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Sialanar 320 mcg/ml soluzione orale uso orale flacone (vetro) 250 ml 1 flacone + 1 siringa per somministrazione orale + 1 adattatore

Ultimo aggiornamento: 10 Febbraio, 2021
Tipologia:
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Prezzo:
1. Indicazioni terapeutiche
Trattamento sintomatico della scialorrea severa (ipersalivazione patologica cronica) in bambini e adolescenti di età pari o superiore a 3 anni con patologie neurologiche croniche.
2. Posologia
Sialanar deve essere prescritto da medici esperti nel trattamento di pazienti pediatrici con patologie neurologiche. Posologia: A causa della mancanza di dati di sicurezza a lungo termine, si raccomanda un utilizzo intermittente di breve durata di Sialanar (vedere paragrafo 4.4). Popolazione pediatrica - bambini e adolescenti di età pari o superiore a 3 anni: Lo schema di dosaggio del glicopirronio è basato sul peso del bambino, a partire da circa 12,8 microgrammi/kg per dose (equivalenti a 16 microgrammi/kg per dose di glicopirronio bromuro), tre volte al giorno e aumentando secondo le dosi indicate nella Tabella 1, ogni 7 giorni. La titolazione della dose deve essere continuata finché l'efficacia rimane bilanciata con gli effetti indesiderati, e aumentata o diminuita a seconda dei casi, fino a una dose singola massima di 64 microgrammi/kg di peso corporeo di glicopirronio o 6 ml (1,9 mg di glicopirronio, equivalenti a 2,4 mg di glicopirronio bromuro) tre volte al giorno, a seconda di quale è inferiore. Le titolazioni della dose devono essere effettuate parlandone con chi si prende cura del paziente in modo da valutare sia l'efficacia sia gli effetti indesiderati, fino al raggiungimento di una dose di mantenimento accettabile. Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati utilizzando la dose minima efficace, necessaria a controllare i sintomi. È importante che chi si prende cura del paziente controlli il volume della dose nella siringa prima della somministrazione. Il volume massimo della dose massima è di 6 ml. Nel caso di un evento avverso anticolinergico noto che si verifica quando il dosaggio è aumentato, la dose deve essere ridotta alla dose inferiore precedente e l'evento monitorato. Se l'evento non si risolve, il trattamento deve essere interrotto. In caso di stipsi, ritenzione urinaria o polmonite, il trattamento deve essere interrotto e il medico contattato. I bambini più piccoli possono essere più sensibili agli eventi avversi e ciò deve essere tenuto presente quando si effettuano eventuali aggiustamenti del dosaggio. Dopo il periodo di titolazione della dose, la scialorrea del bambino deve essere monitorata, insieme a chi lo assiste, a intervalli che non superino i 3 mesi, per valutare le variazioni di efficacia e/o tollerabilità nel tempo, e la dose aggiustata di conseguenza. La Tabella 1 mostra la dose in ml di soluzione da somministrare per ogni fascia di peso a ogni aumento di dosaggio. Tabella 1. Tabella di dosaggio per bambini e adolescenti con funzione renale normale.
Peso Livello di dosaggio 1 Livello di dosaggio 2 Livello di dosaggio 3 Livello di dosaggio 4 Livello di dosaggio 5
kg (≈12,8 mcg/kg) ¹ (≈25,6 mcg/kg) ¹ (≈38,4 mcg/kg) ¹ (≈51,2 mcg/kg) ¹ (≈64 mcg/kg) ¹
  ml ml ml ml ml
13-17 0,6 1,2 1,8 2,4 3*
18-22 0,8 1,6 2,4 3,2 4*
23-27 1 2 3 4 5*
28-32 1,2 2,4 3,6 4,8 6*
33-37 1,4 2,8 4,2 5,6 6*
38-42 1,6 3,2 4,8 6* 6
43-47 1,8 3,6 5,4 6* 6
≥48 2 4 6* 6 6
1 si riferisce a mcg/kg di glicopirronio *Dose singola massima in questa fascia di peso Popolazione pediatrica - bambini di età <3 anni: Sialanar non è consigliato nei bambini di età <3 anni per il trattamento sintomatico della scialorrea (ipersalivazione patologica cronica) (vedere paragrafo 4.4). Popolazione adulta: Sialanar è indicato esclusivamente per la popolazione pediatrica. Vi è limitata evidenza clinicosperimentale sull'uso di glicopirronio nella popolazione adulta con ipersalivazione patologica. Popolazione anziana: Sialanar è indicato esclusivamente per la popolazione pediatrica. Gli anziani hanno un'emivita di eliminazione più lunga e una ridotta clearance del medicinale, nonché dati limitati a supporto dell'efficacia con un uso a breve termine. Pertanto, Sialanar non deve essere utilizzato in pazienti di età superiore ai 65 anni. Insufficienza epatica: Non sono stati condotti studi clinici su pazienti con insufficienza epatica. Il glicopirronio viene eliminato prevalentemente dalla circolazione sistemica attraverso l'escrezione renale e non si ritiene che l’insufficienza epatica provochi un aumento clinicamente rilevante dell'esposizione sistemica a glicopirronio. Insufficienza renale: Sialanar è controindicato in pazienti con insufficienza renale severa (vedere paragrafo 4.3). In pazienti con insufficienza renale da lieve a moderata (eGFR <90 - ≥30 ml/min/1,73 m²) le dosi devono essere ridotte del 30% (vedere Tabella 2). Tabella 2. Tabella di dosaggio per bambini e adolescenti con insufficienza renale da lieve a moderata.
Peso Livello di dosaggio 1 Livello di dosaggio 2 Livello di dosaggio 3 Livello di dosaggio 4 Livello di dosaggio 5
kg (≈8,8 mcg/kg) ¹ (≈17,6 mcg/kg) ¹ (≈27,2 mcg/kg) ¹ (≈36 mcg/kg) ¹ (≈44,8 mcg/kg) ¹
  ml ml ml ml ml
13-17 0,4 0,8 1,2 1,7 2,1*
18-22 0,6 1,1 1,7 2,2 2,8*
23-27 0,7 1,4 2,1 2,8 3,5*
28-32 0,8 1,7 2,5 3,4 4,2*
33-37 1 2 2,9 3,9 4,2*
38-42 1,1 2,2 3,4 4,2* 4,2
43-47 1,2 2,5 3,8 4,2* 4,2
≥48 1,4 2,8 4,2* 4,2 4,2
1 si riferisce a mcg/kg di glicopirronio *Dose singola massima in questa fascia di peso Modo di somministrazione: Solo per uso orale. La co-somministrazione con il cibo determina una marcata riduzione dell'esposizione sistemica al medicinale. La somministrazione deve avvenire almeno un'ora prima o almeno due ore dopo i pasti oppure a orari regolari rispetto all'assunzione di cibo. Gli alimenti ad alto contenuto di grassi devono essere evitati. Laddove specifiche esigenze del bambino determinino la necessaria co-somministrazione con il cibo, il medicinale deve essere sempre somministrato durante l'assunzione di cibo. Se utilizzati, i sondini nasogastrici/tubi di alimentazione devono essere lavati con 10 ml di acqua subito dopo la somministrazione. Per le istruzioni d'uso, vedere paragrafo 6.6.
3. Controindicazioni
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Gravidanza e allattamento. Glaucoma. Ritenzione urinaria. Insufficienza renale severa (velocità di filtrazione glomerulare stimata, eGFR, <30 ml/min/1,73 m²), inclusi i casi con malattia renale allo stadio terminale richiedente la dialisi. Anamnesi di ostruzione intestinale, colite ulcerosa, ileo paralitico, stenosi pilorica e miastenia grave. Trattamento concomitante con (vedere paragrafo 4.5); cloruro di potassio orale in formulazione solida; anticolinergici;
4. Avvertenze
Effetti anticolinergici: Gli effetti anticolinergici, quali la ritenzione urinaria, la stipsi e l'innalzamento della temperatura corporea dovuto all'inibizione della sudorazione, possono essere dose-dipendenti e difficili da valutare in un bambino disabile. È necessario un monitoraggio da parte dei medici e di chi assiste il paziente nel rispetto delle istruzioni di gestione di seguito elencate: Gestione di importanti effetti indesiderati anticolinergici. La persona che assiste il paziente deve interrompere il trattamento e rivolgersi al medico in caso di: • Stipsi; • ritenzione urinaria; • polmonite; • reazione allergica; • piressia; • clima molto caldo; • cambiamenti nel comportamento. Dopo aver valutato l'evento, il medico deciderà se il trattamento deve restare sospeso o se deve essere continuato a un dosaggio inferiore. Mancanza di dati di sicurezza a lungo termine: I dati di sicurezza pubblicati non sono disponibili oltre le 24 settimane di durata del trattamento. Considerati i limitati dati di sicurezza a lungo termine disponibili e le perplessità in merito al potenziale rischio di cancerogenicità, la durata totale del trattamento deve essere la più breve possibile. Se è necessario un trattamento continuo (ad esempio in ambito di cure palliative) o il trattamento è ripetuto in modo intermittente (ad esempio in ambito di cure non palliative per il trattamento di malattie croniche), i benefici e i rischi devono essere attentamente considerati caso per caso e il trattamento deve essere attentamente monitorato. Scialorrea da lieve a moderata: A causa della bassa probabilità di beneficio e del profilo di effetti avversi noti, Sialanar non deve essere somministrato a bambini con scialorrea da lieve a moderata. Patologie cardiache: Il glicopirronio deve essere usato con cautela in pazienti con infarto miocardico acuto, ipertensione, coronaropatia, aritmie e condizioni cardiache caratterizzate da tachicardia (tra cui tireotossicosi, insufficienza cardiaca, chirurgia cardiaca) a causa del potenziale aumento della frequenza cardiaca, della pressione sanguigna e dei disturbi del ritmo, prodotti dalla sua somministrazione. Si deve consigliare a chi assiste il paziente di misurare la frequenza (polso) se il bambino sembra non stare bene e riferisce una frequenza cardiaca molto veloce o molto lenta. Patologie gastrointestinali: Gli antimuscarinici come il glicopirronio devono essere utilizzati con cautela nei pazienti con malattia da reflusso gastroesofageo, stipsi e diarrea preesistenti. Denti: Poiché la salivazione ridotta può aumentare il rischio di carie orale e malattie periodontali, è importante che i pazienti ricevano un'adeguata igiene dentale quotidiana e regolari controlli della salute dentale. Vie respiratorie: Il glicopirronio può causare ispessimento delle secrezioni, le quali possono aumentare il rischio di infezioni respiratorie e polmonite. Il glicopirronio deve essere sospeso in caso di polmonite. Eventi avversi a carico del sistema nervoso centrale: Negli studi clinici è stato segnalato un aumento degli effetti sul sistema nervoso centrale, tra cui: irritabilità; sonnolenza; irrequietezza; iperattività; labilità attentiva; frustrazione; cambiamenti di umore; impeti di collera o comportamento esplosivo; eccessiva sensibilità; serietà o tristezza; frequenti episodi di pianto; paura. I cambiamenti comportamentali devono essere monitorati. Come conseguenza della sua carica quaternaria, il glicopirronio ha una limitata capacità di penetrare la barriera ematoencefalica, sebbene l'entità della penetrazione sia sconosciuta. Si deve usare cautela nei bambini con barriera ematoencefalica compromessa, ad esempio shunt intraventricolare, tumore cerebrale, encefalite. Bambini di età inferiore ai 3 anni: Sialanar non è consigliato nei bambini di età inferiore ai 3 anni poiché esistono dati molto limitati sull'efficacia e la sicurezza del glicopirronio in questa fascia di età. Crescita e sviluppo: Gli effetti del glicopirronio sul sistema riproduttivo non sono stati studiati. Gli studi clinici non riportano alcun effetto a breve o a lungo termine del glicopirronio sul neurosviluppo o sulla crescita, tuttavia non sono stati condotti studi per affrontare specificamente questi argomenti. Sodio: Questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per dose massima, ossia è praticamente <>. Sodio benzoato: Questo medicinale contiene 2,3 mg di sodio benzoato (E211) in ogni ml.
5. Interazioni
Non sono stati effettuati studi d’interazione. Popolazione pediatrica: Vi sono pochi dati disponibili in merito alle interazioni con altri medicinali nella fascia di età pediatrica. Le seguenti informazioni sull'interazione dei medicinali si riferiscono al glicopirronio. Controindicazioni all'uso concomitante: L'uso concomitante dei seguenti medicinali è controindicato (vedere paragrafo 4.3): Cloruro di potassio orale in formulazione solida: il glicopirronio può potenziare il rischio di lesioni del tratto gastrointestinale superiore associato con formulazioni solide orali di cloruro di potassio, a causa di un aumento del tempo di transito gastrointestinale che crea un'elevata concentrazione localizzata di ioni potassio. È stata osservata un'associazione con sanguinamento gastrointestinale superiore e piccole ulcere intestinali, stenosi, perforazione e ostruzione. Anticolinergici: l'uso concomitante di anticolinergici può aumentare il rischio di effetti indesiderati anticolinergici. Gli anticolinergici possono ritardare l'assorbimento gastrointestinale di altri anticolinergici somministrati per via orale e aumentare inoltre il rischio di effetti indesiderati anticolinergici. Uso concomitante da valutare con cautela: L'uso concomitante dei seguenti medicinali deve essere valutato con cautela: Antispastici: il glicopirronio può antagonizzare gli effetti farmacologici di principi attivi procinetici gastrointestinali come domperidone e metoclopramide. Topiramato: il glicopirronio può potenziare gli effetti di oligoidrosi e ipertermia associati all'uso di topiramato, particolarmente in pazienti pediatrici; Antistaminici sedativi: possono avere effetti anticolinergici aggiuntivi. Può essere necessaria una riduzione del dosaggio dell’anticolinergico e/o dell'antistaminico; Neurolettici/antipsicotici: gli effetti di principi attivi quali fenotiazine, clozapina e aloperidolo possono essere potenziati. Può essere necessaria una riduzione del dosaggio dell’anticolinergico e/o del neurolettico/antipsicotico; Rilassanti muscolo-scheletrici: l'uso di anticolinergici dopo la somministrazione della tossina botulinica può potenziare gli effetti anticolinergici sistemici; Antidepressivi triciclici e inibitori della monoamino ossidasi (IMAO): possono avere effetti anticolinergici aggiuntivi. Può essere necessaria una riduzione del dosaggio dell’anticolinergico e/o degli antidepressivi triciclici e degli IMAO. Oppioidi: principi attivi come petidina e codeina possono provocare effetti avversi aggiuntivi gastrointestinali e sul sistema nervoso centrale, oltre ad aumentare il rischio di stipsi grave o ileo paralitico e depressione del sistema nervoso centrale. Se l'uso concomitante non può essere evitato, i pazienti devono essere monitorati per depressione del sistema nervoso centrale e stipsi potenzialmente eccessive o prolungate; Corticosteroidi: il glaucoma indotto da steroidi può svilupparsi con la somministrazione di steroidi per via topica, inalatoria, orale o endovenosa. L'uso concomitante può provocare un aumento della pressione intraoculare tramite un meccanismo ad angolo chiuso o aperto; Altro: I medicinali con proprietà anticolinergiche (ad esempio antistaminici, antidepressivi) possono causare effetti parasimpaticolitici cumulativi, tra cui bocca secca, ritenzione urinaria, stipsi e confusione, oltre a un aumento del rischio di sindrome da intossicazione anticolinergica.
6. Effetti indesiderati
Riassunto del profilo di sicurezza: Le reazioni avverse sono comuni con il glicopirronio a causa dei suoi noti effetti farmacodinamici anticolinergici. L'efficacia del medicinale deve essere valutata in rapporto alle reazioni avverse e la dose regolarmente monitorata e aggiustata, se necessario. Le reazioni avverse anticolinergiche più comuni negli studi controllati con placebo (vedere paragrafo 5.1) si riferivano al sistema gastrointestinale ed erano bocca secca, stipsi, diarrea e vomito, che si verificavano tutti a un tasso ≥15%. Il profilo di sicurezza è inoltre caratterizzato da altri sintomi, relativi agli effetti anticolinergici ad un tasso di ≥15%, tra cui ritenzione urinaria, vampate e congestione nasale. Le reazioni avverse sono più comuni con dosi più elevate e un uso prolungato. Tabella riepilogativa delle reazioni avverse: Le reazioni avverse riportate in letteratura riguardanti le sperimentazioni cliniche che hanno utilizzato glicopirronio per la scialorrea nella popolazione pediatrica (di cui 2 studi clinici controllati con placebo, uno studio di sicurezza non controllato con glicopirronio usato per un periodo di 6 mesi e 3 studi di supporto con dati relativi agli eventi avversi nella popolazione bersaglio) sono elencate attraverso la classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA (Tabella 3). All’interno di ciascuna classe di frequenza, le reazioni avverse sono presentate in ordine decrescente di gravità. Inoltre, la categoria di frequenza corrispondente per ciascun effetto avverso si basa sulla seguente convenzione: molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, <1/10), non comune (≥1/1.000, <1/100), raro (≥1/10.000, <1/1.000), molto raro (<1/10.000) e non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). Tabella 3. Elenco della frequenza delle reazioni avverse.
Reazioni avverse Categoria di frequenza
Infezioni ed infestazioni  
Infezione delle vie respiratorie superiori Comune
Polmonite Comune
Infezione delle vie urinarie Comune
Disturbi psichiatrici  
Irritabilità Molto comune
Agitazione Comune
Sonnolenza Comune
Irrequietezza Non nota
Iperattività Non nota
Labilità attentiva Non nota
Frustrazione Non nota
Umore variabile Non nota
Scoppio d'ira Non nota
Disturbo esplosivo intermittente Non nota
Emotività, timidezza e asocialità specifiche dell'infanzia o dell'adolescenza Non nota
Sensazione di tristezza Non nota
Pianto Non nota
Paura Non nota
Patologie del sistema nervoso  
Cefalea Non comune
Insonnia Non nota
Patologie dell'occhio  
Midriasi Non comune
Nistagmo Non comune
Glaucoma ad angolo chiuso Non nota
Fotofobia Non nota
Occhi secchi Non nota
Patologie cardiache  
Rossore Molto comune
Bradicardia transitoria Non nota
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche  
Congestione nasale Molto comune
Epistassi Comune
Secrezioni bronchiali ridotte Molto comune
Sinusite Non nota
Patologie gastrointestinali  
Bocca secca Molto comune
Stipsi Molto comune
Diarrea Molto comune
Vomito Molto comune
Alitosi Non comune
Candidiasi esofagea Non comune
Disturbo della motilità gastrointestinale Non comune
Pseudo-ostruzione Non comune
Nausea Non nota
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo  
Eruzione cutanea Comune
Secchezza della pelle Non nota
Inibizione della sudorazione Non nota
Patologie renali e urinarie  
Ritenzione urinaria Molto comune
Urgenza della minzione Non nota
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione  
Piressia Comune
Disidratazione Non comune
Sete in ambiente caldo Non comune
Angioedema Non nota
Reazione allergica Non nota
Descrizione di reazioni avverse selezionate. Ritenzione urinaria: La ritenzione urinaria è una reazione avversa nota, associata ai farmaci anticolinergici (15%). Il trattamento con glicopirronio deve essere sospeso fino a quando la ritenzione urinaria non sia risolta. Polmonite: La polmonite è una reazione avversa nota, associata ai farmaci anticolinergici (7,9%). Il trattamento con glicopirronio deve essere sospeso fino a quando la polmonite non sia risolta. Stipsi: La stipsi è una reazione avversa nota, associata ai farmaci anticolinergici (30%). Il trattamento con glicopirronio deve essere sospeso fino a quando la stipsi non sia risolta. Sistema nervoso centrale : Sebbene il glicopirronio abbia una limitata capacità di attraversare la barriera ematoencefalica, un aumento degli effetti sul sistema nervoso centrale è stato riportato negli studi clinici (23%). Tali effetti devono essere discussi con chi assiste il paziente durante i controlli del trattamento e si deve prendere in considerazione una riduzione del dosaggio. Patologie cardiache: Il glicopirronio è noto per avere un effetto sulla frequenza cardiaca e sulla pressione sanguigna alle dosi utilizzate durante l'anestesia, sebbene gli studi clinici nei bambini con ipersalivazione cronica non abbiano dimostrato tale effetto. Un effetto sul sistema cardiovascolare deve essere preso in considerazione al momento di valutare la tollerabilità. Ematologia e chimica: È stata osservata una riduzione >10% rispetto al normale intervallo di riferimento al basale nella conta assoluta dei neutrofili (11,2%) e degli eritrociti (11,1%), nonché aumenti >10% rispetto al normale intervallo di riferimento al basale nella conta dei monociti (16,7%) e nella conta assoluta dei monociti (11,2%). Sono state osservate riduzioni >10% rispetto al normale intervallo di riferimento al basale nelle concentrazioni di diossido di carbonio (15,1%), bicarbonato (13,3%) e creatinina (10,7%). Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo Agenzia Italiana del Farmaco Sito web: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
7. Gravidanza e allattamento
Donne in età fertile: Se del caso, deve essere presa in considerazione una contraccezione efficace prima di trattare donne in età fertile. Gravidanza: Non vi sono dati relativi all'uso di Sialanar nelle donne in gravidanza. La valutazione degli endpoint riproduttivi per il glicopirronio è limitata (vedere paragrafo 5.3). Il glicopirronio è controindicato in gravidanza (vedere paragrafo 4.3). Allattamento: La sicurezza nell'allattamento non è stata accertata. L'uso durante l'allattamento è controindicato (vedere paragrafo 4.3). Fertilità: Non vi sono dati sugli effetti di Sialanar sulla fertilità maschile o femminile. La capacità riproduttiva nei ratti trattati con glicopirronio mostra una diminuzione del tasso di concepimento e del tasso di sopravvivenza allo svezzamento. Non vi sono dati sufficienti di dominio pubblico per valutare adeguatamente gli effetti sul sistema riproduttivo nei giovani adulti (vedere paragrafo 5.3).
8. Conservazione
Non conservare a temperatura superiore ai 25°C.
9. Principio attivo
Ogni ml contiene 400 microgrammi di glicopirronio bromuro equivalenti a 320 microgrammi di glicopirronio. Ogni ml contiene 2,3 mg di sodio benzoato (E211). Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
10. Eccipienti
Benzoato di sodio (E211), Aroma lampone (contenente glicole propilenico E1520), Sucralosio (E955), Acido citrico (E330), Acqua depurata.
11. Sovradosaggio
Sintomi Il sovradosaggio di glicopirronio può provocare la sindrome anticolinergica, prodotta dall'inibizione della neurotrasmissione colinergica nei siti dei recettori muscarinici. Le manifestazioni cliniche sono causate dagli effetti sul sistema nervoso centrale o sul sistema nervoso periferico, oppure da entrambi. Le manifestazioni comuni includono vampate, secchezza della pelle e delle mucose, midriasi con perdita di accomodazione, alterazione dello stato mentale e febbre. Le manifestazioni supplementari comprendono tachicardia sinusale, diminuzione dei rumori intestinali, ileo funzionale, ritenzione urinaria, ipertensione, tremolio e spasmi mioclonici. Gestione I pazienti che presentano tossicità anticolinergica devono essere trasportati alla più vicina struttura di emergenza dotata di funzionalità di soccorso avanzate. La decontaminazione gastrointestinale preospedaliera con carbone attivo non è consigliata a causa del rischio di sonnolenza e convulsioni, e il conseguente rischio di aspirazione polmonare. In ospedale, il carbone attivo può essere somministrato se le vie aeree del paziente possono essere adeguatamente protette. La fisostigmina salicilato è consigliata quando è presente tachidisritmia con conseguente compromissione emodinamica, convulsione intrattabile, grave agitazione o psicosi. Ai pazienti e/o ai genitori/a chi li assiste deve essere consigliato di assicurarsi che ogni volta sia somministrata una dose esatta, al fine di prevenire le conseguenze dannose delle reazioni anticolinergiche del glicopirronio, osservate in caso di errori di dosaggio o di sovradosaggio.
Le informazioni pubblicate in questa pagina riportano informazioni farmaceutiche (Foglietto Illustrativo e Caratteristiche principali del Farmaco), sono da intendersi a solo scopo illustrativo; non intendono e non devono sostituirsi alle opinioni del medico. Per informazioni complete e sempre aggiornate su questo farmaco si consiglia di consultare il portale dell'AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco).