Posologia Adulti e anziani La posologia può variare in funzione delle caratteristiche della gamma camera e delle modalità di ricostruzione dell'immagine. L'iniezione di attività superiori agli LDR (livelli diagnostici di riferimento) locali deve essere giustificata. L’intervallo di attività raccomandato per la somministrazione endovenosa a un paziente adulto di peso medio (70 kg) è per:
Imaging del miocardio Per la diagnosi e localizzazione dell'ischemia miocardica (con tecniche planari o SPECT) e la valutazione della funzione ventricolare sinistra mediante ECG-gated SPECT, la procedura usuale prevede due iniezioni endovenose di (99mTc) tetrofosmina, una somministrata al massimo dello stress e una a riposo. L’ordine delle due somministrazioni può essere o la prima a riposo e la seconda sotto stress o la prima sotto stress e la seconda a riposo. Quando le iniezioni a riposo e sotto stress sono somministrate lo stesso giorno, l’attività somministrata con la seconda dose deve determinare una frequenza miocardica almeno tre volte maggiore di quella dell'attività residua dovuta alla prima dose. L’intervallo di attività raccomandato per la prima dose è di 250-400 MBq; l’intervallo di attività raccomandato per la seconda dose somministrata almeno 1 ora dopo è di 600-800 MBq. Per gli studi che impiegano l’ECG-gated SPECT, è giustificato l’uso di attività al limite superiore di tali intervalli. Quando le iniezioni a riposo e sotto stress sono somministrate in giorni diversi, l’intervallo di attività raccomandato per ogni dose di (99mTc) tetrofosmina è di 400-600 MBq. Per studi su individui di taglia maggiore (ad es. con obesità addominale o donne con seno abbondante) e per quelli che impiegano l’ECG-gated SPECT, è giustificato l’uso di attività al limite superiore di tale intervallo. L’attività totale somministrata per gli studi di imaging del miocardio sotto stress e a riposo, eseguiti su uno o due giorni, deve essere limitata a 1200 MBq. Come supporto alla diagnosi e localizzazione dell’infarto miocardico, è sufficiente una iniezione di (99mTc) tetrofosmina (250-400 MBq) a riposo.
Imaging mammario Per la diagnosi e localizzazione di sospette lesioni mammarie, la procedura raccomandata prevede una singola iniezione endovenosa di (99mTc) tetrofosmina tra 500 e 750 MBq. L’iniezione deve preferibilmente essere praticata in una vena del piede o in punto diverso dal braccio sul lato in cui si trova la sospetta lesione mammaria.
Danno renale È necessario valutare attentamente l'attività da somministrare, poiché in questi pazienti è possibile un aumento dell'esposizione alle radiazioni.
Compromissione epatica In generale, la scelta dell’attività per i pazienti con una ridotta funzionalità epatica deve essere esercitata con cautela, iniziando generalmente al limite inferiore dell’intervallo di dosaggio.
Popolazione pediatrica L'utilizzo nei bambini e negli adolescenti deve essere attentamente valutato, sulla base delle necessità cliniche e delle valutazioni sul rapporto rischio/beneficio in questo gruppo di pazienti. Le attività da somministrare a bambini e adolescenti possono essere calcolate in base alle raccomandazioni della scheda di dosaggio pediatrico della European Association of Nuclear Medicine (EANM); l’attività somministrata a bambini e adolescenti può essere calcolata moltiplicando un’attività basale (a fini di calcolo) per i coefficienti dipendenti dal peso indicati nella tabella seguente. [MBq] somministrati = attività basale x coefficiente L’attività basale è 63 MBq come agente per la ricerca di un tumore. Per l’imaging cardiaco, le attività basali minima e massima sono, rispettivamente, 42 e 63 MBq per la scansione cardiaca con protocollo su due giorni sia a riposo che sotto stress. Per il protocollo di imaging cardiaco su un giorno, l’attività basale è di 28 MBq a riposo e 84 MBq sotto stress. L’attività minima per qualsiasi studio di imaging è di 80 MBq.
Peso [kg] | Coefficiente | Peso [kg] | Coefficiente | Peso [kg] | Coefficiente |
3 | 1 | 22 | 5,29 | 42 | 9,14 |
4 | 1,14 | 24 | 5,71 | 44 | 9,57 |
6 | 1,71 | 26 | 6,14 | 46 | 10,00 |
8 | 2,14 | 28 | 6,43 | 48 | 10,29 |
10 | 2,71 | 30 | 6,86 | 50 | 10,71 |
12 | 3,14 | 32 | 7,29 | 52-54 | 11,29 |
14 | 3,57 | 34 | 7,72 | 56-58 | 12,00 |
16 | 4,00 | 36 | 8,00 | 60-62 | 12,71 |
18 | 4,43 | 38 | 8,43 | 64-66 | 13,43 |
20 | 4,86 | 40 | 8,86 | 68 | 14,00 |
Acquisizione delle immagini Imaging del miocardio L’imaging planare o, preferibilmente, SPECT, deve iniziare non prima di 15 minuti dopo l’iniezione. Non vi sono evidenze di variazioni significative della concentrazione miocardica o della ridistribuzione di (99mTc) tetrofosmina, per cui le immagini possono essere acquisite fino ad almeno quattro ore dopo l’iniezione. Per l’imaging planare devono essere acquisite le immagini standard (anteriore, AOS 40°-45°, AOS 65°-70° e/o laterale sinistra).
Imaging mammario L’imaging mammario dà migliori risultati se iniziato 5-10 minuti dopo l’iniezione con la paziente in posizione prona e le mammelle che pendono liberamente. È raccomandato l’uso di un lettino speciale per imaging progettato per l’imaging mammario in medicina nucleare. Deve essere ottenuta un’immagine laterale della mammella che si sospetta contenga lesioni con il fronte della fotocamera il più vicino possibile a essa. La paziente deve poi essere riposizionata in modo da poter ottenere un’immagine laterale della mammella controlaterale pendente. Si può quindi ottenere un’immagine anteriore supina con le braccia della paziente dietro la testa. Per la preparazione del paziente, vedere paragrafo 4.4.