Mialgia: cos'è
La
mialgia (composto del greco
mŷs, myós ‘muscolo’ e
-algia ‘dolore’)
è una condizione di
dolore muscolare che può riguardare uno o più muscoli e che può essere localizzata o generalizzata.
La mialgia, che può avere cause anche molto diverse tra loro, si può manifestare con un
’improvvisa contrazione involontaria o tramite una rottura o uno stiramento muscolare; l’entità del dolore varia poi da caso a caso: talvolta il
dolore è intenso ma di breve durata, altre volte è più fastidioso e può protrarsi per mesi, mentre nei casi più gravi si avrà un dolore persistente e duraturo.
Sintomi di mialgia
Il sintomo principale della mialgia è il
dolore muscolare (del singolo muscolo o di un gruppo di muscoli), a cui si accompagnano strappi e stiramenti muscolari.
I sintomi di mialgia si possono distinguere, in base alle cause, in due ordini:
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dolori muscolari confinati ad una specifica area corporea – In questo ordine rientrano i dolori provocati da traumi, sforzi eccessivi, dolori dovuti a posizioni sbagliate tenute per molto tempo e dolori da contratture da stress;
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dolore diffuso – Generalmente tale sintomo insorge come complicanza di un’altra patologia. In questo ordine ritroviamo i dolori da assunzione di farmaci (statine), associati all’uso di cocaina, squilibri elettrolitici di sodio e potassio oppure possono essere associati ad alcune patologie quali influenza, lupus eritematoso sistemico, poliomielite, trichinosi, polimialgia reumatica, polimiosite, rabdomiolisi e sindrome fibromialgica.
Può però capitare che il dolore si irradi fino al livello osseo, coinvolgendo tendini e legamenti: in questo caso si parla di osteoalgia (da una mialgia, infatti, può derivare un’osteoalgia).
Cause
Le
cause della mialgia sono molteplici. Tra le principali cause di mialgia si annoverano il
trauma o l’
infiammazione provocata da un virus.
La causa più frequente interessa la mialgia localizzata, che può essere dovuta a:
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stress muscolare – Dopo l’esecuzione di esercizi intensi o sforzi fisici;
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stiramento muscolare e traumi – Distorsioni, contusioni, ecc;
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processi infiammatori – Provocati da batteri o virus, come quello dell’influenza;
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patologie specifiche – Come il lupus eritematoso sistemico o la poliomielite;
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assunzione di farmaci – A volte può capitare che la mialgia dipenda dal consumo medicinale di alcune sostanza, come ad esempio le statine.
Cure per la mialgia
I migliori rimedi per la mialgia prevedono:
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rimedi farmacologici – assunzione di antidolorifici, antinfiammatori e miorilassanti, da assumersi per via orale (con compresse o formule granulate) oppure attraverso pomate o gel per uso topico; tali prodotti possono essere facilmente acquistati dal paziente in farmacia senza ricetta medica;
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impacchi caldi e massaggi – tali accorgimenti possono alleviare il dolore e accelerare la guarigione;
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sedute di ultrasuoni o TENS – il medico specialista o il fisioterapista potrebbe inoltre suggerire una terapia con sedute di ultrasuoni o TENS (Transcutaneous Electrical Nerve Stimulation o stimolazione elettrica transcutanea dei nervi);
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riposo – sono raccomandati, infine, il riposo e la completa astensione dall’attività sportiva fino a completa guarigione; dopo il periodo di riposo, l’attività sportiva non andrà ripresa bruscamente, sarà piuttosto da prediligere un tipo di attività aerobica (passeggiate, ciclismo, nuoto, eccetera). Un fisioterapista potrà infine indicare le linee guida per ricondizionare il muscolo al movimento e ripristinare la lunghezza muscolare originaria tramite stretching.
Nel caso in cui l’
automedicazione si riveli inefficace e i sintomi permangano è bene consultare il medico, per verificare se la mialgia sia connessa a un’altra patologia.
In tal caso il medico potrebbe prescrivere analisi specifiche o suggerire una visita specialistica. È importante rivolgersi al medico anche qualora si riscontrino – assieme ai dolori muscolari – arrossamenti, gonfiori, problemi respiratori, giramenti di testa, debolezza muscolare,
febbre alta o rigidità del collo.
Altre patologie connesse alla mialgia
Il termine ‘mialgia’ in associazione ad altri termini, non sta a significare un particolare tipologia di mialgia bensì altre patologie specifiche, come ad esempio:
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fibromialgia (o sindrome di Atlante), una sindrome autoimmune caratterizzata dalla cronicità del dolore muscolare e solitamente accompagnata da rigidità, astenia e insonnia, comunemente descritta come forma generalizzata di reumatismo extra-articolare/non infiammatorio dall’eziologia incerta;
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polimialgia reumatica, una malattia reumatica che si manifesta prevalentemente su: collo, anca, avambracci e gambe, e che generalmente colpisce gli anziani;
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sindrome eosinofilia-mialgia, un tipo di polmonite eosinofila acuta, legata all’ingestione di elevate quantità di L-triptofano contaminato, utilizzato come additivo alimentare (comune negli integratori generalmente utilizzati dai culturisti o nel cibo cucinato con oli contenenti anilina).