Riassunto del profilo di sicurezza La sicurezza di dinutuximab beta è stata valutata in 514 pazienti affetti da neuroblastoma ad alto rischio e recidivante/refrattario, che lo hanno assunto come infusione continua (98) o come infusioni giornaliere ripetute (416). È stato associato all’acido 13-cis retinoico nella maggior parte dei pazienti e a IL-2 in 307 pazienti. Le reazioni avverse più comuni, che si sono manifestate nonostante il trattamento analgesico, sono state piressia (88%) e dolore (77%). Altre reazioni avverse frequenti sono state ipersensibilità (63%), vomito (57%), diarrea (51%), sindrome da perdita capillare (40%) e ipotensione (39%).
Tabella delle reazioni avverse Le reazioni avverse sono riepilogate nella tabella che segue. Queste reazioni avverse sono presentate secondo la classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA e la relativa frequenza. Le categorie di frequenza sono definite come: molto comune (≥ 1/10), comune (da ≥ 1/100 a < 1/10) e non comune (da ≥ 1/1000 a < 1/100). All’interno di ciascun gruppo di frequenza, le reazioni avverse sono elencate in ordine decrescente di gravità.
Classificazione per sistemi e organi | Molto comune | Comune | Non comune |
Infezioni ed infestazioni | infezione (tra cui polmonite, infezione cutanea, infezione da herpes virus, mielite, encefalomielite), infezione correlata a dispositivo | sepsi | |
Patologie del sistema emolinfopoietico | anemia, leucopenia, neutropenia, trombocitopenia | linfopenia | coagulazione intravascolare disseminata, eosinofilia |
Disturbi del sistema immunitario | ipersensibilità, sindrome da rilascio di citochine | reazione anafilattica | malattia da siero |
Disturbi del metabolismo e della nutrizione | ritenzione di liquidi | appetito ridotto, ipoalbuminemia, iponatriemia, ipokaliemia, ipofosfatemia, ipomagnesiemia, ipocalcemia, disidratazione | |
Disturbi psichiatrici | | agitazione, ansia | |
Patologie del sistema nervoso | cefalea | neuropatia periferica, crisi epilettiche, parestesie, capogiro, tremore | aumento della pressione intracranica, sindrome da encefalopatia posteriore reversibile |
Patologie dell’occhio | midriasi, pupillotonia, edema oculare (palpebrale, periorbitale) | oftalmoplegia, papilledema, disturbo dell’accomodazione, visione offuscata, fotofobia | |
Patologie cardiache | tachicardia | insufficienza cardiaca, disfunzione ventricolare sinistra, versamento pericardico | |
Patologie vascolari | ipotensione, sindrome da perdita capillare | ipertensione | shock ipovolemico, malattia venoocclusiva |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | ipossia, tosse | broncospasmo, dispnea, insufficienza respiratoria, infiltrazione polmonare, edema polmonare, versamento pleurico, tachipnea, laringospasmo | |
Patologie gastrointestinali | vomito, diarrea, stipsi, stomatite | nausea, edema delle labbra, ascite, distensione addominale, ileo, labbra secche | enterocolite |
Patologie epatobiliari | | | danno epatocellulare |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | prurito, eruzione cutanea, orticaria | dermatite (inclusa quella esfoliativa), eritema, secchezza cutanea, iperidrosi, petecchie, reazione di fotosensibilità | |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo | | spasmi muscolari | |
Patologie renali e urinarie | | oliguria, ritenzione urinaria, iperfosfaturia, ematuria, proteinuria | insufficienza renale |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | piressia, brividi, dolore*, edema periferico, edema facciale | reazione in sede di iniezione | |
Esami diagnostici | aumento del peso, aumento delle transaminasi, aumento della gammaglutamiltransferasi, aumento della bilirubinemia, aumento della creatininemia | perdita di peso, diminuzione della velocità di filtrazione glomerulare, ipertrigliceridemia, prolungamento del tempo di tromboplastina parziale attivata, prolungamento del tempo di protrombina, prolungamento del tempo di trombina | |
*include dolore addominale, dolore alle estremità, dolore muscoloscheletrico, dolore toracico, artralgia
Descrizione delle reazioni avverse selezionate Ipersensibilità Le reazioni di ipersensibilità più frequenti includevano ipotensione (39%), orticaria (18%) e broncospasmo (4%). La sindrome da rilascio di citochine è stata inoltre segnalata nel 32% dei pazienti. Reazioni anafilattiche gravi si sono manifestate nel 3,5% dei pazienti.
Dolore Il dolore generalmente si manifesta durante la prima infusione di dinutuximab beta e diminuisce nel corso dei cicli del trattamento. Più comunemente, i pazienti hanno riportato dolore addominale, dolore alle estremità, dolore alla schiena, dolore toracico o artralgia.
Sindrome da perdita capillare (CLS) Complessivamente, il 10% di casi di CLS è stato grave (grado 3-4) e la frequenza di tali casi è diminuita nel corso dei cicli del trattamento.
Problemi oculari Questi includevano deficit nell’accomodazione visiva, correggibile mediante l’uso di occhiali da vista, nonché midriasi (13%), visione offuscata (3%) o fotofobia (3%), che sono stati generalmente reversibili dopo l’interruzione del trattamento. Inoltre, sono stati riportati gravi patologie dell’occhio tra cui oftalmoplegia (2%) e atrofia ottica.
Neuropatia periferica Sono stati segnalati casi di neuropatia periferica sia motoria sia sensoriale complessivamente nel 9% dei pazienti. La maggior parte degli eventi sono stati di grado 1-2 e si sono risolti.
Profilo di sicurezza con e senza IL-2 La combinazione di Qarziba con IL-2 aumenta il rischio di reazioni avverse al farmaco rispetto a Qarziba senza IL-2, in particolare per, rispettivamente, piressia (92% versus 79%), CLS (50% versus 25%), dolore dovuto a dinutuximab beta (75% versus 63%), ipotensione (43% versus 26%) e neuropatia periferica (14% versus 7%).
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione riportato nell’: Agenzia Italiana del Farmaco Sito web: http://www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-reazione-avversa