Sesso anale in gravidanza: si può fare?

Mattia Zamboni | Seo Content Specialist

Ultimo aggiornamento – 03 Gennaio, 2024

Coppia con donna in gravidanza si guarda intensamente

Occorre, come prima cosa, sfatare un mito: il sesso anale in gravidanza non è vietato (così come qualsiasi altro tipo di rapporto sessuale).

Può essere utile, però, ricorrere ad alcune precauzioni, soprattutto nell’ultimo trimestre con l’ingombro del pancione.

Scopriamole di seguito.

Rapporti anali in gravidanza: cosa sapere

Se entrambi i partner lo desiderano, e a condizione che non ci siano controindicazioni mediche, è possibile effettuare il sesso anale, ma è importante seguire alcune precauzioni chiave:

  • utilizzare un adeguato lubrificante per garantire comfort durante il rapporto;
  • evitare il rapporto vaginale subito dopo un rapporto anale, al fine di prevenire il trasferimento di batteri tra le due zone;
  • comunicare apertamente con il partner e interrompere immediatamente in caso di dolore o disagio.

Il sesso anale può essere una scelta confortevole durante la gravidanza, poiché non presenta gli ostacoli fisici causati dal pancione.

Alcune posizioni sessuali comode da utilizzare per il sesso anale durante la gravidanza possono essere:

Bisogna anche sottolineare che durante la gravidanza è importante continuare ad avere rapporti sessuali per rafforzare il legame di coppia. È anche consigliabile eseguire esercizi di Kegel diverse settimane prima del parto e considerare un massaggio perineale per rilassare i muscoli pelvici.

Il sesso durante i nove mesi di gravidanza è una pratica del tutto normale e naturale, che può rafforzare la connessione tra i futuri genitori.

Tuttavia, prima di intraprendere qualsiasi attività sessuale, è bene assicurarsi che la gravidanza proceda senza complicazioni e consultare il ginecologo per eventuali indicazioni specifiche.

Sebbene il rapporto anale in gravidanza possa essere considerato senza troppe preoccupazioni, è importante essere consapevoli dei potenziali rischi.

Un altro aspetto da tenere presente riguarda il rischio di infezioni, poiché i batteri dall'ano possono facilmente raggiungere la vagina.

In queste situazioni, è consigliabile utilizzare il preservativo durante il rapporto, sia in questo caso che durante l'ultimo mese di gestazione.

Infine, è interessante notare che lo sperma contiene prostaglandine, che in alcuni casi possono contribuire all'induzione del travaglio.


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Sesso in gravidanza: si può?

Nel primo trimestre, gran parte dei cambiamenti riguarda gli ormoni, mentre la forma del corpo inizia a cambiare gradualmente: questo periodo può portare ad un aumento del desiderio sessuale, anche se la nausea frequente, le alterazioni fisiche o la stanchezza possono, invece, diminuire la libido.

Nel secondo trimestre, il pancione continua a crescere, ma non al punto da ostacolare l'attività sessuale. Spesso, superati i timori iniziali, le donne vivono questo periodo con entusiasmo ed energia.

Nel terzo trimestre, infine, la situazione diventa più delicata a causa delle dimensioni considerevoli del pancione. Tuttavia, a meno che il medico non esprima esplicitamente divieti, non ci sono controindicazioni per l'attività sessuale. Se la donna lo desidera e il partner è d'accordo, è possibile praticare il sesso anale o avere rapporti sessuali secondo le proprie preferenze.

L'attività sessuale durante la gravidanza è assolutamente normale, poiché il feto è protetto dall'utero e dal sacco amniotico, quindi non corre alcun rischio durante la penetrazione e l'eiaculazione.

In alcuni casi, poi, potrebbe essere necessario adottare posizioni sessuali diverse da quelle abituali, poiché alcune potrebbero risultare scomode o inopportune a causa delle nuove dimensioni del pancione.

Ogni coppia può sperimentare e individuare modalità alternative che non causino disagio.

È importante sottolineare che il successo delle esperienze sessuali in gravidanza dipende ampiamente dall'aspetto psicologico e relazionale.

Date le fluttuazioni emotive tipiche di questa fase, prestare attenzione a questi aspetti può fare la differenza.

La gravidanza comporta fasi alterne, con disagi fisici intervallati da momenti di maggiore sensibilità, bisogno di affetto, attenzione e rassicurazioni.

Non è sempre necessario o obbligatorio avere rapporti sessuali completi durante la gravidanza; a volte, una semplice carezza, un bacio o un massaggio possono essere altrettanto soddisfacenti.

Il contatto fisico con il partner può favorire il benessere psicofisico della coppia.

Quando bisogna evitare il sesso anale in gravidanza

Durante la gravidanza, è importante prendere alcune precauzioni specifiche quando si considera il sesso anale.

Ecco alcune considerazioni importanti:

  • evitare questa pratica quando si hanno emorroidi, un disturbo abbastanza comune durante la gestazione (soprattutto con l'avanzare della gravidanza). L'atto sessuale anale in presenza di emorroidi potrebbe causare una significativa perdita di sangue, mettendo a rischio sia la salute della futura madre che quella del bambino;
  • non eseguire il sesso anale se si ha la placenta previa, una condizione in cui la placenta copre parzialmente o completamente la cervice. In questo caso, il contatto del pene con la cervice o le contrazioni dovute all'orgasmo potrebbero irritarla causando emorragie che potrebbero portare alla perdita della gravidanza;
  • assicurarsi di non passare direttamente al sesso vaginale senza un'adeguata igiene. La mancata osservanza di questi passaggi igienici potrebbe aumentare il rischio di sviluppare una vaginosi batterica.

In linea generale, durante la gravidanza, la penetrazione è sconsigliata solo in alcuni casi specifici, come:

  • minaccia d'aborto;
  • parto pre-termine;
  • sanguinamenti;
  • gestazioni a rischio;
  • raccomandazioni mediche (soprattutto nei primi mesi).

Tuttavia, è importante sapere che, al di fuori di queste circostanze, è possibile avere rapporti sessuali in gravidanza senza arrecare danni al feto, che risulta protetto nel sacco amniotico.

È bene ricordare che il sesso anale dovrebbe essere praticato solo quando è voluto e desiderato da entrambi i partner e quando si è preparati in modo adeguato.

Alcune altre condizioni, come le ragadi, che possono derivare dalla stitichezza comune in gravidanza, dovrebbero essere prese in considerazione, poiché lo sforzo durante l'evacuazione potrebbe favorire la formazione di tali lesioni, che possono poi sanguinare durante il sesso anale.

Infine, se uno dei partner ha una malattia sessualmente trasmissibile, è importante considerare le implicazioni per la salute del feto: alcune di queste infezioni possono causare gravi complicazioni durante la gravidanza, quindi una consulenza medica è essenziale in questi casi.

È sempre consigliato il consulto con un medico o un professionista sanitario per qualsiasi dubbio o preoccupazione specifica legata all'attività sessuale durante la gravidanza.

Mattia Zamboni | Seo Content Specialist
Scritto da Mattia Zamboni | Seo Content Specialist

Ho conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione con un particolare focus sullo storytelling. Con quasi un decennio di esperienza nel campo del giornalismo, oggi mi occupo della creazione di contenuti editoriali che abbracciano diverse tematiche, tra cui salute, benessere, sessualità, mondo pet, alimentazione, psicologia, cura della persona e genitorialità.

a cura di Dr. Marcello Sergio
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