12 anni senza lavarsi. Una storia che sembra estrema ma, invece, è una scelta consapevole e voluta da David Whitlock, chimico di 60 anni che ha deciso di non farsi più la doccia, convinto di proteggere così la flora batterica dell’epidermide.
Gli studi di Whitlock
Secondo lo scienziato, sono i suoi stessi batteri a prendersi cura della sua igiene. Dopo averli esaminati, ha ottenuto da quelli buoni (che eliminano naturalmente gli organismi pericolosi e le sostanze nocive) uno spray che toglie il cattivo odore, neutralizzando l’ammoniaca.
L’acqua è utilizzata solo per rimuovere lo sporco profondo, ma evita un contatto eccessivo che andrebbe ad alterare la sua flora batterica.
AOBiome è il nome dello spray inventato e dell’azienda che ha lanciato con questa sua idea.
Una battaglia pro o contro l’igiene?
È proprio il caso di chiedersi da che parte stare. Lo scienziato è fortemente convinto della sua ragione e ha dichiarato, in una recente intervista, di usare 2 volte al giorno lo spray e lavarsi le mani. Studiando i suoi batteri, li ha ritenuti”stabili”, senza un gran bisogno di sapone. Solo dove usa l’acqua, Whitlock utilizza immediatamente il suo AOBiome per salvare i batteri buoni.
Cosa ha notato?
Non solo la pelle, ma anche l’umore, a quanto pare, è migliorato. La sua spiegazione è che limitando i livelli di ossidi di azoto (che si ottengono lavandosi) si limitano lo stress e l’ansia.
Per non parlare del tempo che si risparmia: 15 minuti al giorno per 12 anni… mica male?!
Ma chi sono i suoi clienti più fedeli?
Secondo Whitlock, giovani tra i 25 e i 35, attenti alla salute.
L’efficacia del suo spray è stata riconosciuta in qualche modo?
Non ancora, ma si sta lavorando in questo senso, mettendo addirittura in dubbio l’efficacia di alcuni saponi per il benessere della pelle.
Per concludere, alla domanda (un po’ impertinente) “nessuno le ha mai detto che puzza?“, Whitlock ha risposto “No, questo succederebbe se non mi cambiassi i vestiti. Ma lo faccio abitualmente“. Insomma, potremmo essere davanti a una scoperta ideale per i più pigri. Seguiremo di certo con attenzione l’evolversi della questione…