Xaluprine deve essere somministrata sotto il controllo di un medico o altri professionisti sanitari esperti nella gestione di pazienti affetti da ALL.
Posologia La dose è determinata in base a un attento monitoraggio della tossicità ematologica e deve essere attentamente adattata al singolo paziente in conformità del protocollo di trattamento applicato. A seconda della fase di trattamento, le dosi di partenza o di arrivo variano generalmente tra 25 e 75 mg/m² di area di superficie corporea (BSA) al giorno, ma devono essere inferiori in pazienti con una ridotta o assente attività dell’enzima tiopurina metiltransferasi (TPMT) (vedere paragrafo 4.4).
25 mg/m² | 50 mg/m² | 75 mg/m² |
BSA (m²) | Dose (mg) | Volume (ml) | BSA (m²) | Dose (mg) | Volume (ml) | BSA (m²) | Dose (mg) | Volume (ml) |
0,20 - 0,29 | 6 | 0,3 | 0,20 - 0,23 | 10 | 0,5 | 0,20 - 0,23 | 16 | 0,8 |
0,30 - 0,36 | 8 | 0,4 | 0,24 - 0,26 | 12 | 0,6 | 0,24v0,26 | 20 | 1,0 |
0,37 - 0,43 | 10 | 0,5 | 0,27 - 0,29 | 14 | 0,7 | 0,27 - 0,34 | 24 | 1,2 |
0,44 - 0,51 | 12 | 0,6 | 0,30 - 0,33 | 16 | 0,8 | 0,35 - 0,39 | 28 | 1,4 |
0,52 - 0,60 | 14 | 0,7 | 0,34 - 0,37 | 18 | 0,9 | 0,40 - 0,43 | 32 | 1,6 |
0,61 - 0,68 | 16 | 0,8 | 0,40 - 0,44 | 20 | 1,0 | 0,44 - 0,49 | 36 | 1,8 |
0,69 - 0,75 | 18 | 0,9 | 0,45 - 0,50 | 24 | 1,2 | 0,50 - 0,55 | 40 | 2,0 |
0,76 - 0,84 | 20 | 1,0 | 0,51 - 0,58 | 28 | 1,4 | 0,56 - 0,60 | 44 | 2,2 |
0,85 - 0,99 | 24 | 1,2 | 0,59 - 0,66 | 32 | 1,6 | 0,61 - 0,65 | 48 | 2,4 |
1,0 - 1,16 | 28 | 1,4 | 0,67 - 0,74 | 36 | 1,8 | 0,66 - 0,70 | 52 | 2,6 |
1,17 - 1,33 | 32 | 1,6 | 0,75 - 0,82 | 40 | 2,0 | 0,71 - 0,75 | 56 | 2,8 |
1,34 - 1,49 | 36 | 1,8 | 0,83 - 0,90 | 44 | 2,2 | 0,76 - 0,81 | 60 | 3,0 |
1,50 - 1,64 | 40 | 2,0 | 0,91 - 0,98 | 48 | 2,4 | 0,82 - 0,86 | 64 | 3,2 |
1,65 - 1,73 | 44 | 2,2 | 0,99 - 1,06 | 52 | 2,6 | 0,87 - 0,92 | 68 | 3,4 |
| | | 1,07 - 1,13 | 56 | 2,8 | 0,93 - 0,97 | 72 | 3,6 |
| | | 1,14 - 1,22 | 60 | 3,0 | 0,98 - 1,03 | 76 | 3,8 |
| | | 1,23 - 1,31 | 64 | 3,2 | 1,04 - 1,08 | 80 | 4,0 |
| | | 1,32 - 1,38 | 68 | 3,4 | 1,09 - 1,13 | 84 | 4,2 |
| | | 1,39 - 1,46 | 72 | 3,6 | 1,14 - 1,18 | 88 | 4,4 |
| | | 1,47 - 1,55 | 76 | 3,8 | 1,19 - 1,24 | 92 | 4,6 |
| | | 1,56 - 1,63 | 80 | 4,0 | 1,25 - 1,29 | 96 | 4,8 |
| | | 1,64 - 1,70 | 84 | 4,2 | 1,30 - 1,35 | 100 | 5,0 |
| | | 1,71 - 1,73 | 88 | 4,4 | 1,36 - 1,40 | 104 | 5,2 |
| | | | | | 1,41 - 1,46 | 108 | 5,4 |
| | | | | | 1,47 - 1,51 | 112 | 5,6 |
| | | | | | 1,52 - 1,57 | 116 | 5,8 |
| | | | | | 1,58 - 1,62 | 120 | 6,0 |
| | | | | | 1,63 - 1,67 | 124 | 6,2 |
| | | | | | 1,68 - 1,73 | 128 | 6,4 |
La 6-mercaptopurina è metabolizzata dall’enzima polimorfico TPMT. I pazienti con attività del TPMT scarsa o non ereditaria sono a maggior rischio di grave tossicità derivante da dosi convenzionali di mercaptopurina e richiedono di norma una sostanziale riduzione della dose. La genotipizzazione o la fenotipizzazione del TPMT possono essere impiegate per individuare i pazienti con una ridotta o assente attività di TPMT. Il test del TPMT non può sostituire il monitoraggio ematologico nei pazienti trattati con Xaluprine. La dose iniziale ottimale per pazienti con una deficienza omozigote non è stata stabilita (vedere paragrafo 4.4).
Popolazioni speciali Anziani Non sono stati condotti studi specifici su pazienti anziani. È comunque raccomandabile monitorare la funzione renale ed epatica in questi pazienti, e in caso di scompensi si deve considerare l’opportunità di ridurre la dose di Xaluprine.
Insufficienza renale Poiché la farmacocinetica della 6-mercaptopurina non è stata studiata formalmente nell’insufficienza renale, non sono possibili raccomandazioni specifiche in merito alla dose. Poiché una funzionalità renale compromessa può avere come conseguenza una più lenta eliminazione della mercaptopurina e dei suoi metaboliti e quindi un maggiore effetto cumulativo, si devono considerare dosi iniziali ridotte in pazienti con una ridotta funzionalità renale. È necessario monitorare con attenzione i pazienti per rilevare reazioni avverse connesse alla dose.
Insufficienza epatica Poiché la farmacocinetica della 6-mercaptopurina non è stata studiata formalmente nell’insufficienza epatica, non sono possibili raccomandazioni specifiche in merito alla dose. Data la possibilità di una ridotta eliminazione della mercaptopurina, si devono considerare dosi iniziali ridotte in pazienti con una ridotta funzionalità epatica. È necessario monitorare con attenzione i pazienti per rilevare reazioni avverse connesse alla dose (vedere paragrafo 4.4).
Sostituzione delle compresse con la sospensione orale e viceversa La 6-mercaptopurina è disponibile anche in compresse. La sospensione orale e le compresse di 6-mecaptopurina non sono bioequivalenti rispetto alla concentrazione di picco nel plasma e si raccomanda quindi un monitoraggio ematologico intensificato del paziente in caso di sostituzione delle formulazioni (vedere paragrafo 5.2).
Associazione con inibitori della xantina ossidasi L’allopurinolo e altri inibitori della xantina ossidasi diminuiscono la velocità del catabolismo della 6-mercaptopurina. In caso di somministrazione concomitante di allopurinolo e 6-mercaptopurina è essenziale che la dose normale di 6-mercaptopurina sia ridotta a un quarto. Altri inibitori della xantina ossidasi devono essere evitati (vedere paragrafo 4.5).
Pazienti con variante di NUDT15 I pazienti che hanno ereditato il gene NUDT15 mutato sono a maggiore rischio di tossicità severa da 6-mercaptopurina (vedere paragrafo 4.4). Questi pazienti richiedono in genere una riduzione della dose, in particolare quelli omozigoti per la variante di NUDT15 (vedere paragrafo 4.4). È possibile valutare l’opportunità di eseguire test genotipici delle varianti di NUDT15 prima di iniziare la terapia con 6-mercaptopurina. In ogni caso, è necessario l’attento monitoraggio dell’emocromo.
Modo di somministrazione Xaluprine deve essere somministrata per via orale e richiede il ripristino della sospensione (agitando vigorosamente per almeno 30 secondi) prima di preparare la dose. Sono fornite due siringhe dosatrici (una siringa viola graduata da 1 ml e una siringa bianca graduata da 5 ml) per la misurazione precisa della dose prescritta della sospensione orale. Si raccomanda al professionista sanitario di indicare al paziente o alla persona che lo assiste quale siringa utilizzare per somministrare il volume corretto. Xaluprine può essere assunta con il cibo o a stomaco vuoto, ma i pazienti devono standardizzare il modo di somministrazione. La dose non deve essere assunta con latte o latticini (vedere paragrafo 4.5). L’assunzione di Xaluprine deve avvenire almeno un’ora prima o due ore dopo l’assunzione di latte o latticini. La 6-mercaptopurina presenta una variazione diurna della farmacocinetica e dell’efficacia. La somministrazione serale può ridurre il rischio di recidive rispetto alla somministrazione mattutina. La dose giornaliera di Xaluprine deve quindi essere assunta nelle ore serali. Al fine di far giungere allo stomaco una dose adeguata è necessario assumere acqua dopo ogni dose di Xaluprine.