Il caldo torrido di questa estate può essere una minaccia per chi soffre di diabete. Come godersi le vacanze senza correre rischi? La Società Italiana di Diabetologia ha approntato per tutti i pazienti un decalogo semplice e valido, 10 regole per vivere al meglio l’estate senza complicarsi la vita. Vediamole.
1. Bere abbondantemente
Il diabete di per sé e molte delle terapie farmacologiche del diabete espongono i pazienti al rischio di disidratazione. Visto il caldo e il gran sudare di questi giorni, è importante bere molto anche se non si ha sete – e soprattutto se si sta sudando.
Diabete? Bevete acqua. Consigliamo ai pazienti di bere acqua o semplice tè fatto in casa non zuccherato. Invece, sono sconsigliate se non addirittura vietate:
- le bevande zuccherate;
- le bevande reclamizzate come “senza zucchero”, che spesso contengono zuccheri occulti o altre sostanze edulcoranti – controllare bene l’etichetta;
- le bevande arricchite con sali minerali; vanno assunte solo col consenso preventivo del medico: potrebbero contenere zuccheri – sottovalutare la cosa potrebbe essere grave.
2. Mangiare bene, sano e il giusto
In vacanza un po’ si cede ai piaceri della gola – ma non è una buona scusa. Anche col diabete ci si può godere l’estate, le cene fuori, le grigliate in spiaggia e le colazioni a buffet – basta scegliere i piatti giusti. Sì a pesce e frutta, no a dolciumi ed esagerati carichi glicemici con carni grasse ed eccesso di carboidrati.
3. Sport con moderazione
Se non si è allenati, se si tratta di attività estreme e nelle ore più calde della giornata, meglio evitare le attività sportive. Fare sport fa bene a chi ha il diabete (l’insulina agisce più rapidamente se iniettata in un muscolo che ha lavorato) – l’importante è non esporsi in estate al rischio di disidratazione. Quindi:
- Sì allo sport in ambienti con aria condizionata e all’aperto nelle ore più fresche, ottimo il nuoto – al mare, al lago o in piscina.
- No a sport estremi e ad azzardi sotto il sole allo zenit: le conseguenze possono essere gravi.
4. Troppo sole e diabete non vanno d’accordo
Le lesioni cutanee (eritema solare, dermatiti da raggi solari, ustioni) diventate infezioni scompensano il diabete. Meglio evitare di prendersi una scottatura, di esporsi troppo al sole o di sottovalutarne la forza.
5. Non camminare scalzi
Chi ha il diabete deve evitare di procurarsi lesioni ai piedi. Quindi, anche se siete dei cultori della camminata a piedi nudi, in estate meglio mettersi le ciabatte – sulla sabbia (bollente), sul bagnasciuga (…) e sugli scogli.
È tipica del diabete una ridotta sensibilità delle estremità del corpo – il che rende quasi inevitabili le piccole lesioni della pelle. Ma passare da graffietti a infezioni e poi a grandi problemi è molto frequente. Meglio anche evitare il fai da te nel curarsi.
6. Diabete, in estate aumenta il rischio di ipoglicemia
Se il diabete è trattato con insulina o con farmaci orali che possono causare ipoglicemia – in estate il rischio che l’ipoglicemia salga è maggiore, e non è un rischio da prendere alla leggera. Meglio tenere sempre con sé una fonte di carboidrati a rapido assorbimento.
Attenzione! In estate:
- la sudorazione, il tipico sintomo di una crisi ipoglicemica, può essere attribuito al caldo e invece…
- La crisi ipoglicemica può non essere riconosciuta in tempo.
- Ci si muove di più: il glucosio è consumato dai muscoli e la glicemia può scendere.
- In vacanza si cambia routine – e meno male. Ma questo può significare intervalli più lunghi tra un pasto e l’altro: la glicemia può scendere lontano dal pasto precedente.
- In vacanza cambiano un po’ anche le abitudini alimentari: in occasione del pasto la glicemia può salire meno, ma anche scendere troppo tra un pasto e l’altro.
7. Glicemia, monitorarla con regolarità. E occhio a non fondere il glucometro!
Torna il discorso della routine in estate… Anche in vacanza è necessario fare i soliti controlli glicemici, dimenticarsene significa esporsi a rischi anche gravi: col diabete non si scherza.
Occhio anche a non fondere il glucometro! Glucometro e strisce reattive per la glicemia vanno conservati al riparo dal sole e dal troppo calore – ad esempio, non è una buona idea lasciarli nel borsone accanto al telo mare sotto il sole, o nel cruscotto della macchina nel parcheggio. Si potrebbe invalidare lo strumento e non avere più risultati affidabili.
8. Valutare se adeguare la terapia del diabete alla vacanza
Sì perché, se la routine cambia, allora si potrebbe pensare a qualche variazione nella terapia anti-diabetica. Visto che cambiano gli intervalli tra un pasto e l’altro, visto che si balla, si fanno passeggiate e probabilmente si consuma di più… Parlatene col vostro medico – assolutamente, mai fare variazioni fai da te alla terapia!
9. Prevenire le variazioni della pressione sanguigna
Diabete e ipertensione sono correlati. Se si va in vacanza a lungo in montagna, potrebbe essere necessario un potenziamento della terapia anti-ipertensiva, perché più si sale e più la pressione tende a salire. Al caldo, invece, potrebbe essere necessario ridurre le dosi dei farmaci anti-ipertensivi – i diuretici innanzitutto.
Ma vale il discorso del punto precedente: è sempre e comunque necessario consultarsi col proprio medico. Mai apportare variazioni fai da te alla terapia anti-ipertensiva!
10. Sempre con sé i farmaci per il diabete
Last but not least, l’ultimo consiglio è ricordare di portare sempre con sé farmaci e glucometri. E fare le scorte prima di partire!
A proposito di scorte, meglio essere prudenti: non limitarsi alle dosi necessarie per l’intero periodo di vacanza, ma prevedere un 20 o 30% di scorte in più. Soprattutto se si viaggia all’estero: il Sistema Sanitario Nazionale è una meraviglia italiana, accedere ai farmaci non è un diritto ovunque garantito né è ovunque possibile.
L’insulina è un salvavita per chi ha il diabete di tipo 1, ed è necessaria a un quarto dei pazienti affetti da diabete di tipo 2. E’ necessario conservarla con la massima cura, non esporre penne e flaconi ad alte temperature, portarla sempre con sé.
E poi basta regole. Godersi le vacanze!