Posologia Disodio levofolinato in associazione con 5-fluorouracile nella terapia citotossica L'uso del disodio levofolinato in associazione con il 5-fluorouracile è riservato a medici esperti nell'associazione dei folinati con 5-fluorouracile nella terapia citotossica. Vengono impiegati diversi regimi terapeutici e diverse dosi senza avere la prova che una dose sia quella ottimale. I regimi terapeutici che seguono sono stati utilizzati negli adulti e negli anziani nel trattamento del carcinoma del colon-retto avanzato o metastatico e vengono forniti come esempi.
Regime bimensile: 100 mg/m² di acido levofolinico (= 109,3 mg/m² di disodio levofolinato) per infusione endovenosa nell'arco di 2 ore, seguiti da un bolo di 400 mg/m² di 5-fluorouracile e da un'infusione di 22 ore di 5-fluorouracile (600 mg/m²) per 2 giorni consecutivi, ogni 2 settimane nei giorni 1 e 2.
Regime settimanale : 10 mg/m² di acido levofolinico (= 10,93 mg/m² di disodio levofolinato) per iniezione e.v. in bolo oppure 100 - 250 mg/m² di acido levofolinico (= 109,30 - 273,25 mg/m² di disodio levofolinato) per infusione e.v. nell'arco di 2 ore + 500 mg/m² di 5-fluorouracile per iniezione e.v. in bolo a metà o alla fine dell'infusione di disodio levofolinato.
Regime mensile: 10 mg/m² di acido levofolinico (= 10,93 mg/m² di disodio levofolinato) per iniezione e.v. in bolo oppure 100 - 250 mg/m² di acido levofolinico (= 109,30 - 273,25 mg/m² di disodio levofolinato) per infusione e.v. nell'arco di 2 ore seguiti immediatamente da 425 o 370 mg/m² di 5-fluorouracile per iniezione e.v. in bolo per 5 giorni consecutivi. Per la terapia di associazione con 5-fluorouracile, in base alle condizioni del paziente, alla risposta clinica e alla tossicità dose-limitante può essere necessario modificare la dose del 5-fluorouracile e l'intervallo libero dal trattamento, secondo quanto riportato nelle informazioni sul prodotto. Non è necessario ridurre la dose del disodio levofolinato. Il numero dei cicli da ripetere è a discrezione del medico.
Popolazione pediatrica Non sono disponibili dati sull'uso di queste combinazioni.
Trattamento di salvataggio con disodio levofolinato nella terapia con metotrexato Il regime posologico del salvataggio con disodio levofolinato dipende strettamente dalla posologia e dal metodo di somministrazione a dose intermedia o elevata del metotrexato, per cui sarà il protocollo di somministrazione di quest'ultimo a stabilire il regime posologico del salvataggio con disodio levofolinato. Per la posologia e il metodo di somministrazione del disodio levofolinato è quindi consigliabile fare riferimento al protocollo utilizzato per il metotrexato, a dose intermedia o elevata. Le linee guida riportate qui sotto possono fornire esempi di regimi utilizzati negli adulti, negli anziani e nei bambini: Nei pazienti con sindromi da malassorbimento o con altri disturbi gastrointestinali che non garantiscono l'assorbimento enterale, il salvataggio con disodio levofolinato deve essere effettuato con la somministrazione parenterale. Dosi superiori a 12,5 - 25 mg di acido levofolinico devono essere somministrate per via parenterale a causa della saturazione dell’assorbimento enterale del disodio levofolinato. Il salvataggio con disodio levofolinato è necessario quando si somministra il metotrexato a dosi superiori a 500 mg/m² di superficie corporea e deve essere preso in considerazione con dosi di 100 mg - 500 mg/m² di superficie corporea. La dose e la durata del salvataggio con disodio levofolinato dipendono principalmente dal tipo e dalla dose della terapia con metotrexato, dall'insorgenza dei sintomi di tossicità e dalle capacità individuali di escrezione del metotrexato. In linea di massima la prima somministrazione di acido levofolinico consiste in 7,5 mg (3 - 6 mg/m²) da effettuarsi entro 12 o al massimo 24 ore dall'inizio dell'infusione di metotrexato. La stessa dose viene somministrata ogni 6 ore per un periodo di 72 ore. Dopo diverse somministrazioni parenterali si può passare al trattamento con la formulazione orale. Oltre alla somministrazione di disodio levofolinato è importante prendere provvedimenti atti a garantire una rapida escrezione del metotrexato, come per esempio: a. L'alcalinizzazione delle urine per innalzare il pH urinario oltre 7,0 prima dell'infusione del metotrexato, in modo da aumentare la solubilità del farmaco e dei suoi metaboliti. b. Il mantenimento di un'escrezione urinaria di 1.800 - 2.000 cc/m²/24 ore aumentando l'apporto di liquidi per via orale o endovenosa al 2°, 3°e 4°giorno dopo la terapia con metotrexato. c. La misurazione della concentrazione plasmatica di metotrexato, azotemia e creatinina al 2°, 3°e 4°giorno. È necessario ripetere tali misurazioni fino a quando il livello plasmatico del metotrexato non risulti inferiore a 10
-7 molare (0,1 mcM). In alcuni pazienti si può osservare un ritardo nell'escrezione del metotrexato che può essere dovuta ad accumulo nel terzo spazio, come accade per esempio nell'ascite o nelle effusioni pleuriche, a insufficienza renale o a idratazione insufficiente. In tali circostanze potrebbero essere indicate dosi più elevate di disodio levofolinato o una somministrazione più prolungata. I pazienti nei quali si osserva un ritardo dell'eliminazione iniziale del metotrexato possono sviluppare un'insufficienza renale reversibile. Quarantotto ore dopo l'inizio dell'infusione del metotrexato se ne deve misurare il livello residuo. Se questo è > 0,5 mcmol/l, le dosi del disodio levofolinato devono essere adattate in base alla seguente tabella:
Livello ematico residuo del metotrexato 48 ore dopo l'inizio della somministrazione dello stesso: | Ulteriore acido levofolinico da somministrare ogni 6 ore per 48 ore o fino a quando i livelli di metotrexato non scendono al di sotto di 0,05 mcmol/l: |
≥ 0,5 mcmol/l | 7,5 mg/m² |
≥ 1,0 mcmol/l | 50 mg/m² |
≥ 2,0 mcmol/l | 100 mg/m² |
Modo di somministrazione Disodio levofolinato viene somministrato per via endovenosa, per iniezione in forma non diluita oppure per infusione dopo diluizione.
Disodio levofolinato non deve essere somministrato per via intratecale.
Precauzioni che devono essere prese prima della manipolazione o della somministrazione del medicinale Per le istruzioni sulla diluizione del medicinale prima della somministrazione, vedere paragrafo 6.6.