Perché si utilizza il latte di asina per neonati e quali sono le proprietà di questo alimento? Quali valori nutrizionali presenta e perché può essere utile per i bambini nati prematuri?
Scopriamolo insieme.
Latte di asina per neonati: perché utilizzarlo?
Il latte di asina è un alimento conosciuto e utilizzato dall'essere umano fin dall'antichità. Si tratta, infatti, di una valida alternativa al latte materno in quanto la sua composizione nutrizionale è molto simile al latte prodotto dalla donna.
Non a caso un tempo, quando la formula artificiale ancora non esisteva, il latte d'asina veniva spesso somministrato ai neonati che non potevano essere nutriti al seno.
Tra tutti i vari tipi di latte presenti in commercio, quello di asina è quello che ricorda maggiormente il latte materno e tra le sue caratteristiche principali spicca la sua ottima digeribilità e il fatto che fornisce una buona fonte di energia all'organismo.
Questo prodotto può quindi essere consumato a tutte le età e costituisce un'ottima alternativa al latte vaccino anche per gli adulti, gli adolescenti e le persone più anziane.
In commercio il latte d'asina si trova sotto forma di diverse formulazioni, da quello fresco a quello pastorizzato, fino ad arrivare a quello liofilizzato, che si presenta come una polvere da sciogliere in acqua.
Grazie alla presenza di una buona quantità di zuccheri, il latte d'asina ha un sapore dolce e gradevole che risulta particolarmente apprezzato anche dai bambini.
Sebbene il latte d'asina si distingua per avere notevoli proprietà benefiche, per i neonati che non presentano intolleranze alimentari e che non sono venuti al mondo pretermine, la formula artificiale rimane il prodotto migliore per la loro alimentazione.
Essa è stata messa a punto appositamente per soddisfare il più possibile le esigenze nutrizionali del bambino e rimane la scelta più indicata.
In presenza di bambini non allattati al seno che sono allergici al latte vaccino, è tuttavia possibile somministrare del latte di asina, a patto che esso sia opportunamente integrato e che si rispettino le indicazioni ricevute dal pediatra.
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Solo in determinati casi, quindi, il latte d'asina può essere utilizzato come sostituto della formula artificiale, e sempre e solo se viene messo a punto per soddisfare tutte le esigenze nutrizionali del neonato, come indicato dal proprio medico di riferimento.
Le proprietà del latte di asina
Le proprietà benefiche del latte di asina sono numerose e per questo motivo tale alimento in passato è stato ampiamente utilizzato per l'alimentazione dei neonati e dei bambini molto piccoli.
Rispetto al latte di mucca esso è più digeribile in quanto presenta meno grassi, ma è comunque ricco di sostanze nutrizionali importantissime.
Il latte d'asina contiene buone quantità di vitamina A, D, di lattoferrina e di lisozima: queste ultime sono due proteine ad alta attività biologica che, una volta introdotte nell'apparato gastrointestinale, contribuiscono a sviluppare il microbiota garantendo un buon livello di benessere all'organismo.
Un'altra proprietà del latte d'asina è legata al suo sapore dolce, che lo rende un alimento apprezzato anche dai neonati; esso, inoltre, presenta abbondanti quantità di lattosio (una sostanza che favorisce l'assorbimento del calcio e rende le ossa più forti), tuttavia, rispetto al latte vaccino, ha meno caseine.
Ciò significa che il latte d'asina risulterà molto più digeribile e potrà essere ben tollerato anche da neonati molto piccoli.
Valori nutrizionali del latte di asina
Il latte d'asina presenta benefici molto interessanti. I suoi valori nutrizionali per 100 grammi includono:
- 46 calorie;
- 1,5-1,8 grammi di proteine;
- 0,3-1,8 grammi di lipidi;
- 5,8-7,4 grammi di lattosio;
- 0,64-1,03 grammi di caseina.
Questo prodotto è un alimento piuttosto costoso, soprattutto se paragonato a quello di mucca.
Il prezzo del latte di asina, infatti, si aggira intorno ai dieci euro per litro, mentre se si sceglie di usare la versione liofilizzata il costo scende leggermente: 100 grammi di latte d'asina in polvere, ad esempio, costano in media sui trenta euro.
Latte d'asina per neonati prematuri
La consuetudine di somministrare il latte di asina ai neonati vanta una tradizione secolare.
In passato questo alimento veniva infatti sfruttato come sostituto del latte materno in tutti quei casi in cui l'allattamento al seno non era possibile.
Studi recenti condotti dall'Istituto di scienze delle produzioni alimentari del Cnr di Torino (Cnr-Ispa) e dal gruppo di ricerca della terapia intensiva neonatale dell’ospedale Sant’Anna di Torino si sono concentrati sull'analisi dei possibili benefici nell'utilizzo del latte di asina ai bambini nati prematuri.
L'idea alla base era quella di dimostrare come il latte d'asina riuscisse ad essere meglio tollerato anche da bambini molto piccoli, con una riduzione degli episodi di intolleranza alimentare.
Si è visto quindi che tale prodotto riesce addirittura a dimezzare i sintomi dell'intolleranza nei neonati venuti al mondo pretermine.
La ricerca, pubblicata anche sul Journal of Pediatric Gastroenterology and Nutrition, ha coinvolto 156 neonati e ha evidenziato come il latte d'asina, essendo il più simile a quello materno per composizione, possa essere utilizzato come integratore in tutti quei casi in cui il latte vaccino non è tollerato o in presenza di bambini nati prematuri.
Lo studio si è basato su due gruppi di neonati nati prima del termine: a parità di apporto calorico, a uno è stato somministrato del latte umano fortificato con latte d’asina, mentre all'altro la formula standard a base vaccina.
È risultato che nei bambini che avevano assunto il latte d'asina, gli episodi di intolleranza alimentare sono stati del 2,5 inferiori rispetto a quelli che avevano bevuto latte di mucca.