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Cheratite

Oculistica
Cheratite

Che cos’è la cheratite?

Cheratite è il termine medico per indicare l'infiammazione della cornea. La cornea è una piccola lente nella parte anteriore dell'occhio. Se si guarda l’occhio di una persona, si può vedere l'iride e la pupilla attraverso la cornea, normalmente chiara. Le cornea fa convergere i raggi di luce come risultato della sua forma curva e rappresenta circa due terzi della potenza totale ottica dell'occhio, ed il cristallino rappresenta il restante terzo. Solo una pellicola lacrimale molto sottile che si trova nella parte anteriore della cornea la protegge dall’ambiente.

La cornea è circa 0,5 millimetri di spessore, ed il retro è immerso nel liquido acquoso che riempie la camera anteriore dell'occhio. La cornea ha un diametro di circa 13 millimetri e, insieme con la sclera (parte bianca dell'occhio), forma l'intero strato esterno dell'occhio.

Quali sono le cause della cheratite?

La cheratite, la condizione dell'occhio in cui la cornea si infiamma, ha molte cause potenziali. Vari tipi di infezioni, secchezza degli occhi, lesioni, e una grande varietà di patologie mediche possono portare alla cheratite. Alcuni casi di cheratite hanno fattori scatenanti sconosciuti.

Quali sono i diversi tipi di cheratite?

La cheratite può essere classificata in base alla sua ubicazione, alla gravità e alla causa.

Se la cheratite coinvolge solo lo strato superficiale della cornea, viene chiamata cheratite superficiale. Se interessa gli strati più profondi della cornea (lo stroma corneale), è chiamata cheratite stromale o cheratite interstiziale. Può coinvolgere il centro della cornea o la parte periferica della cornea (la parte più vicina alla sclera) o entrambe le parti. Infine la cheratite può coinvolgere uno o entrambi gli occhi.

La cheratite può essere lieve, moderata o grave e può essere associata a infiammazione delle altre parti dell'occhio. La cheratocongiuntivite è l'infiammazione della cornea e della congiuntiva. La cherato-uveite è l'infiammazione della cornea e del tratto uveale, che comprende l'iride, il corpo ciliare e la coroide.

La cheratite può essere acuta o cronica. Essa può verificarsi solo una volta o essere ricorrente. Può essere limitata nei suoi effetti sugli occhi o essere progressiva.

Le varie cause di cheratite portano a differenti presentazioni cliniche: definire la posizione, la gravità e la frequenza della condizione può spesso aiutare a individuare la causa esatta. Altri fatti utili a stabilire la causa della cheratite possono includere informazioni demografiche, come l'età, il sesso, e la posizione geografica del paziente.

Un’infezione è la causa più frequente di cheratite. Batteri, virus, funghi, parassiti e altri microrganismi possono infettare tutta la cornea, causando cheratite infettiva o microbica.

I batteri più frequentemente responsabili della cheratite sono stafilococchi, Haemophilus, streptococchi, e Pseudomonas. Se la superficie anteriore della cornea è stata danneggiata da un piccolo graffio e la superficie non è intatta, quasi tutti i batteri, inclusi micobatteri atipici, possono invadere la cornea e causare cheratite. Ulcerazioni della cornea possono verificarsi, causando una condizione nota come cheratite ulcerosa. Prima dell'avvento degli antibiotici, la sifilide era una frequente causa di cheratite. I virus che infettano la cornea comprendono virus respiratori, tra cui gli adenovirus e altri virus responsabili del comune raffreddore. Il virus herpes simplex è un'altra causa comune di cheratite. Ci sono circa 20.000 nuovi casi di herpes oculare negli Stati Uniti ogni anno, insieme a più di 28.000 riattivazioni dell'infezione.

Il virus dell'herpes zoster (il virus responsabile della varicella e del fuoco di Sant'Antonio) può anche causare cheratite se l’herpes zoster coinvolgere la fronte. I funghi come Candida, Aspergillus e Nocardia sono cause insolite di cheratite microbica, che si verificano più frequentemente nelle persone immunocompromesse a causa di malattie sottostanti o farmaci. La cheratite da Fusarium, un tipo di infezione fungina, si verifica principalmente in chi usa le lenti a contatto. Una co-infezione batterica può complicare la cheratite fungina.

Un trauma fisico o chimico è una causa frequente di cheratite. La lesione può diventare infetta o rimanere non infettive. La luce ultravioletta dalla luce solare (cecità da neve), o da lampade abbronzanti, agenti chimici, sia in forma liquida spruzzati negli occhi o nei gas sotto forma di vapori possono causare una cheratite infettiva.

Disturbi del film lacrimale possono portare a cambiamenti nella superficie corneale mediante essiccamento dell'epitelio corneale. Questo tipo di cheratite superficiale e di solito è più comunemente relativa a occhi secchi ed è nota come cheratite secca. Se gli occhi sono estremamente secchi, le cellule superficiali possono morire e formare filamenti attaccati sulla superficie corneale, provocando una condizione nota come cheratite filamentosa. L’impossibilità di chiudere le palpebre correttamente può anche portare ad essiccazione della cornea, che provoca una condizione denominata cheratite da esposizione.

Allergie ai pollini aerodispersi o tossine batteriche nelle lacrime possono anche causare un tipo di cheratite non infettiva. Le malattie autoimmuni possono avere un aspetto simile, che spesso interessa la parte periferica della cornea, chiamata cheratite marginale

Quali sono i fattori di rischio per la cheratite?

I principali fattori di rischio per lo sviluppo della cheratite includono qualsiasi rottura o trauma dello strato superficiale della cornea.

L'uso di lenti a contatto aumenta il rischio per lo sviluppo di cheratite, specialmente con scarsa igiene e uso di soluzioni improprie.

Una diminuzione della qualità o quantità di lacrime dell'occhio predispone allo sviluppo di cheratite.

I disturbi della funzione immunitaria causata da malattie come l'AIDS o l'uso di farmaci quali corticosteroidi o chemioterapia aumentano il rischio di sviluppare la cheratite.

Quali sono i sintomi e i segni da cheratite?

I principali sono:

  • Arrossamento degli occhi
  • Dolore oculare
  • Eccessiva lacrimazione
  • Difficoltà ad aprire l’occhio a causa di dolore o irritazione
  • Vista offuscata
  • Calo della vista
  • Fotofobia
  • Sensazione di corpo estraneo nell’occhio

Se è presente uno di questi sintomi è bene rivolgersi ad un medico, prima che la cheratite porti a gravi conseguenze.

Come viene diagnosticata la cheratite?

La diagnosi di cheratite è fatta da un oculista (un medico specializzato in malattie e chirurgia degli occhi) attraverso la storia clinica e un esame fisico. La storia clinica si deduce attraverso domande che documentano una storia medica e oculare e la presenza di sintomi specifici durante la visita in corso. L'esame dell'occhio consisterà nel controllare la vista e con un accurato controllo delle cornee mediante una lampada a fessura, che è un microscopio con eccellente illuminazione e ingrandimento per osservare la superficie oculare e della cornea nel dettaglio. Un colorante speciale sotto forma di collirio può essere usato per facilitare l'esame.

Nei casi in cui si sospetta un'infezione, una coltura può essere prelevata dalla superficie dell'occhio per l'identificazione specifica dei batteri, virus, funghi o parassiti che causano la cheratite. Gli esami del sangue possono essere prescritti in alcuni pazienti con sospetta malattia di base. 

Dopo essersi rivolti ad un medico oculista ed aver descritto i sintomi questo procederà nei seguenti modo:

  • Esame dell’occhio.
  • Esame attreverso una penna luminosa per valutare la reattività visiva.
  • Uso della lampada a fessura. Questo strumento utilizza una luce intensa per illuminare la cornea, l’iride, la lente e lo spazio tra iride e cornea. Il fascio luminoso permette al medico di visualizzare queste strutture con un elevato ingrandimento per poter rilevare carattere e portata della cheratite.
  • Analisi di laboratorio di un campione di secrezioni lacrimali.

Qual è il trattamento per la cheratite?

Il trattamento dipende dalla causa della cheratite. La cheratite infettiva generalmente richiede terapia antibatterica, antimicotica, antivirale per trattare l'infezione. Questo trattamento può comportare prescrizione di collirio, pillole, o terapia per via endovenosa. Qualsiasi organismo corneale o congiuntivale esterno deve essere rimosso. Gocce umettanti possono essere usate se la perturbazione delle lacrime è la sospetta causa della cheratite. Gocce steroidee possono spesso essere prescritte per ridurre l'infiammazione e limitare le cicatrici. Questo deve essere fatto con cura e con giudizio, dal momento che alcune infezioni possono essere peggiorate con il loro uso.

I portatori di lenti a contatto vengono invitati ad interromperne l’uso se l'uso delle lenti è legato alla causa della cheratite.

Quando la sua origine è infettiva bisogna colpire il batterio che l’ha causata. Si parla infatti di:

  • Cheratite batterica. Di solito vengono prescritti colliri antibatterici nei casi più leggeri, fino a antibiotici per via orale nei casi più gravi
  • Cheratite fungina. Si cura con colliri e farmaci antifungini per via orale.
  • Cheratite virale. Come per i precedenti casi si applicano colliri e farmaci da assumere per bocca. Spesso però questo tipo di infezione tende a ripresentarsi.

Cheratite acanthamoeba. E’ causata da un parassita difficile da trattare. Nei casi più gravi si arriva ad un trapianto di cornea come unica soluzione di cura. 

Quali sono le possibili complicanze della cheratite?

La cheratite superficiale coinvolge gli strati superficiali della cornea e comunemente non porta cicatrici. Una cheratite più ampia coinvolge strati più profondi della cornea, e una cicatrice può svilupparsi. Questo può influenzare la vista se la porzione centrale della cornea è coinvolta. Con una grave cheratite ulcerosa, la cornea può perforarsi, creando una situazione estremamente grave.

Con una corretta diagnosi e un trattamento appropriato, la cheratite di solito può essere gestita senza causare disturbi visivi permanenti.

Può la cheratite essere prevenuta?

Sì, basta seguire delle regole. Per chi porta le lenti a contatto è necessario che queste siano sempre pulite, e vengano sostituite regolarmente ogni tre mesi.

Quando si parla di cheratite virale la prevenzione si fa più difficile. Buona regola resta il non toccarsi gli occhi se non dopo essersi lavati le mani, evitare l’uso di colliri corticosteroidi se non regolarmente prescritti ed evitare l’uso di lenti a contatto.

Dr. Domenico De Felice Medico Chirurgo
Dr. Domenico De Felice
oculista

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