Riepilogo del profilo di sicurezza In due studi clinici multi-centrici 92 pazienti sono stati sottoposti a un’iniezione intravitreale singola di circa da 1 a 4 mg di triamcinolone acetonide per la visualizzazione durante l’intervento vitreoretinico. Reazioni avverse segnalate con triamcinolone acetonide in questi due studi comprendevano singole segnalazioni di aumento della pressione intraoculare.
Tabella riepilogativa delle reazioni avverse I seguenti effetti indesiderati vengono classificati in base alla seguente convenzione: molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, <1/10), non comune (≥1/1.000, <1/100), raro (≥1/10.000, <1/1.000), molto raro (<1/10.000), o non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). All’interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di gravità. Le reazioni avverse sono state ottenute dai due studi clinici condotti da Alcon e da segnalazioni spontanee di post-marketing.
Classificazione per Sistemi e Organi | Frequenza | Reazione avversa |
Patologie dell’occhio | Non comune | Aumento della pressione intraoculare. |
Non nota | Endoftalmite, endoftalmite non infettiva, ipopion, acuità visiva ridotta, visione, offuscata (vedere anche il paragrafo 4.4). |
Descrizione degli eventi avversi selezionati Dati dalla letteratura pubblicata: quarantaquattro (44) articoli pubblicati di valutazione dell’uso di triamcinolone acetonide in interventi di vitrectomia assistita con triamcinolone sono stati analizzati per definire i dati di sicurezza. L’aumento della pressione intraoculare è stato l’evento avverso segnalato più frequentemente avuto dai pazienti in questi articoli. L’aumento della pressione intraoculare che si è verificato nell’immediato periodo postoperatorio è stato transitorio. L’aumento della pressione intraoculare è una complicanza postoperatoria comune della vitrectomia e in alcuni di questi articoli essa è stata specificamente considerata come non associata con il triamcinolone acetonide. Gli eventi segnalati in letteratura con l’uso del triamcinolone acetonide per la visualizzazione durante la vitrectomia sono elencati sotto. La maggior parte di questi eventi erano probabilmente dovuti alla procedura chirurgica, tuttavia una possibile relazione causale non può essere esclusa. Questi eventi comprendevano (in ordine alfabetico): formazione o progressione della cataratta, difetti corneali (difetto epiteliale corneale persistente, lesioni o opacità), edema (cistoide, maculare o corneale), sviluppo di membrane fibrose (subretiniche neovasculari o preretiniche), emorragia (vitreale, subretinica o intraretinica), spostamento della lente intraoculare, sanguinamento intra-operatorio, sinechia iridea, pucker maculare, infiammazione oculare, opacità dello stroma corneale, rottura della capsula posteriore, vitreoretinopatia proliferativa (PVR), distacco retinico, rottura retinica e lacerazioni retiniche. Nella maggior parte dei casi, i residui di triamcinolone acetonide sono scomparsi senza che fosse necessario alcun intervento e non sono stati associati con alcuna complicanza. I livelli di insorgenza di aumento della pressione intraoculare, endoftalmite e formazione/progressione di cataratta sono stati rilevati con maggiore frequenza in seguito all’uso di triamcinolone acetonide o altri corticosteroidi secondo indicazioni terapeutiche, rispetto a quando essi sono stati utilizzati per la sola visualizzazione (vedere Sezione 4.4).
Popolazione pediatrica TRIESENCE 40 mg/ml, sospensione iniettabile non va somministrata a pazienti di età inferiore ai 18 anni in quanto per tale categoria di pazienti l’efficacia e la sicurezza non sono state stabilite.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite l’Agenzia Italiana del Farmaco, sito web: http://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse