La candida in gravidanza è un evento molto più frequente di quanto si pensi, in particolare durante il secondo trimestre di gestazione, e la causa è legata alla crescita eccessiva del fungo noto come Candida albicans che trova un ambiente favorevole al suo sviluppo e proliferazione in un organismo predisposto.
In questo articolo vediamo quali sono i sintomi della candidosi e come curare la Candida in gravidanza.
Candidosi in gravidanza, è rischiosa?
Quando si va incontro a queste infezioni da lievito, per nulla piacevoli, ci si chiede se possono esserci rischi per la futura mamma o per il bambino.
Ebbene, in genere la candidosi non è rischiosa né per la donna incinta, né per il bambino e si può trattare con soluzioni topiche non invasive e prive di effetti collaterali, o anche con l'aiuto di alcuni rimedi naturali.
Anche se alcuni studi più recenti suggeriscono un legame tra infezioni da fungo e parto pretermine, a oggi non ci sono evidenze tali da confermare questa correlazione. Tuttavia, è bene riconoscere e trattare la Candida in modo corretto, essendo pur sempre un'infezione con una sintomatologia fastidiosa.
Il rischio legato al bambino è quello al momento parto, durante il quale passando lungo il canale vaginale per uscirne, può sviluppare una candidosi della mucosa orale, anche detta mughetto. O più in là nel tempo, una maggiore predisposizione alla dermatite da pannolino.
Cosa è la Candidosi
La candida è un'infezione fungina causata da funghi appartenenti alla famiglia Candida e in genere da quello scientificamente noto come Candida albicans.
Questo fungo vive nell'organismo senza disturbare o provocare sintomi, gestito dalla flora batterica. Quando però avvengono cambiamenti, per diverse condizioni organiche, fisiologiche e/o cliniche, l’equilibrio dei batteri si modifica e il fungo può crescere sviluppando un’infezione.
La candidosi può manifestarsi in diverse parti del corpo, tra cui la bocca, la gola, la pelle e la vagina. La candidosi vaginale è la forma più comune di infezione da lievito nelle donne.
I sintomi della candidosi possono variare a seconda della zona interessata, ma in genere si manifestano come prurito, bruciore, dolore e irritazione.
La candidosi può essere trattata con terapie farmacologiche antifungine, ma prima di tutto necessita di una diagnosi precisa che può fare il medico.
Candidosi e Gravidanza
Candida e gravidanza è un binomio molto comune, più di quanto si pensi. Questa infezione da lievito causata in genere dal fungo Candida albicans, e nota anche come Candidosi, interessa le donne durante la gestazione e provoca sintomi e fastidi sgradevoli e riconoscibili. Altre specie di candida possono essere la causa della candidosi in gravidanza, la Candida glabrata, parapsilosis e tropicalis.
Candida in gravidanza: i sintomi
La Candida vaginale in gravidanza è riconoscibile per alcuni sintomi che possono essere da lievi a più intensi e anche molto fastidiosi, tra questi elenchiamo:
- prurito intenso nella zona genitale esterna e interna
- irritazione
- sensazione di bruciore durante la minzione
- gonfiore e arrossamento della vagina e della vulva
- perdite vaginali bianche e dense
- dolore durante i rapporti sessuali.
Tuttavia questi sintomi sono gli stessi che interessano anche donne che non sono in stato di gravidanza.
È importante considerare che i sintomi della Candida possono essere simili a quelli di altre infezioni vaginali, come per esempio a quelle batteriche (Escherichia Coli, Streptococco, Chlamydia, Gardnerella, Mycoplasma, Trichomonas), quindi è fondamentale consultare un medico per una diagnosi precisa.
Cause della candida in gravidanza
La Candida è un fungo presente normalmente nel corpo umano. Tuttavia, durante la gravidanza, i cambiamenti ormonali e il sistema immunitario più debole della donna incinta possono favorire la proliferazione e l'insorgenza di alcune infezioni tra cui la Candida.
Nella fattispecie, l'aumento dei livelli di estrogeni può causare un aumento dei livelli di zucchero nel sangue, creando un ambiente favorevole alla crescita del fungo. L'alterazione del normale equilibrio tra lieviti e batteri nella vagina porta allo sviluppo della Candida.
Le cause della candida, sono:
- Cambiamenti ormonali: durante la gravidanza i livelli di estrogeni aumentano favorendo la crescita del fungo
- Sistema immunitario più debole: le donne incinte hanno un sistema immunitario un poco più debole, che le rende più suscettibili alle infezioni
- Alimentazione ricca di zuccheri, glutine, lievitati ecc.
- Alterazione dell'equilibrio microbico – disbiosi – ovvero della flora vaginale, il pH della vagina può variare favorendo l'aumento degli organismi patogeni e la crescita del fungo
- Assunzione di antibiotici, che possono alterare l'equilibrio di lieviti e batteri nella vagina
- Condizioni cliniche (diabete, diabete gestazionale, HIV o farmaci, come i corticosteroidi, che possono interferire con il funzionamento immunitario).
Prevenzione e trattamento della Candida in gravidanza
È possibile prevenire la Candida in gravidanza? Con qualche accortezza se ne possono almeno allontanare i fattori di rischio.
Vediamo, dunque, tutti gli accorgimenti che si possono osservare durante la gravidanza in modo da tenere il più possibile lontana la candidosi vaginale:
- mantenere una buona igiene intima e la zona genitale asciutta
- utilizzare saponi neutri e non contenenti sostanze irritanti
- indossare una biancheria intima di cotone e cambiarsi con più frequenza rispetto alla norma
- evitare abiti stretti o sintetici
- evitare l'uso di detersivi e ammorbidenti aggressivi
- seguire una dieta equilibrata e limitare il consumo degli zuccheri raffinati.
Fattori di rischio legati alla candida
Oltre alla gravidanza, per le cause descritte, ci sono altre condizioni che possono aumentare il rischio di sviluppare la candidosi, tra cui:
- Antibiotici: l'uso prolungato di antibiotici può debellare i batteri buoni del corpo, creando un ambiente favorevole alla crescita del fungo Candida.
- Diabete: le persone con diabete hanno un maggior rischio di sviluppare la candidosi essendo più debole ed esposto il loro sistema immunitario, e il loro livello di zucchero nel sangue più elevato, agevolando dunque la crescita del fungo Candida.
- Contraccettivi orali: le donne che utilizzano la pillola anticoncezionale hanno un maggior rischio di sviluppare la candidosi, in quanto alcuni tipi di pillole anticoncezionali possono alterare i normali livelli di estrogeni nel corpo, creando un ambiente favorevole alla crescita del fungo Candida.
- Sistema immunitario compromesso: corrono un rischio maggiore di sviluppare candidosi le persone con un sistema immunitario indebolito, come quelle con l'HIV/AIDS o che sono trattate con chemioterapia.
- Dieta alimentare: un'alimentazione ricca di zuccheri e carboidrati può favorire la crescita del fungo Candida.
- abbigliamento: l'uso di abiti stretti e/o sintetici può creare un ambiente caldo e umido che favorisce la crescita del fungo Candida.
- Prodotti per l'igiene intima: l'uso di prodotti aggressivi e contenenti alcune sostanze chimiche può irritare la zona genitale e creare un ambiente favorevole alla crescita del fungo Candida.
Candida in gravidanza, come curarla
Il trattamento della Candida in gravidanza dipende dalla gravità dei sintomi e dallo stadio dell'infezione. In molti casi, il medico può prescrivere l'uso di creme antifungine o supposte vaginali.
Tuttavia, da osservare che durante la gravidanza, alcuni farmaci antifungini potrebbero essere controindicati.
Nel dettaglio, il trattamento della Candida nella donna incinta può includere:
- Creme antimicotiche (o antifungine): queste creme possono essere applicate direttamente sull'area infetta per alleviare i sintomi e combattere l'infezione
- Ovuli vaginali: farmaci antifungini che vengono inseriti nella vagina per trattare l'infezione
- Farmaci per via orale: in alcuni casi, il medico potrebbe prescrivere un farmaco antifungino orale, sebbene questi farmaci siano generalmente da evitare durante la gravidanza perché agiscono all'interno dell'organismo.
Candida in gravidanza: i rimedi naturali
I rimedi naturali sono prodotti che contengono sostanze in grado di contrastare il prurito e il bruciore vaginale, tra questi:
- Probiotici orali o vaginali come Lactobacillus acidophilus e Saccharomiyces boulardii per ristabilire l'equilibrio intestinale e della mucosa vaginale
- Arnica
- Calendula
- Oli essenziali come il Tea tree
- Argilla verde ventilata.
Risulta sempre importante rivolgersi al proprio medico nel caso in cui si dovessero manifestare i primi sintomi di una condizione che lasci pensare alla Candida. Questa infezione in gravidanza può diventare molto fastidiosa, è dunque bene trattarla come si deve fin dai suoi esordi.