Lo zenzero in gravidanza si può consumare oppure ha delle controindicazioni da tenere presente? È vero che apporta dei vantaggi per la donna incinta e se sì, quali sono i benefici ad esso collegati?
Ecco tutto quello che c'è da sapere su zenzero e gravidanza
I benefici dello zenzero in gravidanza
Lo zenzero è un alimento conosciuto e utilizzato fin dall'antichità, che si distingue per le numerose proprietà benefiche.
La medicina orientale lo utilizza, infatti, per contrastare bruciori di stomaco, dolori intestinali e costipazione, ed esso può costituire un valido rimedio per alleviare alcuni disturbi che affliggono le donne in gravidanza.
Diversi studi scientifici hanno dimostrato che lo zenzero svolge un'azione positiva nel ridurre le infiammazioni, contrastare i dolori muscolari e migliorare il metabolismo del grassi.
Sembra, inoltre, che esso contribuisca a rendere meno pesante la digestione e a depurare l'organismo.
Quella che, tuttavia, è considerata la caratteristica principale dello zenzero, è rappresentata dalla sua spiccata capacità di contrastare la nausea.
Secondo l'organismo di controllo americano della Food and Drug Administration (FDA), infatti, lo zenzero riesce a ridurre la sensazione di nausea grazie soprattutto a due principi attivi contenuti in esso, ovvero il sugorolo e la curcumina.
Appare evidente, quindi, che lo zenzero possa rappresentare un aiuto efficace nella lotta all'iperemesi gravidica, ovvero quello stato di profonda e continua nausea (spesso associato a episodi di vomito) che coinvolgono le donne soprattutto nella fase iniziale della gravidanza.
Durante il primo trimestre, infatti, buona parte delle gestanti va incontro ad almeno un episodio di forte nausea, il quale si verifica a causa delle modificazioni ormonali e dell'effetto dell'aumento del progesterone nella donna incinta.
Lo zenzero può quindi essere utilizzato sia da solo che in abbinamento ad altre tecniche (come ad esempio la digitopressione), con l'obiettivo di ridurre il fastidio causato dalle nausee, a patto di seguire le indicazioni del proprio medico di riferimento e di non esagerare con le quantità.
Il ginger in gravidanza, inoltre, può anche costituire un utile rimedio naturale per contrastare le avvisaglie dei primi sintomi influenzali e, di conseguenza, per evitare di assumere troppi farmaci durante la gestazione.
Lo zenzero in gravidanza ha delle controindicazioni?
Riguardo alla possibile presenza di effetti collaterali legati al consumo di zenzero in gravidanza, le indicazioni appaiono spesso contrastanti.
È opinione comune ritenere che l'introduzione di un quantitativo non eccessivo (ovvero pari o inferiore a 1 grammo al giorno) di zenzero da parte di una donna incinta non provochi particolari controindicazioni, ma che anzi esso possa giovare a migliorare l'entità di alcuni fastidi, come ad esempio la nausea o i dolori di stomaco.
La raccomandazione è, tuttavia, di non assumere preparati allo zenzero o il prodotto al naturale senza prima aver chiesto consiglio al proprio ginecologo, in quanto gli studi a riguardo del consumo di questa radice durante la gestazione sono ancora troppo pochi per fugare al 100% ogni dubbio.
Il Ministero della Salute italiano, ad esempio, pur non sconsigliando il ginger alle donne incinte, suggerisce di escluderlo dalla dieta se si ha alle spalle una storia di aborti spontanei, sanguinamenti vaginali o disturbi nella coagulazione del sangue.
Lo zenzero va quindi consumato sotto indicazione del proprio medico, rispettando le dose suggerite e per un periodo di tempo limitato, tenendo presente, poi, che esso può interferire con l'effetto di alcuni farmaci, fra cui l'insulina, la nifedipina e la metformina, i quali sono spesso prescritti alle donne che soffrono di diabete gestazionale e di ipertensione gravidica.
Come consumare lo zenzero in gravidanza
Lo zenzero, o ginger, è una radice dal sapore leggermente piccante che assomiglia in parte a quello del limone. In commercio si trova sotto forme diverse, da quello fresco, che si presta a essere grattugiato o venire immerso in infusione, a quello candito, passando poi per quello in polvere o in compresse.
Lo zenzero può essere consumato sia all'interno di piatti dolci che salati, tuttavia se si è incinta è sempre necessario rispettare la dose massima prevista di 1 grammo al giorno e fare riferimento alle indicazioni del proprio ginecologo.
Questo ingrediente, grazie alle sue numerose proprietà benefiche, trova numerose applicazioni in cucina: uno dei classici rimedi consigliate alle donne che soffrono di nausea gravidica è, infatti, proprio quello di bere una tisana a base di zenzero.
Ecco due semplici ricette a base di zenzero utili a contrastare l'iperemesi gravidica:
Tisana allo zenzero e limone
Bere una tazza di tisana allo zenzero e limone in gravidanza è un vero toccasana per chi ha problemi con le nausee. Prepararla è molto semplice: basta infatti bollire un pentolino d'acqua e, non appena l'acqua raggiunge il bollore, aggiungere il succo di un limone spremuto e un cucchiaino di zenzero grattugiato. Si lascia in infusione per circa 10 minuti, poi, si filtra e si beve.
Infuso allo zenzero
Altrettanto utile è l'infuso allo zenzero, che si prepara mettendo a bollire 250 ml di acqua. Una volta che l'acqua bolle si immerge una bustina di preparato allo zenzero già pronta (disponibile in erboristeria) e si lascia in infusione per circa 20 minuti; una volta raffreddata, l'infuso può essere dolcificato a piacere oppure mantenuto al naturale.