Riassunto del profilo di sicurezza Una profonda mielosoppressione/pancitopenia è l’effetto terapeutico desiderato del regime di condizionamento e si verifica in tutti i pazienti. Il quadro emocromocitometrico viene di solito ripristinato dopo HSCT. Le reazioni avverse più comunemente osservate (adulti/pazienti pediatrici) dopo il condizionamento a base di treosulfan seguito da alloHSCT comprendono: infezioni (13,1%/11,4%), patologie gastrointestinali (nausea [39,5%/30,7%], stomatite [36,0%/69,3%], vomito [22,5%/43,2%], diarrea [15,6%/33,0%], dolore addominale [10,4%/17%]), stanchezza (15,1%/2,3%), neutropenia febbrile (11,3%/1,1%), edema (7,8%/0%), eruzione cutanea (7,2%/12,5%) e aumenti di alanina transaminasi (ALT [5,1%/9,1%]), aspartato transaminasi (AST [4,4%/8,0%]), gammaglutamiltransferasi (γGT [3,7%/2,3%]) e bilirubina (18,8%/5,7%).
Adulti Tabella delle reazioni avverse La frequenza delle reazioni avverse riportate nella tabella seguente è derivata da 5 sperimentazioni cliniche (comprendenti in totale 564 pazienti), in cui treosulfan in associazione a fludarabina è stato studiato come regime di condizionamento prima di alloHSCT in pazienti adulti. Treosulfan è stato somministrato in un intervallo di dosi di 10-14 g/m² di BSA in 3 giorni consecutivi. Le reazioni avverse sono elencate di seguito, secondo la classificazione per sistemi e organi e la frequenza: molto comune (≥ 1/10), comune (≥ 1/100, < 1/10), non comune (≥ 1/1.000, < 1/100); raro (≥ 1/10.000, < 1/1.000), molto raro (< 1/10.000) e non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). All’interno di ciascuna categoria di frequenza, gli effetti indesiderati sono elencati in ordine decrescente di gravità.
Classificazione per sistemi e organi | Tutte le reazioni avverse /Frequenza | Reazioni avverse di grado 3-4 / Frequenza |
Infezioni ed infestazioni* | Molto comune Infezioni (batteriche, virali, micotiche) | Comune Infezioni (batteriche, virali, micotiche), sepsia |
Comune Sepsia | Non nota Shock setticoc |
Non nota Shock setticoc |
Tumori benigni, maligni e nonspecificati (cisti e polipi compresi)* | Non nota Tumore maligno secondario correlato al trattamento | Non nota Tumore maligno secondario correlato al trattamento |
Patologie del sistema emolinfopoietico* | Molto comune Mielosoppressione, pancitopenia, neutropenia febbrile | Molto comune Mielosoppressione, pancitopenia, neutropenia febbrile |
Disturbi del sistema immunitario* | Comune Ipersensibilità | |
Disturbi del metabolismo e della nutrizione | Comune Appetito ridotto | Comune Appetito ridotto |
Non comune Iperglicemia | Non comune Iperglicemia |
Non nota Acidosib, tolleranza al glucosio alterata, squilibrio elettrolitico | Non nota Acidosib, tolleranza al glucosio alterata, squilibrio elettrolitico |
Disturbi psichiatrici | Comune Insonnia | Raro Stato confusionale |
Non comune Stato confusionale |
Non nota Agitazione |
Patologie del sistema nervoso | Comune Cefalea, capogiro | Raro Cefalea, neuropatia sensitiva periferica |
Non comune Neuropatia sensitiva periferica | Non nota Encefalopatia, emorragia intracranica, sincope |
Non nota Encefalopatia, emorragia intracranica, disturbo extrapiramidale, sincope, parestesia |
Patologie dell'occhio | Non nota Occhio secco | |
Patologie cardiache* | Comune Aritmie cardiache (ad es. fibrillazione atriale, aritmia sinusale) | Non comune Aritmie cardiache (ad es. fibrillazione atriale, aritmia sinusale) |
Non nota Arresto cardiaco, insufficienza cardiaca, infarto miocardico, effusione pericardica | Non nota Arresto cardiaco, infarto miocardico |
Patologie vascolari | Comune Ipertensione, rossore | Non comune Ipertensione |
Non comune Ematoma, ipotensione | Non nota Embolia, emorragia |
Non nota Embolia, emorragia |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | Comune Dispnea, epistassi | Non comune Dispnea, versamento della pleura, infiammazione faringea o laringea |
Non comune Polmonite, versamento della pleura, infiammazione faringea o laringea, tosse, dolore della laringe, singhiozzo | Raro Epistassi, polmonite |
Non nota Dolore orofaringeo, ipossia, disfonia | Non nota Ipossia |
Patologie gastrointestinali* | Molto comune Stomatite/mucosite, diarrea, nausea, vomito, dolore addominale | Comune Stomatite/mucosite, diarrea, nausea, dolore addominale |
Comune Dolore orale, gastrite, dispepsia, stipsi, disfagia | Non comune Vomito, dolore orale, disfagia, emorragia dalla bocca, dolore esofageo o gastrointestinale |
Non comune Emorragia dalla bocca, distensione dell’addome, dolore esofageo o gastrointestinale, bocca secca | Non nota Emorragia gastrointestinale, colite neutropenica |
Non nota Emorragia gastrointestinale, colite neutropenica, esofagite, infiammazione anale, ulcerazione della bocca |
Patologie epatobiliari* | Non comune Malattia veno-occlusiva epatica, epatotossicità | Raro Malattia veno-occlusiva epatica, epatotossicità |
Non nota Insufficienza epatica, epatomegalia, dolore epatico | Non nota Insufficienza epatica |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Comune Eruzione maculo-papulosa, porpora, eritema, eritrodisestesia palmoplantare, prurito, alopecia | Non comune Eruzione maculo-papulosa, porpora, eritema |
Non comune Eritema multiforme, dermatite acneiforme, eruzione cutanea, iperidrosi | Non nota Necrosi cutanea |
Non nota Eritema generalizzato, dermatite, necrosi o ulcera cutanea, iperpigmentazione cutanead, cute secca |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo | Comune Dolore agli arti, dolore dorsale, dolore osseo, artralgia, mialgia | Raro Dolore agli arti, dolore osseo |
Non nota Debolezza muscolare |
Patologie renali e urinarie | Comune Lesione traumatica renale acuta, ematuria | Non comune Lesione traumatica renale acuta, ematuria |
Non nota Insufficienza renale, cistitec, disuria |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | Molto comune Condizioni asteniche (stanchezza, astenia, letargia) | Comune Stanchezza |
Comune Edema, piressiae, brividi | Raro Dolore toracico non cardiaco, edema, piressiae |
Non comune Dolore toracico non cardiaco, dolore |
Non nota Reazione in sede di iniezione, sensazione di freddo |
Esami diagnostici | Molto comune Bilirubina aumentata | Comune Bilirubina aumentata, transaminasi (ALT/AST) aumentate, γGT aumentata |
Comune Transaminasi (ALT/AST) aumentate, γGT aumentata, fosfatasi alcalina ematica aumentata, proteina C-reattiva aumentata, peso diminuito, peso aumentato | Non comune Fosfatasi alcalina ematica aumentata, proteina C-reattiva aumentata |
Non nota Creatinina ematica aumentata, latticodeidrogenasi ematica (LDH) aumentata | Non nota LDH ematica aumentata |
* Vedere paragrafi dettagliati di seguito
a Infezione clinicamente o microbiologicamente documentata con neutropenia di grado 3 o 4 (conta assoluta dei neutrofili [ANC] < 1,0 x 10
9/L) e sepsi
b L'acidosi può essere una conseguenza del rilascio di acido metansolfonico attraverso l’attivazione/scissione di treosulfan nel plasma
c Casi clinici (> 2) dopo condizionamento a base di treosulfan ottenuti da altre fonti
d Pigmentazione bronzea
e Febbre in assenza di neutropenia, dove la neutropenia è definita come ANC < 1,0 x 10
9/L
Descrizione di reazioni avverse selezionate Infezioni L'incidenza complessiva di infezioni è stata del 13,1% (74/564). Il tipo più frequente è stata l'infezione polmonare (12/74 [16,2%]). I patogeni comprendevano batteri (ad es.
Staphylococcus,
Enterococcus,
Corynebacterium), virus (ad es. citomegalovirus [CMV], virus di Epstein-Barr [EBV], herpes) e funghi (ad es. candida). Il tasso di infezione inferiore è stato osservato nei pazienti trattati con il regime posologico di 10 g/m² di treosulfan al giorno, dal giorno -4 a -2 (7,7%).
Tumori benigni, maligni e non specificati (cisti e polipi compresi) Uno dei 564 pazienti adulti (0,2%) ha sviluppato un tumore maligno secondario (cancro della mammella). Alcuni ulteriori casi di tumori maligni secondari dopo condizionamento a base di treosulfan sono stati segnalati da altri sperimentatori. Dopo la terapia a lungo termine con dosi convenzionali di treosulfan per via orale in pazienti con tumori solidi, leucemia mieloide acuta è stata osservata nell’1,4% dei 553 pazienti.
Patologie del sistema emolinfopoietico Patologie ematologiche sono state osservate in 67 dei 564 pazienti adulti (11,9%). La reazione avversa più frequente è stata neutropenia febbrile (11,3%). L'incidenza minima è stata notata con il regime posologico di 10 g/m²/die, dal giorno -4 a -2 (4,1%). La durata mediana (percentili 25%/75%) della neutropenia è stata di 14 (12, 20) giorni con la dose di treosulfan 10 g/m² e 17,5 (14, 21) giorni con la dose di treosulfan 14 g/m².
Patologie cardiache Patologie cardiache sono state osservate in 25 pazienti (4,4%). Le reazioni avverse più frequenti sono state aritmie cardiache, ad es. fibrillazione atriale (1,2%), tachicardia sinusale (0,9%), tachicardia sopraventricolare (0,4%) ed extrasistole ventricolare (0,4%). Si sono verificati casi isolati di arresto cardiaco, insufficienza cardiaca e infarto miocardico. La frequenza minima di patologie cardiache è stata osservata con il regime posologico di 10 g/m²/die, dal giorno -4 a -2 (2,7%).
Patologie gastrointestinali Patologie gastrointestinali sono state osservate in 357 pazienti (63,3%). Le reazioni avverse più frequenti segnalate sono state nausea (39,5%), stomatite (36%), vomito (22,5%), diarrea (15,6%) e dolore addominale (10,4%). La frequenza minima di queste reazioni avverse è stata osservata con il regime posologico di 10 g/m²/die, dal giorno -4 a -2 (rispettivamente 20,4%, 30,3%, 13,1%, 5,0% e 5,5%).
Patologie epatobiliari L'incidenza complessiva di malattia veno-occlusiva epatica (VOD) è stata dello 0,9% (5/564). VOD si è verificata solo con il regime posologico di 14 g/m²/die di treosulfan. Nessuno di questi casi è stato fatale o potenzialmente letale.
Popolazione pediatrica Tabella delle reazioni avverse La frequenza delle reazioni avverse riportate nella tabella seguente è derivata da due sperimentazioni cliniche (comprendenti in totale 88 pazienti; età mediana 8 anni [intervallo 0-17 anni), in cui treosulfan in associazione a fludarabina (e per lo più con tiotepa supplementare) è stato somministrato come regime di condizionamento prima di alloHSCT in pazienti pediatrici con patologie maligne o non maligne. Treosulfan è stato somministrato in un intervallo di dosi di 10-14 g/m² di BSA in tre giorni consecutivi. Le reazioni avverse sono elencate di seguito, secondo la classificazione per sistemi e organi e la frequenza: molto comune (≥ 1/10), comune (≥ 1/100, < 1/10), non comune (≥ 1/1.000, < 1/100); raro (≥ 1/10.000, < 1/1.000), molto raro (< 1/10.000) e non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). All’interno di ciascuna categoria di frequenza, gli effetti indesiderati sono elencati in ordine decrescente di gravità.
Classificazione per sistemi e organi | Tutte le reazioni avverse /Frequenza | Reazioni avverse di grado 3-4 / Frequenza |
Infezioni ed infestazioni* | Molto comune Infezioni (batteriche, virali, micotiche) | Comune Infezioni (batteriche, virali, micotiche) |
Tumori benigni, maligni e nonspecificati (cisti e polipicompresi)* | Non nota Tumore maligno secondario correlato al trattamentoa | Non nota Tumore maligno secondario correlato al trattamentoa |
Patologie del sistema emolinfopoietico* | Molto comune Mielosoppressione, pancitopenia | Molto comuneMielosoppressione, pancitopenia |
Non nota Neutropenia febbrile | Non nota Neutropenia febbrile |
Disturbi del metabolismo e della nutrizione | Non nota Alcalosi, squilibrio elettrolitico, ipomagnesiemia | Non nota Alcalosi |
Patologie del sistema nervoso* | Non nota Cefalea, parestesia, crisi convulsiva | Non nota Parestesia |
Patologie dell'occhio | Non nota Emorragia della congiuntiva, occhio secco | |
Patologie vascolari | Non nota Sindrome da perdita capillare, ipertensione, ipotensione | Non nota Sindrome da perdita capillare, ipertensione, ipotensione |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | Comune Dolore orofaringeo, epistassi | Non nota Ipossia |
Non nota Ipossia |
Patologie gastrointestinali* | Molto comune Stomatite/mucosite, diarrea, nausea, vomito, dolore addominale | Molto comuneStomatite/mucosite, nausea |
Comune Disfagia, dolore orale | Comune Disfagia, diarrea, vomito, dolore addominale |
Non nota Colite neutropenica, infiammazione anale, dispepsia, proctite, dolore gastrointestinale, stipsi | Non nota Colite neutropenica |
Patologie epatobiliari | Non nota Malattia veno-occlusiva epatica, epatomegalia, epatotossicità | Non nota Malattia veno-occlusiva epatica |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Molto comune Prurito | Comune Dermatite esfoliativa, eruzione maculo-papulosa, eritema |
Comune Dermatite esfoliativa, eruzione maculo-papulosa, eruzione cutanea, eritema, dolore cutaneo, iperpigmentazione cutaneab, alopecia |
Non nota Ulcera cutanea, eritema multiforme, orticaria, dermatite bollosa, dermatite acneiforme, eritrodisestesia palmo-plantare, dermatite da pannolinoa |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo | Non nota Dolore agli arti | |
Patologie renali e urinarie | Non nota Lesione traumatica renale acuta, insufficienza renale, cistite non infettiva | Non nota Lesione traumatica renale acuta, insufficienza renale |
Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella | Non nota Eritema dello scroto | |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | Molto comune Piressiac | |
Non nota Brividi, stanchezza, dolore |
Esami diagnostici | Comune Transaminasi (ALT/AST) aumentate, bilirubina aumentata | Comune Bilirubina aumentata |
Non nota γGT aumentata | Non comune Transaminasi (ALT/AST) aumentate |
Non nota γGT aumentata |
* Vedere paragrafi dettagliati di seguito
a Casi clinici (> 1) dopo condizionamento a base di treosulfan ottenuti da altre fonti
b Pigmentazione bronzea
c Febbre in assenza di neutropenia, dove la neutropenia è definita come ANC < 1,0 x 10
9/L
Descrizione di reazioni avverse selezionate Infezioni L'incidenza complessiva di infezioni in 88 pazienti pediatrici è stata dell’11,4% (10/88) e quindi paragonabile a quella osservata negli adulti. La frequenza è stata più elevata nella fascia di età pediatrica 12-17 anni (6/35 [17,1%]) rispetto ai bambini più piccoli (4/53 [7,5%]).
Tumori benigni, maligni e non specificati (cisti e polipi compresi) Cinque casi di tumore maligno secondario (sindrome mielodisplastica, leucemia linfoblastica acuta, sarcoma di Ewing) sono stati segnalati da altri sperimentatori dopo il condizionamento a base di treosulfan. Tutti i cinque pazienti pediatrici erano stati sottoposti ad alloHSCT per immunodeficienze primarie, ossia malattie che comportano di per sé un maggiore rischio di neoplasie.
Patologie del sistema emolinfopoietico La durata mediana (percentili 25%/75%) della neutropenia è stata di 21 (16, 26) giorni nei pazienti pediatrici con patologie maligne e di 24 (17, 26) giorni nei pazienti con patologie non maligne.
Patologie del sistema nervoso Crisi convulsiva nel contesto di un'infezione dell’encefalo è stata segnalata in uno degli 88 pazienti pediatrici. Una segnalazione derivata da uno studio avviato da sperimentatore, eseguito nei bambini con immunodeficienze primarie, riporta quattro casi di crisi convulsive verificatisi dopo altri regimi di condizionamento a base di treosulfan (vedere paragrafo 4.4).
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite http://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.