L'esame della curva glicemica in gravidanza viene effettuato al fine di riconoscere un probabile diabete gestazionale nelle donne a rischio.
Il diabete in gravidanza, che riguarda fino a 40.000 donne in Italia, è infatti una condizione che può comportare diversi rischi materni e al feto-neonatali, dovuti all’eccesso di glucosio nel sangue.
In questo articolo parliamo di vari aspetti legati a questo esame: quando e come si esegue e quali sono i valori di riferimento
Curva da carico in gravidanza: cos'è
La curva glicemica in gravidanza è un esame che viene svolto per evidenziare possibili alterazioni a carico del metabolismo del glucosio, tali da causare una riduzione della risposta insulinica e un conseguente eccesso dei valori glicemici sul sangue delle donne in gestazione.
Una positività della curva glicemica in gravidanza, è segno di diabete gestazionale, una condizione medica che va tenuta sotto controllo per scongiurare alcune complicanze che riguardano sia la madre che il nascituro.
Attraverso la curva glicemica è anche possibile stabilire se la donna soffre ad esempio di ipoglicemia, ovvero concentrazioni troppo basse di glucosio nel sangue.
Quando si fa la curva glicemica?
Il test della curva glicemica, non viene prescritto a tutte le donne, ma solo in quelle a rischio. In particolare, le linee guida considerano a rischio le donne che presentano uno o più dei seguenti fattori:
- Precedentemente alla gravidanza una glicemia a digiuno superiore a 100 mg/dl.
- Età superiore a 35 anni
- Aver avuto il diabete gestazionale in una precedente gravidanza.
- Obesità o sovrappeso, con indice di massa corporea (BMI) maggiore o uguale a 25 prima della gravidanza.
- Familiarità di primo grado per il diabete di tipo 2.
- Far parte di etnie considerate ad alto rischio (Asia meridionale, Medio Oriente e Caraibi).
- Precedente gravidanza con peso del nascituro superiore a 4,5 kg (condizione nota come macrosomia fetale).
A che settimana si fa la curva glicemica?
Il periodo in cui va effettuato il test della curva glicemica da carico in gravidanza è compreso tra la 24esima e la 28esima settimana di gestazione.
Tuttavia, in alcuni casi, l’esame viene anticipato tra la 16esima e la 18esima settimana se la donna è in sovrappeso, se nella precedente gravidanza ha sviluppato diabete gestazionale, oppure se la sua glicemia a digiuno era superiore a 100mg/dl precedentemente alla gravidanza o nelle prime settimane.
Per quanto riguarda le donne che avevano il diabete anche prima della gravidanza, devono essere sottoposte a controlli più rigidi, al fine di monitorare come si modifica la risposta insulinica e i relativi livelli di glucosio in risposta alla gravidanza.
Quando va ripetuto l’esame?
Le donne che sono risultate positive all’esame della curva glicemica, e quindi hanno ricevuto diagnosi di diabete gestazionale, ripetono il controllo dopo il parto ed in particolare trascorse 8-12 settimane, per verificare che i livelli di glucosio si siano ristabiliti.
Come si esegue la curva glicemica in gravidanza?
La curva da carico glicemico in gravidanza viene svolta al mattino attraverso dei prelievi di sangue in determinate tempistiche:
- Un primo prelievo viene effettuato a digiuno;
- Poi viene somministrata alla donna una bevanda altamente zuccherina, chiamata “soluzione glucosata standard” che è composta da acqua e glucosio;
- Dopo un’ora dall’assunzione della bevanda viene fatto un secondo prelievo;
- Infine, il terzo prelievo avviene dopo due ore dalla somministrazione della bevanda.
È probabile che il gusto e la consistenza della soluzione glucosata scaturiscano nella donna una sensazione di nausea, fino a portarla al vomito. Se la donna dovesse vomitare, l’esame della curva da carico di glucosio in gravidanza, deve necessariamente essere ripetuto in un latro momento, poiché non è più possibile sapere quanto glucosio è stato effettivamente ingerito e i risultati non potrebbero essere ritenuti attendibili.
Risultati curva da carico in gravidanza: come interpretarli?
Una positività della curva a carico di glucosio in gravidanza è segno di diabete gestazionale, ed i valori di glicemia plasmatica ad esso correlati sono:
- Glicemia a digiuno superiore o uguale a 92 mg/dl;
- Glicemia dopo 1 ora superiore o uguale a 180 mg/dl;
- Glicemia dopo 2 ore superiore o uguale a 153 mg/dl.
Questi valori sono comunque relativi perché ogni laboratorio ed ogni regione ha le proprie tabelle riportanti i relativi parametri a cui far riferimento.
Come prepararsi all’esame curva glicemica in gravidanza?
Il test della curva glicemica in gravidanza richiede solamente una preparazione alimentare, in particolare:
- La sera prima si raccomanda di consumare un pasto leggero e privo di eccessi.
- Il digiuno deve essere protratto da almeno 8-10 ore.
Una volta concluso l’esame, la donna può tornare a svolgere le normali attività quotidiane, tra cui la dieta abituale, a meno che il medico non suggerisca diversamente.
Possibili complicanze materno fecali del diabete gestazionale
Nel caso in cui la donna dovesse risultare positiva al diabete gestazionale, se questo non viene tenuto sotto controllo adeguatamente, si potrebbero verificare le seguenti complicazioni:
- Frequenti infezioni a carico dell’apparato genito-urinario della madre;
- Malformazioni del feto;
- Aborto spontaneo;
- Preeclampsia o gestosi, una situazione che porta a proteinuria e aumento della pressione arteriosa;
- Produzione eccessiva di liquido amniotico;
- Parto prematuro (prima della 37esima settimana);
- Macrosomia del feto;
- Complicanze al parto, tra cui la distocia di spalla;
Va anche considerato che, le donne con diabete gestazionale sono più predisposte a sviluppare la stessa condizione anche nelle gravidanze successive. Inoltre vi è un rischio del 30% di manifestare il diabete di tipo 2 nel corso della vita, un dato tre volte maggiore rispetto alla popolazione generale.
Sintomi legati al diabete gestazionale
Il diabete gestazionale può portare la donna in gravidanza a sperimentare i sintomi tipici del diabete come:
- Eccessiva sete;
- Necessità di urinare spesso;
- Stanchezza e affaticamento;
- Xerostomia (bocca secca e asciutta).
Tuttavia, dal momento che questi sintomi possono essere dovuti anche ai cambiamenti fisiologici che avvengono durante la gravidanza, non necessariamente sono indice di diabete gestazionale. Proprio per questo motivo è sempre consigliato fare riferimento al proprio medico e al proprio ginecologo che sapranno indirizzare correttamente.
Come si tratta il diabete gestazionale
Il diabete gestazionale va tenuto sotto controllo attraverso dei test glicemia in gravidanza e per tutto il periodo della gestazione.
Il trattamento si basa sulla correzione dello stile di vita. Sarà pertanto opportuno aggiustare la dieta e fare adeguata attività fisica per controllare l’aumento di peso. Se questo non dovesse essere sufficiente, il medico prescriverà una terapia farmacologica specifica.