Le più comuni reazioni avverse al farmaco (ADR) osservate con la quetiapina (> 10%) sono sonnolenza, capogiri, cefalea, bocca secca, sintomi da astinenza (sospensione), aumento dei livelli di trigliceridi sierici, aumento del colesterolo totale (principalmente colesterolo LDL), diminuzione del colesterolo HDL, aumento ponderale, diminuzione dell’emoglobina e sintomi extrapiramidali.. L’incidenza delle reazioni avverse, associate alla terapia con quetiapina, è di seguito tabulata (Tabella 1) in accordo al formato raccomandato dal Council for International Organisations of Medical Sciences (CIOMS III Working Group; 1995).
Le frequenze degli eventi avversi sono classificate secondo la seguente convenzione: Molto comune (≥1/10), Comune (≥1/100, <1/10), Non comune (≥1/1.000, <1/100), Raro (≥1/10.000, <1/1000), Molto raro (<1/10.000), Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Classificazione per organi e sistemi | Molto comune | Comune | Non comune | Raro | Molto raro | Non noto |
Patologie del sistema emolinfopoietico | Diminuzione dell’emoglobina22 | Leucopenia1, 28, diminuzione della conta dei neutrofili, aumento degli eosinofili27 | Neutropenia¹ Trombocitopenia, anemia, diminuzione della conta delle piastrine13 | Agranulocitosi26 | | |
Disturbi del sistema immunitario | | | Ipersensibilità (incluse reazioni allergiche cutanee) | | Reazione anafilattica5 | |
Patologie endocrine | | Iperprolattinemia15, diminuzione della T4 totale24, diminuzione della T4 libera24, diminuzione della T3 totale24, aumento del TSH24 | Diminuzione della T3 libera24, ipotiroidismo 21 | | Secrezione inappropriata dell’ormone antidiuretico | |
Disturbi del metabolismo e della nutrizione | Aumento dei livelli di trigliceridi nel sangue10,30, Aumento del colesterolo totale (principalmente colesterolo LDL)11,30, Diminuzione del colesterolo HDL17,30, Aumento ponderale 8,30 | Aumento dell’appetito, aumento della glicemia fino a livelli iperglicemici 6,30 | Iponatriemia19, diabete mellito1,5 Esacerbazione del diabete preesistente | Sindrome metabolica29 | | |
Disturbi psichiatrici | | Sogni anomali e incubi, ideazione suicidaria e comportamento suicidario20 | | Sonnambulismo ed altri eventi correlati come parlare nel sonno e disturbo dell’alimentazione correlato al sonno | | |
Patologie del sistema nervoso | Capogiro4,16, sonnolenza2, 16, cefalea, sintomi extrapiramidali1,21 | Disartria | Crisi epilettiche¹, sindrome delle gambe senza riposo, discinesia tardiva1,5, sincope4,16 | | | |
Patologie cardiache | | Tachicardia4, palpitazioni23 | Prolungamento dell’intervallo QT1,12,18, bradicardia32 | | | |
Patologie dell’occhio | | Visione offuscata | | | | |
Patologie vascolari | | Ipotensione ortostatica4,16 | | Tromboembolismo venoso¹ | | |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | | Dispnea23 | Rinite | | | |
Patologie gastrointestinali | Secchezza delle fauci | Costipazione, dispepsia, vomito25 | Disfagia7 | Pancreatite¹, ostruzione intestinale/ileo | | |
Patologie epatobiliari | | Aumento dei livelli sierici di alanina aminotransferasi (ALT)³ Aumento dei livelli di gamma-GT³ | Aumento dei livelli sierici di aspartato aminotransferasi (AST)³ | Ittero5, epatite | | |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | | | | | Angioedema5 , sindrome di Stevens-Johnson5 | Necrolisi tossica epidermica, eritema multiforme |
Patologie del sistema muscolosche- letrico e del tessuto connettivo | | | | | Rabdomiolisi | |
Patologie renali e urinarie | | | Ritenzione urinaria | | | |
Condizioni di gravidanza, puerperio e perinatali | | | | | | Sindrome da astinenza neonatale da farmaci31 |
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella | | | Disfunzione sessuale | Priapismo, galattorrea, tumefazione mammaria, disturbi mestruali | | |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | Sintomi di astinenza (sospensione)1,9 | Astenia lieve, edema periferico, irritabilità, piressia | | Sindrome maligna da neurolettici¹, ipotermia | | |
Esami diagnostici | | | | Aumento della creatina-fosfochinasi14 | | |
¹. Vedere paragrafo 4.4 |
². Nelle prime due settimane di trattamento di solito può manifestarsi sonnolenza che generalmente si risolve con la somministrazione continua di quetiapina. |
³. In alcuni pazienti trattati con la quetiapina è stato osservato un incremento asintomatico dei livelli sierici delle transaminasi (ALT, AST) o delle gamma-GT. Tale aumento si è di solito risolto con la prosecuzione del trattamento con quetiapina. |
4. Come gli altri antipsicotici con attività di blocco dei recettori alfa1 adrenergici, la quetiapina comunemente può indurre ipotensione ortostatica con capogiri, tachicardia e, in alcuni pazienti, sincope, soprattutto durante il periodo iniziale di titolazione (vedere paragrafo 4.4) |
5. La frequenza di queste reazioni avverse è stata calcolata in base ai dati postmarketing. |
6. Glicemia a digiuno ≥ 126 mg/dl (≥7,0 mmol/l) o glicemia non a digiuno ≥ 200 mg/dl (≥11,1 mmol/l) in almeno un’occasione. |
7. Un incremento del tasso di disfagia con quetiapina vs. placebo è stato riscontrato solo in studi clinici sulla depressione bipolare. |
8. Basato su un aumento ponderale >7% rispetto al basale peso iniziale. Osservato principalmente durante le prime settimane di trattamento negli adulti. |
9. I seguenti sintomi da sospensione sono stati rilevati più frequentemente in studi clinici in acuto in monoterapia controllati verso placebo, che hanno valutato i sintomi da sospensione: insonnia, nausea, cefalea, diarrea, vomito, capogiri e irritabilità. L’incidenza di queste reazioni è diminuita significativamente dopo 1 settimana dall’interruzione. |
10. Trigliceridi ≥200mg/dl (≥2,258 mmol/l) (pazienti con età ≥ 18 anni) o ≥ 150 mg/dl (≥ 1,694 mmol/l) (pazienti con età < 18 anni) in almeno un’occasione. |
11. Colesterolo ≥240mg/dl (≥6,2064 mmol/l) (pazienti con età ≥ 18 anni) o ≥ 200mg/dl (≥ 5,172 mmol/l) (pazienti con età < 18 anni) in almeno un’occasione. È stato osservato molto comunemente un aumento del colesterolo LDL ≥ 30 mg/dl (≥0,769 mmol/l). La variazione media tra i pazienti che hanno riportato questo aumento era pari a 41,7 mg/dl (≥1,07 mmol/l). |
12. Piastrine ≤ 100 x 109/l in almeno un’occasione. |
13. Basati su segnalazioni da studi clinici di eventi avversi relativi ad aumento della creatinfosfochinasi non associato a sindrome maligna da neurolettici. |
14. I livelli di prolattina (pazienti> 18 anni di età): >20mcg/l (>869.56pmol/l) maschi, >30 mg/l (>1304,34 pmol/l) femmine in qualsiasi momento |
15. Può portare a cadute |
16. Colesterolo HDL <40mg/dl (1.025mmol/l) maschi; <50mg/dl (1,282 mmol/l) femmine in qualsiasi momento. |
17. L’incidenza di pazienti che hanno un cambiamento del QTc da <450 msec a ≥ 450 msec, con un aumento ≥ 30 msec. In studi clinici controllati con placebo con quetiapina la variazione media e l’incidenza di pazienti che hanno un passaggio a un livello clinicamente significativo è simile tra quetiapina e placebo. |
18. Passaggio da > 132 mmol/l a ≤ 132 mmol/l in almeno una occasione |
19. Casi di ideazione suicidaria e comportamenti suicidari sono stati segnalati durante la terapia con quetiapina o subito dopo l’interruzione del trattamento (vedere paragrafi 4.4 e 5.1). |
20. Vedere paragrafo 5.1 |
21. Diminuzione della emoglobina ≤ 13 g/dl (8,07 mmol/l) maschi, ≤ 12 g/dl (7,45 mmol/l) femmine in almeno un’occasione si è verificato nel 11% dei pazienti con quetiapina in tutti gli studi tra cui estensione in aperto. Per questi pazienti, la riduzione massima media di emoglobina in ogni momento è stata -1,50 g/dl. |
22. Questi reports spesso si sono verificati nel contesto di tachicardia, capogiri, ipotensione ortostatica, e/o affetti da malattie cardiache/respiratorie. |
23. Basati sulla variazione dal valore normale basale al valore potenzialmente importante clinicamente in qualsiasi momento nel post-basale in tutti gli studi. Le variazioni in T4 totale, FT4, T3 totale e T3 libero sono definiti come <0,8 x LLN (pmol/l) e la variazione del TSH è> 5 mUI/l in qualsiasi momento. |
24. Basati sul tasso di aumento del vomito nei pazienti anziani (≥ 65 anni di età). |
25. Basati su una variazione dei neutrofili da > = 1,5 x 109/ l al basale a <0,5 x 109/ l in qualsiasi momento durante il trattamento e basati su pazienti con grave neutropenia (< 0,5 x 109/l) e infezioni durante tutto lo studio clinico con quetiapina (vedere paragrafo 4.4). |
26. Basati sulla variazione dal valore basale normale al valore potenzialmente importante clinicamente nel post-basale in tutti gli studi. Le variazioni degli eosinofili sono definiti come > 1 x 109cellule/l in qualsiasi momento. |
27. Basati sulla variazione dal valore basale normale al valore potenzialmente importante clinicamente in qualsiasi momento nel post-basale in tutti gli studi. Le variazioni dei globuli bianchi sono definite come ≤ 3x109cells / L in qualsiasi momento |
28. Basati sui report degli eventi avversi di sindrome metabolica da tutti gli studi clinici con quetiapina. |
29. In alcuni pazienti, è stato osservato negli studi clinici un peggioramento di più di uno dei fattori metabolici di peso, glicemia e lipidi (vedi Sezione 4.4). |
30. Vedere paragrafo 4.6 |
31. Si può verificare all’inizio o vicino l’inizio del trattamento e essere associato con ipotensione e/o sincope. Frequenza basata sulle segnalazioni di eventi avversi di bradicardia ed eventi correlati in tutti gli studi clinici con quetiapina. |
Casi di prolungamento del QT, aritmie ventricolari, morte improvvisa inspiegabile, arresto cardiaco e torsioni di punta sono stati osservati con l’utilizzo di neurolettici e sono considerati effetti di classe.
Le stesse ADR sopra descritte per gli adulti devono essere considerate per i bambini e per gli adolescenti. La tabella seguente riassume le ADR che si verificano con frequenza maggiore nei bambini e negli adolescenti (di età tra 10 e 17 anni) rispetto alla popolazione adulta oppure ADR che non sono state identificate nella popolazione adulta.
Le frequenze degli eventi avversi sono classificate secondo la seguente convenzione: Molto comuni (≥1/10), Comuni (≥1/100 e <1/10), Non comuni (≥1/1000 e <1/100), Rari (≥1/10.000 e<1/1000), Molto rari (<1/10.000).
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo
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