La frequenza degli effetti indesiderati è classificata nelle seguenti categorie:
Non comune/Raro | (da >1/10.000 a <1/100) |
Molto raro | (< 1/10.000) |
Non nota | (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili) |
Le frequenze sono stime derivate dalle segnalazioni di sorveglianza
post-marketing e dai dati generali presenti in letteratura. I dati di sorveglianza
post-marketing non possono fornire cifre precise sull’incidenza. Per questo motivo, la frequenza delle segnalazioni è stata divisa in tre categorie invece che in cinque. Gli effetti indesiderati più comuni sono dolore/reazione intorno alla sede d’iniezione, alterazioni delle funzioni vitali e blocco neuromuscolare prolungato. Le reazioni avverse gravi segnalate più di frequente durante la sorveglianza
post-marketing sono le <reazioni anafilattiche e anafilattoidi> e i sintomi associati. Vedere anche di seguito.
Disturbi del sistema immunitario. Molto raro: • Ipersensibilità, • Reazione anafilattica*, • Reazione anafilattoide*, • Shock anafilattico, • Shock anafilattoide.
Patologie del sistema nervoso. Molto raro: • Paralisi flaccida.
Patologie cardiache. Non comune/Raro: • Tachicardia;
Non nota: • Sindrome di Kounis.
Patologie vascolari. Non comune/Raro: • Ipotensione;
Molto raro: • Collasso circolatorio e shock, • Vampate di calore.
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Molto raro: • Broncospasmo;
Non nota: • Apnea, • Insufficienza respiratoria.
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Molto raro: • Rash, rash eritematoso, • Edema angioneurotico, • Orticaria, • Prurito, • Esantema.
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo e osseo. Molto raro: • Debolezza muscolo-scheletrica (dopo utilizzo a lungo termine nell’UTI), • Miopatia steroidea (dopo utilizzo a lungo termine nell’UTI) (vedere paragrafo 4.4).
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Molto raro: • Edema facciale;
Non comune/raro: • Inefficacia del medicinale, • Minore effetto del medicinale/risposta terapeutica, • Maggiore effetto del medicinale/risposta terapeutica, • Dolore al sito di iniezione e/o reazioni localizzate*.
Esami diagnostici. Molto raro: • Livello di istamina aumentato*.
Traumatismo, avvelenamento e complicazioni da procedura. Molto raro: • Complicazione alle vie aeree dell’anestesia;
Non comune/raro: • blocco neuromuscolare prolungato*, • Ritardo nella ripresa dall’anestesia.
Popolazione pediatrica: Una meta-analisi di 11 studi clinici in pazienti pediatrici (n=704) con rocuronio bromuro (fino a 1 mg/kg) ha mostrato che è stata riscontrata tachicardia come reazione avversa al farmaco con una frequenza dell’1,4%.
*Informazioni su determinati effetti indesiderati. Anafilassi: Sebbene molto rare, sono state segnalate gravi reazioni anafilattiche/anafilattoidi ai bloccanti neuromuscolari, incluso il rocuronio bromuro. Le reazioni anafilattiche/anafilattoidi sono: broncospasmo, modifiche a livello cardiovascolare (ad es. ipotensione, tachicardia, collasso circolatorio o shock) e a livello cutaneo (ad es. angioedema, orticaria). In alcuni casi queste reazioni sono risultate letali. Per la potenziale gravità di tali reazioni, è consigliabile considerare sempre la possibilità che si verifichino, prendendo le necessarie precauzioni.
Reazioni locali nella sede d’iniezione: Durante l’induzione a sequenza rapida dell'anestesia, è stato segnalato dolore all'iniezione, soprattutto se il paziente non ha ancora perso completamente coscienza e in particolare quando si usa propofol come inducente. Negli studi clinici, il dolore all’iniezione è stato osservato nel 16% dei pazienti che sono stati sottoposti a induzione a sequenza rapida dell’anestesia con propofol e in meno dello 0,5% dei pazienti che sono stati sottoposti a induzione a sequenza rapida dell’anestesia con fentanil e tiopentale.
Livello di istamina aumentato: Poiché è noto che i bloccanti neuromuscolari sono in grado di indurre il rilascio di istamina a livello sia locale, al sito di iniezione, sia sistemico, quando si somministrano questi medicinali è bene prendere sempre in considerazione la possibilità che si verifichino prurito e reazione eritematosa al sito di iniezione e/o reazioni istaminoidi (anafilattoidi) generalizzate (vedere anche il paragrafo sulle reazioni anafilattoidi). Negli studi clinici, è stato osservato solo un lieve aumento del livello medio di istamina nel plasma dopo una rapida somministrazione in bolo di 0,3-0,9 mg di rocuronio bromuro per ogni kg di peso corporeo.
Blocco neuromuscolare prolungato: La reazione avversa più frequente ai bloccanti non depolarizzanti come classe di farmaci consiste in un prolungamento dell’azione farmacologica del farmaco oltre il periodo di tempo necessario. Questa può andare dalla debolezza muscolo-scheletrica alla paralisi muscolo-scheletrica profonda e prolungata con conseguente insufficienza respiratoria o apnea.
Miopatia: La miopatia è stata segnalata in seguito all’utilizzo di vari agenti bloccanti neuromuscolari in UTI in combinazione con i corticosteroidi (vedere paragrafo 4.4). Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.