentissimo antiossidante chiamato glutatione, che può aiutare a far lavorare bene il fegato. Deliziosi nelle insalate, sbollentati o anche saltati con aglio e olio d’oliva.

Mirtilli

Contengono i polifenoli che possono aiutare a proteggere dalla steatosi epatica non alcolica, che spesso va di pari passo con l’obesità e con il colesterolo alto. Se i mirtilli non sono la vostra passione, altri alimenti ricchi di polifenoli includono cioccolato fondente, olive e prugne.

Erbe e spezie

Se volete proteggere il fegato e il cuore, allo stesso tempo, cospargete di origano, salvia o rosmarino i vostri cibi. Sono una buona fonte di polifenoli sani. Un ulteriore vantaggio è che aiutano a ridurre il sale in molte ricette. Anche cannella, curry e cumino sono buoni da provare.

Caffè

Se siete caffè dipendenti, sarete anche lieti di sapere che può avere alcuni benefici per il fegato. Gli studi dimostrano che bere due o tre tazze al giorno aiutano a proteggere il fegato dai danni causati dal troppo alcol o una dieta non sana. Alcune ricerche suggeriscono che può ridurre il rischio di cancro al fegato.

I cibi che andrebbero evitati per la salute del fegato

Zucchero

Mangiare troppi dolci non fa bene al fegato. Lo zucchero in eccesso rallenta il lavoro del fegato e viene trasformato in grassi. Se si esagera, il fegato accumula troppi grassi e ciò potrebbe degenerare in steatosi epatica.

Cibi grassi

Patatine fritte, hamburger, salse piccanti e unte non sono una buona scelta per mantenere il fegato sano. Mangiare troppi cibi ad alto contenuto di grassi saturi può rendere più difficile il lavoro del fegato. Nel corso del tempo mangiare cibi grassi potrebbe condurre a infiammazione, che a sua volta potrebbe causare cicatrizzazione del fegato, nota come cirrosi epatica.

Sale

Il nostro corpo non necessita di sale aggiunto agli alimenti. Una dieta ricca di sodio può portare a fibrosi epatica che è la prima fase di cicatrizzazione del fegato causa della cirrosi. Il sale va aggiunto con parsimonia, se possibile evitare cibi troppo salati come salumi e affettati. Scegliete verdure fresche invece di quelle in scatola che vengono conservate con sale.

Alcol

L’alcool è il nemico principale del fegato. Bere troppo alcol può causare gravi danni. Nel corso del tempo può portare a cirrosi. Evitare di bere troppo alcool e limitarsi al massimo a un bicchiere di vino al giorno.

Merendine e snack confezionati

Gli alimenti confezionati come snack, patatine o merendine sono ricchi di zuccheri e sale e grassi. Di conseguenza andrebbero evitati per lo stesso motivo per cui andrebbero evitati cibi zuccherati, grassi e salati. Per soddisfare i vostri languorini pomeridiani preferite frutta fresca o frutta secca come mandorle o noci.

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Tania Catalano | Biologa
Scritto da Tania Catalano | Biologa

Sono laureata in Scienze Biologiche e sto per conseguire la laurea Magistrale in Biologia Sanitaria e Cellulare Molecolare. Nei lavori di stage presso diversi laboratori di analisi biochimico cliniche ho approfondito la diagnostica clinica e immunologica. Mi occupo di giornalismo medico scientifico e approfondisco spesso la relazione tra nutrizione e patologie cronico-degenerative.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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Tania Catalano | Biologa
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