Quando REYATAZ e ritonavir sono somministrati in associazione, il profilo metabolico di interazione farmacologica per ritonavir può essere predominante in quanto ritonavir è un inibitore del CYP3A4 più potente dell’atazanavir. Prima di iniziare la terapia con REYATAZ e ritonavir è necessario consultare il Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto di ritonavir. L’atazanavir è metabolizzato nel fegato attraverso il CYP3A4 di cui è inibitore. Perciò, REYATAZ in associazione con ritonavir è controindicato se somministrato insieme a medicinali che sono substrati del CYP3A4 ed hanno un indice terapeutico stretto: astemizolo, terfenadina, cisapride, pimozide, chinidina, bepridil, triazolam, midazolam somministrato per via orale e gli alcaloidi della segale cornuta, in particolare ergotamina e diidroergotamina (vedere paragrafo 4.3).
Le interazioni tra atazanavir/ritonavir e gli inibitori delle proteasi, altri agenti retrovirali non inibitori delle proteasi ed altri medicinali non antiretrovirali sono elencate nelle tabelle che seguono (l’incremento è indicato con "↑", la diminuzione con "↓", nessuna variazione con "↔"). Se disponibili, gli intervalli di confidenza 90% (CI) sono riportati in parentesi. Gli studi riportati nella Tabella 2 sono stati condotti su soggetti sani, se non altrimenti segnalato. Importante, molti studi sono stati condotti con atazanavir depotenziato, regime di atazanavir non approvato.
Medicinali suddivisi per area terapeutica | Interazione | Raccomandazioni per la co–somministrazione |
ANTI–RETROVIRALI |
Innibitori delle proteasi: La co–somministrazione di REYATAZ/ritonavir ed altri inibitori delle proteasi non è stata studiata, ma ci si può attendere un aumento dell’esposizione agli altri inibitori delle proteasi. Perciò, tale co–somministrazione non è raccomandata. |
Ritonavir 100 mg QD (atazanavir 300 mg QD) Studi condotti in pazienti infetti dal virus dell’HIV. | Atazanavir AUC: ↑250% (↑144% ↑403%)* | Ritonavir 100 mg una volta al giorno è usato come amplificatore della farmacocinetica di atazanavir. |
Atazanavir Cmax: ↑120% (↑56% ↑211%)* |
Atazanavir Cmin: ↑713% (↑359% ↑1339%)* |
* In una analisi combinata, atazanavir 300 mg e ritonavir 100 mg (n=33) è stato comparato ad atazanavir 400 mg senza ritonavir (n=28). Il meccanismo dell’interazione tra atazanavir e ritonavir è l’inibizione del CYP3A4. |
Indinavir | Indinavir è associato a iperbilirubinemia indiretta non coniugata dovuta all’inibizione di UGT. | La co–somministrazione di REYATAZ/ritonavir e indinavir non è raccomandata (vedere paragrafo 4.4). |
Inibitori nucleosidici/nucleotidici della transcrittasi inversa (NRTIs) |
Lamivudina 150 mg BID + zidovudina 300 mg BID (atazanavir 400 mg QD) | Non è stato osservato alcun effetto significativo sulle concentrazioni di lamivudina e zidovudina. | Sulla base di questi risultati e poiché non si prevede che ritonavir abbia un impatto significativo sulla farmacocinetica degli NRTI, non si ritiene che la co–somministrazione di REYATAZ/ritonavir con questi medicinali ne alteri significativamente l’esposizione. |
Abacavir | Non si ritiene che la co–somministrazione di REYATAZ/ritonavir con abacavir ne alteri significativamente l’esposizione. | |
Didanosina (compresse tamponate) 200 mg/stavudina 40 mg, ambedue in unica dose (atazanavir 400 mg in unica dose) | Atazanavir, somministrazione simultanea con ddI+ d4T (con il cibo) | Didanosina deve essere presa a stomaco pieno 2 ore dopo REYATAZ/ritonavir preso con il cibo. Non si ritiene che la co–somministrazione di REYATAZ/ritonavir con stavudina alteri significativamente l’esposizione alla stavudina. |
Atazanavir AUC ↓87% (↓92% ↓79%) |
Atazanavir Cmax ↓89% (↓94% ↓82%) |
Atazanavir Cmin ↓84% (↓90% ↓73%) |
Atazanavir, dosato 1 ora dopo ddI+d4T (con il cibo) |
Atazanavir AUC ↔3% (↓36% ↑67%) |
Atazanavir Cmax ↑12% (↓33% ↑18%) |
Atazanavir Cmin ↔3% (↓39% ↑73%) |
Le concentrazioni di atazanavir sono state grandemente diminuite quando è stato co–somministrato con didanosina (compresse tamponate) e stavudina. Il meccanismo dell’interazione è una ridotta solubilità di atazanavir con aumento del pH dovuto alla presenza dell’anti acido nelle compresse tamponate di didanosina. Non è stato osservato alcun effetto significativo sulle concentrazioni di didanosina e stavudina. |
Didanosina (capsule gastro resistenti) 400 mg in unica dose (atazanavir 300 mg QD con ritonavir 100 mg QD) | Didanosina (con il cibo) |
Didanosina AUC ↓34% (↓41% ↓27%) |
Didanosina Cmax ↓38% (↓48% ↓26%) |
Didanosina Cmin ↑25% (↓8% ↑69%) |
Non sono stati osservati effetti significati sulle concentrazioni di atazanavir quando somministrato con didanosina capsule gastro resistenti, ma la somministrazione con il cibo ha diminuito le concentrazioni di didanosina. |
Tenofovir disoproxil fumarato 300 mg QD (atazanavir 300 mg QD con ritonavir 100 mg QD) Studi condotti in pazienti infetti dal virus dell’HIV | Atazanavir AUC ↓22% (↓35% ↓6%) * | |
Atazanavir Cmax ↓16% (↓30% ↔0%) * |
Atazanavir Cmin ↓23% (↓43% ↑2%) * |
* In una analisi combinata su numerosi studi clinici, atazanavir/ritonavir 300/100 mg co–somministrato con tenofovir disoproxil fumarato 300 mg (n=39) è stato confrontato con atazanavir/ritonavir 300/100 mg (n=33). L’efficacia di REYATAZ/ritonavir in associazione con tenofovir nei pazienti già sottoposti a trattamento è stata dimostrata nello studio clinico 045 e nel trattamento di pazienti naive nello studio clinico 138 (vedere paragrafi 4.8 e 5.1). Il meccanismo dell’interazione tra atazanavir e tenofovir non è noto. |
Tenofovir disoproxil fumarato 300 mg QD (atazanavir 300 mg QD con ritonavir 100 mg QD) | Tenofovir disoproxil fumarato AUC ↑37% (↑30% ↑45%) | I pazienti devono essere attentamente controllati per gli eventi avversi associati a tenofovir, incluse le patologie renali. |
Tenofovir disoproxil fumarato Cmax ↑34% (↑20% ↑51%) |
Tenofovir disoproxil fumarato Cmin ↑29% (↑21% ↑36%) |
Inibitori non–nucleosidici della transcrittasi inversa (NNRTIs) |
Efavirenz 600 mg QD (atazanavir 400 mg QD con ritonavir 100 mg QD) | Atazanavir (pm): tutti somministrati con il cibo | La co–somministrazione di efavirenz con REYATAZ/ritonavir non è raccomandata (vedere paragrafo 4.4) |
Atazanavir AUC ↔0%(↓9% ↑10%)* |
Atazanavir Cmax ↑17%(↑8% ↑27%)* |
Atazanavir Cmin ↓42%(↓51% ↓31%)* |
Efavirenz 600 mg QD (atazanavir 400 mg QD con ritonavir 200 mg QD) | Atazanavir (pm): tutti somministrati con il cibo | |
Atazanavir AUC ↔6% (↓10% ↑26%) */** |
Atazanavir Cmax ↔9% (↓5% ↑26%) */** |
Atazanavir Cmin ↔12% (↓16% ↑49%) */** |
* Comparati a REYATAZ 300 mg/ritonavir 100 mg somministrati di sera, una volta al giorno, senza efavirenz. Questa diminuzione della Cmin di atazanavir può contrastare negativamente l’efficacia di atazanavir. Il meccanismo dell’interazione efavirenz/atazanavir è l’induzione metabolica del CYP3A4. ** Sulla base di confronti storici. |
Nevirapina 200 mg BID (atazanavir 400 mg QD con ritonavir 100 mg QD) Studio condotto su pazienti infetti dal virus dell’HIV | Nevirapina AUC ↑26% (↑17% ↑36%) | La co–somministrazione di nevirapina con REYATAZ/ritonavir non è raccomandata (vedere paragrafo 4.4) |
Nevirapina Cmax ↑21% (↑11% ↑32%) |
Nevirapina Cmin ↑35% (↑25% ↑47%) |
Atazanavir AUC ↓19% (↓35% ↑2%) * |
Atazanavir Cmax ↔2% (↓15% ↑24%) * |
Atazanavir Cmin ↓59% (↓73% ↓40%) * |
* Comparati a REYATAZ 300 mg/ritonavir 100 mg somministrati senza nevirapina. Questa diminuzione della Cmin di atazanavir può contrastare negativamente l’efficacia di atazanavir. Il meccanismo dell’interazione nevapirina/atazanavir è l’induzione metabolica del CYP3A4. |
Inibitori dell’integrasi |
Raltegravir 400 mg BID (atazanavir/ritonavir) | Raltegravir AUC↑ 41% | Non sono necessari aggiustamenti del dosaggio per Isentress. |
Raltegravir Cmax↑ 24% |
Raltegravir C12hr↑ 77% |
Il meccanismo è l’inibizione dell’UGT1A1. |
Inibitori della proteasi HCV |
Boceprevir 800 mg tre volte al giorno (atazanavir 300 mg/ritonavir 100 mg una volta al giorno) | boceprevir AUC ↔5% | La co–somministrazione di atazanavir/ritonavir con boceprevir ha determinato una riduzione della esposizione ad atazanavir che può essere associata ad una minore efficacia e perdita del controllo dell’infezione da HIV. Se ritenuta necessaria, questa co–somministrazione può essere presa in considerazione caso per caso in pazienti con carica virale da HIV soppressa e con un ceppo di HIV senza alcuna sospetta resitenza al regime di trattamento per l’HIV. È richiesto un aumento del monitoraggio clinico e di laboratorio per la soppressione dell’HIV. |
boceprevir Cmax ↔7% |
boceprevir Cmin ↔18% |
atazanavir AUC ↓ 35% |
atazanavir Cmax ↓ 25% |
atazanavir Cmin ↓ 49% |
ritonavir AUC ↓ 36% |
ritonavir Cmax ↓ 27% |
ritonavir Cmin ↓ 45% |
ANTIBIOTICI |
Claritromicina 500 mg BID (atazanavir 400 mg QD) | Claritromicina AUC ↑94% (↑75% ↑116%) | Non è possibile fare raccomandazioni riguardo alla riduzione del dosaggio; perciò, deve essere prestata attenzione se REYATAZ/ritonavir sono co–somministrati con claritromicina. |
Claritromicina Cmax ↑50% (↑32% ↑71%) |
Claritromicina Cmin ↑160% (↑135% ↑188%) |
14–idrossi claritromicina |
14– idrossi claritromicina AUC ↓70% (↓74% ↓66%) |
14– idrossi claritromicina Cmax ↓72% (↓76% ↓67%) |
14– idrossi claritromicina Cmin ↓62% (↓66% ↓58%) |
Atazanavir AUC ↑28% (↑16% ↑43%) |
Atazanavir Cmax ↔6% (↓7% ↑20%) |
Atazanavir Cmin ↑91% (↑66% ↑121%) |
Una riduzione del dosaggio di claritromicina può portare a concentrazioni subterapeutiche di 14–idrossi claritromicina. Il meccanismo dell’interazione claritromicina/atazanavir è l’inibizione del CYP3A4. |
ANTIFUNGINI |
Ketoconazolo 200 mg QD (atazanavir 400 mg QD) | Non sono stati osservati effetti significativi sulle concentrazioni di atazanavir. | Ketoconazolo e itraconazolo devono essere usati con cautela con REYATAZ/ritonavir. Alte dosi di ketoconazolo e itraconazolo (>200 mg/giorno) non sono raccomandate. |
Itraconazolo | Itraconazolo, come ketoconazolo, è un potente inibitore nonché un substrato del CYP3A4. | |
| In base ai dati ottenuti con altri inibitori delle proteasi potenziati e ketoconazolo, dove ketoconazolo ha mostrato un aumento dell’AUC pari a 3 volte, ci si aspetta che REYATAZ/ritonavir aumenti le concentrazioni di ketoconazolo o itraconazolo. | |
Voriconazolo 200 mg due volte al giorno (atazanavir 300 mg/ritonavir 100 mg una volta al giorno) Soggetti con almeno un allele CYP2C19 funzionante. | Voriconazolo AUC ↓33% (↓42% ↓22%) | La co–somministrazione di voriconazolo e REYATAZ/ritonavir non è raccomandata a meno che una valutazione del beneficio/rischio per il paziente non giustifichi l’uso del voriconazolo (vedere paragrafo 4.4). Nel momento in cui è richiesto un trattamento con voriconazolo, deve essere effettuata una tipizzazione del genotipo CYP2C19 del paziente, se fattibile. Pertanto se la combinazione non può essere evitata, valgono le seguenti raccomandazioni in base allo status del CYP2C19: |
Voriconazolo Cmax ↓10% (↓22% ↓4%) |
Voriconazolo Cmin ↓39% (↓49% ↓28%) |
Atazanavir AUC ↓12% (↓18% ↓5%) |
Atazanavir Cmax ↓13% (↓20% ↓4%) |
Atazanavir Cmin ↓ 20 % (↓28 % ↓10%) |
Ritonavir AUC ↓12% (↓17% ↓7%) |
Ritonavir Cmax ↓9% (↓17% ↔0%) |
Ritonavir Cmin ↓25% (↓35% ↓14%) |
Nella maggioranza dei pazienti con almeno un allelle CYP2C19 funzionante, è attesa una riduzione della esposizione sia a voriconazolo sia ad atazanavir. | – in pazienti con almeno un alelle CYP2C19 funzionante, si raccomanda uno stretto monitoraggio clinico per la perdita di efficacia sia di voriconazolo (segni clinici) sia di atazanavir (risposta virologica). |
– in pazienti senza un allele CYP2C19 funzionante, si raccomanda uno stretto monitoraggio clinico e di laboratorio degli eventi avversi associati a voriconazolo. Se la genotipizzazione non è fattibile, deve essere effettuato un monitoraggio completo della sicurezza e dell’efficacia. |
Voriconazolo 50 mg due volte al giorno (atazanavir 300 mg/ritonavir 100 mg una volta al giorno) Soggetti senza un allele CYP2C19 funzionante. | Voriconazolo AUC ↑561% (↑451% ↑699%) | |
Voriconazolo Cmax ↑438% (↑355% ↑539%) |
Voriconazolo Cmin ↑765% (↑571% ↑1,020%) |
Atazanavir AUC ↓20% (↓35% ↓3%) |
Atazanavir Cmax ↓19% (↓34% ↔0.2%) |
Atazanavir Cmin ↓ 31 % (↓46 % ↓13%) |
Ritonavir AUC ↓11% (↓20% ↓1%) |
Ritonavir Cmax ↓11% (↓24% ↑4%) |
Ritonavir Cmin ↓19% (↓35% ↑1%) |
In un piccolo numero di pazienti senza un allele CYP2C19 funzionante, è atteso un aumento significativo dell’esposizione a voriconazolo. |
Fluconazolo 200 mg QD (atazanavir 300 mg e ritonavir 100 mg QD) | Le concentrazioni di atazanavir e fluconazolo non sono state modificate significativamente quando REYATAZ/ritonavir è stato somministrato con fluconazolo. | Non sono necessari aggiustamenti del dosaggio per REYATAZ/ritonavir e fluconazolo. |
ANTIMICOBATTERICI |
Rifabutina 150 mg due volte a settimana (atazanavir 300 mg e ritonavir 100 mg QD) | Rifabutina AUC ↑48% (↑19% ↑84%) ** | Quanto somministrata con REYATAZ/ritonavir, la dose raccomandata di rifabutina è di 150 mg 3 volte a settimana a giorni stabiliti (per esempio: lunedì, mercoledì e venerdì). Un monitoraggio più attento degli eventi avversi associati a rifabutina, incluse neutropenia e uveite, è giustificato da un atteso aumento di esposizione alla rifabutina. Si raccomanda una ulteriore riduzione del dosaggio della rifabutina a 150 mg due volte a settimana a giorni stabiliti per quei pazienti che non tollerano la dose di 150 mg 3 volte a settimana. Si deve ricordare che il dosaggio di 150 mg due volte a settimana potrebbe fornire una esposizione non ottimale alla rifabutina, generando così un possibile rischio di resistenza alla rifamicina ed al fallimento del trattamento. Nessun aggiustamento del dosaggio è necessario per REYATAZ/ritonavir. |
Rifabutina Cmax ↑149% (↑103% ↑206%) ** |
Rifabutina Cmin ↑40% (↑5% ↑87%) ** |
25–O–desacetil–rifabutina AUC ↑990% (↑714% ↑1361%) ** |
25–O– desacetil–rifabutina Cmax ↑677% (↑513% ↑883%) ** |
25–O– desacetil–rifabutina Cmin ↑1045% (↑715% ↑1510%) ** |
** Quando paragonata a rifabutina 150 mg QD da sola. L’AUC totale di rifabutina e 25–O–desacetil–rifabutina ↑119% (↑78% ↑169%). In studi precedenti, la farmacocinetica di atazanavir non è stata alterata dalla rifabutina. |
|
Rifampicina | La rifampicina è un forte induttore del CYP3A4 e ha mostrato di causare una riduzione della AUC di atazanavir del 72% che può determinare il fallimento virologico e lo sviluppo di resistenza. Durante i tentativi di superare la ridotta esposizione aumentando il dosaggio di REYATAZ o degli altri inibitori della proteasi somministrati con ritonavir, sono state osservate reazioni epatiche con elevata frequenza. | L’associazione di rifampicina e REYATAZ con ritonavir a basso dosaggio è controindicata (vedere paragrafo 4.3). |
ANTIPSICOTICI |
Quetiapina | Poichè REYATAZ inibisce il CYP3A4, ci si attende un aumento delle concentrazioni di quetiapina. | La co–somministrazione di REYATAZ/ritonavir con quetiapina è controindicata in quanto può aumentare la tossicità legata a quetiapina. L’aumento delle concentrazioni plasmatiche di quetiapina può portare al coma (vedere paragrafo 4.3). |
ANTIACIDI |
Antagonisti dei Recettori–H2 |
Senza Tenofovir |
In pazienti con infezione da HIV con atazanavir/ritonavir alla dose raccomandata di 300/100 mg QD | Per pazienti che non assumono tenofovir, REYATAZ 300 mg/ritonavir 100 mg deve essere somministrato con antagonisti del recettore H2 senza superare una dose equivalente a 20 mg di famotidina BID. Se è richiesto un dosaggio superiore di un antagonista del recettore H2 (per es.: famotidina 40 mg BID o equivalente) si può considerare un incremento del dosaggio di REYATAZ/ritonavir da 300/100 mg a 400/100 mg. |
Famotidina 20 mg BID | Atazanavir AUC ↓18% (↓25% ↑1%) |
Atazanavir Cmax ↓20% (↓32% ↓7%) |
Atazanavir Cmin ↔1% (↓16% ↑18%) |
Famotidina 40 mg BID | Atazanavir AUC ↓23% (↓32% ↓14%) |
Atazanavir Cmax ↓23% (↓33% ↓12%) |
Atazanavir Cmin ↓20% (↓31% ↓8%) |
In volontari sani con atazanavir/ritonavir ad un dosaggio aumentato di 400/100 mg QD | |
Famotidina 40 mg BID | Atazanavir AUC ↔3% (↓14% ↑22%) | |
Atazanavir Cmax ↔2% (↓13% ↑8%) |
Atazanavir Cmin ↓14% (↓32% ↑8%) |
Con Tenofovir 300 mg QD |
In pazienti con infezione da HIV con atazanavir/ritonavir alla dose raccomandata di 300/100 mg QD | Per pazienti che assumono tenofovir, se sono co–somministrati REYATAZ/ritonavir con tenofovir ed un antagonista del recettore H2, si raccomanda un incremento del dosaggio di REYATAZ a 400 mg con 100 mg di ritonavir. Non bisogna superare una dose equivalente a famotidina 40 mg BID. |
Famotidina 20 mg BID | Atazanavir AUC ↓21% (↓34% ↓4%) * |
Atazanavir Cmax ↓21% (↓36% ↓4%) * |
Atazanavir Cmin ↓19% (↓37% ↑5%) * |
Famotidina 40 mg BID | Atazanavir AUC ↓24% (↓36% ↓11%) * |
Atazanavir Cmax ↓23% (↓36% ↓8%) * |
Atazanavir Cmin ↓25% (↓47% ↑7%) * |
In pazienti con infezione da HIV con atazanavir/ritonavir alla dose aumentata di 400/100 mg QD |
Famotidina 20 mg BID | Atazanavir AUC ↑18% (↑6,5% ↑30%)* | |
Atazanavir Cmax ↑18% (↑6,7% ↑31%)* |
Atazanavir Cmin ↑24 % (↑10% ↑39%)* |
Famotidina 40 mg BID | Atazanavir AUC ↔2,3% (↓13% ↑10%)* |
Atazanavir Cmax ↔5% (↓17% ↑8,4%)* |
Atazanavir Cmin ↔1,3% (↓10% ↑15)* |
| * Quando comparato ad atazanavir 300 mg QD con ritonavir 100 mg QD e tenofovir disoproxil fumarato 300 mg, tutti in dose singola con il cibo. Quando comparato ad atazanavir 300 mg con ritonavir 100 mg senza tenofovir, ci si aspetta che le concentrazioni di atazanavir siano ulteriormente diminuite di circa il 20%. Il meccanismo dell’interazione è la diminuzione della solubilità di atazanavir in quanto gli antagonisti dei recettori H2 aumentano il pH gastrico. |
Inibitori della pompa protonica |
Omeprazolo 40 mg QD (atazanavir 400 mg QD con ritonavir 100 mg QD) | Atazanavir (am): 2 ore dopo omeprazolo | La co–somministrazione di inibitori della pompa protonica con REYATAZ/ritonavir non è raccomandata. Se la associazione di REYATAZ/ritonavir con un |
Atazanavir AUC ↓61% (↓65% ↓55%) |
Atazanavir Cmax ↓66% (↓62% ↓49%) |
Atazanavir Cmin ↓65% (↓71% ↓59%) |
Omeprazolo 20 mg QD (atazanavir 400 mg QD con ritonavir 100 mg QD) | Atazanavir (am): 1 ora dopo omeprazolo | inibitore della pompa protonica è ritenuta inevitabile, si raccomanda uno stretto controllo clinico insieme ad un aumento della dose di REYATAZ a 400 mg con 100 mg di ritonavir; i dosaggi degli inibitori della pompa protonica paragonabili a omeprazolo 20 mg non devono essere superati (vedere paragrafo 4.4). |
Atazanavir AUC ↓30% (↓43% ↓14%) * |
Atazanavir Cmax ↓31% (↓42% ↓17%) * |
Atazanavir Cmin ↓31% (↓46% ↓12%) * |
* Quando paragonato a atazanavir 300 mg QD con ritonavir 100 mg QD. |
La diminuzione dell’AUC, della Cmax, e della Cmin non è stata mitigata quando una dose aumentata di REYATAZ/ritonavir (400/100 mg QD) è stata temporaneamente separata di 12 ore da omeprazolo. Sebbene non studiati, sono attesi risultati simili con altri inibitori della pompa protonica. Questa diminuzione dell’esposizione ad atazanavir può avere un impatto negativo sulla sua efficacia. Il meccanismo dell’interazione è la diminuzione della solubilità di atazanavir in quanto gli inibitori della pompa protonica aumentano il pH gastrico. |
Antiacidi |
Antiacidi e medicinali contenenti tamponi | La riduzione delle concentrazioni plasmatiche di atazanavir può essere causata dall’aumento del pH gastrico nel caso in cui gli antiacidi, inclusi i medicinali tamponati, vengano somministrati con REYATAZ/ritonavir. | REYATAZ/ritonavir devono essere somministrati 2 ore prima o 1 ora dopo l’assunzione di antiacidi o di medicinali tamponati. |
ANTAGONISTA DELL’ADRENORECETTORE ALFA 1 |
Alfuzosina | Potenziale aumento delle concentrazioni della alfuzosina che può portare ad ipotensione. Il meccanismo dell’interazione è l’inibizione del CYP3A4 da parte di atazanavir/ritonavir. | La co–somministrazione di REYATAZ/ritonavir con alfuzosina è controindicata (vedere paragrafo 4.3). |
ANTICOAGULANTI |
Warfarin | La co–somministrazione di REYATAZ/ritonavir può produrre una diminuzione o, meno spesso, un aumento del INR (International Normalized Ratio). | Si raccomanda di controllare attentamente l’INR durante il trattamento con REYATAZ/ritonavir, soprattutto all’inizio della terapia. |
ANTIEPILETTICI |
Carbamazepina | REYATAZ/ritonavir può aumentare i livelli plasmatici di carbamazepina a causa dell’inibizione del CYP3A4. A causa dell’effetto induttore di carbamazepina, non si può escludere una riduzione dell’esposizione a REYATAZ/ritonavir. | Carbamazepina deve essere usata con cautela in combinazione con REYATAZ/ritonavir. Se necessario, monitorare le concentrazioni sieriche di carbamazepina e aggiustare la dose di conseguenza. Deve essere effettuato uno stretto monitoraggio della risposta virologica del paziente. |
Fenitoina, fenobarbital | Ritonavir può ridurre i livelli plasmatici di fenitoina e/o fenobarbital a causa dell’induzione del CYP2C9 e del CYP2C19. A causa dell’effetto induttore di fenitoina/fenobarbital, non si può escludere una riduzione dell’esposizione a REYATAZ/ritonavir. | Fenobarbital e fenitoina devono essere usati con cautela in combinazione con REYATAZ/ritonavir. Quando REYATAZ/ritonavir è co–somministrato con fenitoina o fenobarbital, può essere richiesto un aggiustamento della dose di fenitoina o fenobarbital. Deve essere effettuato uno stretto monitoraggio della risposta virologica del paziente. |
Lamotrigina | La co–somministrazione di lamotrigina e REYATAZ/ritonavir può ridurre le concentrazioni plasmatiche di lamotrigina a causa dell’induzione del UGT1A4. | Lamotrigina deve essere usata con cautela in combinazione con REYATAZ/ritonavir. Se necessario, monitorare le concentrazioni di lamotrigina ed aggiustare la dose di conseguenza. |
ANTINEOPLASTICI E IMMUNOSOPPRESSORI |
Antineoplastici |
Irinotecan | Atazanavir inibisce l’UGT e può interferire con il metabolismo dell’irinotecan, determinando un aumento della tossicità da irinotecan. | Se REYATAZ/ritonavir è co–somministrato con irinotecan, i pazienti devono essere attentamente controllati per gli eventi avversi correlati all’irinotecan. |
Immunosoppressori |
Ciclosporina Tacrolimus Sirolimus | Le concentrazioni di questi immunosoppressori possono aumentare se co–somministrati con REYATAZ/ritonavir a causa dell’inibizione del CYP3A4. | Si raccomanda un controllo più frequente delle concentrazioni terapeutiche fino a che si siano stabilizzate le concentrazioni ematiche di questi medicinali. |
CARDIOVASCOLARI |
Antiaritmici |
Amiodarone, Lidocaina sitemica, Chinidina | Le concentrazioni di questi antiaritmici possono essere aumentate quando vengono somministrati in associazione con REYATAZ/ritonavir. Il meccanismo dell’interazione amiodarone o lidocaina sistemica/atazanavir è l’inibizione del CYP3A. La chinidina ha una stretta finestra terapeutica ed è controindicata a causa della potenziale inibizione del CYP3A da parte di REYATAZ/ritonavir. | Si deve usare cautela e si raccomanda il controllo delle concentrazioni terapeutiche, ove disponibile. È controindicato l’uso concomitante di chinidina (vedere paragrafo 4.3). |
Calcio antagonisti |
Bepridil | REYATAZ/ritonavir non deve essere usato in associazione con medicinali substrati dell’isoenzima CYP3A4 che hanno un indice terapeutico stretto. | La co–somministrazione con bepridil è controindicata (vedere paragrafo 4.3) |
Diltiazem 180 mg QD (atazanavir 400 mg QD) | Diltiazem AUC ↑125% (↑109% ↑141%) | Si raccomanda una riduzione del 50% della dose iniziale, con successiva titolazione al bisogno e controllo ECG. |
Diltiazem Cmax ↑98% (↑78% ↑119%) |
Diltiazem Cmin ↑142% (↑114% ↑173%) |
Desacetil–diltiazem AUC ↑165% (↑145% ↑187%) |
Desacetil –diltiazem Cmax ↑172% (↑144% ↑203%) |
Desacetil –diltiazem Cmin ↑121% (↑102% ↑142%) |
Non è stato osservato un effetto significativo sulle concentrazioni di atazanavir. Si è osservato un aumento del massimo intervallo PR in confronto ad atazanavir somministrato da solo. La co–somministrazione di diltiazem e REYATAZ/ritonavir non è stata studiata. Il meccanismo dell’interazione diltiazem/atazanavir è l’inibizione del CYP3A4. |
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Verapamil | Le concentrazioni sieriche di verapamil possono essere aumentate da REYATAZ/ritonavir a causa dell’inibizione del CYP3A4. | Si deve usare cautela nella co–somministrazione di verapamil con REYATAZ/ritonavir. |
CORTICOSTEROIDI |
Fluticasone propionato intranasale 50 mcg 4 volte al giorno per 7 giorni (ritonavir 100 mg capsule BID) | I livelli plasmatici del fluticasone propionato sono aumentati significativamente, mentre i livelli di cortisolo endogeno sono diminuiti di circa l’86% (intervallo di confidenza al 90%: 82–89%). È possibile riscontrare maggiori effetti quando fluticasone propionato viene inalato. Quando ritonavir è stato associato al fluticasone propionato, somministrato per via inalatoria o intranasale, sono stati segnalati effetti sistemici da corticosteroide, incluse la sindrome di Cushing e la soppressione surrenalica; ciò potrebbe accadere anche con altri corticosteroidi metabolizzati attraverso la via P450 3A, ad esempio il budesonide. Gli effetti dell’elevata esposizione sistemica di fluticasone sui livelli plasmatici di ritonavir non sono ancora noti. Il meccanismo dell’interazione è l’inibizione del CYP3A4. | La co–somministrazione di REYATAZ/ritonavir e tali glucocorticoidi non è raccomandata, a meno che il potenziale beneficio derivante dalla terapia sia superiore al rischio di effetti sistemici da corticosteroide (vedere paragrafo 4.4). Si deve considerare una riduzione del dosaggio del glucocorticoide con un attento monitoraggio degli effetti locali e sistemici o la sostituzione del glucocorticoide con un altro che non sia un substrato del CYP3A4 (ad esempio: beclometasone). Inoltre, in caso di sospensione dei glucocorticoidi, la riduzione progressiva del dosaggio dovrà essere effettuata in un periodo di tempo più lungo. |
DISFUNZIONE ERETTILE |
Inibitori della PDE5 |
Sildenafil, tadalafil, vardenafil | Sildenafil, tadalafil e vardenafil sono metabolizzati dal CYP3A4. La co–somministrazione con REYATAZ/ritonavir può causare aumenti delle concentrazioni dell’inibitore della PDE5 ed un aumento delle reazioni avverse PDE5–associate, inclusi ipotensione, modificazioni della visione e priapismo. Il meccanismo di questa interazione è l’inibizione del CYP3A4. | I pazienti devono essere informati su questi possibili effetti indesiderati quando usano gli inibitori della PDE5 con REYATAZ/ritonavir per la disfunzione erettile (vedere paragrafo 4.4). Vedere anche IPERTENSIONE DELL’ARTERIA POLMONARE in questa tabella per ulteriori informazioni sulla co–somministrazione di REYATAZ/ritonavir con sildenafil. |
FITOTERAPICI |
Erba di San Giovanni (Hypericum perforatum) | Con l’uso concomitante dell’Erba di san Giovanni con REYATAZ/ritonavir si può verificare una significativa riduzione dei livelli plasmatici di atazanavir. L’effetto può essere dovuto ad una induzione del CYP3A4. C’è il rischio di una perdita dell’effetto terapeutico e di sviluppo di resistenza (vedere paragrafo 4.3). | La co–somministrazione di REYATAZ/ritonavir con prodotti contenenti l’Erba di San Giovanni è controindicata. |
CONTRACCETTIVI ORMONALI |
Etinilestradiolo 25 mcg + norgestimato (atazanavir 300 mg QD con ritonavir 100 mg QD) | Etinilestradiolo AUC ↓19% (↓25% ↓13%) | Se un contraccettivo orale è somministrato con REYATAZ/ritonavir, si raccomanda che il contraccettivo orale contenga almeno 30 mcg di etinilestradiolo e che la paziente si attenga strettamente al regime posologico del contraccettivo. La co–somministrazione di REYATAZ/ritonavir con altri contraccettivi ormonali o contraccettivi orali contenenti progestinici al di fuori di norgestimato non è stata studiata e, pertanto, deve essere evitata. Si raccomanda un metodo alternativo affidabile per la contraccezione. |
Etinilestradiolo Cmax ↓16% (↓26% ↓5%) |
Etinilestradiolo Cmin ↓37% (↓45% ↓29%) |
Norgestimato AUC ↑85% (↑67% ↑105%) |
Norgestimato Cmax ↑68% (↑51% ↑88%) |
Norgestimato Cmin ↑102% (↑77% ↑131%) |
Mentre la concentrazione di etinilestradiolo aumentava con la somministrazione di atazanavir da solo, a causa dell’inibizione dell’UGT e del CYP3A4 da parte di atazanavir, l’effetto netto di atazanavir/ritonavir è una diminuzione dei livelli di etinilestradiolo a causa dell’effetto induttivo di ritonavir. L’aumento dell’esposizione progestinica può portare ad effetti indesiderati correlati (per esempio: resistenza insulinica, dislipidemia, acne e sanguinamento) tali da poter compromettere l’aderenza alla terapia. |
AGENTI IPOLIPIDEMIZZANTI |
Inibitori dell’HMG–CoA reduttasi |
Simvastatina Lovastatina | Simvastatina e lovastatina sono altamente dipendenti dal CYP3A4 per il loro metabolismo e la co–somministrazione con REYATAZ/ritonavir può causare un aumento delle concentrazioni. | La co–somministrazione di simvastatina o lovastatina con REYATAZ è controindicata a causa dell’aumentato rischio di miopatia, inclusa la rabdomiolisi (vedere paragrafo 4.3). |
Atorvastatina | Il rischio di miopatia, inclusa la rabdomiolisi, può aumentare anche con atorvastatina, che è ugualmente metabolizzata dal CYP3A4. | La co–somministrazione di atorvastatina e REYATAZ non è raccomandata. Se l’uso di atorvastatina è considerato strettamente necessario, deve essere somministata la più bassa dose possibile di atorvastatina con un attento monitoraggio della sicurezza (vedere paragrafo 4.4). |
Pravastatina Fluvastatina | Sebbene non studiata, esiste la possibilità di un incremento della esposizione a pravastatina o fluvastatina quando co–somministrate con inibitori delle proteasi. La pravastatina non è metabolizzata dal CYP3A4. La fluvastatina è parzialmente metabolizzata dal CYP2C9. | Usare cautela. |
BETA–AGONISTI PER USO INALATORIO |
Salmeterolo | La co–somministrazione con REYATAZ/ritonavir può portare ad un aumento delle concentrazioni di salmeterolo ed ad un aumento degli eventi avversi associati al salmeterolo. Il meccanismo dell’interazione è l’inibizione del CYP3A4 da parte di atazanavir/ritonavir. | La co–somministrazione di salmeterolo con REYATAZ/ritonavir non è raccomandata (vedere paragrafo 4.4) |
OPPIOIDI |
Buprenorfina, QD, dose stabile di mantenimento (atazanavir 300 mg QD con ritonavir 100 mg QD) | Buprenorfina AUC ↑67% | La co–somministrazione richiede un controllo clinico degli effetti cognitivi e di sedazione. Si può considerare una riduzione del dosaggio della buprenorfina. |
Buprenorfina Cmax ↑37% |
Buprenorfina Cmin ↑69% |
Norbuprenorfina AUC ↑105% |
Norbuprenorfina Cmax ↑61% |
Norbuprenorfina Cmin ↑101% |
Il meccanismo dell’interazione è l’inibizione del CYP3A4 e dell’UGT1A1. Le concentrazioni di atazanavir non sono state significativamente influenzate. |
Metadone, dose stabile di mantenimento (atazanavir 400 mg QD) | Non è stato osservato un effetto significativo sulle concentrazioni di metadone. Sulla base di questi dati, dal momento che un basso dosaggio di ritonavir (100 mg BID) ha mostrato di non avere un effetto significativo sulle concentrazioni di metadone, non sono attese interazioni se il metadone è co–somministrato con REYATAZ e ritonavir. | Se il metadone è co–somministrato con REYATAZ e ritonavir, non è necessario alcun aggiustamento del dosaggio. |
IPERTENSIONE DELL’ARTERIA POLMONARE |
Inibitori della PDE5 |
Sildenafil | La co–somministrazione con REYATAZ/ritonavir può portare ad un aumento delle concentrazioni dell’inibitore della PDE5 ed ad un aumento degli eventi avversi associati all’inibitore della PDE5. Il meccanismo dell’interazione è l’inibizione del CYP3A4 da parte di atazanavir/ritonavir. | Non è stata stabilita la dose sicura ed efficace per sildenafil quando utilizzato in associazione con REYATAZ/ritonavir per il trattamento dell’ipertensione dell’arteria polmonare. Sildenafil, quando utilizzato per il trattamento dell’ipertensione dell’arteria polmonare, è controindicato (vedere paragrafo 4.3). |
SEDATIVI |
Benzodiazepine |
Midazolam Triazolam | Midazolam e triazolam sono abbondantemente metabolizzati dal CYP3A4. La co–somministrazione con REYATAZ/ritonavir può causare un elevato aumento della concentrazione di queste benzodiazepine. Non sono stati condotti studi sulle interazioni per la co–somministrazione di REYATAZ/ritonavir con le benzodiazepine. Per estrapolazione dai dati osservati con altri inibitori del CYP3A4, sono attesi aumenti delle concentrazioni significativamente maggiori a seguito di somministrazione orale di midazolam. Dati sull’uso concomitante di midazolam per via parenterale con altri inibitori delle proteasi suggeriscono un possibile aumento di 3–4 volte dei livelli plasmatici di midazolam. | REYATAZ/ritonavir non deve essere co–somministrato con triazolam o midazolam per via orale (vedere paragrafo 4.3), mentre bisogna fare attenzione alla co–somministrazione di REYATAZ/ritonavir con midazolam per via parenterale. Se REYATAZ viene co–somministrato con midazolam per via parenterale, questo deve essere fatto presso una unità di terapia intensiva o simile che assicuri un attento controllo clinico e appropriata assistenza medica in caso di depressione respiratoria e/o sedazione prolungata. Si deve prendere in considerazione l’aggiustamento del dosaggio del midazolam, soprattutto se viene somministrata più di una dose di midazolam. |
Sono stati effettuati studi di interazione solo negli adulti.