Negli studi clinici controllati in pazienti adulti ipertesi, l’incidenza complessiva delle reazioni avverse era sovrapponibile a quella riscontrata con il placebo ed è consistente con la farmacologia di valsartan. L’incidenza delle reazioni avverse non è sembrata correlata alla dose o alla durata del trattamento né è stata individuata alcuna associazione con il sesso, l’età o l’etnia. Le reazioni avverse riportate negli studi clinici, nell’esperienza post-marketing e nei risultati degli esami di laboratorio sono elencate nella tabella che segue secondo la classificazione per sistemi e organi. Le reazioni avverse sono classificate in base alla frequenza, secondo la seguente definizione: molto comune (≥1/10); comune (da ≥ 1/100 a <1/10); non comune (da ≥1/1000 a <1/100); raro (da ≥1/10000 a <1/1000); molto raro (<1/10000), comprese le segnalazioni isolate. All’interno di ogni classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di gravità. Non è possibile attribuire una frequenza alle reazioni avverse segnalate nel corso dell’esperienza postmarketing e nei risultati degli esami di laboratorio e pertanto queste sono riportate con frequenza "non nota".
Ipertensione Patologie del sistema emolinfopoietico |
Non nota | Emoglobina ridotta, Ematocrito ridotto, Neutropenia, Trombocitopenia |
Disturbi del sistema immunitario |
Non nota | Ipersensibilità, compresa malattia da siero |
Disturbi del metabolismo e della nutrizione |
Non nota | Potassio sierico aumentato, iponatremia |
Patologie dell’orecchio e del labirinto |
Non comune | Vertigini |
Patologie vascolari |
Non nota | Vasculite |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche |
Non comune | Tosse |
Patologie gastrointestinali |
Non comune | Dolore addominale |
Patologie epatobiliari |
Non nota | Aumentati valori della funzionalità epatica incluso aumento della bilirubina sierica |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo |
Non nota | Angioedema, Dermatite bollosa Eruzione cutanea, Prurito |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo |
Non nota | Mialgia |
Patologie renali e urinarie |
Non nota | Insufficienza renale e danno renale, creatinina sierica aumentata |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione |
Non comune | Affaticamento |
Popolazione pediatrica Ipertensione L’effetto antipertensivo di valsartan è stato valutato in due studi clinici in doppio cieco, randomizzati, (ognuno seguito da un’estensione del periodo o dello studio) e da uno studio in aperto. Questi studi hanno incluso 711 pazienti pediatrici di età compresa tra 6 fino a 18 anni con o senza malattia renale cronica (CKD) di cui 560 pazienti hanno ricevuto valsartan. Con l’eccezione di isolati disturbi gastrointestinali (ad esempio dolore addominale, nausea, vomito) e capogiri, non sono state identificate differenze rilevanti in termini di tipo, frequenza e gravità delle reazioni avverse tra il profilo di sicurezza dei pazienti pediatrici di età compresa tra 6 fino a 18 anni e il profilo rilevato in precedenza nei pazienti adulti. È stata condotta un’analisi raggruppata di 560 pazienti pediatrici ipertesi (età 6 - 17 anni) in trattamento con valsartan in monoterapia [n = 483] o terapia antipertensiva combinata comprendente valsartan [n = 77]. Dei 560 pazienti, 85 (15,2%) presentavano CKD (GFR basale <90 mL/min/1,73 m²). Complessivamente, 45 pazienti (8,0%) hanno interrotto uno studio a causa di eventi avversi. Nel complesso 111 pazienti (19,8%) hanno manifestato una reazione avversa al farmaco (ADR), con cefalea (5,4%), capogiri (2,3%) e iperkaliemia (2,3%) più frequentemente. Nei pazienti con CKD, le ADR più frequenti sono state iperkaliemia (12,9%), cefalea (7,1%), aumento della creatinina ematica (5,9%) e ipotensione (4,7%). Nei pazienti senza CKD, le ADR più frequenti sono state cefalea (5,1%) e capogiri (2,7%). Le ADR sono state osservate più frequentemente in pazienti in trattamento con valsartan in associazione con altri farmaci antipertensivi rispetto al solo valsartan. La valutazione neurocognitiva e dello sviluppo dei pazienti pediatrici di età compresa tra 6 e 16 anni complessivamente non ha rivelato influenze negative clinicamente rilevanti dopo il trattamento con valsartan per un periodo di tempo fino ad un anno. In uno studio in doppio cieco, randomizzato, condotto su 90 bambini di età compresa tra 1 e 6 anni, al quale ha fatto seguito un’estensione di un anno in aperto, sono stati osservati due morti e casi isolati di un marcato innalzamento delle transaminasi epatiche. Questi casi si sono verificati in una popolazione che aveva significative comorbidità. Non è stata stabilita una relazione causale con valsartan. In un secondo studio, nel quale sono stati randomizzati 75 bambini di età compresa tra 1 e 6 anni, non si sono verificati innalzamenti significativi delle transaminasi epatiche o morti con il trattamento con valsartan. L’iperkaliemia è stata osservata con maggiore frequenza nei bambini e negli adolescenti di età compresa tra 6 e 18 anni con una sottostante malattia renale cronica. Il profilo di sicurezza osservato negli studi clinici controllati in pazienti adulti post-infartuati e/o con insufficienza cardiaca differisce dal profilo di sicurezza generale osservato nei pazienti con ipertensione. Questa osservazione può essere correlata alla patologia sottostante. Le reazioni avverse osservate nei pazienti adulti post-infartuati e/o con insufficienza cardiaca sono riportate di seguito.
- Post-infarto miocardico e/o insufficienza cardiaca (studiati solo nei pazienti adulti) Patologie del sistema emolinfopoietico Non nota Trombocitopenia
Disturbi del sistema immunitario Non nota Ipersensibilità, compresa malattia da siero
Disturbi del metabolismo e della nutrizione Non comune Iperkaliemia Non nota Potassio sierico aumentato, iponatremia
Patologie del sistema nervoso Comune Capogiro, capogiro posturale Non comune Sincope, cefalea
Patologie dell’orecchio e del labirinto Non comune Vertigini
Patologie cardiache Non comune Insufficienza cardiaca
Patologie vascolari Comune Ipotensione, ipotensione ortostatica Non nota Vasculite
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Non comune Tosse
Patologie gastrointestinali Non comune Nausea, diarrea
Patologie epatobiliari Non nota Aumentati valori della funzionalità epatica
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Non comune Angioedema Non nota Dermatite bollosa, eruzione cutanea, prurito
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Non nota Mialgia
Patologie renali e urinarie Comune Insufficienza e danno renale Non comune Insufficienza renale acuta, creatinina sierica aumentata Non nota Azoto ureico ematico aumentato
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Non comune Astenia, affaticamento
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo http://www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-reazioneavversa.