Tra i modi migliori per capire quali sono i giorni più fertili per concepire, moltissimi sono i riferimenti alla temperatura basale; si tratta della temperatura corporea più bassa misurata a riposo, che può essere presa non appena ci si sveglia al mattino.
Tale verifica viene fatta poiché esiste una relazione precisa tra la misurazione della temperatura corporea basale e la ricerca del proprio periodo fertile.
Inoltre, è opportuno verificare anche i fattori che possono influire sulla propria temperatura a riposo, nonché imparare a misurare correttamente la temperatura basale.
Scopriamo tutto quello che c’è da sapere sull’argomento.
Cos’è la temperatura basale e come è correlata alla gravidanza?
L'acronimo della temperatura basale, ovvero “BBT”, consiste in un'abbreviazione comune per la temperatura corporea basale, che proviene dalla dicitura inglese ‘Basal Body Temperature’.
In relazione alla questione della fertilità, se ci si sta informando sull’argomento, è possibile trovare riferimenti al metodo BBT, ai termometri BBT o al monitoraggio BBT. Comprendere il valore della temperatura basale può fornire una visione più completa in relazione al proprio ciclo mestruale e fornire un maggiore controllo sui giorni in cui si è fertili.
Temperatura basale e ovulazione
La temperatura basale è una variazione davvero minima della propria temperatura. A meno che non si sappia a cosa prestare attenzione, si potrebbe anche non notare un cambiamento nella propria temperatura corporea.
Tuttavia, esiste un legame specifico tra l'ovulazione e la temperatura, con uno spostamento della temperatura corporea basale verso l’alto, che avviene subito dopo l'ovulazione; ciò è dovuto ad un aumento dei livelli del progesterone, un ormone che gioca un ruolo chiave nella procreazione.
Tale innalzamento della temperatura corporea a riposo può aiutare ad individuare in quale punto si trova una donna nel proprio ciclo di 28 giorni e questa conoscenza può essere quindi utilizzata per trovare il proprio periodo fertile (ossia la finestra temporale in cui è possibile rimanere incinta).
Si ricorda che per ciclo si intende non la sola mestruazione (come spesso comunemente si pensa), ma il periodo che intercorre tra una mestruazione e l’altra.
Come prendere la temperatura corporea basale
È possibile misurare la temperatura corporea basale usando un termometro speciale che mostra due cifre decimali. La misurazione andrebbe effettuata come prima cosa al mattino, prima di alzarsi dal letto, poiché è necessario misurare la temperatura di riposo più bassa del corpo.
Motivi per misurare la temperatura corporea basale
Mentre è scontato pensare di misurare la propria temperatura per controllare la presenza o meno di febbre, c'è un'ottima ragione per misurare anche la temperatura corporea basale, con una cadenza più regolare. Tenere traccia dei cambiamenti della temperatura corporea può far capire a che punto si è con il ciclo mensile, ed è qualcosa che non è possibile sapere solo contando i giorni del ciclo.
Questa precisione è utile se si sta cercando un metodo naturale per cercare di evitare una gravidanza indesiderata (anche se nulla è affidabile come un contraccettivo a barriera) o se - al contrario - si vogliono trovare i giorni in cui si hanno le migliori possibilità di concepire, se si sta cercando di avere un bambino. In genere, il consiglio è quello di misurare circa cinque giorni alla settimana su sette per ottenere dati sufficienti a confermare il periodo fertile.
È possibile usare un normale termometro per la temperatura basale?
No, è necessario utilizzare un termometro specifico per la temperatura corporea basale: questo speciale termometro mostra infatti due cifre decimali.
Di solito lo si può acquistare in farmacia; in alternativa è possibile ordinare un termometro per la temperatura basale online.
Temperatura basale normale
Dal momento che ogni individuo è diverso, una temperatura corporea basale "normale" in realtà non esiste. Tuttavia, la temperatura basale prima del ciclo (o meglio, prima dell'ovulazione) è in media, compresa tra 36,1 °C e 36,4 °C. Questo valore aumenta dopo l'ovulazione e rimane alto per tutta la seconda metà del ciclo.
Qual è la temperatura corporea basale dopo l'ovulazione?
Dopo che la cellula uovo femminile è stata rilasciata durante l'ovulazione, la temperatura basale aumenta tra 36,4 ° C e 37 °C. La temperatura prima del ciclo scenderà di nuovo ai livelli di pre-ovulazione, se la gravidanza non si verifica.
Questo calo di temperatura determina la perdita del rivestimento dell'utero, provocando l'inizio di un sanguinamento (mestruazione) e l'inizio di un nuovo ciclo mestruale di 28 giorni (circa, a seconda della donna).
Temperatura basale e altri segni di ovulazione
Un aumento della temperatura è un chiaro indicatore che l'ovulazione è avvenuta. Tuttavia, ci sono alcuni altri segni di ovulazione concomitanti alla variazione della temperatura basale.
Questi includono:
- un aumento dell'ormone luteinizzante (LH) nei giorni precedenti l'ovulazione;
- un aumento del desiderio sessuale e un cambiamento nella consistenza del muco cervicale.
Sebbene questi siano indicatori dell'ovulazione e possano indicare il fatto che l'ovulazione potrebbe avvicinarsi, nessuno di essi può confermare che l'ovulazione sia effettivamente avvenuta. Per fare ciò, è necessario misurare la temperatura corporea basale, che rimane l’unico metodo veramente efficace per riscontrare l’avvenuta ovulazione
Cosa può influenzare la temperatura basale?
Oltre all’ovulazione, ci sono altri fattori che possono influenzare la temperatura corporea basale, quindi è bene esserne consapevoli:
- Non dormire a sufficienza o dormire più o meno del solito può avere un impatto sulla temperatura corporea a riposo.
- Consumare più di un paio di bicchieri di birra o vino può provocare una temperatura corporea elevata.
- Star male può causare febbre, condizione che a sua volta influisce sulla temperatura corporea a riposo.
Per essere, dunque, certi che l’aumento della temperatura basale dipenda dall’ovulazione, bisogna escludere le circostanze sopra elencate.
Inoltre, alcune condizioni, come l'ipotiroidismo, possono influenzare la temperatura basale e le donne che si trovano in pre-menopausa possono sperimentare fluttuazioni della propria temperatura corporea basale, a causa delle vampate di calore.
Dunque, in sintesi, non sempre un aumento della temperatura basale corrisponde all’avvenuta ovulazione: occorre prima tenere presente che non devono verificarsi le condizioni di cui sopra.
Temperatura basale in gravidanza
Uno dei segni dell’inizio di una gravidanza precoce è proprio l’aumento della temperatura corporea basale, che si mostra costantemente elevata.
Di solito, all’interno del ciclo mestruale di 28 giorni, la temperatura ridiscende di nuovo proprio prima che arrivino le mestruazioni. Tuttavia, all'inizio della gravidanza, la temperatura rimane costantemente alta. Ciò è dovuto all’innalzamento del livello del progesterone, un ormone che impedisce alla parete uterina di sgretolarsi e aiuta la cellula uovo fecondata (embrione) ad impiantarsi correttamente nell’utero.
Il metodo della temperatura basale
Quando una coppia ricerca un bambino, è normale affidarsi il più possibile a metodi per individuare l’esatta ovulazione nella donna. Come si è detto, è importante conoscere i giorni del proprio periodo fertile, per cercare di agevolare una gravidanza.
Senza dubbio, in merito ai metodi di ricerca per i giorni in cui la fertilità è migliore, è lecito affermare che non tutti i metodi hanno la stessa efficacia e non tutti funzionano allo stesso modo.
Ad esempio, i metodi che funzionano prevedendo l'ovulazione in base alla durata del ciclo non identificano l'ovulazione con la stessa esattezza della misurazione della temperatura basale (anche quando il ciclo è regolare). Questo perché il conteggio dei giorni del ciclo può solo dare un'approssimazione di quando si verifica l'ovulazione; al contrario, solo il metodo della temperatura basale è l’unico metodo naturale che può confermare che l'ovulazione si è effettivamente verificata.