Riassunto del profilo di sicurezza: Le reazioni avverse segnalate più comunemente alle dosi raccomandate sono nasofaringite (7,4%), infezione delle vie respiratorie superiori (4,6%), dolore dorsale (4,4%), artralgia (3,9%), influenza (3,2%) e reazioni in sede di iniezione (2,2%). Il profilo di sicurezza nella popolazione affetta da ipercolesterolemia familiare omozigote è risultato in linea con quello dimostrato nella popolazione affetta da ipercolesterolemia primaria e dislipidemia mista.
Tabella delle reazioni avverse: Le reazioni avverse segnalate negli studi registrativi controllati e nelle segnalazioni spontanee sono mostrate nella tabella 1 in base alla classificazione per sistemi e organi e alla frequenza, utilizzando la seguente convenzione: molto comune (≥ 1/10), comune (≥ 1/100, < 1/10), non comune (≥ 1/1.000, < 1/100), raro (≥ 1/10.000, < 1/1.000) e molto raro (< 1/10.000).
Tabella 1: Reazioni avverse.
Classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA | Reazioni avverse | Categoria di frequenza |
Infezioni ed infestazioni | Influenza | Comune |
Nasofaringite | Comune |
Infezioni delle vie respiratorie superiori | Comune |
Disturbi del sistema immunitario | Ipersensibilità | Comune |
Eruzione cutanea | Comune |
Orticaria | Non comune |
Patologie gastrointestinali | Nausea | Comune |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Angioedema | Raro |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo | Dolore dorsale | Comune |
Artralgia | Comune |
Patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione | Reazioni in sede di iniezione¹ | Comune |
Malattia simil-influenzale | Non comune |
¹ Vedere paragrafo Descrizione di reazioni avverse selezionate.
Descrizione di reazioni avverse selezionate.
Reazioni in sede di iniezione: Le reazioni più frequenti in sede di iniezione sono state lividi in corrispondenza del sito di iniezione, eritema, emorragia, dolore in corrispondenza del sito di iniezione e tumefazione.
Popolazione pediatrica: L’esperienza relativa all’uso di evolocumab nei pazienti pediatrici è limitata. Negli studi clinici sono stati inclusi 14 pazienti di età compresa tra i 12 e i < 18 anni affetti da ipercolesterolemia familiare omozigote. Non sono state osservate differenze in termini di sicurezza tra gli adolescenti e gli adulti affetti da ipercolesterolemia familiare omozigote. La sicurezza e l’efficacia di evolocumab nei pazienti pediatrici con ipercolesterolemia primaria e dislipidemia mista non sono state stabilite.
Popolazione anziana: Dei 18.546 pazienti trattati con evolocumab in studi clinici in doppio cieco 7.656 (41,3%) erano di età ≥ 65 anni, mentre 1.500 (8,1%) erano di età ≥ 75 anni. Non sono state osservate differenze complessive in termini di sicurezza o efficacia tra questi pazienti e pazienti più giovani.
Immunogenicità: Negli studi clinici, lo 0,3% dei pazienti (48 su 17.992 pazienti) trattati con almeno una dose di evolocumab è risultato positivo allo sviluppo di anticorpi leganti. I pazienti che mostravano positività sierica per gli anticorpi leganti sono stati sottoposti ad ulteriore valutazione per rilevare l’eventuale presenza di anticorpi neutralizzanti e nessun paziente è risultato positivo. La presenza di anticorpi leganti anti-evolocumab non ha avuto effetti sul profilo farmacocinetico, sulla risposta clinica o sulla sicurezza di evolocumab.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione (Agenzia Italiana del Farmaco - Sito web: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.