Cos'è l'aracnofobia?
L’
aracnofobia o
paura dei ragni è probabilmente la
paura più vecchia e diffusa nella cultura occidentale.
La parola aracnofobia deriva dalla combinazione di due parole greche: arachno (ragno) e phobos (paura). Molto spesso, la sensazione di paura non è confinata ai soli ragni, ma si estende anche ad altri animali con molte zampe: può includere, ad esempio, anche la paura degli scorpioni.
Le persone aracnofobiche, in generale, tendono a manifestare comportamenti irrazionali alla sola vista di ragni o anche solo se ne sentono parlare.
Per molte persone, l’aracnofobia può essere un problema serio, dal momento che l’
ansia che ne scaturisce può indurre a cambiare il proprio stile di vita. C’è chi evita di vivere in zone di campagna e chi si spinge fino a non voler uscire di casa in certi periodi dell’anno.
Perché si ha paura dei ragni?
Gli scienziati che hanno studiato a lungo la
fobia per i ragni la considerano come il risultato della selezione evolutiva.
L’aracnofobia è quindi una risposta evolutiva. Le origini di questa paura in Europa affondano nel Medioevo, quando i ragni erano considerati responsabili di infezioni e malattie.
Infatti, per molto tempo, erano visti come i principali responsabili della peste nera. Gli europei credevano che i ragni fossero velenosi e temevano che i loro morsi potessero condurre rapidamente alla morte. Da qui, la paura dei ragni ha innescato in molti individui una sorta di repulsione nei confronti di questi animali.
Le esatte cause dell’aracnofobia possono essere diverse tra le varie popolazioni:
- Per alcune persone si tratta di una risposta condizionata: iniziano ad aver paura dei ragni dopo aver visto la reazione di paura in altre persone
- Uno squilibro di alcuni neurotrasmettitori può innescare l’aracnofobia
- La paura dei ragni può essere un elemento comune in alcune famiglie o culture: alcune tribù dell’Africa sono terrorizzate dai ragni, mentre altre arrivano anche tranquillamente a mangiarli
- Un’esperienza traumatica del passato avente come protagonisti i ragni può essere un’altra causa dell’aracnofobia.
Alcune popolazioni non europee (come i nativi americani), al contrario, non temono i ragni: esse credono infatti che questi animali siano dei portafortuna e sono visti come un simbolo di saggezza. Sembrerebbe quindi che la paura dei ragni sia qualcosa di insito nella cultura europea, pertanto l’aracnofobia non è poi una paura così comune come si credeva.
Uno studio condotto dal Dipartimento di Psichiatria dell’Università di Toronto divide gli aracnofobici in due categorie:
- Quelli che cercano un ragno all’interno dell’ambiente in cui si trovano e, una volta individuato, ne osservano costantemente i movimenti
- Quelli che evitano in tutti i modi di imbattersi in un ragno
Quali sono i sintomi dell’aracnofobia?
I
sintomi iniziali dell’aracnofobia possono far la loro prima comparsa durante l’infanzia o l’adolescenza. Ad ogni modo, in seguito ad un evento traumatico i sintomi possono presentarsi a qualsiasi età quando la persona in questione entra a contatto con l’oggetto della propria
fobia. Un aracnofobico quando vede un ragno può avere i seguenti sintomi:
Esiste un test per l'aracnofobia?
Per comprendere quanto sia radicata la propria
paura dei ragni,
è possibile fare un semplice
test valutativo. L’obiettivo del test è quello di fornire un quadro chiaro per comprendere se effettivamente si è dinanzi ad una
fobia piuttosto grave e decidere eventualmente le azioni da intraprendere.
Il test in genere si compone di alcune semplici domande in cui viene chiesto di descrivere la propria reazione alla vista di un ragno o anche di indicare se si ha paura di una tipologia di ragni in particolare.
Il test non va considerato come un vero e proprio strumento diagnostico, dal momento che la diagnosi vera e propria spetta sempre al medico, anche attraverso l'indispensabile strumento del colloquio clinico. Tuttavia, il test può fornire informazioni circa l’entità del problema.
Cosa fare se si soffre di aracnofobia?
L’
aracnofobia può avere un impatto notevole sulla vita delle persone che hanno il
terrore dei ragni e degli scorpioni. Tuttavia, oggi è possibile rivolgersi a figure specializzate nel trattamento di questa fobia. In genere, l’associazione tra
psicoterapia e farmaci può aiutare a superare questa paura. È importante impegnarsi a fare in modo che il trattamento scelto sia efficace.
Alcuni farmaci, come le benzodiazepine, sono utili nel ridurre l’intensità delle reazioni scaturite dalla vista di un ragno. Questi farmaci vanno assunti solo se si è sotto la supervisione di un medico.
Infine, c’è un metodo di recente utilizzo nella cura per l’aracnofobia. Si tratta della desensibilizzazione sistematica. L’obiettivo della desensibilizzazione è quello di aiutare la persona a superare gradualmente la propria paura dei ragni ripercorrendo lo sviluppo della fobia sin dalle origini.
Anche attraverso la cosiddetta prescrizione del sintomo si conduce il paziente verso un'accettazione della propria fobia, proprio avvicinandosi gradatamente all'oggetto fobico.