Tobramicina B. Braun 1 mg/ml soluzione per infusione o Tobramicina B. Braun 3 mg/ml soluzione per infusione viene somministrata esclusivamente per infusione endovenosa.
La durata dell’infusione è preferibilmente di 30 minuti, ma può essere prolungata fino a 60 minuti (vedere paragrafi 5.1 e 5.2). Posologia
Dosaggio nei pazienti con funzione renale normale Adulti e adolescenti (da 12 a 17 anni) Infezioni gravi: 3 mg/kg al giorno come dose singola o in dosi equamente suddivise di 1 mg/kg ogni 8 ore.
Infezioni a rischio di vita: Fino a 5 mg/kg peso corporeo al giorno come dose singola o in dosi equamente suddivise di 1,66 mg/kg peso corporeo ogni 8 ore (occasionalmente anche ogni 6 ore). Il dosaggio deve essere ridotto prima possibile in base alle esigenze cliniche.
Fibrosi cistica: Nei pazienti con fibrosi cistica la farmacocinetica della tobramicina può risultare alterata, e può essere quindi necessario aumentare la dose a 8–10 mg/kg al giorno per raggiungere livelli sierici terapeutici. I livelli sierici della tobramicina devono essere monitorati, a causa dell’ampia variabilità interindividuale.
Pazienti in età pediatrica (più di una settimana di vita) 6–7,5 mg/kg peso corporeo al giorno come dose singola o 2–2,5 mg/kg peso corporeo ogni 8 ore o occasionalmente 1,5–1,9 mg/kg peso corporeo ogni 6 ore. Pertanto, l’uso di Tobramicina B. Braun 1 mg/ml soluzione per infusione o Tobramicina B. Braun 3 mg/ml soluzione per infusione non è raccomandato nei bambini con peso corporeo inferiore a 12 kg (un solo dosaggio giornaliero) e 32 kg (dosaggio giornaliero multiplo [tre volte]). A causa del maggiore dosaggio per kg di peso raccomandato per i pazienti con infezioni delle vie respiratorie e fibrosi cistica (8–10 mg/kg/die), Tobramicina B. Braun 1 mg/ml soluzione per infusione in questi casi può essere utilizzata solo in pazienti con peso corporeo di almeno 25 kg (dosaggio multiplo giornaliero).
Volumi di infusione giornalieri negli adulti con funzione renale normale Tobramicina B. Braun 1 mg/ml soluzione per infusione:
Dose/kg/die | Peso corporeo | Volume totale di infusione giornaliera |
50 kg | 60 kg | 70 kg | 80 kg | 90 kg | 100 kg |
3,0 mg | 150 ml | 180 ml | 210 ml | 240 ml | 270 ml | 300 ml |
3,5 mg | 175 ml | 210 ml | 245 ml | 280 ml | 315 ml | 350 ml |
4,0 mg | 200 ml | 240 ml | 280 ml | 320 ml | 360 ml | 400 ml |
4,5 mg | 225 ml | 270 ml | 315 ml | 360 ml | 405 ml | 450 ml |
5,0 mg | 250 ml | 300 ml | 350 ml | 400 ml | 450 ml | 500 ml |
5,5 mg | 275 ml | 330 ml | 385 ml | 440 ml | 495 ml | 550 ml |
6,0 mg | 300 ml | 360 ml | 420 ml | 480 ml | 540 ml | 600 ml |
6,5 mg | 325 ml | 390 ml | 455 ml | 520 ml | 585 ml | 650 ml |
7,0 mg | 350 ml | 420 ml | 490 ml | 560 ml | 630 ml | 700 ml |
7,5 mg | 375 ml | 450 ml | 525 ml | 600 ml | 675 ml | 750 ml |
8,0 mg | 400 ml | 480 ml | 560 ml | 640 ml | 720 ml | 800 ml |
Tobramicina B. Braun 3 mg/ml soluzione per infusione:
Dose/kg/die | Peso corporeo | Volume totale di infusione giornaliera |
50 kg | 60 kg | 70 kg | 80 kg | 90 kg | 100 kg |
3,0 mg | 50 ml | 60 ml | 70 ml | 80 ml | 90 ml | 100 ml |
3,5 mg | 58 ml | 70 ml | 82 ml | 93 ml | 105 ml | 117 ml |
4,0 mg | 67 ml | 80 ml | 93 ml | 107 ml | 120 ml | 133 ml |
4,5 mg | 75 ml | 90 ml | 105 ml | 120 ml | 135 ml | 150 ml |
5,0 mg | 83 ml | 100 ml | 117 ml | 133 ml | 150 ml | 167 ml |
5,5 mg | 92 ml | 110 ml | 128 ml | 147 ml | 165 ml | 183 ml |
6,0 mg | 100 ml | 120 ml | 140 ml | 160 ml | 180 ml | 200 ml |
6,5 mg | 108 ml | 130 ml | 152 ml | 173 ml | 195 ml | 217 ml |
7,0 mg | 117 ml | 140 ml | 163 ml | 187 ml | 210 ml | 233 ml |
7,5 mg | 125 ml | 150 ml | 175 ml | 200 ml | 225 ml | 250 ml |
8,0 mg | 133 ml | 160 ml | 187 ml | 213 ml | 240 ml | 267 ml |
Il dosaggio risulterà accurato somministrando Tobramicina B. Braun 1 mg/ml soluzione per infusione o Tobramicina B. Braun 3 mg/ml soluzione per infusione tramite pompa di infusione.
Singola dose giornaliera Convenzionalmente, la tobramicina viene somministrata in dosi suddivise, ad intervalli di 8 ore. Tuttavia, studi sperimentali ed indagini cliniche hanno dimostrato che una singola somministrazione giornaliera comporta dei vantaggi in termini di efficacia e sicurezza rispetto al dosaggio multiplo giornaliero. La tobramicina ha un effetto post–antibiotico prolungato (vedere paragrafo 5.1). Studi recenti
in vitro ed
in vivo hanno mostrato che il passaggio degli aminoglicosidi nella corteccia renale è limitato e di conseguenza la presenza di livelli sierici più elevati di tobramicina (dopo singola somministrazione giornaliera) comporta un minore accumulo di aminoglicosidi nei reni rispetto al dosaggio multiplo convenzionale. Anche in caso di terapia combinata (per es. con un antibiotico beta–lattamico a dosaggio normale), è possibile somministrare la dose totale giornaliera come dose singola. Si raccomanda quindi la somministrazione singola giornaliera di Tobramicina B. Braun 1 mg/ml o 3 mg/ml, eccetto nei pazienti con sistema immunitario indebolito (per es. in presenza di neutropenia), insufficienza renale grave, fibrosi cistica, ascite, come pure nei pazienti con ustioni estese (più del 20% di superficie cutanea) ed in gravidanza (vedere paragrafo 5.2).
Dosaggio nei pazienti con funzione renale compromessa Dopo un dosaggio iniziale di 1 mg/kg, la dose deve essere aggiustata, sia riducendo la dose somministrata ogni 8 ore (modello 1), sia aumentando l’intervallo tra le dosi consuete (modello 2, vedere tabella sottostante). Se è impossibile misurare direttamente le concentrazioni sieriche di tobramicina, la regolazione deve essere effettuata sulla base del livello sierico di creatinina o di clearance della creatinina, dato che vi è una buona correlazione tra questi parametri e l’emivita della tobramicina. I pazienti con compromissione della funzione renale richiedono una correzione della dose di mantenimento, commisurata allo stato di funzionalità renale, secondo lo schema seguente: Terapia di mantenimento dopo una dose iniziale di 1 mg/kg (
*), in funzione del grado di compromissione renale e del peso corporeo del paziente:
Funzione renale | Modello 1 Dosi modificate, somministrate ad intervalli di 8 ore | Modello 2 Dosi fisse, somministrate ad intervalli modificati |
Azoto ureico mg/100 ml | | Creatinina sierica mg/100 ml | | Clearance della creatinina ml/min | Peso corporeo | Peso/dose |
50–60 kg | | 60–80 kg | 50–60 kg: 60 mg |
60–80 kg: 80 mg |
Normale ≤ 20 | | ≤ 1,3 | | ≥ 70 | 60 mg | | 80 mg | ogni 8 ore |
21–34 | | 1,4–1,9 | | 69–40 | 30–60 mg | | 50–80 mg | ogni 12 ore |
35–49 | | 2,0–3,3 | | 39–20 | 20–25 mg | | 30–45 mg | ogni 18 ore |
50–65 | | 3,4–5,3 | | 19–10 | 10–18 mg | | 15–24 mg | ogni 24 ore |
66–74 | | 5,4–7,5 | | 9–5 | 5–9 mg | | 7–12 mg | ogni 36 ore |
≥ 75 | | ≥ 7,6 | | ≤ 4 | 2,5–4,5 mg | | 3,5–6 mg | ogni 48 ore |
(
*) Nel caso di infezioni pericolose per la sopravvivenza del paziente possono essere somministrate dosi pari alla metà delle dosi raccomandate. Per calcolare la clearance della creatinina è necessaria una funzionalità renale stabile, cioè con livelli di urea stabili. Un metodo alternativo per calcolare un dosaggio ridotto ad intervalli di 8 ore (nei pazienti con livelli sierici di creatinina stabili ed accertati) consiste nel dividere la dose raccomandata abituale per il livello specifico di creatinina (mg/100 ml) del paziente. Per calcolare la frequenza, espressa in ore, delle dosi, è generalmente sufficiente moltiplicare il livello sierico di creatinina del paziente (mg/100 ml) per sei. In presenza di compromissione renale, nel caso di terapia a lungo termine e con alti dosaggi, nei neonati e nei bambini piccoli e nei pazienti con ulteriori fattori di rischio per reazioni tossiche, la dose deve essere controllata misurando la concentrazione sierica di tobramicina e corretta, se necessario. La concentrazione sierica massima deve oscillare tra 4 e 10 mcg /ml, la concentrazione minima prima della somministrazione della dose successiva deve essere inferiore a 2 mcg /ml, per evitare effetti collaterali tossici.
Emodialisi Dopo ogni seduta di dialisi, la dose deve essere corretta individualmente in funzione della concentrazione sierica di tobramicina. La dose di tobramicina generalmente raccomandata dopo emodialisi è pari a metà della dose di carico.
Pazienti anziani I pazienti anziani possono richiedere dosi di mantenimento inferiori rispetto ai soggetti più giovani per raggiungere concentrazioni plasmatiche terapeutiche.
Obesità La dose appropriata giornaliera può essere calcolata sulla base del peso ideale stimato del paziente più il 40% del sovrappeso.
Durata del trattamento La durata abituale del trattamento è di 7–10 giorni. Il trattamento a lungo termine può essere necessario in caso di infezioni refrattarie o complicate. E’ consigliabile monitorare la funzione renale, uditiva e vestibolare del paziente, poiché è più probabile l’insorgenza di nefrotossicità e neurotossicità se il trattamento dura più di 10 giorni.