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Targin 5 mg/2,5 mg compresse a rilascio prolungato 28 compresse in blister pvc/al

Ultimo aggiornamento: 10 Febbraio, 2021

Targin (Ossicodone e Naloxone) è un farmaco antidolorifico indicato nel trattamento del dolore severo, disponibile in diverse concentrazioni.


Principio attivo

Il farmaco Targin ha un doppio principio attivo: l’Ossicodone è utilizzato per la soppressione del dolore, mentre il Naloxone è impiegato per prevenire la stitichezza che può derivare dall’uso del medicinale.


Dosaggio

Seguire il dosaggio prescritto dal medico; in genere la dose iniziale raccomandata di Targin è di una compressa a rilascio prolungato da 10 mg di ossicodone / 5 mg di naloxone ogni 12 ore. La dose massima giornaliera non deve comunque superare i 400 mg di ossicodone.


A cosa serve

Targin è un antidolorifico che fa parte del gruppo degli oppioidi; essendo un farmaco a rilascio prolungato, la sua efficacia è superiore ad altri antidolorifici e dura circa 12 ore.


Come prenderlo

Deglutire la compressa di Targin senza masticarla, con una buona dose di acqua (circa mezzo bicchiere); la compressa può essere assunta sia vicino che lontano dai pasti, rispettando comunque la cadenza di assunzione (ogni 12 ore). Non dividere, masticare o frantumare le compresse.


Effetti collaterali

Tra gli effetti indesiderati più comuni del Targin vi sono: dolore addominale, stitichezza, diarrea, secchezza delle fauci, indigestione, vomito, flatulenza, riduzione e/o perdita dell’appetito, malessere, vertigini, mal di testa, vampate di calore, debolezza, prurito, reazioni cutanee, sudorazione, sonnolenza o insonnia.


Per ogni altra informazione si fa riferimento al bugiardino Targin.

1. Indicazioni terapeutiche
Dolore severo che può essere adeguatamente gestito solo con oppioidi analgesici. L’antagonista oppioide naloxone è aggiunto per contrastare la stipsi indotta dall’oppioide, bloccando l’azione dell’ossicodone a livello dei recettori oppioidi del tratto gastrointestinale. Targin è indicato negli adulti.
2. Posologia
Posologia L’efficacia analgesica di Targin è equivalente a quella delle formulazioni a rilascio prolungato di ossicodone cloridrato. La dose deve essere aggiustata in base all’intensità del dolore e alla sensibilità individuale del paziente. Senza diversa prescrizione, queste compresse devono essere somministrate come di seguito indicato: Adulti La dose iniziale abituale per un paziente mai trattato con oppioidi è di 10 mg/5 mg di ossicodone cloridrato/naloxone cloridrato, ad intervalli di 12 ore. Sono disponibili dosaggi inferiori per facilitare la titolazione della dose all’inizio della terapia con oppioidi e l’aggiustamento individuale della dose. I pazienti che sono già in trattamento con oppioidi possono iniziare con dosi più alte in base alla precedente esperienza. La dose massima giornaliera di queste compresse è 160mg di ossicodone cloridrato e 80mg di naloxone cloridrato. La dose massima giornaliera è riservata ai pazienti che sono stati precedentemente trattati con una dose giornaliera stabile e che necessitano ora di una dose maggiore. Particolare attenzione deve essere posta nel valutare l'opportunità di un aumento della dose in caso di pazienti con funzionalità renale compromessa e pazienti con insufficienza epatica lieve. Per quei pazienti che richiedono dosi maggiori deve essere presa in considerazione la somministrazione di dosi supplementari di ossicodone cloridrato a rilascio prolungato agli stessi intervalli di tempo, tenendo conto della massima dose giornaliera di 400 mg di ossicodone cloridrato a rilascio prolungato. In caso di dose supplementare di ossicodone cloridrato, l’effetto benefico di naloxone cloridrato sulla funzione intestinale può essere compromesso. Dopo la completa interruzione della terapia con queste compresse a rilascio prolungato e conseguente passaggio ad altro oppioide si può verificare un peggioramento della funzione intestinale. Alcuni pazienti in trattamento con Targin secondo un regolare schema temporale, possono necessitare di analgesici a rilascio immediato come “farmaco di soccorso” per il trattamento del dolore episodico intenso. Targin è una formulazione a rilascio prolungato e per questo non indicato per il trattamento del dolore episodico intenso. Per il trattamento del dolore episodico intenso, una singola dose di farmaco di soccorso dovrebbe corrispondere a 1/6 dell’equivalente dose giornaliera di ossicodone cloridrato. La necessità di più di due somministrazioni di “farmaci di soccorso” al giorno è generalmente una indicazione che il dosaggio di Targin richiede un aggiustamento in aumento. Questo aggiustamento deve essere effettuato ogni 1 - 2 giorni con incrementi di 5 mg/2,5 mg due volte al giorno o, dove necessario <2,5 mg/1,25 mg o > 10 mg/5 mg di ossicodone cloridrato/ naloxone cloridrato sino a che non venga raggiunta una dose adeguata. Lo scopo è quello di stabilire la specifica dose individuale da assumere due volte al giorno, che mantenga un’adeguata analgesia e che ricorra il meno possibile ad altro “farmaco di soccorso” per tutto il tempo per cui è necessaria una terapia per il dolore. Concentrazioni al picco plasmatico leggermente elevate (dose corretta) devono essere considerate quando sono usate le compresse da 2,5 mg/1,25 mg. Targin è assunto ad un determinato dosaggio due volte al giorno secondo un regolare schema terapeutico. Mentre una somministrazione simmetrica (stesso dosaggio mattina e sera) soggetta ad uno schema temporale fisso (ogni 12 ore) è appropriata per la maggior parte dei pazienti, alcuni pazienti, in base alla situazione di dolore individuale, possono trarre beneficio da un dosaggio asimmetrico adattato all’andamento del proprio dolore. Generalmente deve essere scelta la dose analgesica efficace più bassa. Nella terapia del dolore non maligno, dosi giornaliere fino a 40 mg/ 20mg di ossicodone cloridrato/naloxone cloridrato sono generalmente sufficienti, ma possono essere necessarie dosi più alte. Per dosi non praticabili con questa posologia, sono disponibili altre posologie di questo medicinale. Popolazione pediatrica La sicurezza e l’efficacia di Targin non è stata stabilita nei bambini al di sotto dei 18 anni. Non esistono dati disponibili. Pazienti anziani Come per gli adulti più giovani il dosaggio deve essere aggiustato in base all’intensità del dolore e alla sensibilità del singolo paziente. Pazienti con funzione epatica compromessa Uno studio clinico nei pazienti con compromissione epatica ha mostrato che le concentrazioni plasmatiche sia di ossicodone che di naloxone, sono elevate. Le concentrazioni di naloxone sono incrementate in modo maggiore rispetto all’ossicodone (vedere paragrafo 5.2). Non è ancora nota la rilevanza clinica di un’esposizione relativamente alta a naloxone nei pazienti con compromissione epatica. Deve essere usata particolare attenzione quando si somministrano queste compresse a pazienti con compromissione epatica lieve (vedere paragrafo 4.4). Targin è controindicato nei pazienti con compromissione epatica da moderata a grave (vedere paragrafo 4.3). Pazienti con funzione renale compromessa. Uno studio clinico nei pazienti con compromissione renale ha mostrato che le concentrazioni plasmatiche sia di ossicodone che di naloxone sono elevate. Le concentrazioni di naloxone sono incrementate in modo maggiore rispetto all’ossicodone (vedere paragrafo 5.2). Non è ancora nota la rilevanza clinica di un’esposizione relativamente alta a naloxone nei pazienti con compromissione renale. Deve essere usata particolare attenzione quando si somministrano queste compresse a pazienti con compromissione renale (vedere paragrafo 4.4). Modo di somministrazione Uso orale. Le compresse a rilascio prolungato sono assunte al dosaggio stabilito due volte al giorno in accordo ad uno schema temporale fisso. Le compresse a rilascio prolungato possono essere assunte con sufficiente liquido con o senza cibo. Queste compresse devono essere deglutite intere, non rotte, masticate o schiacciate (vedere paragrafo 4.4). Durata dell’uso Le compresse non devono essere somministrate per lunghi periodi se non assolutamente necessario. Se in base alla natura e alla gravità del dolore si rendesse necessario un trattamento a lungo termine, è richiesto un attento e regolare monitoraggio per stabilire se e in quale misura sia necessario un ulteriore trattamento. Se il paziente non necessita più di una terapia oppioide, può essere consigliabile diminuire la dose di Targin gradualmente (vedere paragrafo 4.4).
3. Controindicazioni
• Ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati nel paragrafo 6.1 • Grave depressione respiratoria con ipossiemia e/o ipercapnia • Malattia polmonare ostruttiva grave • Cuore polmonare • Asma bronchiale grave • Ileo paralitico non indotto da oppioidi • Compromissione epatica moderata o grave.
4. Avvertenze
Il rischio maggiore causato dall’eccesso di oppioidi è la depressione respiratoria. Deve essere usata cautela nel somministrare queste compresse a pazienti anziani ed infermi, pazienti con ileo paralitico indotto da oppioidi, pazienti con funzione polmonare gravemente compromessa, pazienti con apnea notturna, mixedema, ipotiroidismo, morbo di Addison (insufficienza corticosurrenale), psicosi tossica, colelitiasi, ipertrofia della prostata, alcolismo, delirium tremens, pancreatite, ipotensione, ipertensione, malattia cardiovascolare preesistente, trauma cranico (a causa del rischio di aumento della pressione intracranica), epilessia o predisposizione alle convulsioni. È richiesta cautela in pazienti sottoposti a trattamento con inibitori MAO o in trattamento con agenti depressivi del SNC. Rischio sulla somministrazione concomitante di medicinali sedativi quali le benzodiazepine o farmaci correlati. L’ uso concomitante di oppioidi, incluso ossicodone cloridrato e farmaci sedativi quali le benzodiazepine o farmaci correlati può portare alla sedazione, alla depressione respiratoria, al coma e alla morte. A causa dei rischi, la prescrizione di questi medicinali sedativi in concomitanza a Targin deve essere riservata solo a quei pazienti per i quali non vi sono altri trattamenti alternativi possibili. Se si decide di prescrivere Targin in concomitanza a medicinali sedativi, deve essere utilizzata la più bassa dose efficace e per la minor durata possibile. I pazienti dovranno essere monitorati attentamente rispetto alla comparsa di segni e sintomi di sonnolenza e difficoltà respiratoria. È inoltre fortemente raccomandato informare i pazienti e i loro familiari di prestare attenzione a tali segni e sintomi (vedere paragrafo 4.5). Deve inoltre essere usata cautela nel somministrare queste compresse a pazienti con lieve compromissione epatica o renale. Attento monitoraggio medico è particolarmente necessario per pazienti con grave compromissione renale. La diarrea può essere considerata un possibile effetto del naloxone. In pazienti sottoposti a trattamento oppioide a lungo termine, il passaggio al trattamento con Targin può inizialmente provocare sindrome da astinenza. Questi pazienti possono richiedere un’attenzione specifica. Targin non è indicato per il trattamento di sintomi da astinenza. Durante la somministrazione a lungo termine, il paziente può sviluppare tolleranza al medicinale e richiedere dosi più elevate per mantenere l’effetto analgesico desiderato. La somministrazione cronica di queste compresse può condurre ad una dipendenza fisica. A seguito di brusca interruzione della terapia possono manifestarsi sintomi da astinenza. Se non è più necessario il trattamento, può essere consigliabile ridurne gradualmente la dose giornaliera al fine di evitare la sindrome da astinenza. (vedi paragrafo 4.2) Esiste la possibilità di sviluppare dipendenza psicologica agli analgesici oppioidi, incluso Targin. Queste compresse devono essere usate con particolare attenzione nei pazienti con storia d’abuso di alcool e droga. L’ossicodone da solo ha un profilo d’abuso simile a quello degli altri potenti agonisti oppioidi. Al fine di non compromettere la caratteristica di rilascio prolungato delle compresse a rilascio prolungato, le compresse devono essere assunte intere e non devono essere rotte, masticate o frantumate. Ingerire le compresse a rilascio prolungato rompendole, masticandole o frantumandole comporta un più veloce rilascio dei principi attivi e l’assorbimento di una possibile dose fatale di ossicodone (vedere paragrafo 4.9). I pazienti che hanno sviluppato sonnolenza o sonno improvviso devono astenersi dal guidare veicoli o usare macchinari. Inoltre una riduzione della dose o il termine della terapia può essere considerato. A causa dei possibili effetti additivi, bisogna usare cautela quando i pazienti stanno assumendo altri medicinali sedativi in combinazione con Targin (vedere paragrafi 4.5 e 4.7). L’uso concomitante di alcool e Targin può aumentare gli effetti indesiderati di Targin; l’uso concomitante deve essere evitato. Non sono stati condotti studi sulla sicurezza ed efficacia di queste compresse nei bambini e adolescenti sotto i 18 anni di età. Per questo motivo non è raccomandato l’uso nei bambini ed adolescenti sotto i 18 anni di età. Non esiste esperienza clinica nei pazienti con cancro associato a carcinomatosi peritoneale o sindrome subocclusiva negli stadi avanzati dei tumori dell’apparato digerente e pelvico. Perciò l’uso di queste compresse non è raccomandato in questi soggetti. Queste compresse non sono raccomandate per uso preoperatorio o entro le 12/24 ore post operatorie. Sulla base del tipo e della misura dell’intervento, della procedura anestetica selezionata, di altro co-medicamento e della condizione individuale del paziente, il tempo esatto per l’avvio di un trattamento post operatorio con queste compresse dipende dall’attenta valutazione del rapporto rischio/ beneficio per ogni singolo paziente. È fortemente scoraggiato ogni abuso di queste compresse da parte di tossicodipendenti. L’abuso delle compresse per via parenterale, intranasale o orale da parte di individui dipendenti da agonisti oppioidi, come l’eroina, la morfina o il metadone, produce marcati sintomi da astinenza - a causa delle caratteristiche del naloxone di antagonista del recettore oppioide - o intensifica i sintomi da astinenza già presenti (vedere paragrafo 4.9). Le compresse sono costituite da una matrice polimerica, destinata solamente ad uso orale. Iniezioni per via parenterale per uso illecito dei componenti della compressa a rilascio prolungato (specialmente talco) possono provocare necrosi del tessuto locale e granulomi polmonari o possono portare ad altri effetti indesiderati gravi e potenzialmente fatali. La matrice vuota della compressa a rilascio prolungato può essere visibile nelle feci. Gli oppioidi possono influenzare gli assi ipotalamo-ipofisi-surrene e delle gonadi. Tra i cambiamenti osservati ci sono un aumento della prolattina nel siero e una riduzione del livello di cortisolo e testosterone nel plasma. Sintomi clinici possono verificarsi a causa di questi cambiamenti ormonali. L’uso di Targin può produrre risultati positivi nei controlli antidoping. L’uso di Targin come agente dopante può diventare pericoloso per la salute. Questo medicinale contiene lattosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit totale della lattasi o da malassorbimento di glucosio/galattosio non devono assumere Targin.
5. Interazioni
La somministrazione concomitante di oppioidi con medicinali sedativi come le benzodiazepine o farmaci correlati può portare ad un aumento del rischio di sedazione, depressione respiratoria, coma e morte per l’effetto additivo sulla depressione del SNC. La dose e la durata del trattamento di terapie concomitanti con queste tipologie di medicinali devono essere limitate (vedere paragrafo 4.4). I farmaci che possono essere depressivi del SNC includono, ma non si limitano a: altri oppiacei, ansiolitici, ipnotici e sedativi (incluse benzodiazepine), antipsicotici, antidepressivi, anti-istaminici,e anti-emetici. L’alcool può aumentare gli effetti farmacodinamici di Targin; l’uso concomitante deve essere evitato. Sono state osservate variazioni clinicamente rilevanti dell’International Normalized Ratio (INR o tempo di Quick) in entrambe le direzioni quando ossicodone e gli anticoagulanti cumarinici sono assunti contemporaneamente. L’ossicodone è metabolizzato principalmente attraverso le vie citocromiali CYP3A4 e CYP2D6 (vedere paragrafo 5.2). L’attività di queste vie metaboliche può essere inibita o indotta dalla contemporanea somministrazione di altri farmaci o da elementi della dieta. La dose di Targin deve essere modificata di conseguenza. Gli inibitori di CYP3A4, come gli antibiotici della classe dei macrolidi (per es. claritromicina, eritromicina, telitromicina), gli antifungini azolici (per es. ketoconazolo, voriconazolo, itraconazolo, posaconazolo), gli inibitori delle proteasi (per es. ritonavir, indinavir, nelfinavir, saquinavir), la cimetidina e il succo di pompelmo possono causare una diminuita clearance di ossicodone da cui può derivare una sua aumentata concentrazione plasmatica. Può essere quindi necessaria una riduzione della dose delle compresse e una conseguente ri-titolazione.Gli induttori di CYP3A4, come la rifampicina, la carbamazepina, la fenitoina e l’integratore noto come “erba di San Giovanni” possono aumentare il metabolismo e la clearence di ossicodone, da cui può risultare una sua diminuita concentrazione plasmatica. Si consiglia di usare cautela poiché può essere necessaria una nuova titolazione per ottenere un livello adeguato nel controllo del dolore. Teoricamente, i medicinali che inibiscono l’attività di CYP2D6, come la paroxetina, la fluoxetina, e la chinidina possono provocare una diminuzione della clearance di ossicodone che può portare ad una sua aumentata concentrazione plasmatica. La somministrazione concomitante di inibitori di CYP2D6 non ha effetto significativo sull’eliminazione di ossicodone e non ha influenza sui suoi effetti farmacodinamici. Studi in vitro sul metabolismo indicano che non sono previste interazioni clinicamente rilevanti tra ossicodone e naloxone. A concentrazioni terapeutiche, è minimo il rischio di interazioni clinicamente rilevanti tra paracetamolo, acido acetilsalicilico o naltrexone e l’associazione di ossicodone e naloxone.
6. Effetti indesiderati
Le seguenti frequenze sono la base per valutare gli effetti indesiderati: Molto comune (≥ 1/10) Comune (≥ 1/100,< 1/10) Non comune(≥1/1.000, <1/100) Raro (≥ 1/10.000 e< 1/1.000) Molto raro (<1/10.000) Non nota (la frequenza non può essere definita dai dati disponibili) All'interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di gravità.
Classificazione per sistemi ed organi secondo MedDRA Comune Non comune Raro Molto raro Non nota
Disturbi del sistema immunitario   Ipersensibilità      
Disturbi del metabolismo e della nutrizione Diminuzione dell’appetito fino a perdita dell’appetito        
Disturbi psichiatrici Insonnia Irrequietezza, Alterazioni del pensiero, Ansia, Stato confusionale, Depressione, Diminuzione della libido, Nervosismo Dipendenza   Euforia, Allucinazioni, Incubi, Aggressività
Patologie del sistema nervoso Capogiro, Emicrania, Sonnolenza Convulsioni,¹ Disturbi dell’attenzione, Disgeusia, Disordini del linguaggio, Sincope, Tremori, Letargia     Parestesia, Stato di sedazione
Patologie dell’occhio   Problemi nella vista      
Patologie dell’orecchio e del labirinto Vertigini        
Patologie cardiache   Angina pectoris,² Palpitazioni Tachicardia    
Patologie vascolari Vampate di calore Diminuzione della pressione sanguigna, Aumento della pressione sanguigna      
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche   Dispnea, Rinorrea, Tosse Sbadiglio   Depressione respiratoria
Patologie gastrointestinali Dolore addominale, Costipazione, Diarrea, Bocca secca, Dispepsia, Vomito, Nausea, Flatulenza Distensione addominale Patologie dentali   Eruttazione
Patologie epatobiliari   Aumento degli enzimi epatici, Colica biliare      
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella         Disfuzione erettile
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Prurito, Reazioni della Pelle, Iperidrosi        
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo   Crampi muscolari, Spasmi muscolari, Mialgia      
Patologie renali e urinarie   Urgenza nella minzione     Ritenzione urinaria
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Astenia, Fatica Sindrome di astinenza, Dolore al petto, Brividi, Malessere, Dolore, Edema Periferico, Sete, Diminuzione di peso Aumento di peso    
Esami diagnostici   Diminuzione del peso Aumento di peso    
Traumatismo, avvelenamento e complicazione da procedura   Lesioni per incidenti      
1 particolarmente in persone con epilessia o soggette a convulsioni ² particolarmente in pazienti con una storia clinica di malattie coronariche Per la sostanza attiva ossicodone cloridrato sono noti i seguenti ulteriori effetti indesiderati: A causa delle sue proprietà farmacologiche, ossicodone cloridrato può causare depressione respiratoria, miosi, broncospasmo, spasmi della muscolatura liscia, nonché sopprimere il riflesso della tosse.
Classificazione per sistemi ed organi secondo MedDRA Comune Non comune Raro Molto raro Non nota
Infezioni e infestazioni     Herpes simplex    
Disturbi del sistema immunitario         Risposte anafilattiche
Disturbi del metabolismo e della nutrizione   Disidratazione Aumento dell'appetito    
Disturbi psichiatrici Alterazione dell'umore e cambiamento della personalità, Ridotta attività Iperattività psicomotoria Agitazione, Disturbi della percezione (ad es. derealizzazione)      
Patologie del sistema nervoso   Concentrazione diminuita, Emicrania, Ipertonia, Contrazioni muscolari involontarie, Ipoestesia, Coordinazione anormale     Iperalgesia
Patologie dell'orecchio e del labirinto   Alterazione dell’udito      
Patologie vascolari   Vasodilatazione      
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche   Disfonia      
Patologie gastrointestinali Singhiozzo Disfagia, Ileo, Ulcerazioni della bocca Stomatite Melena, Sanguinamento gengivale   Carie dentali
Patologie epatobiliari         Colestasi
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo   Cute secca Orticaria    
Patologie renali e urinarie Disuria        
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella   Ipogonadismo     Amenorrea
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione   Edema, Tolleranza al farmaco Sindrome di astinenza neonatale    
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo http://www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-reazioneavversa.
7. Gravidanza e allattamento
Gravidanza Non sono disponibili dati sull’uso di Targin nelle donne in gravidanza e durante il parto. I limitati dati nell’essere umano sull’uso di ossicodone durante la gravidanza non rivelano un aumentato rischio di anomalie congenite. Per il naloxone sono disponibili dati clinici insufficienti sull’esposizione in gravidanza. Tuttavia, l’esposizione sistemica delle donne al naloxone dopo l’uso di queste compresse è relativamente bassa (vedere paragrafo 5.2). Sia naloxone che ossicodone penetrano nella placenta. Non sono stati condotti studi sugli animali con ossicodone e naloxone in associazione (vedere paragrafo5.3). Gli studi sugli animali con ossicodone o naloxone somministrati come medicinale singolo non hanno rilevato alcun effetto teratogenico o embriotossico. La somministrazione di ossicodone per un lungo periodo durante la gravidanza può portare sintomi di astinenza nel neonato. Se somministrato durante il parto, ossicodone può provocare depressione respiratoria nel neonato. Queste compresse devono essere usate durante la gravidanza solo se i benefici superano i possibili rischi del nascituro o neonato. Allattamento L’ossicodone passa nel latte materno. È stato misurato un rapporto di concentrazione latte - plasma di 3,4:1 e pertanto sono ipotizzabili effetti dell’ossicodone nel lattante. Non è noto se anche il naloxone penetri nel latte materno. Comunque dopo l’assunzione di queste compresse i livelli sistemici di naloxone sono molto bassi (vedere paragrafo 5.2). Non può essere escluso un rischio per il lattante, in particolare dopo l’assunzione di dosi multiple di queste compresse da parte della madre che allatta. L’allattamento deve essere interrotto durante il trattamento con Targin. Fertilità Non ci sono dati inerenti alla fertilità.
8. Conservazione
Non conservare a temperatura superiore ai 25°C. Targin 5 mg/2,5 mg Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce.
9. Principio attivo
Targin 5 mg/2,5 mg Ogni compressa a rilascio prolungato contiene 5 mg di ossicodone cloridrato equivalente a 4,5 mg di ossicodone e 2,5 mg di naloxone cloridrato equivalente a 2,73 mg di naloxone cloridrato diidrato e 2,25 mg di naloxone. Targin 10 mg/5 mg Ogni compressa a rilascio prolungato contiene 10 mg di ossicodone cloridrato equivalente a 9,0 mg di ossicodone e 5 mg di naloxone cloridrato equivalente a 5,45 mg di naloxone cloridrato e 4,5 mg di naloxone. Targin20 mg/10 mg Ogni compressa a rilascio prolungato contiene 20 mg di ossicodone cloridrato equivalente a 18,0 mg di ossicodone e 10 mg di naloxone cloridrato equivalente a 10,9 mg di naloxone cloridrato diidrato e 9,0 mg di naloxone. Targin 40mg/20 mg Ogni compressa a rilascio prolungato contiene 40 mg di ossicodone cloridrato equivalente a 36 mg di ossicodone e 20 mg di naloxone cloridrato equivalente a 21,8 mg di naloxone cloridrato diidrato e 18,0 mg di naloxone. Targin 5 mg/2,5 mg Eccipienti con effetti noti: Ogni compressa a rilascio prolungato contiene 68,2 mg di lattosio anidro. Targin 10 mg/5 mg Eccipienti con effetti noti: Ogni compressa a rilascio prolungato contiene 61,0 mg di lattosio anidro. Targin 20 mg/10 mg Eccipienti con effetti noti: Ogni compressa a rilascio prolungato contiene 51,8 mg di lattosio anidro. Targin 40 mg/20 mg. Eccipienti con effetti noti: Ogni compressa a rilascio prolungato contiene 103,6 mg di lattosio anidro. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
10. Eccipienti
Targin 5 mg/2,5 mg Nucleo della compressa: Etilcellulosa, Alcol stearilico, Lattosio monoidrato, Talco, Magnesio stearato, Idrossipropilcellulosa. Targin 10 mg/5 mg, 20 mg/10 mg, 40 mg/20 mg Nucleo della compressa: Etilcellulosa, Alcol stearilico, Lattosio monoidrato, Talco, Magnesio stearato, Povidone K30. Targin 5 mg/2,5 mg Rivestimento della compressa: Polivinilalcol, parzialmente idrolizzato Titanio diossido (E171), Macrogol 3350, Talco, Blu brillante FCF lacca di alluminio (E133). Targin 10 mg/5 mg Rivestimento della compressa: Polivinilalcol, parzialmente idrolizzato Titanio diossido (E171), Macrogol 3350, Talco. Targin 20 mg/10 mg Rivestimento della compressa: Polivinilalcol, parzialmente idrolizzato Titanio diossido (E171), Macrogol 3350, Talco, Ferro ossido rosso (E172). Targin 40 mg/20 mg Rivestimento della compressa: Polivinilalcol, parzialmente idrolizzato Titanio diossido (E171), Macrogol 3350, Talco Ferro ossido giallo (E172)
11. Sovradosaggio
Sintomi di intossicazione A seconda della storia del paziente, un sovradosaggio di Targin può manifestarsi con sintomi indotti sia da ossicodone (agonista dei recettori oppioidi) che da naloxone (antagonista dei recettori oppioidi). Sintomi di un sovradosaggio da ossicodone includono miosi, depressione respiratoria, sonnolenza che progredisce fino al coma, ipotonia, bradicardia come pure ipotensione. Nei casi più gravi può verificarsi coma, edema polmonare non cardiogeno e insufficienza circolatoria e può portare ad un esito fatale. Sono improbabili sintomi di sovradosaggio da solo naloxone. Trattamento dell’intossicazione Sintomi da astinenza dovuti a sovradosaggio di naloxone devono essere trattati sintomaticamente in un ambiente strettamente controllato. Sintomi clinici che suggeriscano un sovradosaggio di ossicodone devono essere trattati con la somministrazione di antagonisti oppioidi (es: naloxone cloridrato 0,4 - 2mg per via endovenosa). La somministrazione deve essere ripetuta ad intervalli di 2 - 3 minuti, come clinicamente richiesto. È inoltre possibile applicare una infusione di 2 mg di naloxone cloridrato in 500 ml di soluzione di cloruro di sodio allo 0.9% destrosio al 5% (0,004 mg/ml di naloxone). L'infusione deve essere somministrata ad una velocità corrispondente alle dosi precedentemente somministrate in bolo e in base alla risposta del paziente. Deve essere presa in considerazione la lavanda gastrica. Misure di supporto (ventilazione artificiale, ossigeno, vasopressori e infusione di fluidi) devono essere impiegate, se necessario, per gestire lo shock circolatorio che accompagna un sovradosaggio. L’arresto cardiaco o le aritmie possono richiedere il massaggio cardiaco o la defibrillazione. Se necessario deve essere praticata la ventilazione artificiale. Devono essere preservati l’equilibrio idrico ed elettrolitico.
Le informazioni pubblicate in questa pagina riportano informazioni farmaceutiche (Foglietto Illustrativo e Caratteristiche principali del Farmaco), sono da intendersi a solo scopo illustrativo; non intendono e non devono sostituirsi alle opinioni del medico. Per informazioni complete e sempre aggiornate su questo farmaco si consiglia di consultare il portale dell'AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco).