Riassunto del profilo di sicurezza: Le reazioni avverse più comunemente riportate in studi clinici di efficacia controllati con placebo e con confronto attivo (N = 1116) erano "disturbo della frequenza cardiaca fetale" (6,9%), "contrazioni uterine anomale" (6,2%) e "travaglio anomalo con compromissione fetale” (2,6%). La tabella seguente mostra le principali reazioni avverse distribuite per classi di sistemi e organi e in base alla frequenza. Inoltre le reazioni avverse osservate durante l'esperienza post-marketing vengono citate con frequenza non nota. Le reazioni avverse osservate negli studi clinici vengono riportate in base alla loro incidenza, le reazioni avverse osservate a seguito dell’autorizzazione sono riportate con frequenza non nota.
Classificazione per sistemi e organi | Comune(≥1/100, <1/10) | Non comune(≥1/1000, <1/100) | Non nota (non può essere definita sulla base dei dati disponibili) |
Patologie del sistema emolinfopoietico | | | Coagulazione intravascolare disseminata (CID) |
Disturbi del sistema immunitario | | | Reazione anafilattica Ipersensibilità |
Patologie del sistema nervoso | | Mal di testa | |
Patologie cardiache | Disturbi della frequenza cardiaca fetale1* | | |
Patologie vascolari | | Ipotensione | |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | | Condizioni legate a sofferenza respiratoria neonatale | |
Patologie gastrointestinali | | | Dolore addominale, nausea, vomito, diarrea |
Patologie epatobiliari | | Iperbilirubinemi a neonatale | |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | | Prurito | |
Condizioni di gravidanza, puerperio e perinatali | Travaglio anomalo con compromissione fetale2* Contrazioni uterine anomale4* Meconio nel liquido amniotico | Emorragia postparto Prematuro distacco della placenta Basso punteggio di Apgar Travaglio interrotto Corionamnionite Atonia uterina | Sindrome anafilattoide della gravidanza Sindrome da sofferenza fetale3* |
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella | | Sensazione di bruciore vulvovaginale | Edema vaginale |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | | Stati febbrili | |
Traumatismo, avvelenamento e complicazioni da procedura | | | Rottura uterina |
1* Negli studi clinici il “disturbo della frequenza cardiaca fetale” è stato riportato come “anomalie nella frequenza cardiaca fetale”, “bradicardia fetale”, “tachicardia fetale”, “inspiegabile assenza di normale variabilità”, “diminuita frequenza cardiaca fetale”, “rallentamento della frequenza cardiaca fetale”, “rallentamenti precoci o tardivi”, “rallentamenti variabili”, “rallentamenti prolungati”. 2* “Travaglio anomalo con compromissione fetale” intesa come espressione di una sindrome da iperstimolazione è stata riportata negli studi clinici come “tachisistole uterina” in combinazione con “rallentamento tardivo”, “bradicardia fetale” o “rallentamenti prolungati”. 3* “Sindrome da sofferenza fetale” è stata anche riportata come “acidosi fetale”, “CTG patologico”, “anomalie nella frequenza cardiaca fetale”, “ipossia intrauterina” o “rischiosa asfissia”. Il termine di per sé non è specifico, ha un basso potere predittivo positivo e spesso è associato con un nascituro in buone condizioni. 4* “Contrazioni uterine anomale” vengono riportate come “iperstimolazione uterina” e “ipertono uterino”. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo
www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-reazione-avversa.