Secondo le indicazioni fornite dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, una mamma che affronta una nuova gravidanza durante il periodo dell’allattamento dovrebbe sentirsi libera di continuare o interrompere l’allattamento del proprio bambino, in quanto non ci sono controindicazioni specifiche sull’allattamento in gravidanza.
L’unica indicazione che viene fornita alle donne è quella di mantenere un’alimentazione varia, sana ed equilibrata in modo da poter sostenere l’aumentato fabbisogno energetico tipico di questo momento delicato.
Dunque, si può allattare in gravidanza? Cosa c'è da sapere? Oggi approfondiamo questo argomento.
Cosa sapere sull'allattamento durante la gravidanza
L’allattamento in gravidanza è una pratica sicura e priva di controindicazioni, di conseguenza, se una donna desidera allattare durante la gravidanza, la sua scelta va rispettata.
Il corpo di una donna è, infatti, in grado di produrre latte sufficiente a nutrire il bambino che sta allattando e allo stesso tempo di fornire tutti i nutrienti necessari al feto per svilupparsi e crescere.
Le credenze secondo le quali allattare un bambino durante una nuova gravidanza possa comportare conseguenze negative sul lattante e/o sul feto sono prive di dimostrazione scientifica. Come accennato, è fondamentale che la donna mantenga una dieta sana e bilanciata, ricca di tutti i nutrienti.
La scelta di continuare ad allattare durante la gravidanza può definirsi sicura, anche quando la composizione del latte materno subisce delle naturali modifiche dovute all’alterazione dei livelli di estrogeni e progesterone. In questo caso, l’unico effetto per il bambino potrebbe essere il cambio di gusto del latte materno.
Allattamento in gravidanza: ci sono controindicazioni?
Come accennato in precedenza, non esistono controindicazioni specifiche per quanto riguarda l’allattamento durante la gravidanza, ma in ogni caso è sempre necessario consultare il proprio ginecologo prima di decidere su come procedere.
In questo modo, lo specialista potrà fare una valutazione sul caso specifico, andando ad indagare la presenza di eventuali fattori di rischio preesistenti oppure potrà fornire indicazioni specifiche sull’alimentazione da seguire mentre si allatta in gravidanza.
Tra le condizioni preesistenti o circostanze particolari per le quali è opportuno rivolgersi al proprio medico curante si possono menzionare:
- donne con un preesistente stato nutrizionale deficitario o non ottimale;
- casi di ridotto accrescimento fetale;
- ipersensibilità o dolore ai capezzoli o al seno;
- donne con una storia pregressa di aborti ricorrenti o di precedente prematurità;
- gravidanze gemellari;
- casi in cui vi sono minacce di parto pretermine o di aborto.
Dunque, durante la gravidanza è possibile e sicuro allattare al seno, ma le considerazioni da fare devono includere il benessere di tutti i soggetti coinvolti, la relazione madre-bambino e la salute psico-fisica della donna.