Cos'è la pancreatite
La
pancreatite è un evento acuto dovuto ad un'
alterazione infiammatoria del pancreas, che
si manifesta tipicamente con dolore addominale e che risulta associato a elevazione plasmatica o urinaria degli
enzimi pancreatici.
Il pancreas è un piccolo organo a forma di girino, situato dietro lo stomaco e sotto la gabbia toracica. Esso ricopre due importanti funzioni:
L'
insulina (che regola i livelli di zucchero nel sangue) è l'
ormone più importante prodotto dal
pancreas.
Tipi di pancreatite
La
pancreatite può essere
acuta o
cronica.
A sua volta, la
pancreatite acuta può presentarsi in forma:
-
lieve (quattro casi su cinque);
-
grave (un caso su cinque).
Sintomi della pancreatite acuta
Il
sintomo più comune della pancreatite è l'
insorgenza improvvisa di dolore al centro dell’addome superiore, intorno alla parete superiore dello
stomaco (
pancreatite acuta).
Il
dolore può irradiarsi alla schiena, fino a diventare in alcuni casi
invalidante. La
sintomatologia dolorosa si aggrava poi al
momento del pasto.
In caso di
pancreatite acuta, al dolore si associano altri sintomi, quali:
Cause di pancreatite
La
pancreatite è poco conosciuta e molti aspetti ancora sono da indagare.
Per esempio, non è ancora chiaro che cosa scateni l'infiammazione all'interno del pancreas, o del perché alcune persone contraggano la forma lieve della malattia, mentre altre la forma grave.
Possibili cause della pancreatiteTripsina e pancreatite
Una teoria è che la
pancreatite acuta insorga quando sovviene il malfunzionamento di una sostanza chimica, chiamata
tripsina. La tripsina è un enzima prodotto dal pancreas, ed è utilizzata per sintetizzare le
proteine negli alimenti e per aiutare la digestione.
Consumo di alcol e pancreatite
Non è pienamente compreso come l'alcol possa provocare l'
infiammazione al pancreas. Una teoria è che le molecole di etanolo nell’alcool interferiscano con il funzionamento normale delle cellule del pancreas, incentivandole ad attivare
tripsina prematuramente.
Calcoli biliari e pancreatite
I
calcoli biliari sono "
sassolini" del diametro di 5-10 millimetri, che si formano nella
cistifellea, a seguito della separazione dalla
bile di sostanze in essa contenute, come il
colesterolo, pigmenti biliari e sali di calcio.
Altre cause di pancreatite
Altre cause meno comuni di pancreatite possono derivare da:
- Colangiopancreatografia retrograda endoscopica: utilizzata per rimuovere i calcoli biliari o esaminare il pancreas e i tessuti circostanti
- Effetto collaterale inatteso di alcuni tipi di farmaci, quali antibiotici o farmaci chemioterapici
- Infezione virale, come la parotite o morbillo
- Fumo
Chi è maggiormente colpito da pancreatite
Le
donne generalmente possono contrarre la
pancreatite a seguito dei calcoli biliari, mentre gli uomini possono contrarre la
pancreatite a causa della dipendenza e dell'alto consumo di alcool.
Tuttavia, la pancreatite può colpire persone di tutte le età, compresi i bambini.
Diagnosi di pancreatite
La maggior parte dei casi di
pancreatite viene diagnosticata in ospedale.
Ci sono delle analisi tramite cui poter risalire alla
diagnosi, come:
-
esami del sangue;
- tomografia computerizzata;
- colangiopancreatografia retrograda endoscopica.
Come si cura la pancreatite
Il
trattamento per
curare la pancreatite richiede il
ricovero in ospedale.
Se i tessuti del pancreas cominciano ad andare in
necrosi, può infatti rendersi necessario un
intervento chirurgico.
Infine, per
trattare le infezioni legate alla pancreatite si fa poi ampio ricorso alla
terapia antibiotica.
Pancreatite: cosa mangiare
Il
trattamento per pancreatite acuta prevede inizialmente
digiuno e somministrazione endovenosa di liquidi ed elettroliti.
Ai pazienti affetti da forme più gravi, si prescriveranno anche farmaci ad azione antiproteasica e antibiotici.
Pancreatite cronica
La
pancreatite cronica è un
processo infiammatorio non episodico e continuativo del pancreas, che si protrae inducendo modificazioni morfologiche irreversibili.
Può svilupparsi dopo episodi di
pancreatite acuta ma è, soprattutto, una patologia tipica degli
alcolisti. In queste persone, può decorrere quasi asintomatica per lunghi periodi, anche anni, per poi evidenziarsi in forma conclamata, dopo aver provocato danni strutturali estremamente gravi.
La
sintomatologia dolorosa tipica di tutte le pancreatiti è aggravata e, spesso, invalidante ed il dolore si irradia alla schiena. È di tipo continuo, dura anche per diverse ore, indipendente dall’assunzione di cibo. Anche la
perdita di peso, dovuta al malassorbimento, è quasi sempre presente così come possono manifestarsi i sintomi evidenti nella forma acuta.
La
diagnosi viene effettuata tramite l’utilizzo della diagnostica per immagini,
TAC, con la risonanza magnetica coleangiopancreatica, e con esami endoscopici confermativi. In questo caso, l’esame di riferimento è la
colangiopancreatografia retrograda endoscopica, che combina l'uso di
endoscopia e fluoroscopia, ed è considerato il
criterio standard per la diagnosi di pancreatite cronica.
Il trattamento della pancreatite cronica è di tipo sintomatico, per la riduzione del dolore, mentre per la risoluzione della patologia è necessaria la terapia chirurgica.
Il dolore viene trattato con il supplemento di enzimi pancreatici, per evitare il malassorbimento, con il quale si ottengono, di norma, buoni risultati. In caso di scarsa efficacia della terapia medica, si passa ad un intervento di tipo invasivo, che prevede la neutralizzazione dei nervi sensoriali afferenti nel plesso celiaco bloccando il ganglio celiaco.
L’intervento chirurgico punta a ripristinare, per quanto possibile, la funzionalità pancreatica e si basa su approcci differenti.
Se la pancreatite ha prodotto il blocco del dotto pancreatico, l’intervento mira a ripristinarne il drenaggio mentre, se la malattia è limitata alla testa del pancreas, un'operazione di Whipple (duodenocefalopancreasectomia) può produrre buoni risultati.