Riassunto del profilo di sicurezza di saxagliptin più dapagliflozin. L’associazione di saxagliptin 5 mg e dapagliflozin 10 mg, impiegata in 1169 soggetti adulti con diabete mellito di tipo 2 (T2DM) e controllo glicemico inadeguato con metformina, è stata valutata in tre studi clinici di Fase 3 multicentrici, randomizzati, in doppio cieco, controllati verso farmaco attivo/placebo e a gruppi paralleli fino a 52 settimane (vedere pargarafo 5.1). I dati accorpati relativi alla sicurezza hanno riguardato 3 gruppi di trattamento: saxagliptin + dapaglifozin + metformina (492 soggetti), saxagliptin + metformina (336 soggetti), e dapaglifozin + metformina (341 soggetti). Il profilo di sicurezza dell’uso combinato di saxagliptin + dapagliflozin + metformina è risultato simile alle reazioni avverse identificate per i rispettivi monocomponenti.
Tabelle delle reazioni avverse. Le reazioni avverse associate all’impiego di Qtern, riportate nella tabella 1, sono basate sui dati riassunti, ricavati dai dati accorpati relativi alla sicurezza emersi dagli studi clinici sull’associazione di saxagliptin/dapagliflozin. Le reazioni avverse sono elencate secondo la classificazione per sistemi e organi (SOC) e la frequenza. Le categorie di frequenza sono definite in base alla seguente convenzione: molto comune (≥ 1/10), comune (≥ 1/100, < 1/10), non comune (≥ 1/1.000, < 1/100), raro (≥ 1/10.000, < 1/1.000), molto raro (< 1/10.000) e non nota (non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Tabella 1. Reazioni avverse riportate per Qtern Classificazione per organi e sistemi | Molto comune | ComuneA | Non comuneB | Raro | Molto raro |
Infezioni ed infestazioni | Infezione del tratto respiratorio superiore¹ | Infezione delle vie urinarie², vulvovaginite, balanite e infezioni genitali correlate³, gastroenteriteD | Infezione fungina | | Fascite necrotizzante del perineo (gangrena di Fournier) C, F,7 |
Disturbi del sistema immunitario | | | Reazioni di ipersensibilitàC | Reazioni anafilattiche, fra cui shock anafilatticoC | |
Disturbi del metabolismo e della nutrizione | IpoglicemiaD (quando usato con SU) | Dislipidemia4 | Deplezione di volumeF, sete | Chetoacidosi diabeticaF,G,7 | |
Patologie del sistema nervoso | | Cefalea, capogiri | | | |
Patologie gastrointestinali | | Dolore addominaleC, diarrea, dispepsiaD, gastriteD, nauseaC, vomitoD | Stipsi, bocca secca, pancreatiteC | | |
Patologie renali e urinarie | | Disuria, poliuriaD,5 | Nicturia, danno renaleF | | |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | | Eruzione cutanea6 | DermatiteC, pruritoC, orticariaC | AngioedemaC | |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo | | Artralgia, mal di schiena, mialgiaD | | | |
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella | | | Disfunzione erettile, prurito genitale, prurito vulvovaginale | | |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | | AffaticamentoD, edema perifericoD | | | |
Esami diagnostici | | Riduzione della clearance renale della creatininaF, aumento dell’ematocritoE | Aumento del livello ematico di creatininaF, aumento del livello ematico di urea, riduzione del peso corporeo | | |
A Reazioni avverse riportate nel ≥ 2% dei soggetti trattati con l’uso combinato di saxagliptin + dapagliflozin nei dati aggregati relativi alla sicurezza, o riferiti ai dati relativi all’uso dei singoli monocomponenti se riporatate nel < 2% nei dati accorpati relativi alla sicurezza.
B Le frequenze di tutte le reazioni avverse non comuni sono riferite ai dati relativi ai singoli monocomponenti.
C Reazione avversa osservata nei dati di sorveglianza post- marketing con saxagliptin o dapagliflozin.
D Le reazioni avverse sono state riportate nel ≥ 2% dei soggetti con entrambi i monocomponenti e ≥ 1% più del placebo, ma non nei dati accorpati.
E valori di ematocrito > 55% sono stati riportati nell’1,3% dei soggetti trattati con dapaglifozin 10 mg verso lo 0,4% dei soggetti trattati con placebo.
F La frequenza è basata sugli eventi del programma clinico di dapagliflozin.
G Segnalato nello studio di dapagliflozin sugli esiti cardiovascolari in pazienti con diabete di tipo 2. La frequenza si basa sul tasso annuale.
1 Infezione del tratto respiratorio superiore include i termini preferiti: nasofaringite, influenza, infezione del tratto respiratorio superiore, faringite, rinite, sinusite, faringite batterica, tonsillite, tonsillite acuta, laringite, faringite virale, e infezione virale del tratto respiratorio superiore, ² Infezione delle vie urinarie include i termini preferiti: infezioni delle vie urinarie, infezioni delle vie urinarie da
Escherichia, pielonefrite e prostatite. ³ Vulvovaginite, balanite e infezioni genitali correlate include i termini preferiti: infezione micotica vulvovaginale, balanopostite, infezione genitale fungina, infezione vaginale e vulvovaginite.
4 Dislipidemia include i termini preferiti: dislipidemia, iperlipidemia, ipercolesterolemia e ipertrigliceredemia
5 Poliuria include i seguenti termini preferiti: poliuria e pollachiuria.
6 La reazione avversa è stata identificata tramite la sorveglianza post-marketing di saxagliptin e dapagliflozin. L’eruzione cutanea include i seguenti termini preferiti, elencati in ordine di frequenza negli studi clinici: eruzione cutanea, eruzione cutanea generalizzata, esentema pruriginoso, esentema maculare, esentema maculo-papulare, esentema pustoloso, esentema vescicolare ed esentema eritematoso.
7 vedere paragrafo 4.4 SU = sulfanilurea.
Descrizione di reazioni avverse selezionate.
Ipoglicemia: In un’analisi aggregata di sicurezza l’incidenza generale di ipoglicemia (tutti gli eventi segnalati compresi quelli con laboratorio centrale FPG ≤ 3.9 mmol/L) era 2,0% in soggetti trattati 5 mg di saxagliptin + 10 mg di dapagliflozin + metformina (terapia combinata),0,6% nel gruppo trattato con saxagliptin + metformina, e 2,3% nel gruppo trattato con dapagliflozin + metformina. In uno studio di 24 settimane che ha confrontato la combinazione di saxagliptin e dapagliflozin più metformina con o senza SU, con insulina più metformina con o senza SU, i tassi di incidenza complessivi per l'ipoglicemia in pazienti senza trattamento di base di SU erano del 12,7% per l'associazione rispetto al 33,1% di insulina. I tassi di incidenza complessivi di ipoglicemia in due studi di 52 settimane che hanno confrontato la terapia di associazione con glimepiride (SU) sono stati: per il primo studio, 4,2% per la terapia di associazione contro il 27,9% per glimepiride più metformina rispetto al 2,9% per dapagliflozin più metformina; per il secondo studio, il 18,5% per la terapia di combinazione contro il 43,1% per glimepiride più metformina.
Deplezione di volume. Associazione di saxagliptin/dapagliflozin: gli eventi correlati alla deplezione di volume (es. ipotensione, disidratazione e ipovolemia) riflettono gli eventi avversi con dapagliflozin e sono stati riportati in due soggetti (0,4%) nel gruppo trattato con saxagliptin + dapagliflozin + metformina (evento avverso serio [SAE] di sincope e un evento avverso di escrezione di urina diminuita) e in 3 soggetti (0,9%) nel gruppo trattato con dapaglifozin + metformina (2 eventi avversi di sincope e 1 di ipotensione).
Eventi correlati alla riduzione della funzione renale. Associazione di saxagliptin/dapagliflozin: nell’analisi dei dati di sicurezza aggregati, l’incidenza degli eventi avversi correlati alla riduzione della funzione renale è stata del 2,0% nel gruppo di soggetti trattati con saxagliptin + dapagliflozin + metformina, del 1,8% nel gruppo di soggetti trattati con saxagliptin + metformina, e del 0,6% nel gruppo di soggetti trattati con dapagliflozin + metformina. I soggetti che manifestavano compromissione renale come evento avverso presentavano valori basali medi del eGFR inferiori, 61.8 mL/min/1.73m², rispetto al 93.6 mL/min/1.73m² della popolazione totale. La maggioranza degli eventi sono stati considerati non gravi, di intensità lieve o moderata, e si sono risolti. La variazione nel eGFR medio rispetto al basale alla settimana 24 è stata pari a -1,17 mL/min/1.73m² nel gruppo trattato con saxagliptin + dapagliflozin + metformina, -0.46 mL/min/1.73m² nel gruppo trattato con saxagliptin + metformina, e 0.81 mL/min/1.73m² nel gruppo trattato con dapagliflozin + metformina.
Dapagliflozin: Sono state riportate reazioni avverse correlate all’aumento della creatinina per dapagliflozin come monocomponente. Gli incrementi della creatinina sono stati generalmente transienti durante il proseguimento del trattamento o reversibili in caso di interruzione della terapia.
Vulvovaginite, balanite e infezioni genitali correlate. Associazione di saxagliptin/dapagliflozin: nell’analisi dei dati di sicurezza aggregati, gli eventi avversi vulvovaginite, balanite e infezioni genitali correlate, hanno rispecchiato il profilo di sicurezza di dapagliflozin. Gli eventi avversi relativi alle infezioni genitali sono stati riportati nel 3,0% nel gruppo in trattamento con saxagliptin + dapagliflozin + metformina, nel 0,9% nel gruppo in trattamento con saxagliptin + metformina e nel 5,9% dei soggetti del gruppo in trattamento con dapagliflozin + metformina. La maggioranza degli eventi avversi di infezione genitale sono stati segnalati in soggetti di sesso femminile (84% dei soggetti con un’infezione genitale), erano di entità lieve o moderata, con insorgenza singola e la maggior parte dei pazienti ha proseguito il trattamento.
Fascite necrotizzante del perineo (gangrena di Fournier).Successivamente all’immissione in commercio, sono stati segnalati casi di gangrena di Fournier in pazienti trattati con inibitori del SGLT2, incluso dapagliflozin (vedere paragrafo 4.4).Nello studio degli esiti cardiovascolari di dapagliflozin con 17.160 pazienti con diabete mellito di tipo 2 e un tempo di esposizione mediana di 48 mesi, sono stati riportati un totale di 6 casi di gangrena di Fournier, uno nel gruppo trattato con dapagliflozin e 5 nel gruppo con placebo
Chetoacidosi diabetica. Nello studio degli esiti cardiovascolari di dapagliflozin, con un tempo mediano di esposizione di 48 mesi, sono stati riportati eventi di CAD in 27 pazienti nel gruppo con 10 mg di dapagliflozin e in 12 pazienti nel gruppo con placebo. Gli eventi si sono verificati uniformemente durante il periodo dello studio. Dei 27 pazienti con eventi di CAD nel gruppo dapagliflozin, 22 ricevevano un concomitante trattamento di insulina al momento dell’evento. I fattori precipitanti per la CAD sono stati come previsto in una popolazione di diabete mellito di tipo 2 (vedere paragrafo 4.4).
Infezioni delle vie urinarie. Associazione di saxagliptin/dapagliflozin: in base ai dati di sicurezza aggregati, le infezioni delle vie urinarie (UTI) sono state bilanciate nei 3 gruppi di trattamento: 5,7% nel gruppo trattato con saxagliptin + dapagliflozin + metformina, 7,4% nel gruppo trattato con saxagliptin + metformina e 5,6% nel gruppo trattato con dapagliflozin + metformina. Un paziente nel gruppo trattato con saxagliptin + dapagliflozin + metformina ha manifestato il SAE pielonefrite e ha interrotto il trattamento. Nella maggior parte dei casi, gli eventi avversi di infezione delle vie urinarie sono stati riportati in soggetti di sesso femminile (81% dei soggetti con UTI); erano di entità lieve o moderata, con insorgenza singola e la maggior parte dei pazienti ha proseguito la terapia.
Sicurezza cardiovascolare. Associazione di saxagliptin/dapagliflozin: gli eventi cardiovascolari (CV) che sono stati giudicati e confermati come eventi CV sono stati riportati in un totale di 1,0% di soggetti nel gruppo trattato con saxagliptin + dapagliflozin + metformina, 0,6% nel gruppo trattato con saxagliptin + metformina e 0,9% nel gruppo trattato con dapagliflozin + metformina.
Tumori maligni. Associazione di saxagliptin/dapagliflozin: è stata segnalata la comparsa di tumori maligni e non specificati in 3 soggetti inclusi nei dati aggregati di sicurezza: tumore maligno gastrico, carcinoma pancreatico con metastasi epatiche e carcinoma mammario duttale invasivo nel gruppo di trattamento con saxagliptin + dapagliflozin + metformina. Considerando la breve latenza tra la prima esposizione al medicinale e la diagnosi di tumore, una relazione causale con qualsiasi tipo specifico di tumore è ritenuta improbabile.
Dapagliflozin: nello studio 21 controllato con placebo e con confronto attivo, la percentuale totale dei soggetti con tumori maligni o non specificati è stata simile tra quelli trattati con dapagliflozin (1,50%) e quelli con placebo/medicinale di confronto (1,50%), e non c’è stato alcun segnale di carcinogenicità o mutagenicità nei dati sugli animali (vedere paragrafo 5.3). Quando si considerano i casi di tumori che si verificano nei diversi sistemi d’organo, il rischio relativo associato a dapagliflozin era sopra 1 per alcuni tumori (vescica, prostata, mammella) e sotto 1 per altri (ad esempio ematico e linfatico, ovaio, tratto renale), non risultando in un aumentato rischio complessivo di tumore associato a dapagliflozin. Il rischio aumentato/diminuito non è stato statisticamente significativo in nessuno dei sistemi d’organo. Considerando l’assenza di riscontro di tumori negli studi non clinici così come la breve latenza tra la prima esposizione al medicinale e la diagnosi di tumore, una relazione causale è ritenuta improbabile. Lo sbilanciamento numerico dei tumori al seno, alla vescica e alla prostata deve essere considerato con cautela; sarà ulteriormente studiato in studi post-autorizzazione.
Esami diagnostici. Diminuzione delle conte linfocitarie. Saxagliptin: in un gruppo di 5 studi controllati con placebo, è stata osservata una lieve diminuzione della conta totale dei linfociti, circa 100 cellule/microl rispetto al placebo. La media della conta linfocitaria totale è rimasta stabile in seguito alla somministrazione di una dose giornaliera protratta fino a 102 settimane. Questa diminuzione nella conta totale media dei linfociti non è stata associata a reazioni avverse clinicamente rilevanti.
Lipidi. Associazione di saxagliptin/dapagliflozin: i dati osservati nei bracci di trattamento con saxagliptin + dapagliflozin + metformina in 3 studi clinici di fase 3, hanno dimostrato la tendenza di un incremento nelle percentuali medie ripetto al basale (intorno al decimo più vicino) nel colesterolo totale (C Totale), (tra 0,4% e 3,8%), nel C-LDL (tra 2.1% e 6.9%) e nel C-HDL (tra 2.3% e 5.2%) insieme a una dimunizione della percentuale media dei trigliceridi rispetto al basale (tra -3.0% e -10.8%).
Popolazioni speciali. Anziani. Associazione di saxagliptin/dapagliflozin: dei 1169 soggetti trattati nell’ambito dei dati aggregati relativi alla sicurezza ricavati dai 3 studi clinici, 1007 (86,1%) avevano un’età < 65 anni, 162 (13,9%) un’età ≥ 65 anni e 9 (0,8%) un’età ≥ 75 anni. In generale, i più comuni eventi avversi riportati nei soggetti di età ≥ 65 anni sono risultati simili a quelli osservati nei soggetti di età < 65 anni. L’esperienza terapeutica in pazienti di età pari e superiore a 65 anni è limitata e nei pazienti di età pari e superiore a 75 anni è molto limitata.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite l’Agenzia Italiana del Farmaco, Sito web: https:// www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.