Cosa sono i calcoli biliari?
I calcoli biliari rappresentano un disturbo provocato dalla presenza di calcoli nella colecisti o nei dotti biliari. Il calcoli biliari sono formazioni dure simili a sassi, di dimensioni variabili e si distinguono in base alla loro composizione chimica. Nella maggior parte dei casi, sono costituiti da:
Quali sono le cause dei calcoli biliari?
I calcoli biliari sono comuni e tra i fattori predisponenti vi sono:
- malattie metaboliche
- ereditarietà
- dieta ipercalorica
- obesità
- sesso femminile
- gravidanza
L'aumento dei livelli di bilirubina in persone affette da
cirrosi epatica, da infezioni croniche delle vie biliari o da parassitosi, ne facilita la formazione.
Quali sono i sintomi dei calcoli biliari?
Nella maggior parte dei casi, i calcoli biliari non hanno sintomi: non provocano disturbi particolari e vengono scoperti casualmente nel corso di altre indagini. Più della metà dei pazienti non svilupperà sintomi o complicazioni nemmeno nel corso degli anni. Tuttavia, alcuni pazienti possono lamentare:
Il sintomo più comune dei
calcoli biliari è la
colica biliare. Se i calcoli biliari vanno ad ostruire lo sbocco della colecisti, provocano episodi acuti e molto dolorosi (coliche biliari), caratterizzate da un forte dolore nel quadrante superiore destro dell'addome, a volte accompagnato da
febbre.
Come vengono diagnosticati i calcoli biliari?
I calcoli biliari sono diagnosticati quando ci sono sintomi che ne suggeriscono la presenza. I mezzi impiegati per diagnosticare i calcoli biliari sono:
- ecografia
- TAC
- risonanza magnetica
- ecografia transaddominale
- ecografia endoscopica
- risonanza magnetica colangio-pancreatografia
- colangiopancreatografia
- misurazione degli enzimi pancreatici
- fluoroscopia
-
colangiografia endovenosa
Come vengono trattati i calcoli biliari?
La terapia farmacologica per il trattamento dei calcoli biliari prevede la somministrazione di farmaci:
Esistono anche farmaci in grado di portare ad un lento scioglimento dei calcoli di colesterolo (acidi biliari). Nei casi più gravi, si interviene chirurgicamente rimuovendo la colecisti. In una piccola percentuale di casi, si può procedere con gli
ultrasuoni per rompere i
calcoli biliari in frammenti più piccoli.