Ropivacaina cloridrato Altan Pharma deve essere utilizzata solo da medici esperti in anestesia regionale o sotto la loro supervisione.
Posologia Adulti e adolescenti sopra i 12 anni di età: La tabella seguente è una guida ai dosaggi consigliati nei più comuni tipi di blocco. La dose da utilizzare deve essere la più bassa richiesta per ottenere un blocco efficace. La dose da somministrare deve essere scelta basandosi sull’esperienza del medico e sulla conoscenza dello stato clinico del paziente.
Tabella 1 Adulti e adolescenti sopra i 12 anni di età | Conc. | Volume | Dose | Inizio attività | Durata |
mg/ml | ml | mg | minuti | ore |
TRATTAMENTO DEL DOLORE ACUTO |
Somministrazione epidurale lombare | | | | | |
Infusione continua, per es. doglie | 2,0 | 6-10 ml/h | 12-20 mg/h | n/a | n/a |
Trattamento del dolore post-operatorio | 2,0 | 6-14 ml/h | 12-28 mg/h | n/a | n/a |
Somministrazione epidurale toracica | | | | | |
Infusione continua (trattamento del dolore post-operatorio) | 2,0 | 6-14 ml/h | 12-28 mg/h | n/a | n/a |
Blocco del campo chirurgico | | | | | |
Infusione continua o iniezione intermittente (es.: trattamento del dolore post-operatorio) | 2,0 | 5-10 ml/h | 10-20 mg/h | n/a | n/a |
Le dosi riportate in tabella sono quelle ritenute necessarie per produrre un adeguato blocco e devono essere considerate come guida per l’uso negli adulti. Possono tuttavia manifestarsi variazioni individuali relativamente ai tempi di inizio attività e durata. Nella colonna “dose” sono riportati gli intervalli di dose mediamente necessari. Testi di riferimento dovrebbero essere consultati sia riguardo agli aspetti che influiscono sulle tecniche specifiche di blocco, sia riguardo alle esigenze individuali del paziente. |
In generale, l’anestesia chirurgica (per es. per somministrazione epidurale) richiede l’uso di concentrazioni e dosaggi più elevati. Si raccomanda l’utilizzo della formulazione 10 mg/ml per anestesie epidurali in interventi chirurgici ove sia richiesto un blocco motorio completo. Sono consigliati concentrazioni e dosaggi più bassi per l’analgesia (per es. per somministrazione epidurale per il trattamento del dolore acuto).
Danno renale La modificazione della dose non è normalmente richiesta nei pazienti con funzionalità renale compromessa quando vengono utilizzate dosi singole o trattamenti a breve termine (vedere paragrafi 4.4 e 5.2).
Compromissione epatica La ropivacaina cloridrato viene metabolizzata nel fegato e deve essere usata con cautela in pazienti con gravi patologie epatiche. Possono essere richieste dosi ripetute ridotte a causa dell'eliminazione ritardata (vedere paragrafi 4.4 e 5.2).
Modo di somministrazione Uso perineurale ed epidurale. Per evitare l’iniezione intravascolare si raccomanda una accurata aspirazione prima e durante l’iniezione. Quando deve essere iniettata una dose elevata si raccomanda di effettuare una dose test di 3-5 ml di lidocaina con adrenalina (epinefrina) (lidocaina 2% con adrenalina (epinefrina 1:200.000). Un’iniezione intravascolare accidentale può essere riconosciuta dal temporaneo aumento della frequenza cardiaca, mentre un’iniezione accidentale intratecale può essere riconosciuta dai segni di blocco spinale. L’aspirazione deve essere eseguita prima e durante la somministrazione della dose principale, che deve essere iniettata lentamente o a dosi frazionate, alla velocità di 25-50 mg/minuto, tenendo sotto stretta osservazione i parametri vitali del paziente e mantenendo il contatto verbale. Se si manifestassero sintomi di tossicità la somministrazione deve essere immediatamente interrotta. Quando si effettuano blocchi prolungati, sia mediante infusione epidurale continua, sia per somministrazione in boli ripetuti, deve essere considerato il possibile rischio di raggiungere concentrazioni plasmatiche tossiche o di indurre danno neuronale a livello locale. Dosi cumulative fino a 675 mg di ropivacaina somministrate nell’arco di 24 ore per anestesia chirurgica e analgesia nel periodo post-operatorio sono state ben tollerate negli adulti, così come infusioni epidurali continue fino a 28 mg/h per 72 ore nel periodo post-operatorio. In un numero limitato di pazienti sono state somministrate dosi più alte fino a 800 mg/die con un numero relativamente basso di reazioni avverse. Per il trattamento del dolore post-operatorio si raccomanda la seguente tecnica: a meno che non sia già stato indotto prima dell’intervento, si effettua un blocco epidurale con una concentrazione di 7,5 mg/ml somministrata mediante catetere epidurale. L’analgesia viene quindi mantenuta con infusione di Ropivacaina cloridrato Altan Pharma 2 mg/ml. Nella maggior parte dei casi di dolore post-operatorio da moderato a grave l’infusione di 6-14 ml (12-28 mg) per ora mantiene un’analgesia adeguata, soltanto con un blocco motorio lieve e non progressivo. La durata massima del blocco epidurale è di 3 giorni. In ogni caso, deve essere effettuato un attento monitoraggio dell’effetto analgesico al fine di rimuovere il catetere non appena l’intensità del dolore lo consenta. Con questa tecnica si è osservata una significativa riduzione della necessità di utilizzare oppioidi. In studi clinici, una infusione epidurale di ropivacaina 2 mg/ml da sola o miscelata con fentanil 1-4 mcg/ml è stata somministrata per il trattamento del dolore post-operatorio per un periodo fino a 72 ore. La combinazione di ropivacaina e fentanil ha dato un miglioramento del sollievo dal dolore, ma ha causato effetti indesiderati oppioidi. La combinazione di ropivacaina e fentanil è stata studiata solo per ropivacaina 2 mg/ml. Quando si effettuano blocchi prolungati dei nervi periferici, sia attraverso infusione continua, sia attraverso iniezioni ripetute, deve essere valutato il rischio di raggiungere una concentrazione plasmatica tossica o di causare danni neuronali a livello locale. Negli studi clinici effettuati, il blocco del nervo femorale è stato ottenuto con 300 mg di ropivacaina 7,5 mg/ml e il blocco interscalenico con 225 mg di ropivacaina 7,5 mg/ml, rispettivamente, prima dell’intervento chirurgico. L’analgesia è stata poi mantenuta con ropivacaina 2 mg/ml. Le velocità di infusione o le iniezioni intermittenti di 10-20 mg ogni ora per 48 ore hanno fornito una analgesia adeguata e sono state ben tollerate. Nel parto cesareo non è documentato l’uso di ropivacaina a concentrazioni superiori a 7,5 mg/ml. Prima della somministrazione, la soluzione deve essere controllata visivamente: da non utilizzare a meno che la soluzione non sia trasparente e incolore e il contenitore non sia danneggiato. Esclusivamente monouso.
Popolazione pediatrica Tabella 2 Blocco epidurale: Pazienti pediatrici da 0 a 12 anni compresi | Conc. | Volume | Dose |
mg/ml | ml/kg | mg/kg |
TRATTEMENTO DEL DOLORE ACUTO (peri- e post-operatorio) |
Infusione epidurale continua | | | |
In bambini con peso corporeo fino a 25 kg | | | |
Da 0 a 6 mesi | | | |
Infusione fino a 72 ore | 2,0 | 0,1 ml/kg/h | 0,2 mg/kg/h |
Da 6 a 12 mesi | | | |
Infusione fino a 72 ore | 2,0 | 0,2 ml/kg/h | 0,4 mg/kg/h |
Da 1 a 12 anni | | | |
Infusione fino a 72 ore | 2,0 | 0,2 ml/kg/h | 0,4 mg/kg/h |
La dose indicata in tabella deve essere considerata come guida per l’uso in pediatria. Possono essere necessarie variazioni individuali. In pazienti pediatrici con peso corporeo elevato è spesso necessaria una graduale riduzione del dosaggio che deve essere basata sul peso ideale. Il volume per singolo blocco caudale epidurale ed il volume per le dosi in bolo epidurale non deve superare 25 ml per ogni paziente. I testi di riferimento devono essere consultati sia riguardo agli aspetti che influiscono sulle tecniche specifiche di blocco, sia riguardo alle esigenze individuali del paziente. |
L'uso di ropivacaina 7,5 mg/ml e 10 mg/ml può essere associato ad eventi tossici a livello sistemico e centrale nei bambini. Per la somministrazione in questa popolazione sono più appropriate concentrazioni più basse (2 mg/ml).
Tabella 3 Blocchi dei nervi periferici: Infanti e bambini da 1 fino a 12 anni | Concentrazione mg/ml | Volume ml/kg | Dose mg/kg |
TRATTAMENTO DEL DOLORE ACUTO (peri- e post-operatorio) | | | |
Infusione continua per blocco dei nervi periferici in bambini da 1 a 12 anni Infusione fino a 72 ore | | | |
| 0,1-0,3 ml/kg/h | 0,2-0,6 mg/kg/h | 0,1-0,3 ml/kg/h |
La dose indicata in tabella deve essere considerata come guida per l’uso in pediatria. Possono essere necessarie variazioni individuali. In pazienti pediatrici con peso corporeo elevato è spesso necessaria una graduale riduzione del dosaggio che deve essere basata sul peso ideale. I testi di riferimento devono essere consultati sia riguardo agli aspetti che influiscono sulle tecniche specifiche di blocco, sia riguardo alle esigenze individuali del paziente. |
Infanti e bambini da 1 fino a 12 anni: Le dosi per il blocco periferico negli infanti e nei bambini forniscono linee guida per l'uso in bambini senza malattie gravi. Dosi più conservative ed un attento monitoraggio sono raccomandate per bambini con malattie gravi. Infusioni continue per blocco dei nervi periferici sono raccomandate a 0,2-0,6 mg/kg/h (0,1-0,3 ml/kg/h) fino a 72 h.
Modo di somministrazione Uso perineurale ed epidurale Per evitare la somministrazione intravascolare si raccomanda una accurata aspirazione prima e durante l’iniezione. I parametri vitali del paziente devono essere tenuti sotto stretta osservazione durante l’iniezione. Se si manifestassero segni di tossicità, la somministrazione deve essere immediatamente interrotta. Nella maggioranza dei pazienti, una singola iniezione epidurale caudale di ropivacaina 2 mg/ml al di sotto del livello T12 produce un’analgesia postoperatoria adeguata quando viene utilizzata una dose di 2 mg/kg in un volume di 1 ml/kg. Il volume dell’iniezione epidurale caudale può essere adattato per raggiungere una diversa distribuzione del blocco sensoriale, come indicato nei testi di riferimento. Nei bambini al di sopra dei 4 anni di età sono state valutate dosi fino a 3 mg/kg per una concentrazione di ropivacaina pari a 3 mg/ml. Tuttavia, a questa concentrazione è associata un’elevata incidenza di blocco motorio. È raccomandata una somministrazione graduale della dose calcolata di anestetico locale, qualunque sia la via di somministrazione. L’uso di ropivacaina in bambini prematuri non è stato documentato. Prima della somministrazione, la soluzione deve essere controllata visivamente: da non utilizzare a meno che la soluzione non sia trasparente e incolore e il contenitore non sia danneggiato. Esclusivamente monouso.