Durante la gravidanza, sorge spesso il desiderio di consumare cioccolato; ma il cioccolato in gravidanza è permesso? La risposta è affermativa, a condizione che venga assunto con moderazione.
Svariati studi hanno dimostrato che il cioccolato contiene principi nutritivi che possono apportare effetti positivi sulla salute della madre e del feto, riducendo il rischio di ipertensione e preeclampsia, una grave condizione che può manifestarsi durante la gravidanza, caratterizzata da un'elevata pressione sanguigna.
Cioccolato in gravidanza: quanto se ne può mangiare?
Durante la gravidanza, le voglie alimentari aumentano, da quelle più insolite a quelle più comuni. Tuttavia, è lecito capire cosa si può o non si può consumare durante i nove mesi e, tra i cibi su cui di solito ci si interroga maggiormente, vi è proprio il cioccolato.
A meno che non vi siano controindicazioni da parte del medico, il cioccolato è benefico sia per la madre che per il feto; se assunto in piccole quantità, non presenta alcun rischio per le donne in stato di gravidanza. Il consumo di cioccolato è consentito in gravidanza, con una dose consigliata di circa 30 grammi al giorno; i benefici sono molteplici, dal miglioramento dell'umore alla regolazione della pressione sanguigna.
Ciononostante, è comunque importante moderare l'assunzione di cioccolato, tenendo sotto controllo l'apporto di caffeina (una tavoletta da 50 g di cioccolato fondente contiene circa 3 gr di caffeina), zuccheri e calorie; pertanto, è preferibile scegliere un cioccolato di alta qualità e con un basso contenuto di zuccheri.
La caffeina è uno stimolante che potrebbe recare danno al feto, quindi una donna incinta non dovrebbe assumere più di 20 grammi di caffeina al giorno, per cui è doveroso consumare moderatamente il cioccolato, evitando eccessi con l'assunzione di caffè.
Qual è il meccanismo di azione del cioccolato durante la gravidanza?
Il cioccolato è caratterizzato da un'elevata concentrazione di polifenoli, con i flavonoli che ne costituiscono i principali componenti, noti per la loro potente attività antiossidante. Se more, frutti di bosco e noci sono noti per la loro ricchezza di polifenoli, il cacao ne contiene almeno 3-4 volte di più.
Queste molecole, agendo come efficaci antiossidanti, contribuiscono a pulire le arterie, rimuovendo i residui che, accumulandosi, possono causare aterosclerosi, un processo caratterizzato da un'alterazione dell'elasticità, un irrigidimento e uno spessore eccessivo delle pareti arteriose.
Durante la gravidanza, la produzione di scorie da parte del feto e del corpo materno aumenta, aumentando il rischio di stress ossidativo; in alcuni casi, ciò può portare a un'aterosclerosi nel circolo utero-placentare e, di conseguenza, a un aumento della pressione arteriosa materna. In questo contesto, il cacao in gravidanza aiuta a mantenere la pressione arteriosa regolare e riduce il potenziale rischio di preeclampsia. È importante sottolineare che, nelle donne con ipertensione o a rischio di preeclampsia, il medico curante rimane l'autorità di riferimento per la terapia e la dieta più appropriate.
Benefici del cioccolato fondente durante la gravidanza
I benefici derivanti dal consumo di cioccolato durante la gravidanza dipendono dalla concentrazione di cacao presente tra gli ingredienti. Pertanto, il cioccolato fondente, che contiene una maggiore percentuale di cacao, apporta maggiori benefici rispetto ad altre varianti. Sebbene il cioccolato al latte non debba essere completamente evitato durante la gravidanza, è meno indicato poiché contiene una percentuale più elevata di zuccheri.
Gli studiosi della Yale University hanno dimostrato che il consumo di cioccolato, come accennato, riduce il rischio di preeclampsia di circa il 70%, grazie alla presenza di teobromina nel cacao, che ha effetti diuretici, cardiotonici e vasodilatatori; pertanto, si consiglia di consumare circa 30 grammi di cioccolato fondente a partire dal primo trimestre, al fine di migliorare la circolazione e ridurre la pressione sanguigna; inoltre, il cioccolato migliora l'umore e riduce lo stress, aumentando i livelli di endorfine e serotonina nel cervello.
Consumo di cioccolato e crescita fetale: che rapporto c’è?
L'ipertensione materna, se causa una riduzione del flusso sanguigno utero-placentare e una conseguente insufficienza placentare, può influire negativamente sulla fornitura di ossigeno e nutrienti al feto in crescita.
Spesso, l'insorgenza della preeclampsia è associata a una crescita ridotta e inadeguata del feto; mantenere la pressione arteriosa regolare, anche grazie al consumo di cioccolato ad alto contenuto di cacao, aiuta a fronteggiare meglio lo stress ossidativo e favorisce lo sviluppo ottimale del feto.
Uno studio pubblicato sul New Scientist Magazine ha dimostrato, inoltre, che le donne che hanno consumato cioccolato durante la gravidanza hanno dato alla luce bambini più felici e vivaci. I ricercatori hanno selezionato casualmente alcune madri con bambini di sei mesi e hanno chiesto loro con quale frequenza avessero consumato cioccolato durante la gravidanza; successivamente, è stato chiesto loro di valutare il grado di felicità dei loro bambini.
Le madri che hanno consumato cioccolato più spesso durante la gestazione hanno dato un punteggio di felicità più elevato ai propri figli rispetto a quelle che non avevano assunto regolarmente cioccolato.
Un altro risultato interessante dello studio ha rivelato che il consumo di cioccolato ha protetto i bambini dallo stress materno; infatti, le madri che non avevano mai consumato cioccolato hanno mostrato livelli di stress elevati durante la gravidanza.
Cioccolata in gravidanza: miglioramento della circolazione
Oltre al suo effetto sullo stress ossidativo, come accennato, il consumo di cioccolato migliora la circolazione sanguigna.
Studi scientifici hanno anche dimostrato che il cioccolato favorisce una migliore circolazione capillare, contribuendo a mantenere la pelle giovane e contrastando i segni dell'invecchiamento, come rughe e inestetismi.
Cioccolato fondente in gravidanza: riduzione della pressione arteriosa
Come accennato, il cioccolato riduce il rischio di sviluppare pressione alta, durante la gravidanza. Una ricerca condotta in Canada presso l'Université Laval di Québec City ha evidenziato questo beneficio.
Lo studio coinvolgeva 129 donne a rischio di preeclampsia, le quali consumavano quotidianamente 30 grammi di cioccolato in base alle loro preferenze. Dopo 3 mesi, i risultati mostravano un miglioramento tra le donne che consumavano cioccolato. Questo studio indica che il cioccolato potrebbe avere un impatto positivo sulla placenta, sulla crescita fetale e sullo sviluppo del bambino; inoltre, dimostra che gli effetti del cioccolato non sono attribuibili esclusivamente al suo contenuto di flavonoidi.
Ulteriori studi sono giunti alle medesime conclusioni: un gruppo di ricercatori dell'Istituto Politecnico di Coimbra, in Portogallo, ha condotto ricerche che hanno rivelato come un consumo quotidiano e moderato di cioccolato fondente possa costituire un valido supporto per ridurre la pressione arteriosa. Nello specifico, lo studio ha coinvolto un campione di 30 giovani, e gli scienziati hanno valutato i benefici derivanti dal consumo di cioccolato.
Allo stesso modo, uno studio condotto nel 2012 da ricercatori dell'Università di Perugia ha affermato che il consumo giornaliero di circa 30 grammi di cioccolato fondente durante la gravidanza può avere un impatto positivo sulla pressione arteriosa. Inoltre, non vi sono implicazioni riguardo al colesterolo, poiché il cioccolato apporta benefici anche da questo punto di vista.
Cioccolato in gravidanza: umore alto e riduzione dello stress
Il cioccolato fondente è noto per migliorare l'umore; infatti, uno studio pubblicato su Proteome Research ha evidenziato che il consumo di 10 grammi di cioccolato al giorno per due settimane riduce i livelli dell'ormone cortisolo, associato allo stress.
Il cioccolato, inoltre, stimola la produzione di endorfine e serotonina nel cervello. Nello studio relativo, condotto da Sunil Kochhar e colleghi e pubblicato sul Journal of Proteome Research, sono state riscontrate riduzioni degli ormoni dello stress e altri cambiamenti biochimici correlati allo stress in soggetti che riportavano un elevato livello di stress e consumavano cioccolato fondente per due settimane. Gli scienziati affermano che lo studio fornisce evidenze solide che il consumo giornaliero di 40 grammi per un periodo di due settimane è sufficiente per modificare il metabolismo negli individui in buona salute.
Dunque, dal momento che il cioccolato ha effetti positivi sull'umore, viene consigliato alle donne che soffrono di sindrome premestruale o depressione. È importante ricordare che, durante la gravidanza, è importante mantenere alto l’umore e lontano lo stress, per cui il cioccolato può essere un valido alleato.
Cioccolato in gravidanza: altri benefici
Il cioccolato è ricco di magnesio, un minerale che si rivela utile durante la gravidanza poiché contribuisce al mantenimento del tono uterino e aiuta nel metabolismo degli acidi grassi. Inoltre, il cioccolato contiene acido folico e ferro, due sostanze raccomandate come supplementi per le donne in gravidanza. Il ferro è anche essenziale per mantenere il livello di emoglobina durante la gravidanza.
Oltre ai benefici già menzionati, che includono un minor rischio di sviluppare preeclampsia, un minor rischio di anemia e una migliore crescita fetale, vi sono altri effetti positivi del consumo di cioccolato. Ad esempio, il cioccolato contribuisce a ridurre i livelli di colesterolo e la resistenza insulinica.
Per le mamme amanti del cioccolato, si consiglia di consumarlo con Nocciole Piemonte IGP, perfette per ridurre il colesterolo LDL e per beneficiare degli effetti antiossidanti e antinfiammatori.
Quando mangiare cioccolata in gravidanza fa male?
Si consiglia di evitare il consumo di cioccolato se si ha difficoltà nel controllare la glicemia o se è stata diagnosticata una forma di diabete gestazionale.
Durante la gravidanza, inoltre, è consigliabile consumare cioccolato fondente al 70%, evitando prodotti elaborati come merendine, cioccolatini, torta al cioccolato e altri prodotti industriali, che non apportano benefici ma, anzi, possono nuocere alla salute e aumentare la glicemia.
Raccomandazioni sul mangiare cioccolato in gravidanza
Il cioccolato può essere considerato un integratore alimentare benefico, ma si consiglia di optare per tavolette con una concentrazione di cacao di almeno il 60-65%, poiché più ricche di antiossidanti.
È importante evitare gli eccessi o la dipendenza dal cioccolato: la quantità giornaliera consigliata, come accennato, è di 30 grammi, che corrisponde a circa 150 calorie; considerando che durante la gravidanza c'è un lieve aumento del fabbisogno calorico, il cioccolato può rappresentare uno spuntino ideale a metà mattina o nel pomeriggio.
Anche le donne sovrappeso e obese, previo consenso del medico curante, possono consumare cioccolato per contrastare l'aumento della pressione sanguigna e mantenere livelli ottimali di colesterolo, spesso associati al sovrappeso e all'obesità, e che possono peggiorare durante la gravidanza.
Se consumato nelle quantità consigliate, infatti, il cioccolato non causa un aumento di peso significativo: secondo i risultati di uno studio pubblicato nel 2012, non sono state riscontrate differenze di peso alla fine della gravidanza tra le donne che hanno seguito la "cura" del cioccolato e le altre.