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Valaciclovir Auro 1000 mg compresse rivestite con film 21 compresse in blister pvc/pvdc-al

Ultimo aggiornamento: 10 Febbraio, 2021
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1. Indicazioni terapeutiche
Infezioni da virus della Varicella zoster (VZV) - herpes zoster Valaciclovir Aurobindo è indicato per il trattamento dell’herpes zoster (fuoco di Sant’Antonio) e dello zoster oftalmico in pazienti immunocompetenti (vedere paragrafo 4.4).Valaciclovir Aurobindo è indicato per il trattamento dell’herpes zoster in pazienti adulti con immunosoppressione lieve o moderata (vedere paragrafo 4.4). Infezioni da virus dell’Herpes simplex (HSV) Valaciclovir Aurobindo è indicato •Per il trattamento e la soppressione delle infezioni da HSV della pelle e delle membrane mucose incluse: • trattamento del primo episodio di herpes genitale in adulti e adolescenti immunocompetenti e in adulti immunocompromessi • trattamento delle recidive di herpes genitale in adulti e adolescenti immunocompetenti e adulti immunocompromessi • soppressione delle recidive di herpes genitale in adulti e adolescenti immunocompetenti e in adulti immunocompromessi •Trattamento e soppressione di infezioni da HSV oculari ricorrenti (vedere paragrafo 4.4) Non sono stati condotti studi clinici su pazienti immunocompromessi con infezione da HSV per altre cause diverse dall’infezione HIV (vedere paragrafo 5.1). Infezioni da citomegalovirus (CMV) Valaciclovir Aurobindo è indicato per la profilassi dell’infezione e della patologia da citomegalovirus (CMV), a seguito di trapianto di organi solidi negli adulti e negli adolescenti (vedere paragrafo 4.4).
2. Posologia
Metodo di somministrazione Uso orale. La compressa deve essere ingerita con una quantità sufficiente di liquidi (ad es. un bicchiere d’acqua). La compressa può essere assunta con o senza cibo. Infezioni da virus di Varicella zoster (VZV) – herpes zoster e zoster oftalmico Ai pazienti deve essere consigliato di iniziare il trattamento appena possibile dopo una diagnosi di herpes zoster. Non ci sono dati sul trattamento iniziato dopo più di 72 ore dall’insorgenza del rash da zoster. Adulti immunocompetenti La dose nei pazienti immunocompetenti è di 1000 mg 3 volte al giorno per 7 giorni (dose totale giornaliera di 3000 mg). Questa dose deve essere ridotta secondo la clearance della creatinina (si veda Compromissione della funzionalità renale più sotto). Adulti immunocompromessi La dose nei pazienti immunocompromessi è di 1000 mg 3 volte al giorno per 7 giorni (dose totale giornaliera di 3000 mg) e per 2 giorni in seguito a croste sulle lesioni. Questa dose deve essere ridotta secondo la clearance della creatinina (si veda Compromissione della funzionalità renale più sotto). Nei pazienti immunocompromessi, si suggerisce il trattamento antivirale per quei pazienti che presentano formazione di vescicole entro 1 settimana o in qualsiasi momento prima di sviluppare croste complete sulle lesioni. Trattamento delle infezioni da virus di Herpes simplex (HSV) negli adulti e negli adolescenti (≥12 anni) Adulti e adolescenti immunocompetenti (≥12 anni) La dose è di 500 mg di Valaciclovir Aurobindo da assumere due volte al giorno (dose giornaliera totale di 1000 mg). Questa dose deve essere ridotta secondo la clearance della creatinina (si veda Compromissione della funzionalità renale più sotto). Per le recidive, il trattamento deve durare da 3 a 5 giorni. Per l’episodio iniziale, che può essere più grave, il trattamento deve essere esteso fino a 10 giorni. La somministrazione deve iniziare il prima possibile. Per le recidive di herpes simplex, ciò deve avvenire preferibilmente nella fase prodromica o immediatamente alla comparsa dei primi segni o sintomi di una recidiva. Valaciclovir Aurobindo può prevenire lo sviluppo di lesioni se viene assunto ai primi segni e sintomi di una recidiva da HSV. Herpes labialis Per l’herpes labialis (febbre delle labbra), una dose di valaciclovir 2000 mg 2 volte al giorno per un giorno è il trattamento efficace negli adulti e negli adolescenti. La seconda dose deve essere assunta circa 12 ore (non prima di 6 ore) dopo la prima dose. Questa dose deve essere ridotta secondo la clearance della creatinina (si veda Compromissione della funzionalità renale più sotto). Quando si utilizza questo regime posologico il trattamento non deve essere superiore a 1 giorno, poiché è stato dimostrato che non fornisce alcun beneficio clinico aggiuntivo. La terapia deve essere iniziata ai primi sintomi di una febbre delle labbra (ad es. formicolio, prurito o bruciore). Adulti immunocompromessi Per il trattamento del HSV nei pazienti immunocompromessi, la dose è di 1000 mg 2 volte al giorno per almeno 5 giorni, in seguito alla valutazione della gravità della condizione clinica e dello stato immunologico del paziente. Per gli episodi iniziali, che possono essere più gravi, il trattamento può essere prolungato a 10 giorni. La somministrazione deve iniziare il prima possibile. Questa dose deve essere ridotta secondo la clearance della creatinina (si veda Compromissione della funzionalità renale più sotto). Per il massimo beneficio clinico, il trattamento deve essere iniziato entro 48 ore. Si consiglia uno stretto monitoraggio dell’evoluzione delle lesioni. Soppressione delle infezioni recidivanti da herpes simplex (HSV) in adulti e adolescenti (≥12 anni): Adulti e adolescenti (≥12 anni) immunocompetenti La dose è di 500 mg di Valaciclovir Aurobindo da assumere 1 volta al giorno. Alcuni pazienti con recidive molte frequenti (≥ 10/anno in assenza di terapia) possono ottenere ulteriore beneficio dalla dose giornaliera di 500 mg assunta in dosi separate (250 mg 2 volte al giorno). Questa dose deve essere ridotta secondo la clearance della creatinina (si veda Compromissione della funzionalità renale più sotto). Il trattamento deve essere rivalutato dopo 6–12 mesi di terapia. Adulti immunocompromessi La dose è di 500 mg di Valaciclovir Aurobindo 2 volte al giorno. Questa dose deve essere ridotta secondo la clearance della creatinina (si veda Compromissione della funzionalità renale più sotto). Il trattamento deve essere rivalutato dopo 6–12 mesi di terapia. Profilassi delle infezioni e delle patologie da citomegalovirus (CMV) in adulti e adolescenti (≥12 anni) La dose di Valaciclovir Aurobindo è di 2000 mg 4 volte al giorno, da iniziare appena possibile dopo il trapianto d’organo. Questa dose deve essere ridotta secondo la clearance della creatinina (vedere Compromissione renale più sotto). Solitamente la durata del trattamento sarà di 90 giorni, ma può essere necessaria un’estensione nei pazienti ad alto rischio. Popolazioni speciali Bambini L’efficacia di Valaciclovir Aurobindo nei bambini al di sotto dei 12 anni non è stata valutata. Anziani Negli anziani deve essere presa in considerazione la possibilità di compromissione renale e la dose deve essere aggiustata di conseguenza (si veda Compromissione della funzionalità renale più sotto). È necessario mantenere un’idratazione adeguata. Compromissione della funzionalità renale Si raccomanda cautela quando Valaciclovir Aurobindo viene somministrato a pazienti con funzionalità renale compromessa. È necessario mantenere un’idratazione adeguata. Nei pazienti con funzionalità renale compromessa la dose di Valaciclovir Aurobindo deve essere ridotta come mostrato nella Tabella 1 più sotto. Nei pazienti in emodialisi intermittente la dose di Valaciclovir Aurobindo deve essere somministrata dopo l’esecuzione dell’emodialisi. La clearance della creatinina deve essere monitorata frequentemente, soprattutto durante i periodi in cui la funzionalità renale cambia rapidamente, ad es. dopo trapianto renale o innesto. La dose di Valaciclovir Aurobindo deve essere aggiustata di conseguenza. Compromissione della funzionalità epatica Studi con una dose di 1000 mg di valaciclovir in pazienti adulti mostrano che non è necessario modificare la dose in pazienti con cirrosi lieve o moderata (mantenimento della funzione sintetica epatica). I dati farmacocinetici nei pazienti adulti con cirrosi avanzata (compromissione della funzione sintetica epatica e prove di cortocircuito porto–sistemico [shunt]) non indicano alcuna necessità di aggiustamento di dose. Tuttavia l’esperienza clinica è limitata. Per le dosi più alte (4000 mg al giorno e oltre) vedere paragrafo 4.4. Tabella 1: AGGIUSTAMENTO DI DOSE IN CASO DI COMPROMISSIONE RENALE
Indicazione terapeutica Clearance della creatinina (mL/min) Dose di Valaciclovir a
Infezioni da Virus della Varicella–Zoster (VZV)    
Trattamento dell’herpes zoster (fuoco di Sant’Antonio) in adulti immunocompetenti e immunocompromessi ≥ 50 1000 mg 3 volte al giorno
da 30 a 49 1000 mg 2 volte al giorno
da 10 a 29 1000 mg 1 volta al giorno
10 500 mg 1 volta al giorno
Infezioni da Virus dell’Herpes Simplex (HSV)    
Trattamento delle infezioni da HSV
– adulti e adolescenti immunocompetenti ≥ 30 500 mg 2 volte al giorno
< 30 500 mg 1 volta al giorno
– adulti immunocompromessi ≥ 30 1000 mg 2 volte al giorno
< 30 1000 mg 1 volta al giorno
Trattamento dell’herpes labialis (febbre delle labbra) in adulti e adolescenti immunocompetenti (regime alternativo di 1 giorno) ≥50 2000mg 2 volte per un giorno
da 30 a 49 1000 mg 2 volte per un giorno
da 10 a 29 500 mg 2 volte per un giorno
<10 500 mg dose singola
Soppressione dell’infezione da HSV
– adulti e adolescenti immunocompetenti ≥ 30 500 mg 1 volta al giornob
< 30 250 mg 1 volta al giorno
– adulti immunocompromessi ≥ 30 500 mg 2 volte al giorno
< 30 500 mg 1 volta al giorno
Infezioni da Citomegalovirus (CMV)
Profilassi di CMV nei riceventi di trapianto d’organo solido in adulti e adolescenti ≥75 2000 mg 4 volte al giorno
da 50 a <75 1500 mg 4 volte al giorno
da 25 a <50 1500 mg 3 volte al giorno
da 10 a <25 1500 mg 2 volte al giorno
<10 o in dialisi 1500 mg 1 volta al giorno
a Per pazienti in emodialisi intermittente, la dose deve essere somministrata dopo la dialisi nei giorni della dialisi bPer la soppressione di HSV in soggetti immunocompetenti con anamnesi di ≥10 recidive/anno, possono essere ottenuti risultati migliori con 250 mg 2 volte al giorno.
3. Controindicazioni
Ipersensibilità al valaciclovir, aciclovir o ad uno qualsiasi degli eccipienti (vedere paragrafo 6.1).
4. Avvertenze
Idratazione Particolare cura deve essere presa per assicurare un adeguato afflusso di fluidi in pazienti a rischio di disidratazione, in particolar modo in pazienti anziani. Uso in pazienti con compromissione della funzionalità renale e nei pazienti anziani: Aciclovir viene eliminato tramite clearance renale, pertanto la dose di valaciclovir deve essere ridotta nei pazienti con compromissione della funzionalità renale (vedere paragrafo 4.2). I pazienti anziani possono presentare una ridotta funzionalità renale, pertanto, in questo gruppo di pazienti, si deve considerare la necessità di riduzione della dose. Sia i pazienti anziani che i pazienti con compromissione della funzionalità renale sono maggiormente a rischio di sviluppare effetti indesiderati neurologici e devono essere mantenuti sotto stretto controllo medico per l’eventuale comparsa di tali effetti. Nei casi riferiti queste reazioni erano generalmente reversibili alla sospensione del trattamento (vedere paragrafo 4.8).Uso di alte dosi di valaciclovir nella compromissione della funzionalità epatica o trapianto di fegato Non sono disponibili dati clinici relativamente all’utilizzo di alte dosi di valaciclovir (4000 mg al giorno e oltre) in pazienti con disfunzioni epatiche. Non sono stati condotti studi specifici con valaciclovir in caso di trapianto di fegato e in questi pazienti è pertanto necessario usare cautela quando si somministrano dosi giornaliere superiori ai 4000 mg. Utilizzo nel trattamento dello zoster Deve essere strettamente monitorata la risposta clinica, in particolare nei pazienti immunocompromessi. Quando la risposta alla terapia orale è considerata insufficiente, deve essere presa in considerazione la terapia antivirale per via endovenosa. I pazienti con herpes zoster con complicazioni, ad es. quelli con implicazioni viscerali, zoster disseminati, neuropatie motorie, encefalopatie e complicazioni cerebrovascolari devono essere trattati con terapia antivirale per via endovenosa. Inoltre, i pazienti immunocompromessi con zoster oftalmico o quelli ad alto rischio di disseminazione della malattia e implicazioni organiche viscerali devono essere trattati con terapia antivirale per via endovenosa. Trasmissione dell’herpes genitale I pazienti devono essere consigliati di evitare i rapporti sessuali in presenza di sintomi, anche se è stato iniziato il trattamento con antivirali. Durante il trattamento di soppressione con agenti antivirali, la frequenza di trasmissione virale è significativamente ridotta, tuttavia è ancora possibile il rischio di trasmissione. Pertanto, in aggiunta alla terapia con valaciclovir si raccomanda ai pazienti di utilizzare pratiche sessuali sicure. Utilizzo nelle infezioni oculari da HSV In questi pazienti deve essere strettamente monitorata la risposta clinica. Quando è improbabile che la risposta alla terapia orale sia sufficiente, deve essere presa in considerazione la terapia antivirale per via endovenosa. Utilizzo nelle infezioni da CMV I dati sull’efficacia di valaciclovir da pazienti con trapianto (~200) ad alto rischio di patologia da CMV (ad es. donatore CMV–positivo/ricevente CMV–negativo o uso di terapia di induzione di globulina antitimocita) indicano che valaciclovir in questi pazienti deve essere usato solo quando problemi di sicurezza precludono l’utilizzo di valganciclovir o ganciclovir. Una dose elevata di valaciclovir quale quella necessaria per la profilassi del CMV può causare eventi avversi più frequenti, incluse anomalie del SNC, rispetto a quelle osservate alle dosi più basse somministrate per altre indicazioni (vedere paragrafo 4.8). I pazienti devono essere strettamente monitorati per possibili alterazioni della funzionalità renale e le dosi devono essere aggiustate di conseguenza (vedere paragrafo 4.2)
5. Interazioni
Deve essere esercitata cautela quando valaciclovir viene associato a medicinali nefrotossici, in particolare in soggetti con funzionalità renale compromessa e deve essere garantito il monitoraggio regolare. Ciò si applica agli aminoglicosidi, ai composti organoplatino, ai mezzi di contrasto iodati, al metotrexato, alla pentamidina, al foscarnet, alla ciclosporina e al tacrolimo. Aciclovir viene eliminato in gran parte immutato nelle urine per secrezione tubulare renale attiva. A seguito di somministrazione di 1000 mg di valaciclovir, la cimetidina e il probenecid riducono la clearance renale di aciclovir e innalzano l’AUC di aciclovir rispettivamente di circa il 25% e il 45%, tramite inibizione della secrezione renale attiva di aciclovir. Cimetidina e probenecid assunti insieme a valaciclovir aumentano l’AUC di aciclovir di circa il 65%. Altri medicinali (incluso ad es. tenofovir) somministrati in concomitanza, che competono o inibiscono la secrezione tubulare attiva possono innalzare le concentrazioni plasmatiche di aciclovir tramite questo meccanismo. Similmente, la somministrazione di valaciclovir può aumentare le concentrazioni plasmatiche della sostanza somministrata in concomitanza. In pazienti trattati con aciclovir ad elevate esposizioni (ad es. a dosi per il trattamento dello zoster o per la profilassi del CMV) è necessaria cautela durante la somministrazione concomitante con farmaci che inibiscono la secrezione tubulare renale attiva. Sono stati mostrati aumenti della AUC plasmatica di aciclovir e del metabolita inattivo micofenolato mofetile, un immunosoppressore usato nei pazienti trapiantati, quando i farmaci vengono somministrati in concomitanza. Non sono state osservate alterazioni nelle concentrazioni massime o nelle AUC in seguito a somministrazione di valaciclovir e micofenolato mofetile in volontari sani. L’esperienza clinica con l’uso di questa associazione è limitata.
6. Effetti indesiderati
Le reazioni avverse più comuni riferite in almeno una indicazione in pazienti trattati con valaciclovir negli studi clinici sono stati cefalea e nausea. Reazioni avverse più gravi quali porpora trombotica trombocitopenica/sindrome uremica emolitica, compromissione renale acuta e disturbi neurologici sono discussi con maggior dettaglio in altri paragrafi dell’etichetta. Le reazioni avverse sono elencate in base alla classe sistemica e alla frequenza. Per la classificazione degli effetti avversi sono state utilizzate le seguenti classi di frequenza: • molto comune (≥1/10); • comune (≥1/100, <1/10); • non comune (≥1/1.000, <1/100); • raro (≥1/10.000, <1/1.000); • molto raro (<1/10.000), • non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). I dati degli studi clinici sono stati utilizzati per assegnare le classi di frequenza alle reazioni avverse se, negli studi, vi era evidenza di un’associazione con valaciclovir. Per le reazioni avverse identificate dall’esperienza post–marketing, ma non osservate negli studi clinici, per assegnare la classe di frequenza è stato usato il valore più conservativo di una stima ("regola del 3"). Per le reazioni avverse identificate come associate al valaciclovir dall’esperienza post–marketing, e osservate negli studi clinici, per assegnare la classe di frequenza alle reazioni avverse è stata usata l’incidenza nello studio. Il database sulla sicurezza degli studi clinici è basato su 5855 soggetti esposti a valaciclovir negli studi clinici che coprono molteplici indicazioni (trattamento di herpes zoster, trattamento/soppressione di herpes genitale e trattamento di febbre delle labbra). Dati dagli studi clinici Patologie del sistema nervoso Molto comune: cefalea. Patologie gastrointestinali Comune: nausea. Dati post–marketing Patologie del sistema emolinfopoietico Non comune: leucopenia, trombocitopenia Leucopenia è riferita principalmente nei pazienti immunocompromessi. Disturbi del sistema immunitario Raro: anafilassi. Disturbi psichiatrici e patologie del sistema nervoso Comune: capogiri; Non comune: confusione, allucinazioni, diminuzione dello stato di coscienza, tremore, agitazione; Raro: atassia, disartria, convulsioni, encefalopatia, coma, sintomi psicotici. Disturbi neurologici, a volte gravi, possono essere legati a encefalopatia e includono confusione, agitazione, convulsioni, allucinazioni, coma. Questi eventi sono generalmente reversibili e di solito sono osservati in pazienti con compromissione renale o con altri fattori predisponenti (vedere paragrafo 4.4). In pazienti con trapianto di organo che ricevono dosi elevate (8000 mg al giorno) di valaciclovir per la profilassi del CMV, le reazioni neurologiche si sono manifestate più frequentemente rispetto a dosi più basse utilizzate per altre indicazioni. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Non comune: dispnea. Patologie gastrointestinali Comune: vomito, diarrea. Non comune: disturbi addominali. Patologie epatobiliari Non comune: aumenti reversibili nei test per la funzionalità epatica (ad es. bilirubina, enzimi epatici). Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Comune: eruzione cutanea, compresa la fotosensibilità, prurito. Non comune: orticaria Raro: angioedema Patologie renali e urinarie Non comune: dolore renale Raro: compromissione renale, insufficienza renale acuta (in particolare nei pazienti anziani o con compromissione renale trattati con dosi superiori alle dosi raccomandate). Il dolore renale può essere associato a insufficienza renale. È stata inoltre riferita precipitazione intratubulare di cristalli di aciclovir nei reni. Durante il trattamento deve essere assicurata un’adeguata assunzione di liquidi (vedere paragrafo 4.4) Informazioni aggiuntive sulle popolazioni speciali Sono stati riferiti casi di insufficienza renale, anemia emolitica microangiopatica e trombocitopenia (a volte in associazione) in pazienti adulti gravemente immunocompromessi, in particolar modo in pazienti con infezione HIV allo stadio avanzato cui vengono somministrate alte dosi di valaciclovir (8000 mg/giorno) per periodi di tempo prolungati in studi clinici. Questi risultati sono stati osservati anche in individui con la stessa patologia di base o condizioni simili che non sono stati trattati con valaciclovir.
7. Gravidanza e allattamento
Gravidanza È disponibile una quantità limitata di dati sull’uso di valaciclovir e una moderata quantità di dati sull’uso di aciclovir durante la gravidanza dai registri sulle gravidanze che hanno documentato gli esiti della gravidanza in donne esposte a valaciclovir o aciclovir (il metabolita attivo di valaciclovir) per via orale o endovenosa; 111 e 1246 esiti (rispettivamente 29 e 756 esposte durante il primo trimestre di gravidanza) e l’esperienza post–marketing indicano assenza di tossicità malformativa o feto–neonatale. Studi su animali non hanno mostrato tossicità riproduttiva per valaciclovir (vedere paragrafo 5.3). Valaciclovir deve essere usato durante la gravidanza solo se i potenziali benefici del trattamento superano i potenziali rischi.Allattamento Aciclovir, il principale metabolita di valaciclovir, è escreto nel latte materno. Tuttavia, a dosi terapeutiche di valaciclovir, non sono previsti effetti sui neonati/infanti allattati poiché la dose ingerita dal bambino è inferiore al 2% della dose terapeutica di aciclovir per via endovenosa per il trattamento dell’herpes neonatale (vedere paragrafo 5.2). Valaciclovir deve essere usato con cautela durante l’allattamento e solo se clinicamente indicato. Fertilità Valaciclovir non ha influenzato la fertilità nei ratti trattati con dosi per via orale. A dosi elevate per via parenterale di aciclovir sono state osservate atrofia testicolare e aspermatogenesi nei ratti e nei cani. Nell’uomo non sono stati eseguiti studi sulla fertilità con valaciclovir, ma in 20 pazienti dopo 6 mesi di trattamento giornaliero con 400–1000 mg di aciclovir sono state riferite alterazioni nel numero, nella motilità e nella morfologia degli spermatozoi.
8. Conservazione
Questo prodotto medicinale non richiede alcuna particolare condizione di conservazione.
9. Principio attivo
Valaciclovir Aurobindo 500 mg compresse rivestite con film. Ogni compressa contiene valaciclovir cloridrato (idrato) equivalente a 500 mg di valaciclovir. Valaciclovir Aurobindo 1000 mg compresse rivestite con film. Ogni compressa contiene valaciclovir cloridrato (idrato) equivalente a 1000 mg di valaciclovir. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
10. Eccipienti
Nucleo: Cellulosa microcristallina Crospovidone (Tipo A) Povidone K90 Magnesio stearato Rivestimento: Ipromellosa Indigotina lacca d’alluminio (E132) Titanio diossido (E171) Macrogol 400 Polisorbato
11. Sovradosaggio
Sintomi e segni In pazienti che hanno ricevuto sovradosaggi di valaciclovir sono stati osservati insufficienza renale acuta e sintomi neurologici, inclusi confusione, allucinazioni, agitazione, riduzione dello stato di coscienza e coma. Possono insorgere inoltre nausea e vomito. È necessaria cautela per evitare il sovradosaggio involontario. Molti dei casi riferiti riguardavano pazienti con compromissione renale e pazienti anziani trattati con dosi ripetute, a causa della mancanza di un’adeguata riduzione della dose. Trattamento I pazienti devono essere tenuti sotto stretta osservazione per rilevare segni di tossicità. L’emodialisi aumenta in maniera significativa la rimozione di aciclovir dal sangue e può pertanto essere considerata un’opzione per la gestione in caso di sovradosaggio sintomatico.
Le informazioni pubblicate in questa pagina riportano informazioni farmaceutiche (Foglietto Illustrativo e Caratteristiche principali del Farmaco), sono da intendersi a solo scopo illustrativo; non intendono e non devono sostituirsi alle opinioni del medico. Per informazioni complete e sempre aggiornate su questo farmaco si consiglia di consultare il portale dell'AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco).