Nello studio clinico più recente in cui Scintimun è stato somministrato a 123 pazienti, la reazione avversa riportata più comunemente è stata lo sviluppo di anticorpi umani antimurini (HAMA) verificatosi nel 14% dei pazienti in seguito a una singola somministrazione (16 positivi su 116 testati a distanza di uno e/o tre mesi dalla somministrazione). Nella tabella che segue sono riportate le reazioni avverse in base alla classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA. Le frequenze si basano su dati derivanti dallo studio clinico più recente e da studi osservazionali sulla sicurezza. La frequenza elencata di seguito è definita mediante la seguente convenzione: molto comune (≥ 1/10), comune (da ≥ 1/100, <1/10); non comune (da ≥ 1/1000, <1/100); raro (da
≥ 1/10.000, < 1/1.000). All’interno di ogni raggruppamento di frequenza le reazioni avverse sono presentate in ordine di gravità decrescente.
Classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA | Eventi avversi | Frequenza |
Disturbi del sistema immunitario | Reazione anafilattica/anafilattoide | Raro |
Ipersensibilità, compresi angioedema, orticaria | Non comune |
Patologie vascolari | Ipotensione | Comune |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo | Mialgia, artralgia | Raro |
Esami diagnostici | Positivo all’anticorpo umano antimurino | Molto comune |
Per tutti i pazienti, l’esposizione alle radiazioni deve essere giustificata dai risultati diagnostici attesi con la minima dose possibile di radiazioni. L’esposizione alle radiazioni ionizzanti è correlata all’induzione del cancro e potenzialmente all’insorgenza di difetti ereditari. Per le indagini diagnostiche di medicina nucleare la frequenza di tali reazioni avverse non è nota. In seguito alla somministrazione della dose massima raccomandata di radioattività di tecnezio (
99mTc) besilesomab pari a 800 MBq, la dose efficace è di circa 6,9 mSv. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione.