Le seguenti reazioni avverse elencate nella tabella sottostante sono state riportate durante gli studi clinici o durante l’esperienza post–marketing con l’associazione di tobramicina e desametasone e sono classificate secondo la seguente convenzione: molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, <1/10), non comune (≥1/1.000, <1/100), raro (≥1/10.000, <1/1.000) molto raro (<1/10.000), non nota (la frequenza non può essere valutata sulla base dei dati disponibili). All’interno di ciascuna classe di frequenza, le reazioni avverse sono riportate in ordine di gravità decrescente.
Classificazione per sistemi e organi | Reazioni avverse |
Patologie del sistema immunitario | Non nota: ipersensibilità |
Patologie del sistema nervoso | Non comune: cefalea |
Non nota: capogiro |
Patologie dell’occhio | Non comune: aumento della pressione intraoculare ipertensione dell’occhio, dolore oculare, prurito oculare, fastidio oculare, irritazione dell’occhio |
Raro: edema congiuntivale, pressione intraoculare aumentata, cheratite, allergia oculare, visione offuscata (vedere anche il paragrafo 4.4), occhio secco, iperemia oculare |
Non nota: edema delle palpebre, eritema delle palpebre, midriasi, aumento della lacrimazione |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | Non comune: rinorrea, laringospasmo |
Patologie gastrointestinali | Raro: disgeusia |
Non nota: nausea, fastidio addominale |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Non nota: eruzione cutanea, tumefazione del viso, prurito |
Disturbi endocrini | Non nota: sindrome di Cushing, soppressione surrenalica (vedere paragrafo 4.4) |
Descrizione degli eventi avversi evidenziati L’uso prolungato di corticosteroidi per via topica oftalmica può causare l’aumento della pressione intraoculare con danno del nervo ottico, riduzione dell’acuità visiva e difetti del campo visivo, formazione di cataratta subcapsulare e ritardo della guarigione delle ferite (vedere paragrafo 4.4). A causa della presenza del corticosteroide, nei disturbi che provocano assottigliamento della cornea o della sclera sussiste un maggiore rischio di perforazione, soprattutto dopo trattamento prolungato (vedere paragrafo 4.4). In seguito all’uso di combinazioni contenti corticosteroidi e antimicrobici, si è verificato lo sviluppo di infezioni secondarie L’applicazione a lungo termine di corticosteroidi può facilitare lo sviluppo di infezioni fungine della cornea (vedere paragrafo 4.4). In pazienti trattati con tobramicina per via sistemica si sono verificate reazioni avverse gravi come neurotossicità, ototossicità e nefrotossicità (vedere paragrafo 4.4).In alcuni pazienti può verificarsi sensibilizzazione agli antibiotici aminoglicosidici somministrati per via topica (vedere paragrafo 4.4). In alcuni pazienti con danni significativi alla cornea sono stati riportati molto raramente casi di calcificazione della cornea in associazione all’uso di colliri contenenti fosfato.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo: www.aifa.gov.it/content/segnalazioni–reazioni–avverse.