10 falsi miti sull’autismo

Tania Catalano | Biologa

Ultimo aggiornamento – 16 Giugno, 2016

L’autismo rientra nell’ambito di un gruppo di malattie complesse, e relative allo sviluppo cognitivo, note come Disturbi dello spettro autistico (ASD). I segni più evidenti di autismo tendono a emergere tra il secondo e il terzo anno di età. L’ASD colpisce oltre 3 milioni di persone negli Stati Uniti e decine di milioni in tutto il mondo.

La compromissione si estende a due aree dello sviluppo del cervello:

  • Area delle capacità di comunicazione e interazione sociale.
  • Area degli interessi e delle attività.

Generalmente i disturbi sono caratterizzati, in varia misura, da:

  • Difficoltà di interazione sociale
  • Tendenza all’isolamento del soggetto in un gruppo
  • Comunicazione verbale e non verbale
  • Iper, o ipo, reattività agli stimoli sociali
  • Avversione verso tutto ciò che sconvolge la loro routine
  • Anomalie del linguaggio (mutismo occasionale, ritardo del linguaggio, ecolalia)
  • Gioco ripetitivo
  • Memoria meccanica
  • Reazioni emotive eccessive
  • Impaccio motorio

Non ci sono regole: 10 falsi miti sull’autismo

Abbiamo elencato, in generale, quali disturbi potrebbe presentare un bambino autistico. Tuttavia, così come tutte le persone sulla terra, anche i soggetti autistici non sono tutti uguali e accomunati dagli stessi comportamenti. La complessità della mente è tale da non permettere stereotipi ed etichette. In nessun caso e, men che meno, se parliamo di autismo. Dimenticatevi quindi di riconoscere necessariamente, in un bambino autistico, atteggiamenti già visti in un altro.

Ecco 10 falsi miti sull’autismo:

  1. I bambini autistici sono solitari. Non è necessariamente così e, se è vero che alcuni soggetti si rivelano più introversi rispetto ad altri, è anche vero che altri sono molto estroversi. In entrambi i casi, però, il più delle volte un bambino autistico sbaglierà il modo di relazionarsi con gli altri, ciò comporta quasi sempre discriminazione da parte degli altri bambini che notano un approccio differente. Il bambino preferirà stare solo perché non sopporterà il rifiuto degli altri. Tuttavia, molti bambini autistici fanno amicizia. Nella maggior parte dei casi tendono ad avere uno o due amici stretti e non un largo gruppo di amici.
  1. I bambini autistici non ridono. Immaginare un bambino autistico silenzioso e chiuso nel suo mondo induce a identificarlo con un bambino triste. In realtà, molti bambini autistici hanno un ottimo senso dello humor, ridono e scherzano.
  1. I bambini autistici non vogliono praticare sport. Alcuni bambini affetti dal disturbo dello spettro autistico possono avere problemi di coordinazione motoria. Altri, invece, possono essere molto sportivi e coordinati. Tipo di sport, supporto e coinvolgimento del team e dei coach sono fondamentali per una migliore integrazione.
  1. Tutti i bambini autistici hanno talenti speciali. I bambini autistici sono bambini come gli altri e, dunque, alcuni possono avere talenti speciali, come grande memoria e spiccate capacità in matematica, altri hanno un quoziente intellettivo normale, altri ancora presentano ritardo mentale.
  1. I bambini autistici non hanno empatia. Perché non dovrebbero? Molte volte il problema sta nella fatica a interpretare le espressioni e il linguaggio del corpo. Un bambino autistico può capire un segnale chiaro, come il piangere, e può travisare un segnale, per lui più impalpabile, come un ghigno di dolore. Alcuni bambini, tuttavia, sono eccezionalmente empatici.
  1. I bambini autistici sono il risultato di pessimi genitori. Non c’è molto da spiegare, questa convinzione non ha alcun fondamento.
  1. I bambini autistici non sono affettuosi. Falso! Le modalità di relazionarsi saranno spesso difficili e dipenderanno dal rapporto e dalla confidenza che il bambino ha con l’altra persona. Un bambino autistico potrà avere un modo diverso di dimostrare affetto ma, alcuni di loro, possono essere molto disposti agli abbracci e ai baci. Molti bambini possono relazionarsi con le persone attraverso gli oggetti, per esempio donando un giocattolo a cui tengono particolarmente.
  1. Tutti i bambini autistici non amano essere toccati. È vero che molti non sopportano di essere toccati a causa della ipersensibilità al tatto (difensività tattile). Tuttavia, anche i bambini che non amano essere toccati possono apprezzare alcuni tipi di tatto. In questo caso, l’approccio dovrà essere graduale e dovrà adattarsi al soggetto.
  1. I bambini autistici non sanno mentire  Molti di loro sono capaci di farlo ma, di solito, non sanno essere molto convincenti.
  2. I bambini autistici non riescono ad avere contatto oculare. Sebbene non sia una caratteristica necessaria dell’autismo, infatti molte persone non riescono a guardare gli altri negli occhi, molti bambini autistici possono presentare questo problema.

 I fattori di rischio dell’autismo

Sono state individuate una serie di mutazioni genetiche associate all’autismo. Tuttavia, nella maggior parte dei casi di autismo sembra essere il risultato di una combinazione di fattori di rischio come geni e fattori ambientali.

Negli ultimi anni, è avanzata la, pericolosa (per le possibili conseguenze relative al calo di vaccinazioni), convinzione che alcuni vaccini determinassero lo sviluppo dell’autismo. È importante sottolineare che diversi studi hanno escluso, in maniera definitiva, eventuali legami fra la vaccinazione dei bambini e l’autismo.

 

Tania Catalano | Biologa
Scritto da Tania Catalano | Biologa

Sono laureata in Scienze Biologiche e sto per conseguire la laurea Magistrale in Biologia Sanitaria e Cellulare Molecolare. Nei lavori di stage presso diversi laboratori di analisi biochimico cliniche ho approfondito la diagnostica clinica e immunologica. Mi occupo di giornalismo medico scientifico e approfondisco spesso la relazione tra nutrizione e patologie cronico-degenerative.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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