Esistono molti metodi per stimolare il parto ma, nonostante ciò, sarebbe più corretto rispettarne la scadenza naturale; il feto viene considerato a termine dalla 37esima settima in poi, quindi, se si è raggiunto le 40 settimane, è possibile seguire questi modi naturali per indurre il travaglio.
Dieci metodi per indurre il travaglio
La maggior parte di questi metodi per anticipare il parto sono aneddotici e non hanno prove concrete che ne accertino il funzionamento; quindi, è sempre meglio parlare con il medico prima di provare uno di questi metodi.
La propria ostetrica, una figura professionale, possono avvisare su eventuali rischi o controindicazioni per la propria gravidanza. Ecco alcuni modi naturali per indurre il parto.
Attività fisica
Per stimolare le contrazioni, le lunghe camminate possono essere la giusta risposta in quanto, per forza di gravità, la testa fetale tenderà ad incanalarsi meglio e molto probabilmente a far partire l’attività contrattile.
Rapporti sessuali
Teoricamente, ci sono molte ragioni per cui i rapporti sessuali potrebbero indurre il travaglio. Ad esempio, l'attività sessuale (e in particolare l'avere un orgasmo) rilascia ossitocina, che può aiutare a far ripartire le contrazioni uterine.
Inoltre, durante un rapporto, si entra a contatto con ormoni chiamati prostaglandine, contenuti nello sperma, i quali potrebbero aiutare a far maturare la cervice, ormone che viene usato in maniera sintetica durante l’induzione farmacologica.
Fare sesso è sicuro durante la gravidanza, ma non bisogna farlo dopo che le acque si sono rotte. Ciò, infatti, può aumentare il rischio di infezione.
Stimolazione del capezzolo
Stimolare i capezzoli può provocare una contrazione dell'utero e indurre il travaglio. La stimolazione del capezzolo stimola la produzione di ossitocina, l'ormone che provoca la contrazione dell'utero e la discesa del latte nel seno.
La stimolazione del seno può essere un modo efficace per:
- indurre e aumentare il travaglio;
- evitare un'induzione medica;
- ridurre i tassi di emorragia postpartum.
Agopuntura
L'agopuntura è stata utilizzata per migliaia di anni, ed è una pratica antichissima, nata in Oriente. Il principio esatto attraverso cui funziona l'agopuntura non è chiaro. Nella medicina cinese, si ritiene che equilibri l'energia vitale all'interno del corpo. Questa pratica potrebbe anche stimolare cambiamenti negli ormoni o nel sistema nervoso.
L'agopuntura deve essere somministrata solo da un agopuntore autorizzato. In uno studio randomizzato del 2013 in Danimarca, più di 400 donne si sono sottoposte all'agopuntura, allo scollamento delle membrane o ad entrambe le procedure, prima del travaglio.
Secondo la ricerca, in sintesi, il vantaggio principale dell'agopuntura è l'aumento della maturazione cervicale.
Digitopressione
Alcuni professionisti ritengono che la digitopressione possa aiutare a iniziare il travaglio. Prima di applicare la digitopressione su se stessi, assicurarsi di ricevere le istruzioni adeguate da un professionista esperto di digitopressione.
Se la digitopressione non fa andare avanti il travaglio, può comunque essere un ottimo modo per alleviare il dolore e il disagio durante il travaglio.
Olio di ricino
Bere olio di ricino funziona, perché va a stimolare la motilità intestinale che inevitabilmente va ad influenzare anche la contrazione uterina (essendo intestino e utero praticamente attaccati, a questo punto della gravidanza).
Versare un cucchiaio in un bicchiere grande di succo di frutta.
Si consiglia di assumerlo sotto la supervisione di un'ostetrica o di un medico. Comunque, occorre prestare attenzione a non berne troppo.
Mangiare datteri
Alcune ricerche mostrano che mangiare datteri nelle ultime settimane di gravidanza aumenti la maturazione e la dilatazione cervicale all'inizio del travaglio e diminuisce la necessità di ricevere un'iniezione di ossitocina durante il travaglio.
Mangiare qualcosa di piccante
Si dice che i peperoncini e i pasti piccanti aiutino a indurre il travaglio; ciò potrebbe essere dovuto al fatto che alcuni cibi piccanti possono innescare il rilascio di prostaglandine mentre li si digerisce.
I cibi piccanti non sono i soli utilizzati dalle donne per favorire il travaglio: dall'ananas alla liquirizia fino al cibo cinese, sono stati accreditati come alimenti per accelerare il parto.
Tuttavia, a meno che non si sia abituati a mangiare questi alimenti, probabilmente introdurre qualcosa di nuovo nella propria dieta non è la migliore idea solo per provare ad iniziare il travaglio.
Utilizzare tisane alla foglia di lampone
Questo metodo è molto consigliato per far partire l’attività contrattile.
Per prepararla:
- portare l’acqua a ebollizione;
- mettere in infusione le foglie di lampone (acquistate in erboristeria);
- coprire la tazza contenente il composto per 10 minuti;
- sorseggiare l’infuso.
Vantaggi dell'attesa che il travaglio inizi da solo
La maggior parte delle persone incinte a 40 settimane è desiderosa di partorire il prima possibile. Tuttavia, vi sono molti vantaggi nell'attendere che l'organismo decida di iniziare naturalmente il travaglio (e ciò si ripercuote anche sul recupero post-parto).
Le donne che non sono state indotte, in genere, si riprendono più rapidamente di quelle che hanno subito induzione.
Anche i neonati che nascono dopo una gravidanza a termine sperimentano numerosi benefici. Un maggiore tempo all'interno del grembo materno significa, in genere:
- più tempo per costruire strutture muscolari;
- diminuzione del rischio di ipoglicemia, infezioni e ittero;
- miglioramento della respirazione, poiché i bambini nati anche solo due settimane prima possono sperimentare il doppio del numero di complicazioni;
- alimentazione migliore una volta nato;
- aumento dello sviluppo del cervello, con il cervello che cresce per un terzo delle sue dimensioni tra le settimane 35 e 40.
La cosa migliore da fare, dunque, è lasciare che la natura faccia il suo corso.
Altri consigli su come anticipare il parto
Prima di provare qualsiasi metodo che possa indurre il travaglio, è opportuno parlare con il proprio medico e/o ostetrica, per esaminare eventuali rischi o possibili complicazioni.
Sebbene alcuni di questi metodi siano attribuibili a credenze popolari, vi sono poche prove scientifiche che supportano la loro efficacia.
Nella maggior parte dei casi, è meglio lasciare che il bambino stabilisca autonomamente la propria data di nascita, anche se ciò significa aspettare un'altra settimana o due.