Cos'è
L'espressione “febbre da fieno” viene comunemente utilizzata per indicare la rinite allergica, ossia un'irritazione del naso che porta sia sintomi nasali che oculari come:
- Congestione nasale
- Starnuti
- Prurito a naso e occhi
- Eccesso di lacrime negli occhi.
Il termine corretto per descrivere questa reazione allergica e diverse sostanze causa dei sintomi allergici osservati nella febbre da fieno è la rinite allergica. Rinite significa ''irritazione delle mucose del naso''.
Le espressioni febbre da fieno o raffreddore da fieno sono pertanto improprie. Il fieno non è una causa abituale di questo problema, e non causa febbre, bensì:
La descrizione di questi primi sintomi durante la raccolta nei campi di fieno hanno promosso questo termine popolare.
Tipi
Esistono due
tipi di febbre da fieno (rinite allergica), a seconda del periodo dell’anno in cui verifica:
-
Rinite allergica stagionale o intermittente – Se si verifica durante una specifica stagione, come ad esempio la primavera.
-
Rinite allergica perenne o persistente – Se si verifica durante tutto l’anno o quasi.
Sintomi
I sintomi della febbre da fieno, comprendono:
Prurito agli occhi, rossore, ed eccesso di lacrime spesso accompagnano i sintomi nasali. I
sintomi oculari sono indicati come
congiuntivite allergica. Questi
sintomi allergici della rinite allergica spesso interferiscono con la propria qualità della vita.
Conseguenze
Le conseguenze della febbre da fieno o rinite allergica prevedono la comparsa di malattie quali:
La rinite allergica, pur non essendo una malattia grave, compromette la qualità di vita del soggetto che ne soffre, soprattutto perché peggiora la qualità del sonno, con conseguente riduzione della capacità di concentrazione e di attenzione, sia a scuola che al lavoro.
Come curarla
Per
curare la febbre da fieno si adottano i seguenti accorgimenti:
- Assunzione di antistaminici, per contrastare gli effetti delle reazioni allergiche
- Utilizzo di spray nasali al cortisone, per combattere l’infiammazione allergica
- Utilizzo di decongestionanti nasali, per combattere la congestione nasale, ma limitandone l’uso a brevi periodi di pochi giorni
- Assunzione di corticosteroidi per bocca, solo nei casi più gravi, per contrastare i sintomi molto disturbanti
- Immunoterapia allergene specifica, cioè somministrazione di dosi dell'allergene che causa la reazione allergica, spesso per vie sottocutanea oppure per via sublinguale.