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Terlipressina Ever 0,2 mg/ml soluzione iniettabile, 5 flaconcini in vetro da 5 ml

Ultimo aggiornamento: 10 Febbraio, 2021
Tipologia:
Principio attivo:
Casa produttrice:
Anno:
Prezzo:
1. Indicazioni terapeutiche
Trattamento delle emorragie da varici esofagee. Trattamento di emergenza della sindrome epato-renale di tipo 1, definita secondo i criteri dallo IAC (International Ascites Club).
2. Posologia
Posologia Adulti 1) Trattamento a breve termine delle emorragie da varici esofagee: La somministrazione di terlipressina è una terapia di emergenza per il sanguinamento acuto delle varici esofagee fino al momento in cui si rende disponibile la terapia endoscopica. In seguito, la somministrazione di terlipressina per il trattamento delle varici esofagee costituisce in genere una terapia adiuvante all’emostasi endoscopica. Dose iniziale: la dose iniziale raccomandata è 1-2 mg di terlipressina acetato#(equivalente a 5-10 ml di soluzione) somministrata mediante iniezione endovenosa nell’arco di un periodo di tempo. A seconda del peso corporeo del paziente è possibile regolare la dose come indicato di seguito:- peso inferiore a 50 kg: 1 mg di terlipressina acetato (5 ml) - peso compreso tra 50 kg e 70 kg: 1,5 mg di terlipressina acetato (7,5 ml) - peso superiore a 70 kg: 2 mg di terlipressina acetato (10 ml) Dose di mantenimento: dopo l’iniezione iniziale, la dose può essere ridotta a 1 mg di terlipressina acetato ogni 4-6 ore. #1-2 mg di terlipressina acetato corrispondono a 0,85-1,7 mg di terlipressina Il valore approssimativo per la dose giornaliera massima di Terlipressina acetato EVER Pharma è 120 mcg di terlipressina acetato/kg di peso corporeo. La terapia deve essere limitata a 2-3 giorni in base al decorso della patologia. L’iniezione per via endovenosa deve essere somministrata nell’arco di un minuto. 2) Nella sindrome epato-renale di tipo 1: Un’iniezione endovenosa di 1 mg di terlipressina acetato ogni 6 ore per almeno 3 giorni. Se dopo 3 giorni di trattamento, la diminuzione della creatinina sierica è inferiore del 30% rispetto al basale, si dovrà considerare il raddoppiamento della dose a 2 mg ogni 6 ore. Il trattamento con terlipressina deve essere interrotto in caso di mancata risposta al trattamento (definita come riduzione della creatinina sierica inferiore al 30% al giorno 7 rispetto al basale) o in pazienti con risposta completa (valori di creatinina sierica al di sotto di 1,5 mg/dl, per almeno due giorni consecutivi). Nei pazienti che mostrano una risposta incompleta (riduzione della creatinina sierica di almeno il 30% rispetto al basale ma senza raggiungere un valore al di sotto di 1,5 mg/dl al giorno 7), il trattamento con terlipressina può essere mantenuto fino ad un massimo di 14 giorni. Nella maggioranza degli studi clinici a supporto dell’uso di terlipressina per il trattamento della sindrome epato-renale, è stata somministrata albumina umana simultaneamente ad un dosaggio di 1 g/kg di peso corporeo il primo giorno e successivamente a un dosaggio di 20-40 g/die. La durata abituale del trattamento della sindrome epato-renale è di 7 giorni; la durata massima raccomandata è di 14 giorni. Pazienti anziani Terlipressina acetato EVER Pharma deve essere utilizzato con cautela nei pazienti di età superiore a 70 anni (vedere paragrafo 4.4). Popolazione pediatrica L’uso di Terlipressina acetato EVER Pharma non è raccomandato nei bambini e adolescenti a causa dell’insufficienza di dati sulla sicurezza e sull’efficacia (vedere paragrafo 4.4). Insufficienza renale Terlipressina acetato EVER Pharma deve essere utilizzato con cautela nei pazienti affetti da insufficienza renale cronica (vedere paragrafo 4.4). Insufficienza epatica Non è necessario aggiustare la dose nei pazienti affetti da insufficienza epatica. Modo di somministrazione Solo per uso endovenoso. La soluzione deve essere ispezionata prima della somministrazione. Non usare Terlipressina acetato EVER Pharma se la soluzione presenta particelle o variazioni di colore. Per la somministrazione del medicinale, estrarre il volume necessario dal flaconcino con una siringa.
3. Controindicazioni
• Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. • Gravidanza
4. Avvertenze
In linea di principio, l’uso del medicinale deve essere limitato alla supervisione di specialisti in reparti dotati di apparecchiature per il monitoraggio regolare dell’apparato cardiovascolare, ematologico e degli elettroliti. Terlipressina acetato EVER Pharma deve essere utilizzato con cautela e solo sotto stretto monitoraggio dei pazienti nei seguenti casi: • shock settico • asma bronchiale, insufficienze respiratorie • ipertensione non controllata • patologie vascolari periferiche o cerebrali • aritmie cardiache • insufficienze coronariche o precedente infarto del miocardio • insufficienza renale cronica • pazienti anziani di età superiore a 70 anni poiché l’esperienza in questo gruppo è limitata. Nei pazienti ipovolemici si registrano spesso reazioni di aumento della vasocostrizione e reazioni cardiache atipiche. Poiché la terlipressina ha un debole effetto antidiuretico (solo il 3% dell’effetto antidiuretico della vasopressina endogena), i pazienti con anamnesi di alterazioni del metabolismo elettrolitico devono essere monitorati per l’eventuale presenza di iponatremia e ipopotassiemia. Si consiglia il monitoraggio continuo della pressione arteriosa, della frequenza cardiaca, del sodio e potassio nel siero e dell’equilibrio dei liquidi. Nelle situazioni di emergenza che richiedono un trattamento immediato prima di indirizzare il paziente in ospedale, è necessario tener conto dei sintomi di ipovolemia. Prima di usare terlipressina per la sindrome epato-renale, ci si deve accertare che il paziente abbia un’insufficienza acuta della funzione renale e che questa insufficienza della funzione renale non risponda ad un’adeguata terapia di espansione plasmatica. La terlipressina non ha effetti sul sanguinamento arterioso. Per evitare necrosi locale nel sito di iniezione, l’iniezione deve essere somministrata per via endovenosa. Necrosi cutanea: Nella fase post-marketing sono stati segnalati diversi casi di ischemia e necrosi cutanea non correlati al sito di iniezione (vedere paragrafo 4.8). Nei pazienti affetti da ipertensione venosa periferica o in pazienti obesi la tendenza a sviluppare questa reazione sembra maggiore. Pertanto, è necessario prestare la massima cautela quando si somministra la terlipressina a questi pazienti. Torsioni di punta: Durante le sperimentazioni cliniche e nella fase post-marketing sono stati segnalati molti casi di prolungamento dell’intervallo QT e aritmie ventricolari, comprese "Torsioni di punta" (vedere paragrafo 4.8). Nella maggior parte dei casi, i pazienti presentavano fattori predisponenti quali prolungamento basale dell’intervallo QT, anomalie elettrolitiche (ipopotassiemia e ipomagnesiemia) o assunzione di farmaci con effetto concomitante sul prolungamento del QT. Pertanto, è necessario prestare la massima cautela nell’uso di terlipressina in pazienti con anamnesi di prolungamento dell’intervallo QT, anomalie elettrolitiche, assunzione di farmaci concomitanti che possono prolungare l’intervallo QT, come antiaritmici di classe IA e III, eritromicina, alcuni antistaminici e antidepressivi triciclici o farmaci che possono provocare ipopotassiemia o ipomagnesiemia (ad es. alcuni diuretici) (vedere paragrafo 4.5). Popolazioni particolari È necessario usare particolare cautela nel trattamento di bambini, adolescenti e anziani poiché l’esperienza è limitata e non vi sono dati sulla sicurezza e sull’efficacia relativi alle raccomandazioni posologiche per questa popolazione. Questo medicinale contiene 0,8 mmol (18,4 mg) di sodio per dose da 5 ml e 1,6 mmol (36,8 mg) di sodio per dose da 10 ml. Da tenere in considerazione in persone che seguono una dieta a basso contenuto di sodio.
5. Interazioni
La terlipressina aumenta l’effetto ipotensivo dei β-bloccanti non selettivi sulla vena porta. La riduzione della frequenza cardiaca e della gittata cardiaca indotta dal trattamento può essere attribuita all’inibizione dell’attività reflessogena del cuore attraverso il nervo vago conseguente all’aumento della pressione arteriosa. Il trattamento concomitante con farmaci dal noto effetto bradicardico (ad es. propofol, sufentanil) può provocare bradicardia grave. La terlipressina può provocare l’insorgenza di aritmie ventricolari, comprese "Torsioni di punta" (vedere paragrafi 4.4 e 4.8). Pertanto, è necessario prestare la massima cautela nell’uso di terlipressina in pazienti con farmaci concomitanti che possono prolungare l’intervallo QT, come antiaritmici di classe IA e III, eritromicina, alcuni antistaminici e antidepressivi triciclici o farmaci che possono provocare ipopotassiemia o ipomagnesiemia (ad es. alcuni diuretici).
6. Effetti indesiderati
Il trattamento delle emorragie da varici esofagee e il trattamento di emergenza della sindrome epatorenale di tipo 1 (definita secondo i criteri dello IAC) con Terlipressina acetato EVER Pharma (1 mg e più per via endovenosa) può essere accompagnato dalle reazioni avverse riportate nella Tabella 1. La frequenza delle reazioni avverse elencate sotto viene definita usando la seguente convenzione: Molto comune (≥1/10), Comune (≥1/100, <1/10), Non comune (≥1/1.000, <1/100), Raro (≥1/10.000, <1/1.000). All’interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di gravità Tabella 1. Reazioni avverse segnalate
Classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA Molto comun e Comune Non comune Raro Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)
Disturbi del metabolismo e della nutrizione     iponatremia iperglicemia  
Patologie del sistema nervoso   cefalea insorgenza di un disturbo convulsivo ictus  
Patologie cardiache   aritmia ventricolare e sopraventricolare , bradicardia, segni di ischemia all’ECG angina pectoris, aumento dell’ipertensione acuta, in particolare in pazienti già affetti da ipertensione (con generale tendenza a diminuire spontaneamente) , fibrillazione atriale, extrasistoli ventricolari, tachicardia, dolore toracico, infarto miocardico, sovraccarico di liquidi con edema polmonare ischemia miocardica insufficienza cardiaca, torsioni di punta
Patologie vascolari   ipertensione, ipotensione, ischemia periferica, vasocostrizione periferica, pallore del viso ischemia intestinale, cianosi periferica, vampate di calore    
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche     dolore toracico, broncospasmo, distress respiratorio, insufficienza respiratoria dispnea  
Patologie gastrointestinali   crampi addominali transitori, diarrea transitoria nausea transitoria, vomito transitorio    
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo   pallore linfangite   necrosi della cute non correlata alla sede di somministrazione
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella   crampi addominali (nelle donne)      
Condizioni di gravidanza, puerperio e perinatali         contrazioni uterine, riduzione del flusso sanguigno uterino
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione       necrosi cutanea locale  
Durante le sperimentazioni cliniche e nella fase post-marketing sono stati segnalati molti casi di prolungamento dell’intervallo QT e aritmie ventricolari, comprese "Torsioni di punta" (vedere paragrafi 4.4 e 4.5). Nella fase post-marketing sono stati segnalati diversi casi di ischemia e necrosi cutanea non correlati al sito di iniezione (vedere paragrafo 4.4). Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.
7. Gravidanza e allattamento
Gravidanza Terlipressina acetato EVER Pharma è controindicato durante la gravidanza perché è stato dimostrato che provoca contrazioni uterine e aumenta la pressione endouterina nei primi mesi di gravidanza e può ridurre il flusso ematico uterino. La terlipressina può avere effetti farmacologici dannosi sulla gravidanza e sul feto. Dopo il trattamento con terlipressina, nei conigli sono stati evidenziati casi di aborto spontaneo e malformazioni (vedere paragrafo 5.3). Allattamento Non è noto se la terlipressina viene escreta nel latte materno. L’escrezione di terlipressina nel latte non è stata studiata negli animali. Non è possibile escludere rischi per il bambino in allattamento. Si deve decidere se interrompere l’allattamento o interrompere la terapia/astenersi dalla terapia con terlipressina tenendo in considerazione il beneficio dell’allattamento per il bambino e il beneficio della terapia per la donna.
8. Conservazione
Conservare in frigorifero (2°C-8°C). Non congelare. Conservare nel flaconcino nel cartone esterno.
9. Principio attivo
5 ml di soluzione iniettabile contengono 1 mg di terlipressina acetato equivalente a 0,85 mg di terlipressina. 10 ml di soluzione iniettabile contengono 2 mg di terlipressina acetato equivalente a 1,7 mg di terlipressina. Ogni ml contiene 0,2 mg di terlipressina acetato equivalente a 0,17 mg di terlipressina. Eccipienti con effetti noti: Questo medicinale contiene 0,8 mmol (18,4 mg) di sodio per dose da 5 ml e 1,6 mmol (36,8 mg) di sodio per dose da 10 ml. Da tenere in considerazione in persone che seguono una dieta a basso contenuto di sodio. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
10. Eccipienti
Sodio cloruro Acido acetico Sodio idrossido (per aggiustare il pH) Acido cloridrico (per aggiustare il pH) Acqua per preparazioni iniettabili
11. Sovradosaggio
La dose raccomandata non deve mai essere superata, poiché il rischio di effetti avversi gravi di natura circolatoria è dipendente dal dosaggio. Una crisi ipertensiva acuta, in particolare in pazienti con ipertensione riconosciuta, può essere controllata con un alfa-bloccante di tipo vasodilatatorio, ad es. 150 mcg di clonidina per via endovenosa. La bradicardia che richiede un intervento terapeutico deve essere trattata con atropina.
Le informazioni pubblicate in questa pagina riportano informazioni farmaceutiche (Foglietto Illustrativo e Caratteristiche principali del Farmaco), sono da intendersi a solo scopo illustrativo; non intendono e non devono sostituirsi alle opinioni del medico. Per informazioni complete e sempre aggiornate su questo farmaco si consiglia di consultare il portale dell'AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco).